LA COMMISSIONE 
 
Visto il  decreto  legislativo  5  dicembre  2005,  n.  252,  recante
"Disciplina delle  forme  pensionistiche  complementari"(di  seguito:
decreto n. 252 del 2005); 
Visto l'art. 18, comma 2 del decreto, che dispone  che  la  COVIP  e'
istituita con lo scopo di perseguire la trasparenza e la  correttezza
dei  comportamenti  e  la  sana  e  prudente  gestione  delle   forme
pensionistiche  complementari,  avendo  riguardo  alla  tutela  degli
iscritti e dei beneficiari e al buon  funzionamento  del  sistema  di
previdenza complementare; 
Visto l'art. 4, comma 3 del decreto n. 252 del 2005) che  attribuisce
alla COVIP la competenza ad  autorizzare  l'esercizio  dell'attivita'
dei fondi pensione di cui all'art. 3, comma 1, lettere da  a)  a  h),
nonche' il compito di regolamentare  le  modalita'  di  presentazione
dell'istanza di autorizzazione, i documenti da allegare alla stessa e
i termini per il rilascio dell'autorizzazione; 
Visto l'art. 4, comma 1, lett. b) del decreto n.  252  del  2005  che
prevede che il riconoscimento della personalita' giuridica  consegua,
per i fondi  che  ne  abbiano  fatto  istanza,  al  provvedimento  di
autorizzazione all'esercizio dell'attivita' adottato dalla COVIP; 
Visto l'art. 19, comma 2, lett. b) del decreto n. 252 del 2005, nella
parte in cui prevede che la COVIP approva gli statuti e i regolamenti
delle forme pensionistiche complementari, verificando  la  ricorrenza
dei requisiti di cui all'art. 4, comma 3  e  delle  altre  condizioni
richieste dal decreto stesso,  valutandone  anche  la  compatibilita'
rispetto ai provvedimenti di carattere generale da essa emanati; 
Visto l'art. 19, comma 2, lett. b) del decreto n. 252 del 2005, nella
parte  in  cui  riconosce  alla  COVIP  la  facolta'  di  individuare
procedure di autorizzazione semplificate, prevedendo anche l'utilizzo
del  silenzio-assenso  e  l'esclusione  di  forme   di   approvazione
preventiva; 
Visto l'art. 19, comma 1 del decreto n.  252  del  2005  che  prevede
l'iscrizione delle forme pensionistiche  complementari  nell'apposito
Albo tenuto a cura della COVIP; 
Visto l'art. 15-bis del decreto n. 252 del 2005, introdotto dall'art.
5 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 28, e in particolare il
comma 1 che attribuisce alla COVIP il compito di autorizzare le forme
pensionistiche complementari ivi indicate allo svolgimento all'estero
di attivita' transfrontaliera; 
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante  norme  in  materia  di
procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai  documenti
amministrativi e successive modifiche e integrazioni; 
Visto l'art. 23, comma 2 della legge 28  dicembre  2005  n.  262  (di
seguito: legge n. 262 del 2005) che prevede che si tenga conto, nella
definizione del contenuto degli atti  di  regolamentazione  generale,
del principio di proporzionalita' inteso come criterio  di  esercizio
del potere  adeguato  al  raggiungimento  del  fine,  con  il  minore
sacrificio degli interessi dei destinatari; 
Visto l'art. 23, comma 3 della legge n. 262 del 2005 che richiede che
si sottoponga a  revisione  periodica  il  contenuto  degli  atti  di
regolazione adottati; 
Viste le Direttive generali alle forme  pensionistiche  complementari
adottate dalla COVIP con deliberazione del 28 giugno 2006; 
Visti gli Schemi di statuto, di regolamenti  e  di  Nota  informativa
adottati dalla COVIP con deliberazione del 31 ottobre 2006; 
Visto  il  Regolamento  sulle  modalita'  di  adesione   alle   forme
pensionistiche complementari adottato con deliberazione COVIP del  29
maggio 2008; 
Visto il Regolamento relativo all'istituzione del Registro dei  fondi
pensione dotati di personalita' giuridica, adottato dalla  COVIP  con
deliberazione del 28 novembre 2007; 
Visto   il   Regolamento   sulle   procedure   per   l'autorizzazione
all'esercizio dell'attivita' dei fondi pensione, adottato dalla COVIP
con deliberazione  del  22  maggio  2001  e  successive  modifiche  e
integrazioni; 
Visto il Regolamento sulle procedure relative  alle  modifiche  degli
statuti dei  fondi  pensione  negoziali  e  all'autorizzazione  delle
convenzioni di cui all'art. 6 del decreto legislativo 21 aprile  1993
n. 124, adottato dalla COVIP con deliberazione del 4 dicembre 2003; 
Visto il Regolamento sulle  procedure  relative  alle  modifiche  dei
regolamenti dei fondi  pensione  aperti,  adottato  dalla  COVIP  con
deliberazione del 4 dicembre 2003; 
Visto il Regolamento sulle procedure relative  alle  modifiche  degli
statuti dei fondi pensione preesistenti,  adottato  dalla  COVIP  con
deliberazione del 4 dicembre 2003; 
Visto il Regolamento sulle procedure relative agli adeguamenti  delle
forme  pensionistiche  complementari  al  decreto  n.252  del   2005,
adottato dalla COVIP con deliberazione del 30 novembre 2006; 
Ritenuto di dover procedere a una revisione dei  Regolamenti  recanti
le procedure per l'autorizzazione  all'esercizio  dell'attivita'  dei
fondi pensione e per  l'approvazione  delle  modifiche  statutarie  e
regolamentari, al fine di adeguare il  contenuto  degli  stessi  alle
sopravvenute disposizioni normative; 
Rilevata l'opportunita' di avvalersi per le  procedure  di  modifiche
degli statuti e dei regolamenti della  facolta',  prevista  dall'art.
19, comma 2, lett. b) del decreto n. 252  del  2005,  di  individuare
procedure di autorizzazione semplificate, in funzione  del  contenuto
delle modifiche stesse nonche', per i  fondi  pensione  preesistenti,
delle caratteristiche  dimensionali  di  tali  fondi  in  termini  di
iscritti; 
Tenuto conto  dell'esigenza  di  definire  le  procedure  inerenti  a
processi di  fusione  e  cessione  riguardanti  forme  pensionistiche
complementari; 
Tenuto conto delle indicazioni scaturite a esito della  procedura  di
consultazione posta in essere dalla COVIP a partire dal 5 marzo 2010; 
 
                               ADOTTA 
 
 
il seguente Regolamento: 
                               Art. 1. 
 
                       Ambito di applicazione 
 
1. La presente sezione si applica ai fondi pensione di  cui  all'art.
4, comma 1 del decreto n.252 del 2005  (di  seguito:  fondi  pensione
negoziali).