IL RETTORE
  Veduto lo statuto vigente della  Universita' degli studi di Urbino,
approvato  con regio  decreto  8 febbraio  1925,  n. 230,  modificato
successivamente;
  Veduta la deliberazione adottata nella riunione del 29 aprile 1999,
approvata dal  senato accademico  e dal consiglio  di amministrazione
rispettivamente nelle riunioni  del 28 giugno 1999 e  29 giugno 1999,
con la quale il consiglio della facolta' di sociologia ha proposto la
modifica del  vigente statuto con l'inclusione  di nuovi insegnamenti
complementari  nell'ordinamento  didattico  del corso  di  laurea  in
sociologia;
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con  regio decreto  31 agosto 1933,  n. 1592,  e successive
modificazioni;
  Veduto il regio  decreto 20 giugno 1935, n.  1071, convertito nella
legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto il  regio decreto 30  settembre 1938, n. 1652,  e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Veduto il decreto  del Presidente della Repubblica  11 luglio 1980,
n. 382;
  Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Veduto  il decreto  rettorale  16 febbraio  1996, pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n. 56 del 7 marzo 1996,
relativo all'ordinamento didattico del corso di laurea in sociologia;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  la  nuova
modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'art. 17
del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto l'atto  di indirizzo del Ministero  dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica prot. n. 2079 del 5 agosto 1997;
  Veduto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
                              Decreta:
  Lo  statuto  della  Libera   Universita'  degli  studi  di  Urbino,
approvato con  regio decreto  8 febbraio 1925,  n. 230,  e successive
modificazioni ed integrazioni, e'  ulteriormente modificato nel senso
che  l'ordinamento  didattico  del  corso  di  laurea  in  sociologia
afferente alla facolta' di sociologia  e' integrato con l'aggiunta di
nuovi insegnamenti complementari, nel modo che segue: