Con decreto ministeriale n. 3 in data 15 luglio 2009, al Capitano
G.A.r.s. MARRA Alessandro, nato il 24 novembre 1970 a Bari, e'  stata
concessa la medaglia di bronzo al merito Aeronautico con la  seguente
motivazione: 
      «Ufficiale che, partecipando nel periodo  compreso  tra  il  19
dicembre 2006 ed il 30  aprile  2007,  alla  "International  security
assistance force" in Afghanistan  quale  "direttore  dei  lavori  del
genio e responsabile del procedimento  in  fase  di  esecuzione"  per
l'Aeronautica militare italiana, ha evidenziato qualita' personali  e
militari   nettamente   emergenti   all'interno   del   reparto    di
appartenenza. Ha assolto il  difficile  incarico  con  incondizionata
disponibilita'   ed   altissimo   senso   del   dovere,   esercitando
un'autorevole  ed  incisiva  azione  di  comando,  dimostrando  ferma
determinazione, prontezza  d'ingegno  ed  un  elevatissimo  grado  di
autonomia decisionale. In un contesto operativo in cui il rischio per
l'incolumita' personale  si  e'  dimostrato  reale  e  le  condizioni
ambientali estremamente disagiate, ha saputo gestire con oculatezza e
scrupolo il personale dipendente  ed  i  mezzi  a  sua  disposizione,
dirigendo  e  portando  a  termine  brillantemente  tutti  i  compiti
assegnati, adattandosi prontamente ad ogni  variazione  di  esigenza,
non  lesinando  alcuna  energia  personale  e  riscuotendo  in   ogni
circostanza il plauso delle autorita' civili e militari, nazionali ed
internazionali. Nel breve volgere di pochi mesi ha  condotto  l'opera
di ampliamento del comprensorio militare di "Camp Arena"  con  grande
competenza  ed  illuminata   lungimiranza,   portando   la   capienza
complessiva  della  struttura  da  600  ad  oltre   1200   unita'   e
trasformando gli allestimenti campali  in  opere  fisse  estremamente
funzionali per  il  supporto  alle  unita'  operative.  Nello  stesso
periodo, ha messo  puntualmente  in  atto  tutte  le  predisposizioni
logistiche necessarie a consentire il rischieramento di nuovi assetti
strategici,  quali  il  sistema  di  velivoli  a  pilotaggio   remoto
dell'Aeronautica militare, gli elicotteri A129 e i veicoli  corazzati
da  combattimento  VCC-80   Dardo   dell'Esercito   italiano.   Nella
progettazione, nella direzione  dei  lavori  e  nei  rapporti  con  i
superiori, ha operato sempre con umilta', senso pratico,  generosita'
e rispetto delle gerarchie, rivelandosi ineguagliabile consigliere  e
uomo  di  assoluta  lealta'.  Venuto  a  conoscenza  di  esigenze  di
carattere privato che avrebbero richiesto la sua presenza in  patria,
ha  anteposto  gli  interessi  istituzionali  a   quelli   personali,
assumendosi con risolutezza tutte le  responsabilita'  derivanti  dal
proprio importante ruolo, anche se con sacrificio personale. Le Forze
armate italiane, il comando regionale ovest  e  le  componenti  delle
altre nazioni hanno trovato in lui un uomo  di  limpidi  principi  ed
assoluto valore; le sue capacita' e l'encomiabile  lavoro  svolto  lo
hanno portato ad essere  esempio  per  i  colleghi  e  meritevole  di
attenzione da parte delle massime autorita'"». - Herat (Afghanistan),
19 dicembre 2006-30 aprile 2007.