IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un Programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
s.m.i.; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  Unico  di
Progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163  («Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE  e  2004/18/CE»)  e  s.m.i.,  e
visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Visto il decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni
urgenti in materia tributaria e finanziaria, convertito  nella  legge
24 novembre 2006, n. 286, e  s.m.i.,  che  all'art.  2,  comma  82  e
seguenti, reca disposizioni in tema di concessioni autostradali; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art.
1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma  delle  opere
strategiche, che all'allegato 1 include, tra i  «Sistemi  stradali  e
autostradali» del corridoio plurimodale Tirreno -  Brennero,  l'«Asse
autostradale Brennero - Verona - Parma - La Spezia» con un  costo  di
1.032,9 milioni di euro; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in Gazzetta Ufficiale  n.  140/2003),  con  la  quale  questo
Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che  deve
essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 94 (G.U. n.  115/2005),  con
la quale questo Comitato ha approvato  il  progetto  preliminare  del
«Raccordo autostradale Autostrada A15 della Cisa - Autostrada A22 del
Brennero Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)», fissando il limite di
spesa in 1.832,7 milioni di euro; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con  la
quale  questo  Comitato,  nel  rivisitare  il  1°   Programma   delle
infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo  2005,
n.  3  (G.U.  n.  207/2005),  conferma  tra  i  «Sistemi  stradali  e
autostradali» del corridoio plurimodale Tirreno -  Brennero,  l'«Asse
autostradale Brennero - Verona - Parma - La Spezia»; 
  Vista la delibera 9 maggio 2006, n. 131 (G.U. n. 147/2006), con  la
quale questo Comitato ha accertato la  rilevanza  degli  investimenti
programmati dalla societa' «Autocamionale della Cisa S.p.a.»  per  la
realizzazione del prolungamento dell'Autostrada A15 della Cisa (Parma
- La Spezia) per Mantova (Nogarole Rocca); 
  Vista la delibera 9 maggio 2006, n. 132 (G.U. n. 284/2006), con  la
quale questo Comitato ha formulato valutazione positiva sul  progetto
definitivo  «Raccordo  autostradale  Autostrada  A15  della  Cisa   -
Autostrada A22 del Brennero Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)», il
cui costo viene quantificato in 1.826,4 milioni di euro - oltre a 5,5
milioni di euro relativi ad investimenti gia' effettuati sulla tratta
al 31 dicembre 2004 - per un totale di 1.832,0 milioni di euro e  che
il piano  stesso  prevede  oneri  finanziari  da  capitalizzare,  con
riferimento alla tratta in questione, per 226,6 milioni di euro; 
  Vista la delibera 15 giugno 2007, n. 39 (G.U. n. 197/2007)  con  la
quale questo Comitato  ha  approvato  la  «Direttiva  in  materia  di
regolazione economica del settore autostradale»; 
  Vista la delibera 15 giugno 2007, n. 40 (G.U.  n.  219/2007  S.O.),
con  la   quale   questo   Comitato   ha   valutato   favorevolmente,
subordinatamente  all'osservanza  di  prescrizioni,  lo   schema   di
convenzione unica tra ANAS S.p.a. e la societa' «Autocamionale  della
Cisa S.p.a.», fermo restando che la stesura definitiva avrebbe potuto
essere  definita  solo  dopo  la  conclusione  della   procedura   di
infrazione n. 2006/4419 avviata dalla Commissione europea, allora  in
corso e poi chiusasi in data 8 ottobre 2009; 
  Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (G.U.  n.  78/2009),  con  la
quale questo Comitato ha preso atto degli  esiti  della  ricognizione
sullo  stato  di  attuazione  del  Programma   delle   infrastrutture
strategiche effettuata  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti - Struttura tecnica di  missione  e  dalla  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento per  la  programmazione  ed  il
coordinamento della politica economica (DIPE) e ha,  altresi',  preso
atto  della   «Proposta   di   Piano   infrastrutture   strategiche»,
predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e  che
riporta il quadro degli interventi da attivare  a  partire  dall'anno
2009, tra cui il collegamento autostradale in esame; 
  Visto il decreto 14 marzo 2003 emanato dal Ministro dell'interno di
concerto  con  il  Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti e s.m.i., con il quale - in  relazione
al disposto  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto  legislativo  n.
190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006)
- e'  stato  costituito  il  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere; 
  Vista la nota 5 novembre 2004,  n.  COM/3001/1,  con  la  quale  il
Coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere espone  le  linee  guida  varate  dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; 
  Vista la nota 15 dicembre 2009, n. 50646, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima riunione  utile  del  Comitato  del
«Raccordo autostradale della Cisa: 1° lotto funzionale Parma  nord  -
Terre Verdiane»; 
  Vista la nota 15 dicembre 2009, n. 50918, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso  la  documentazione
istruttoria concernente il predetto 1° lotto funzionale «Parma nord -
Terre Verdiane» del Raccordo autostradale della Cisa; 
  Vista la nota 16 dicembre 2009, n. 51157, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso   il   parere
dell'Unita' tecnica finanza di progetto  relativo  all'opera  oggetto
della presente delibera; 
  Considerato  che  l'Allegato   infrastrutture   al   Documento   di
Programmazione economico-finanziaria 2010-2013 (DPEF 2010-2013),  sul
quale questo Comitato ha espresso parere favorevole nella seduta  del
15 luglio 2009, include, nella  «tabella  14:  la  manovra  triennale
2009-2011», l'Asse autostradale Brennero - Verona - Parma - La Spezia
con previsione di spesa nel triennio 2009-2011 a  carico  di  risorse
private; 
  Considerato che con nota 22 dicembre 2009, n. 52090,  il  Ministero
delle infrastrutture e  dei  trasporti  ha  trasmesso  documentazione
integrativa  a  seguito  delle  osservazioni  espresse  nella  seduta
preparatoria del Comitato del 16 dicembre 2009; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: 
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
      che il progetto definitivo di cui  sopra,  che  costituisce  il
primo tratto del Raccordo autostradale  tra  l'Autostrada  A15  della
Cisa e l'Autostrada A22 del Brennero per una lunghezza  di  circa  12
km, ha inizio a circa 2,5 km a sud dell'intersezione tra la  medesima
Autostrada della Cisa e l'Autostrada A1 Milano - Napoli e termina  al
casello di Trecasali/Terre Verdiane; 
      che il suddetto progetto comprende  anche  opere  complementari
(variante S.P. 10 all'abitato  di  Viarolo  e  raccordo  autostazione
Trecasali/Terre Verdiane - rotatoria S.P. 10) nonche' opere  previste
nel Protocollo di intesa con la Provincia di Parma siglato in data 11
luglio 2005; 
      che il primo lotto di cui sopra, oltre a costituire la naturale
prosecuzione verso nord dell'Autostrada della Cisa, si  collega  alla
viabilita' ordinaria mediante l'autostazione Trecasali/Terre Verdiane
e la relativa viabilita' di adduzione, integrandosi con il territorio
attraversato,  e  garantisce  il  futuro  collegamento,  mediante  la
realizzazione  dell'autostrada  regionale  Cispadana  tra   Carpi   e
Ferrara, tra i territori di Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara  e
il mare Adriatico; 
      che la sezione autostradale  e'  quella  prevista  dal  decreto
ministeriale 5 novembre 2001 per le autostrade di tipo  A  in  ambito
extraurbano, la cui piattaforma comprende 2 corsie di marcia da  3,75
m e corsia di emergenza da 3 m per senso di marcia e margine  interno
di 4  m,  per  una  larghezza  complessiva  minima  di  25  m  ed  e'
predisposta per un eventuale futuro  allargamento  a  3+3  corsie  di
marcia; 
      che sui lati dell'Autostrada sono previste,  esternamente  alle
recinzioni che delimitano  le  fasce  di  pertinenza  dell'Autostrada
stessa, due strade di servizio di 4 m ciascuna, con funzione di piste
di cantiere durante  l'esecuzione  dei  lavori  e  successivamente  a
servizio dell'Autostrada o della viabilita' locale; 
      che la predetta documentazione istruttoria relativa  al  citato
1° lotto fa parte del progetto definitivo relativo all'intera  tratta
«Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)», trasmesso in  data  2  agosto
2005 dal soggetto aggiudicatore al Ministero delle  Infrastrutture  e
dei trasporti, alle  altre  Amministrazioni  e  Regioni  interessate,
nonche' agli Enti interferiti; 
      che il progettista, nella relazione redatta ai sensi  dell'art.
166, comma 1, del decreto legislativo n. 163/2006,  ha  attestato  la
rispondenza  del   progetto   definitivo   dell'opera   al   progetto
preliminare approvato con la citata delibera n.  94/2004  nonche'  la
ottemperanza alle prescrizioni formulate in quella sede; 
      che dell'avvio del procedimento di pubblica utilita'  e'  stata
data comunicazione in data 9 agosto 2005 sul quotidiano a  diffusione
nazionale «Il sole 24 ore» e sui quotidiani  a  diffusione  regionale
«»Il Resto del Carlino» per l'Emilia Romagna, «Corriere  della  sera»
per la Lombardia e «Il Gazzettino» per il Veneto; 
      che in data 5  ottobre  2005  si  e'  svolta  la  seduta  della
Conferenza di servizi; 
      che il Ministero dell'ambiente e della tutela  del  territorio,
con nota 22 novembre  2005,  n.  DSA-2005-0029639,  ha  trasmesso  il
parere di ottemperanza del progetto definitivo  alle  prescrizioni  e
raccomandazioni del provvedimento di Compatibilita' ambientale di cui
alla delibera n. 94/2004, con ulteriori prescrizioni; 
      che il Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali  ha
trasmesso, con nota 2 gennaio  2006,  n.  DG-BAC-802.34.19.04/15,  il
parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, in ordine alla
richiesta  di  pronuncia  di   Compatibilita'   ambientale   per   la
realizzazione del progetto definitivo dell'opera; 
      che la Regione Lombardia, con  delibera  27  ottobre  2005,  n.
VII/000939, ha espresso parere  favorevole  sul  progetto  definitivo
dell'opera, con prescrizioni e raccomandazioni; 
      che la Regione Veneto, con delibera 6 dicembre 2005,  n.  3720,
ha espresso parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, al
progetto definitivo dell'opera; 
      che la Regione Emilia  Romagna,  con  nota  del  Presidente  12
dicembre  2005,  n.  APG/PRG/05/27/27564,  ha  evidenziato  che   gli
elaborati progettuali  relativi  al  progetto  definitivo  presentato
riflettono sostanzialmente le  prescrizioni  formulate  sul  progetto
preliminare,  rilevando  tuttavia  che  il  progetto  definitivo  non
contiene, come  prescritto,  gli  specifici  elaborati  di  dettaglio
relativi  alla  prevista  area  di  servizio  Po,  che  risulta  solo
individuata  planimetricamente,  e  prescrivendo  che   «per   quanto
riguarda la prevista Area di servizio Po, la stessa  deve  intendersi
localizzata limitatamente alla  mera  individuazione  della  relativa
area di sedime e che dovra' pertanto essere redatto e  sottoposto  ad
autonomo procedimento autorizzativo, ai sensi delle norme vigenti  in
materia di localizzazione di opere pubbliche  di  interesse  statale,
l'apposito progetto definitivo della suddetta area di  servizio,  che
ne definisca compiutamente  le  caratteristiche  urbanistico-edilizie
(superfici coperte  e  scoperte,  volumetrie  edilizie,  destinazioni
d'uso, aree  destinate  al  traffico  veicolare,  alla  sosta,  spazi
pedonali, sistemazioni a verde, ecc.)»; 
      che il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
indicato gli elaborati progettuali concernenti la  risoluzione  delle
interferenze e gli espropri; 
      che il 9 luglio 2007 e' stata stipulata  la  Convenzione  unica
tra  ANAS  S.p.A.  e  Autocamionale  della   Cisa   S.p.A.   per   la
realizzazione e l'esercizio di tutti gli interventi,  gia'  assentiti
in  concessione  di  costruzione  ed  esercizio,  della   convenzione
stipulata in data 7 dicembre 1999 e comprendenti il prolungamento tra
Fontevivo e Nogarole Rocca, per una durata della concessione fino  al
31 dicembre 2031; 
      che lo schema della suddetta  Convenzione  unica  -  sul  quale
questo Comitato si e' espresso con delibera n.  40/2007  -  e'  stato
approvato tramite l'art. 8 duodecies del decreto legge 8 aprile 2008,
n. 59, convertito in legge con modificazioni  dalla  legge  6  giugno
2008,  n.  101,  ma  la  sua  efficacia  e'  rimasta   sospesa   fino
all'archiviazione - avvenuta in data 8 ottobre 2009 - della procedura
di infrazione n. 2006/4419 avviata dalla Commissione europea; 
      che la scadenza della Concessione e' confermata al 31  dicembre
2031  mentre  il  piano  finanziario,   presentato   dalla   societa'
concessionaria ai sensi dell'art. 11.2 della Convenzione  di  cui  al
punto precedente, si sviluppa fino al 31 dicembre 2056; 
      che, poiche' il suddetto piano finanziario relativo  all'intera
opera richiede un contributo pubblico  significativo  e  la  certezza
circa le modalita'  di  prestazione  della  garanzia  ai  fini  della
bancabilita'  del  piano   stesso,   in   attesa   della   necessaria
acquisizione   delle   suddette   garanzie   e   in    considerazione
dell'importanza di perseguire un  celere  avvio  della  realizzazione
dell'opera, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone
l'approvazione del progetto definitivo del 1° lotto, tra Fontevivo  e
Trecasali/Terre Verdiane, dell'intero progetto valutato positivamente
da questo Comitato con la citata delibera n. 132/2006; 
      che il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
proposto  le  prescrizioni   e   raccomandazioni   cui   condizionare
l'approvazione del progetto definitivo; 
    sotto l'aspetto attuativo: 
      che il soggetto aggiudicatore e' confermato nell'ANAS S.p.A.; 
      che  il  tempo  complessivo  per  la  realizzazione  dell'opera
completa e' di circa 6 anni e che, in particolare,  per  il  lotto  1
Fontevivo - Trecasali/Terre Verdiane e' prevista l'aggiudicazione dei
lavori entro il 2010, l'esecuzione dei lavori tra il 2012 e il  2015,
il collaudo entro il 2015 e l'entrata in esercizio entro il 2016; 
    sotto l'aspetto finanziario: 
      che il costo dell'opera  completa  e'  ora  di  2.730.965.654,5
euro, di cui 1.627.170.065,9 euro per lavori, espresso al netto di un
ribasso ipotizzato del 20 per cento, e 1.103.795.588,5 euro per somme
a disposizione; 
      che nel suddetto costo dell'opera e'  incluso  il  costo  delle
opere connesse e delle opere incluse nel protocollo di intesa con  la
provincia di Parma per un importo dei lavori, al  netto  del  ribasso
d'asta ipotizzato, di 129.335.981,7 euro; 
      che  l'incremento  registrato  rispetto  al  limite  di   spesa
individuato con la delibera n. 94/2004 e' dovuto a: 
        aggiornamento dell'importo lavori  dell'opera  principale  al
prezzario ANAS 2009; 
        opere con «aumento di costo ad iter  procedurale  successivo»
di cui al punto 2 della delibera n. 132/2006; 
        aggiornamento al 2009 del costo delle opere connesse; 
  aggiornamento costi di espropriazione; 
  accantonamento  per  compensazioni  ex   art.   133   del   decreto
legislativo n. 163/2006; 
  ulteriori prescrizioni, imprevisti e spese generali; 
      che il piano finanziario relativo all'opera completa riporta un
fabbisogno  finanziario  complessivo  per   i   nuovi   investimenti,
comprensivo di oneri finanziari e costi  associati  ai  finanziamenti
che la societa' concessionaria prevede di contrarre, di  circa  3.400
milioni di euro  e  prevede  -  tra  l'altro  -  quali  modalita'  di
riequilibrio: 
        incrementi tariffari nel periodo 2011-2018 del 7,5 per  cento
annuo; 
  previsione di un contributo statale di 900 milioni  di  euro  oltre
IVA, da erogare a stato di avanzamento dei lavori; 
  un valore di indennizzo finale pari a 1.730  milioni  di  euro,  da
garantire tramite la prestazione della garanzia a valere sul Fondo di
garanzia sulle opere  pubbliche  (FGOP)  di  cui  all'art.  2,  commi
264-270, della legge 24 dicembre  2007,  n.  244  (legge  finanziaria
2008), ai fini della sua bancabilita'; 
      che, a legislazione vigente, non sussiste copertura finanziaria
del suddetto contributo statale di 900 milioni di euro; 
      che e' stato predisposto anche un piano economico  finanziario,
relativo al solo lotto  Fontevivo  -  Trecasali/Terre  Verdiane,  che
prevede   la   realizzazione   del   suddetto   lotto    in    totale
autofinanziamento della societa' concessionaria, senza necessita'  di
contributo pubblico ne' valore di subentro; 
      che  l'importo  del  1°  lotto  Fontevivo   -   Trecasali/Terre
Verdiane, quale risulta dal quadro economico sintetico esposto  nella
relazione  istruttoria,  e'  pari  a  513.531.158,1  euro,   di   cui
302.788.160,4 euro per lavori, del  pari  espresso  al  netto  di  un
ribasso ipotizzato del 20 per cento e comprensivi  di  oneri  per  la
sicurezza non soggetti a ribasso quantificati in 19.477.600,9 euro, e
210.742.997,6 euro per somme a disposizione, di cui 69.131.773,4 euro
per espropri e indennizzi e 7.932.772 euro per interferenze; 
      che le fonti di finanziamento necessarie per la  copertura  del
predetto importo di circa 513 milioni di euro, sono cosi' composte: 
        flussi di cassa generati  dalla  gestione  delle  due  tratte
autostradali; 
        ricorso al capitale  di  rischio  attraverso  un  aumento  di
capitale sociale complessivo nel periodo  considerato  per  circa  93
milioni di euro; 
        ricorso al capitale di credito con mutui per 372,2 milioni di
euro, al tasso del 7,2 per cento; 
      che l'Unita' tecnica finanza di progetto ha espresso il proprio
parere  sul  suddetto  piano  concludendo  che  il  piano   economico
finanziario «appare in equilibrio e risulta  essere  coerente  con  i
criteri e le indicazioni stabiliti nella delibera di questo  Comitato
n. 39/2007 e del parere del Nucleo  di  consulenza  per  l'attuazione
delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilita'
(NARS) del 16 maggio 2007»; 
 
                              Delibera: 
 
  1 Approvazione progetto definitivo 
  1.1  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  166  del   decreto
legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art.  12  del  decreto
del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e s.m.i., e' approvato -
con le prescrizioni e raccomandazioni proposte  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti - anche ai fini della dichiarazione di
pubblica utilita' il progetto definitivo del 1°  lotto  «Fontevivo  -
Trecasali/Terre Verdiane» del Raccordo  autostradale  Autostrada  A15
della Cisa -  Autostrada  A22  del  Brennero  «Fontevivo  -  Nogarole
Rocca». 
  L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione,  approvazione
e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte  le
opere, prestazioni e  attivita'  previste  nel  progetto  come  sopra
approvato. 
  Le prescrizioni richiamate ai punti precedenti, cui e'  subordinata
l'approvazione dei progetti ivi indicati, sono riportate nella  prima
parte dell'allegato 1, che  forma  parte  integrante  della  presente
delibera. 
  Le raccomandazioni proposte dal Ministero  delle  infrastrutture  e
dei trasporti sono riportate nella seconda parte del citato allegato.
Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a
dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale  motivazione  in
modo da consentire  al  citato  Ministero  di  esprimere  le  proprie
valutazioni e di proporre a questo  Comitato,  se  del  caso,  misure
alternative. 
  1.2 L'importo di  513.531.158,10  euro,  individuato  in  relazione
all'ammontare  del  quadro  economico  del  primo  lotto   funzionale
dell'opera sintetizzato nella precedente «presa d'atto»,  costituisce
il limite di spesa dell'intervento da realizzare. 
  1.3 La documentazione relativa alla risoluzione delle  interferenze
e' contenuta negli elaborati progettuali indicati nella  prima  parte
dell'allegato 2 alla  presente  delibera,  mentre  la  documentazione
relativa agli  espropri  e'  contenuta  negli  elaborati  progettuali
indicati nella seconda parte del medesimo allegato 2 che forma  parte
integrante della presente delibera. 
  1.4 In sede di  approvazione  del  progetto  definitivo  dei  lotti
successivi il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  dovra'
tenere conto della prescrizione della Regione Emilia - Romagna di cui
alla precedente  «presa  d'atto»,  con  esplicito  riferimento  nella
documentazione istruttoria. 
  1.5  L'efficacia  dell'approvazione  di  cui  al   punto   1.1   e'
subordinata alla modifica della Convenzione vigente, secondo le forme
di rito, che preveda l'esecuzione in totale  autofinanziamento  -  da
parte della Societa' concessionaria - del lotto approvato,  assistito
dal relativo piano economico finanziario. 
  2 Disposizioni finali 
  2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera. 
  2.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera',  prima  dell'inizio  dei
lavori  previsti  nel   citato   progetto   definitivo,   a   fornire
assicurazioni al predetto Ministero  sull'avvenuto  recepimento,  nel
progetto  esecutivo,  delle  prescrizioni  riportate  nel  menzionato
allegato 1; il citato Ministero  procedera',  a  sua  volta,  a  dare
comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei  Ministri
-  Dipartimento  per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica. Resta fermo che -  ai  sensi  dell'art.  185  del
decreto legislativo n. 163/2006 - la  Commissione  VIA  procedera'  a
verificare l'ottemperanza del progetto  esecutivo  alle  prescrizioni
del provvedimento di Compatibilita' ambientale  e  a  effettuare  gli
opportuni controlli sull'esatto adempimento  dei  contenuti  e  delle
prescrizioni di detto provvedimento. 
  2.3 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere  le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  2.4 In relazione alle linee guida esposte  nella  citata  nota  del
Coordinatore del Comitato di coordinamento  per  l'alta  sorveglianza
delle grandi opere, dovra' essere stipulato  apposito  protocollo  di
legalita' tra la Prefettura competente UTG, il soggetto aggiudicatore
ed il concessionario, mirato a potenziare l'attivita' di monitoraggio
al fine di prevenire tentativi di  infiltrazione  della  criminalita'
organizzata: il protocollo dovra' seguire le linee guida sintetizzate
nell'allegato 3, che del pari forma parte integrante  della  presente
delibera. 
  2.5 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 22 gennaio 2010 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi 
Il segretario: Micciche' 

Registrato alla Corte dei conti il 27 ottobre 2010 
Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari,  registro  n.  7
Economia e finanze, foglio n. 101