IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO Visto il decreto ministeriale n. 100500/276 del 22 aprile 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10 giugno 1993, recante un'emissione di CCT settennali con godimento 1 maggio 1993, per l'importo ridenominato di euro 2.065.824.000,00; Visto, in particolare, l'art. 2 del suindicato decreto ministeriale, il quale, tra l'altro, indica il procedimento da seguirsi per la determinazione dei tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui predetti certificati di credito relativamente alle cedole successive alla prima e prevede che il tasso medesimo venga fissato con decreto del Ministero del tesoro, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale entro il quindicesimo giorno precedente la data di godimento delle cedole stesse; Ritenuto che occorre determinare il tasso d'interesse semestrale dei suddetti certificati di credito relativamente alle cedole con godimento 1 novembre 1999 e scadenza 1 maggio 2000; Vista la comunicazione della Banca d'Italia riguardante il tasso d'interesse delle cedole con godimento 1 novembre 1999, relative ai suddetti certificati di credito; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 del decreto ministeriale indicato nelle premesse, il tasso d'interesse semestrale lordo da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro settennali 1 maggio 1993/2000 (codice titolo 36633) relativamente alla cedola di scadenza 1 maggio 2000, e' determinato nella misura del 2,10%. In applicazione dell'art. 8, comma 1, del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, gli oneri per interessi ammontano, salvo eventuali future operazioni di riacquisto sul mercato dei suddetti CCT con le disponibilita' del "Fondo per ammortamento dei titoli di Stato", a L. 83.999.853.765, e faranno carico all' apposito capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno finanziario 2000, corrispondente al capitolo 4691 (unita' previsionale di base 3.1.5.3) dell'anno in corso. Il presente decreto verra' trasmesso per il visto all'Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 ottobre 1999 p. Il direttore generale: La Via