IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuali dal Governo attraverso  un  programma  formulato  secondo
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e  61
istituisce, presso il Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  il
Fondo aree sottoutilizzate (FAS),  da  ripartire  a  cura  di  questo
comitato con  apposite  delibere  adottate  sulla  base  dei  criteri
specificati al, comma 3 dello  stesso  art.  61,  e  che  prevede  la
possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse; 
  Visto il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in  legge
dall'art. 1 della legge 6 agosto 2008, n. 133  (di  seguito  «decreto
legge n. 112/208»), e visto in particolare l'art. 6-quinquies, che ha
istituito, nello stato di previsione  del  Ministero  dello  sviluppo
economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento,
in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento  della
rete infrastrutturale di livello nazionale, inclusivo delle  reti  di
telecomunicazione ed energetiche ed alimentato con  gli  stanziamenti
nazionali assegnati per l'attuazione del Quadro strategico  nazionale
2007-2013 (c.d. «Fondo infrastrutture»); 
  Visto  che  la  procedura  prevista  per  il  riparto   del   Fondo
infrastrutture dal citato  art.  6-quinquies  del  decreto  legge  n.
112/2008, prevede  che  lo  schema  di  delibera  di  ripartizione  -
adottato da  questo  -  Comitato  su  proposta  del  Ministero  dello
sviluppo economico d'intesa con il Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti, sentita la Conferenza unificata  -  sia  trasmesso  al
Parlamento per il parere delle commissioni competenti per, materia  e
per i profili di carattere finanziario; 
  Visto il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185,  convertito  dalla
legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare: 
    l'art. 18, comma 1, che demanda a questo Comitato  di  assegnare,
tra l'altro, una quota - delle risorse disponibili del Fondo  per  le
aree, sottoutilizzate (FAS) di cui agli articoli 60 e 61 della  legge
n. 289/2002 al Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies
del decreto legge n. 112/2008, anche per la messa in sicurezza  delle
scuole, per  le  opere  di  risanamento  ambientale,  per  l'edilizia
carceraria, per le  infrastrutture  museali  ed  archeologiche,  per,
l'innovazione tecnologica e  le  infrastrutture  strategiche  per  la
mobilita' e fermo restando il vincolo di destinare alle  Regioni  del
Mezzogiorno 1'85 per cento delle risorse; 
    il predetto art. 18, comma 4-ter, l'art.  25,  commi  1  e  2,  e
l'art.  26,  che,  effettuano  specifiche  riserve  a  valere   sulla
dotazione del Fondo infrastrutture; 
  Visto il decreto legge 28 aprile  2009,  n.  39,  convertito  dalla
legge 24 giugno 2009, n. 77, che all'art.  14  riserva  alla  Regione
Abruzzo un finanziamento di  408,5  milioni  di  euro  a  valere  sul
menzionato Fondo infrastrutture; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), e
visti in particolare: 
    l'art. 2, comma 55, che prevede che per le necessita' del settore
agricolo questo Comitato individua i programmi da sostenere e destina
100 milioni di euro a valere sulle disponibilita'  del  citato  Fondo
infrastrutture; 
    l'art. 2, comma 219, che prevede che per far fronte alla grave  e
urgente emergenza, dovuta al sovrappopolamento  delle  carceri,  sono
stanziati  complessivi  500  milioni  di   euro,   a   valere   sulle
disponibilita'   del   medesimo   Fondo   infrastrutture    destinati
all'attuazione, anche per stralci,  del  programma  degli  interventi
necessari per conseguire la realizzazione delle nuove  infrastrutture
carcerarie o l'aumento della capienza di quelle esistenti e garantire
una migliore condizione di vita  dei  detenuti,  ai  sensi  dell'art.
44-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n.  207,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta  Ufficiale  n.
50/2009 S.O.), con la quale  questo  comitato  ha  proceduto  ad  una
ricognizione  aggiornata  della  dotazione  del  Fondo  per  le  aree
sottoutilizzate (FAS) ed ha assegnato 21 Fondo infrastrutture, di cui
all'art. 6-quinquies del decreto legge n. 112/2008, 7.356 milioni  di
euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella delibera stessa; 
  Vista la delibera  6  marzo  2009,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.
129/2009), con la quale questo comitato ha assegnato al citato  Fondo
infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, di cui 1.000  milioni
destinati  agli  interventi  di  messa  in  sicurezza  degli  edifici
scolastici, e 200 milioni riservati all'edilizia carceraria; 
  Vista la delibera 6  marzo  2009,  n.  10  (Gazzetta  Ufficiale  n.
78/2009), con la quale questo comitato ha preso atto  della  proposta
di «Piano infrastrutture strategiche», trasmessa dal Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti con nota 5 marzo 2009, n. 4/RIS, e che
riporta il quadro degli interventi da' attivare a  partire  dall'anno
2009; 
  Vista la delibera 26 giugno 2009, n. 51 (Gazzetta Ufficiale S.O. n.
14/2010), con la quale questo comitato  definisce  le  disponibilita'
del «Fondo infrastrutture» -  al  netto  delle  preassegnazioni  gia'
disposte da norme di legge o decisioni dello stesso comitato, pari  a
7.121 milioni di euro, di cui 1.068,1 milioni di euro al centro  nord
e 6.052,8 milioni di euro al Mezzogiorno - e approva  il  «Quadro  di
dettaglio» del citato Piano allegato alla delibera 6 marzo  2009,  n.
10 che riporta l'elenco degli interventi -  prevalentemente  relativi
ad opere strategiche - da finanziare  con  le  predette  risorse  del
Fondo  infrastrutture  e,  per  organicita',  di   quelle   stanziate
dall'art. 21 del decreto legge n. 185/2008, convertito dalla legge n.
2/2009,   all'attuazione   del   programma    delle    infrastrutture
strategiche; 
  Vista la delibera 15 luglio 2009, n. 52 (Gazzetta Ufficiale S.O. n.
14/2010),  con  la  quale  questo  comitato  ha  apportato   limitate
modifiche al «Quadro di dettaglio» di cui  alla  citata  delibera  n.
51/2009; 
  Vista  la  delibera  6  novembre  2009,  n.  83,  all'esame   della
Conferenza Unificata, con la quale questo comitato ha approvato nuove
modifiche al «Quadro di dettaglio» di cui alle predette delibere  10,
51 e 52 del 2009, riservando l'importo  di  900  milioni  di  euro  a
interventi, di competenza del Ministero dell'ambiente e della  tutela
del territorio e del mare, destinati al risanamento ambientale e alla
messa in sicurezza del Mezzogiorno; 
  Vista la delibera 17 dicembre 2009 n. 121 anch'essa all'esame della
Conferenza Unificata, con la  quale  questo  comitato  ha  modificato
ulteriormente il citato «Quadro  di  dettaglio»,  riducendo  la  voce
«adeguamento della rete ferroviaria meridionale, partecipazione FS ed
interventi a terra Ponte sullo Stretto» di 218  milioni  di  euro,  e
istituituendo la voce «Partecipazione ANAS alla Societa'  Stretto  di
Messina ed interventi a terra - variante di Cannitello»,  del  valore
complessivo corrispondente. 
  Vista la nota 15 aprile 2010, n. 16265, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha,  da   ultimo,   chiesto
l'inserimento nell'ordine del giorno  della  prima  seduta  utile  di
questo  Comitato  della  ulteriore  rimodulazione  del   «Quadro   di
dettaglio» del Piano infrastrutture strategiche; 
  Vista la nota 12 maggio 2010, n. 2266, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e  dei  trasporti,  ai  fini  del  rispetto  del
vincolo di cui al comma 2 dell'art. 6-quinquies del decreto legge  n.
112/2008 in relazione alla chiave di riparto tra centro nord e sud si
e' impegnato, a considerare quale riferimento l'intero ammontare  del
Fondo infrastrutture; 
  Vista la nota 12 maggio 2010, n. 20681, con la  quale  il  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso  la  documentazione
relativa alla quantificazione delle risorse del Fondo  infrastrutture
non ancora assegnate con specifiche delibere  di  questo  comitato  a
singoli interventi e alla individuazione delle finalita' perseguibili
con le predette risorse; 
  Considerato  inoltre  che  la  citata  legge  n.  191/2010   (legge
finanziaria 2010) ha operato un'ulteriore riduzione  di  600  milioni
sul Fondo infrastrutture, cosi'  come  riprogrammato  nella  predetta
seduta del 6 novembre 2009; 
  Considerato che la citata  quantificazione  operata  dal  Ministero
delle  infrastrutture  tiene  coerentemente  conto  delle   riduzioni
operate dalla citata legge n. 191/2010 (legge finanziaria 2010); 
  Considerato che con nota consegnata in seduta  il  Ministero  dello
sviluppo economico ha preso atto  dell'impegno  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti di cui alla citata nota 12 maggio 2010
e  ha  formulato  l'intesa   sulla   proposta   di   riprogrammazione
subordinatamente all'effettivo rispetto della chiave di  riparto  del
Fondo infrastrutture per 1'85 per cento alle regioni del  Mezzogiorno
e il 15 per cento al centro Nord; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
  Che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  rileva  che
l'ulteriore aggravio della crisi finanziaria a livello internazionale
tra la fine del 2009  e  l'inizio  del  2010  e  l'esigenza  di  dare
immediata risposta agli  interventi  legati  all'edilizia  carceraria
impongono una rimodulazione delle risorse  del  Fondo  infrastrutture
non ancora assegnate con specifiche delibere  di  questo  comitato  a
singoli interventi; 
  Che i criteri funzionali  per  la  selezione  degli  interventi  da
finanziare con le predette risorse sono i seguenti: 
    livello   dell'avanzamento   progettuale   tale   da   consentire
l'immediata cantierizzazione dei lavori; 
    la continuita' funzionale di alcune opere; 
    l'utilizzo di fondi  della  legge  obiettivo  legati  a  scadenze
temporali obbligate; 
    l'attrazione di capitali privati; 
    il particolare livello di emergenza. 
  Che le assegnazioni complessive effettuate  da  questo  comitato  a
valere sul Fondo infrastrutture ammontano a 5.096,85 milioni di euro; 
  Che la dotazione residua del Fondo infrastrutture di cui all'art. 6
del decreto legge n. 112/2008, e' stata quantificata con delibera  di
data odierna in 1.424,2 milioni di euro; 
  Che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferisce  di
ulteriori  emergenze  sopravvenute,  in  particolare   nel   comparto
manutentivo ferroviario e stradale; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture. 
  1.1 Il residuo disponibile del Fondo infrastrutture di cui all'art.
6 del decreto legge n. 112/2008, quantificato in 1.424,2  milioni  di
euro e riportato in apposito prospetto allegato alla presente, di cui
costituisce parte integrante, sara' assegnato con  apposite  delibere
di  questo  comitato  nel  rispetto  di  quanto  previsto   dall'art.
6-quinquies, comma 2, del decreto legge n. 112/2008, convertito,  con
modificazioni dalla legge n. 133/2008,  e  delle  seguenti  priorita'
settoriali: 
    continuita' funzionale di opere di  difesa  idraulica  in  ambiti
urbani di rilevanza sovranazionale; 
    opere manutentive  della  rete  stradale  e  ferroviaria  per  un
importo complessivo non superiore a 560 milioni di euro; 
    opere mirate al superamento di emergenze idriche; 
    interventi  per  la  messa  in  sicurezza  di  opere  stradali  e
ferroviaria; 
    opere mirate alla funzionalita' del trasporto metropolitano; 
    opere mirate alla organizzazione delle piastre logistiche; 
    opere infrastrutturali supportate da capitali  privati  per  piu'
del 50 per cento. 
  I finanziamenti a carico del Fondo infrastrutture saranno  comunque
erogati secondo modalita' temporali  compatibili  con  i  vincoli  di
finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS. 
  1.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' -
per quanto di competenza - a sottoporre a questo comitato le proposte
di finanziamento e/o di approvazione della progettazione  preliminare
o definitiva, degli interventi  rispondenti  ai  criteri  di  cui  al
precedente punto 1.1. 
  2. Prescrizioni. 
  2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in occasione
delle proposte di finanziamento di cui al punto 1.2, dovra'  comunque
ottemperare al vincolo di cui al comma 2  dell'art.  6-quinquies  del
citato decreto legge n. 112/2008 come 
  sopra indicato, fermo restando che la chiave del riparto tra Centro
Nord e Mezzogiorno e' da individuare  nell'ambito  dell'intero  Fondo
infrastrutture. 
  2.2 Il presente schema di delibera - ai sensi dell'art. 6-quinquies
il decreto legge 25 giugno 2008, n.  112  convertito  dalla  legge  6
agosto 2008, n. 133 - e' trasmesso alla Conferenza Unificata, di  cui
all'articolo 8 del decreto legislativo  28  agosto  1997,  n.  281  e
s.m.i.,  e  al  Parlamento  per  l'acquisizione  del   parere   delle
commissioni competenti per materia  e  per  i  profili  di  carattere
finanziario. 
    Roma, 13 maggio 2010 
 
                                         Il vice presidente: Tremonti 
Il segretario del cipe: Micciche' 

Registrato  alla  Corte  dei  conti  il  20  dicembre  2010,  Ufficio
controllo Ministeri economico finanziari, registro n.  8  economia  e
finanze, foglio n. 318