IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  23  luglio
2009 concernente l'istituzione di un regime di  aiuto  in  favore  di
investimenti produttivi ai sensi dell'art. 1, comma 845  della  legge
27  dicembre  2006,  n.  296,  riguardanti   le   aree   tecnologiche
individuate dal comma 842 del medesimo articolo e per  interventi  ad
esse connessi e collegati; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  28  aprile
2010 recante modifiche e integrazioni al decreto del  Ministro  dello
sviluppo economico 23 luglio 2007; 
  Visto il Regolamento (CE)  n.  800/2008  della  Commissione  del  6
agosto 2008, pubblicato nella G.U.U.E. L 214 del 9 agosto  2008,  che
dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato  comune
in applicazione degli articoli 87  e  88  del  Trattato  (regolamento
generale di esenzione per categoria); 
  Visto il  decreto  legislativo  31  marzo  1998,  n.  123,  recante
disposizioni per la razionalizzazione degli  interventi  di  sostegno
pubblico alle imprese; 
  Vista la Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale 2007-2013
approvata dalla Commissione europea il 28 novembre 2007; 
  Visto il Programma operativo interregionale «Energie rinnovabili  e
risparmio energetico» 2007-2013, approvato dalla Commissione UE il 20
dicembre 2007 con Decisione n. C(2007) 6820 e in particolare le linee
di   attivita'   1.2.   «Interventi   a   sostegno   dello   sviluppo
dell'imprenditoria  collegata  alla  ricerca  e  all'applicazione  di
tecnologie innovative nel settore  delle  fonti  rinnovabili»  e  2.1
«Interventi a sostegno dell'imprenditorialita' collegata al risparmio
energetico con particolare riferimento alla creazione di  imprese  ed
alle reti»; 
  Ritenuto opportuno  definire  le  condizioni  e  le  modalita'  per
l'attivazione degli interventi in favore di programmi di investimento
volti al  risparmio  energetico  e/o  alla  riduzione  degli  impatti
ambientali delle unita' produttive interessate e all'applicazione  di
tecnologie innovative nell'ambito delle fonti di energia  rinnovabile
e del risparmio energetico, con particolare attenzione allo  sviluppo
delle relative filiere produttive, ai sensi del decreto del  Ministro
dello sviluppo economico 23 luglio 2009; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
            Ambito di applicazione e risorse disponibili 
 
  1. Al fine di promuovere  lo  sviluppo  delle  imprese  nell'ambito
delle fonti di energia rinnovabile e del risparmio energetico  e  con
particolare  attenzione  allo   sviluppo   delle   relative   filiere
produttive, il presente decreto disciplina,  ai  sensi  dell'art.  6,
comma 1 del decreto del Ministro dello sviluppo economico  23  luglio
2009 e successive modifiche ed integrazioni (nel seguito  «decreto»),
i termini,  le  modalita'  e  le  procedure  per  la  concessione  ed
erogazione delle agevolazioni in favore dei programmi di investimento
riguardanti  la  produzione  di  beni  strumentali  funzionali   allo
sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico
nell'edilizia. 
  2. Le risorse disponibili per l'attuazione degli interventi di  cui
al presente decreto sono pari a € 300.000.000,00  a  valere  sul  POI
«Energie rinnovabili e risparmio energetico» 2007-2013,  destinate  a
programmi  riferiti  a  unita'  produttive  ubicate   nei   territori
dell'obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia).  Le
predette risorse sono cosi' ripartite: 
    a) per la linea di attivita' 1.2. «Interventi  a  sostegno  dello
sviluppo dell'imprenditoria collegata alla ricerca e all'applicazione
di  tecnologie  innovative  nel  settore  delle  fonti   rinnovabili»
€ 210.000.000,00; 
    b)  per  la  linea  di  attivita'  2.1  «Interventi  a   sostegno
dell'imprenditorialita'  collegata  al   risparmio   energetico   con
particolare riferimento alla  creazione  di  imprese  ed  alle  reti»
€ 90.000.000,00. 
  Ai fini  dell'attribuzione  delle  risorse  disponibili  si  tiene,
inoltre, conto delle seguenti riserve: 
    i) almeno il 60%, destinata  ai  programmi  di  cui  all'art.  4,
proposti da piccole e medie imprese; 
    ii) almeno il 20%, destinata ai di programmi di cui  all'art.  4,
proposti da imprese che abbiano sottoscritto, alla medesima  predetta
di presentazione della domanda di agevolazioni, un contratto di rete,
come disciplinato dall'art.  3,  comma  4-ter  del  decreto-legge  10
febbraio 2009, convertito, con modificazioni, dalla  legge  9  aprile
2009, n. 33, sulla base di quanto previsto in materia dal decreto  di
cui all'art. 3, comma 4-ter.1, del medesimo decreto-legge 10 febbraio
2009. 
  Le somme che alla  scadenza  del  termine  di  presentazione  delle
domande di cui all'art. 7, comma  2,  risultano  non  utilizzate  per
ciascuna delle suddette riserve sono  riassegnate,  secondo  l'ordine
cronologico di presentazione, alle domande  insoddisfatte  presentate
entro i termini previsti. Ai fini di cui  al  precedente  punto  ii),
l'impresa richiedente allega al Modulo di domanda di cui all'art.  7,
copia  del  contratto  di  rete  gia'  sottoscritto  alla   data   di
presentazione della domanda  di  agevolazioni  e  gia'  iscritto  nel
Registro delle imprese alla medesima data.