IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  "legge  obiettivo"),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  Testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
s.m.i.; 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
"Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica  amministrazione",
secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  codice  unico  di
progetto (CUP), e viste  le  delibere  attuative  emanate  da  questo
Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
"Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE", e  s.m.i.,  e
visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi"    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita "Struttura tecnica  di  missione",
alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la  coerenza
tra  i  contenuti  della  relazione   istruttoria   e   la   relativa
documentazione a supporto; 
    l'art. 256 che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002,
n. 190, concernente l'"Attuazione della  legge  n.  443/2001  per  la
realizzazione delle infrastrutture e  degli  insediamenti  produttivi
strategici e di interesse nazionale",  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), e
visto in particolare l'art. 2, comma 257, che - tra l'altro - per  la
prosecuzione  degli   interventi   di   realizzazione   delle   opere
strategiche di preminente interesse  nazionale  di  cui  alla  citata
legge n.  443/2001,  e  s.m.i.,  ha  autorizzato  la  concessione  di
contributi quindicennali di 99,6  milioni  di  euro  a  decorrere  da
ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, concernente  "Piano  straordinario  contro  le
mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa  antimafia",
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto legge  6  luglio  2011,  n.  98,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011,  n.  111,  e  s.m.i.,  che
all'art. 32, comma  1,  istituisce  nello  stato  di  previsione  del
Ministero  delle   infrastrutture   e   dei   trasporti   il   "Fondo
infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di  interesse
strategico", con una dotazione di 930 milioni di euro per l'anno 2012
e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013  al  2016  e
che stabilisce che le risorse del Fondo sono assegnate dal  CIPE,  su
proposta del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; 
  Visto il decreto legge 6 dicembre 2011,  n.  201,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  22  dicembre  2011,  n.  214,  e  recante
"Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici",  che  all'art.  41,  comma  4,  come  modificato
dall'art. 22, comma 1, del  decreto-legge  9  febbraio  2012,  n.  5,
prevede che le delibere assunte da questo Comitato  relativamente  ai
progetti e ai programmi d'intervento pubblico  siano  formalizzate  e
trasmesse al Presidente del Consiglio dei Ministri per la firma entro
trenta giorni decorrenti dalla  seduta  in  cui  le  delibere  stesse
vengono assunte; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art.
1 della legge n. 443/2001, ha  approvato  il  primo  Programma  delle
infrastrutture strategiche, che all'allegato  1  include  nell'ambito
del "Corridoio  Plurimodale  Padano",  tra  i  "Sistemi  stradali  ed
autostradali", l'intervento "Accessibilita' Valtellina"; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (G.U. n. 230/2004), con  la
quale  questo  Comitato  ha  approvato  lo  schema  tipo   di   piano
economico-finanziario ai sensi del  richiamato  art.  4,  comma  140,
della legge n. 350/2003; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 2 dicembre 2005, n. 151 (G.U. n.  196/2006),  con
la  quale  questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto   definitivo
"Accessibilita' Valtellina:  S.S.  n.  38  1°  lotto  -  variante  di
Morbegno, dallo svincolo di  Fuentes  (compreso)  allo  svincolo  del
Tartano (compreso)"; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con  la
quale questo  Comitato,  nel  rivisitare  il  primo  Programma  delle
infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo  2005,
n. 3 (G.U. n. 207/2005),  conferma  all'allegato  1  nell'ambito  del
"Corridoio  Plurimodale  Padano",  tra   i   "Sistemi   stradali   ed
autostradali", l'intervento "Accessibilita' Valtellina",  comprensivo
anche del lotto 1 variante di  Morbegno  dallo  svincolo  di  Fuentes
(compreso) allo svincolo del Tartano (compreso); 
  Vista la delibera 31 gennaio 2008, n. 14 (G.U. n. 217/2008), con la
quale questo Comitato, ha disposto, ai sensi dell'art. 167, comma  6,
del  Codice  dei  Contratti,  la  variante  al  progetto   definitivo
"Accessibilita' Valtellina:  S.S.  n.  38  1°  lotto  -  variante  di
Morbegno, 2° stralcio, dallo svincolo  di  Cosio  allo  svincolo  del
Tartano",  assegnando  contestualmente  in  via   programmatica,   un
contributo  quindicennale  di  5,6  milioni  di  euro  a  valere  sul
contributo pluriennale autorizzato  dall'art.  2,  comma  257,  della
legge n. 244/2007 e decorrente dal 2010, suscettibile  di  sviluppare
un volume di investimenti di 60 milioni di euro; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81 (GU n. 95/2011),  con  la
quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sull'8°  Allegato
infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica (DFP) per gli  anni
2011-2013, che include, nella  tabella  1  "Programma  infrastrutture
strategiche   aggiornamento   2010",   nell'ambito   del   "Corridoio
Plurimodale  Padano",   l'intervento   "Accessibilita'   Valtellina",
comprensivo anche del lotto 1 variante di Morbegno dallo svincolo  di
Fuentes (compreso) allo svincolo del Tartano (compreso); 
  Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal  Ministro  dell'interno
di concerto con il Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione
al disposto  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto  legislativo  n.
190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006)
- e'  stato  costituito  il  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere; 
  Vista la nota 5 novembre 2004,  n.  COM/3001/1,  con  la  quale  il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere espone  le  linee  guida  varate  dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; 
  Vista la nota 5 marzo 2012, n. 9071,  con  la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha   chiesto   l'iscrizione
all'ordine del giorno della prima riunione utile di  questo  Comitato
della   proposta   di   approvazione    del    progetto    definitivo
dell'intervento "Accessibilita' Valtellina: S.S. n.  38  1°  lotto  -
variante di Morbegno, 2° stralcio -  dallo  svincolo  di  Cosio  allo
svincolo del Tartano"  e  ha  trasmesso  la  relativa  documentazione
istruttoria; 
  Vista la nota 8 marzo 2012, n. 9761, con  cui  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso il decreto  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti e dello  sviluppo  economico  24
febbraio 2012, n. 56/2012, con il quale ai sensi dell'articolo n. 32,
comma 7, del citato  decreto  legge  n.  98/2011  sono  confermati  i
finanziamenti assegnati all'opera in esame con la citata delibera  n.
14/2008; 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n. 11515, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e  dei  trasporti  ha  trasmesso  documentazione
istruttoria  integrativa,  in  esito   alla   riunione   preparatoria
dell'odierna seduta di questo Comitato; 
  Valutato quanto  segnalato  dal  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, Ragioneria generale dello Stato con nota  n.  24172  del  21
marzo 2012, in ordine al  criterio  prudenziale  nell'utilizzo  delle
residue disponibilita' del Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali
e relativo a  opere  di  interesse  strategico  e  ritenuto  comunque
opportuno  procedere  alla  copertura  finanziaria   del   1°   lotto
dell'opera con il finanziamento dello stralcio in approvazione; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n.  1229,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
  Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  Ministero
delle infrastrutture ed in particolare: 
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
      che  il  progetto  definitivo  dell'intervento  "Accessibilita'
Valtellina: S.S. n. 38, 1° lotto -  variante  di  Morbegno",  tra  lo
svincolo di Fuentes e lo svincolo del Tartano"  approvato  da  questo
Comitato con la citata delibera n. 151/2005, prevedeva per  tutto  lo
sviluppo del collegamento viario la realizzazione di due  carreggiate
distinte monodirezionali a due corsie (categoria B - DM 05.11.2001); 
      che l'intervento ora in  esame  riguarda  il  2°  stralcio  del
citato 1° lotto, dallo svincolo  di  Cosio  fino  allo  svincolo  del
Tartano, e rappresenta il naturale proseguimento del 1° stralcio, dal
trivio di Fuentes allo svincolo di Cosio; 
      che a seguito della variante disposta da questo Comitato con la
citata delibera n. 14/2008, si e'  determinata  una  riduzione  della
piattaforma stradale che, dopo un  breve  tratto  di  transizione  in
prossimita'  dello  svincolo  di  Cosio,  passa  da  una  sezione  di
categoria B (a quattro corsie) ad una sezione di categoria C1 (a  due
corsie), che caratterizza le strade extraurbane secondarie,  composta
da due corsie, una per ogni senso di marcia, da  3,75  m,  e  da  due
banchine di 1,50 m (DM 5.11.2001); 
      che il tracciato del 2° stralcio in esame inizia in prossimita'
dello  svincolo  di  Cosio  e   termina   in   corrispondenza   della
intersezione con la S.S. n. 38 attuale, per una lunghezza  totale  di
circa km  9,6.  Il  tracciato  si  sviluppa  in  sinistra  orografica
dell'Adda. Superata la confluenza tra l'Adda e il torrente Bitto,  il
percorso prosegue in sotterraneo  affrontando  dapprima  la  galleria
"Selva Piana" e successivamente, dopo avere superato una stretta gola
con il viadotto "Tovate",  continua  con  la  galleria  "Paniga".  Al
termine, segue il viadotto sul fiume Adda e un successivo  tratto  di
rilevato in corrispondenza dello svincolo finale del Tartano; 
      che la geometria dell'asse, sia dal punto di vista planimetrico
che altimetrico, tranne che per la tratta  dalla  progressiva  15+000
alla progressiva 17+500, si  imposta  su  una  delle  piattaforme  di
categoria B previste nel precedente progetto approvato con la  citata
delibera n. 151/2005; 
      che con nota prot. n. 25418 del 19 febbraio 2009,  il  soggetto
aggiudicatore (ANAS) ha inviato alle  amministrazioni  competenti  il
progetto definitivo dell'intervento come sopra descritto; 
      che il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
convocato la Conferenza dei servizi, che si e' aperta  il  giorno  12
maggio 2009 e si e' chiusa il 25 giugno dello stesso anno; 
      che la Regione Lombardia, con delibera di Giunta  Regionale  n.
VIII/09404 del 6 maggio  2009,  ha  espresso  parere  favorevole  sul
progetto definitivo in esame; 
      che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e
del mare ha trasmesso con nota n.  4867  del  23  dicembre  2009,  il
parere positivo n. 401 della Commissione VIA del 17 dicembre 2009 sul
progetto   definitivo   condizionato   all'ottemperanza   di   alcune
prescrizioni; 
      che il Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali  ha
trasmesso, con nota n. 2957 del 22 gennaio 2010, il parere favorevole
con alcune prescrizioni; 
    sotto l'aspetto attuativo: 
      che il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo
n. 163/2006, e' confermato nell'ANAS S.p.A.; 
      che  la  modalita'  prevista  di  realizzazione  e'   l'appalto
integrato; 
    sotto l'aspetto finanziario: 
      che l'ANAS, con determinazione n. 128 del 20 febbraio 2011,  ha
trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il quadro
economico del progetto  definitivo  del  2°  stralcio  in  esame  che
prevede un costo di 280,1 milioni di euro, al netto di  IVA,  di  cui
226,2 milioni di euro per "lavori", 24,2 milioni di euro per "somme a
disposizione e 29,7 milioni di euro per oneri d'investimento; 
      che tale costo riflette l'aggiornamento del prezzario alla data
di    redazione    del    progetto    definitivo,    tenendo    conto
dell'aggiornamento  dei  parametri  ANAS  in  materia  di  sicurezza,
progettazione esecutiva, espropri, interferenze, imprevisti ed  oneri
di investimento, nonche' dell'adeguamento alle circolari della stessa
ANAS sulle gallerie (previsione di una galleria di emergenza separata
dalla galleria principale e aspetti impiantistici); 
      che  lo  schema  sintetico  del   piano   economico-finanziario
predisposto dal Soggetto aggiudicatore evidenzia l'assenza di ritorno
economico derivante dalla gestione,  in  quanto  trattasi  di  strada
statale non a pedaggio; 
      che il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti,  sulla
base dei formali impegni assunti dagli enti territoriali, riporta  le
seguenti disponibilita' finanziarie: 
    

                                                   (milioni di euro)
---------------------------------------------------------------------
Regione Lombardia                                                 63
---------------------------------------------------------------------
Provincia di Sondrio                                              37
---------------------------------------------------------------------
Organismi ed enti territoriali                                    45
    Camera di Commercio di Sondrio                          5
    Consorzio Comuni Bacino Imbrifero Montano              40
---------------------------------------------------------------------
Fondi disponibili da ribassi d'asta 1° stralcio                   25
---------------------------------------------------------------------
                                                    Totale       170
---------------------------------------------------------------------

    
    che  per  completare  la  copertura  finanziaria  dell'opera   il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone: 
      -   l'assegnazione,   in   via   definitiva,   del   contributo
quindicennale di 5,6 milioni di euro, a valere sull'  art.  2,  comma
257, della L.244/2007, decorrente dal 2010 e in grado  di  sviluppare
all'atto dell'assegnazione  un  volume  di  investimenti  pari  a  60
milioni di euro; 
      - l'assegnazione di 50,1 milioni di euro, a valere sull'art. 32
comma 1 del decreto legge n. 98/2011; 
    che il Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  propone
inoltre di autorizzare il soggetto aggiudicatore a reintegrare alcune
voci delle "somme a disposizione"  e  gli  "oneri  di  investimento",
utilizzando le economie provenienti dai ribassi d'asta, a seguito  di
aggiudicazione della gara, stimati  per  un  importo  complessivo  di
13,599 milioni di euro; 
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone  di
dare disposizione ad  ANAS  S.p.A.  di  richiedere  l'erogazione  del
contributo di cui alla  delibera  n.  14/2008  in  forma  mista,  con
erogazione  diretta   delle   annualita'   dal   2010   al   2013   e
attualizzazione mediante mutuo per le annualita' successive al 2013; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione progetto definitivo 
  1.1 Ai sensi della procedura di cui all'art. 165, comma  5,  e  166
del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi degli  articoli
10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica  n.  327/2001,  e
s.m.i., e' approvato con le prescrizioni e le raccomandazioni di  cui
al  successivo  punto  1.4,  anche  ai  fini   della   compatibilita'
ambientale, della localizzazione urbanistica, della  apposizione  del
vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione  di  pubblica
utilita', il progetto definitivo "Accessibilita' Valtellina: S.S.  n.
38 1° lotto - variante di Morbegno", 2° stralcio, dallo  svincolo  di
Cosio (progressiva km 8+945) allo svincolo del  Tartano  (progressiva
km 18+601). 
  1.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione,
approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione
di tutte le opere, prestazioni  e  attivita'  previste  nel  progetto
approvato al precedente punto 1.1. 
  1.3 L'importo di 280.122.210,84 euro, al netto di IVA, come esposto
alla precedente «presa d'atto»,  costituisce  il  «limite  di  spesa»
dell'intervento di cui al precedente punto 1.1. 
  1.4 Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del  progetto
sono riportate  nella  prima  parte  dell'allegato  1  alla  presente
delibera, che forma parte integrante della delibera stessa, mentre le
raccomandazioni sono  riportate  nella  seconda  parte  del  predetto
allegato 1. 
  1.5 La documentazione relativa alla risoluzione delle  interferenze
e'   contenuta   negli    elaborati    progettuali    dalla    tavola
"T00ES00ESPPC01A"   alla   tavola   "T00ES00ESPPC022A",   mentre   la
documentazione relativa agli  espropri  e'  contenuta  nell'elaborato
progettuale  denominato  "T00ES00ESPRE01A  Relazione"  e  nell'elenco
ditte, dalla tavola "T00ES00ESPSC01A" alla tavola "T00ES00ESPSC010A". 
2. Concessione contributo 
  2.1   Per   la   realizzazione   dell'intervento    "Accessibilita'
Valtellina: S.S. n. 38 1° lotto - variante di Morbegno  2°  stralcio,
dallo svincolo di Cosio (progressiva  km  8+945)  allo  svincolo  del
Tartano (progressiva km 18+601)" e' assegnato all'ANAS: 
    in via definitiva, il contributo quindicennale di euro 5.601.818,
a valere sulle risorse di cui all'art. 2, comma 257, della  legge  n.
244/2007  e  decorrente  dal  2010,  gia'  oggetto  di   assegnazione
programmatica con delibera n. 14/2008 e suscettibile  di  sviluppare,
all'atto dell'assegnazione, un volume di investimenti di  60  milioni
di euro. I contributi pluriennali assegnati  definitivamente  con  la
presente delibera, potranno essere utilizzati  in  forma  mista,  con
erogazione diretta per i contributi decorrenti dal  2010  al  2013  e
attualizzazione  tramite  stipula  di  contratto  di  mutuo   per   i
contributi residui, decorrenti dal 2014; 
    l'importo di 50,122 milioni di euro, a valere sull'art. 32  comma
1  del  citato  decreto-legge  n.  98/2011,   secondo   la   seguente
articolazione temporale: 18 milioni di euro per il 2012, 3 milioni di
euro per il 2013, 20 milioni di euro per il 2014,  4,122  milioni  di
euro per il 2015 e 5 milioni di euro per il 2016. 
3. Ulteriori disposizioni 
  3.1 Il soggetto aggiudicatore e' autorizzato a utilizzare le future
economie conseguite in fase di gara, previa  comunicazione  a  questo
Comitato del relativo ammontare, fino a un importo massimo di  13,599
milioni di euro, per integrare le voci "imprevisti", "spese  tecniche
per attivita' di collaudo" e  "spese  per  commissioni  giudicatrici"
delle "somme a disposizione" (4,132  milioni  di  euro),  e  la  voce
"oneri di investimento" (9,467 milioni di euro),  di  cui  al  quadro
economico del progetto definitivo approvato al precedente punto 1.1. 
  3.2  Il  soggetto  aggiudicatore  provvedera'  a   trasmettere   al
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  entro  tre  mesi
dall'aggiudicazione definitiva, il quadro economico dello stralcio in
questione quale risultante in relazione agli esiti della gara. 
4. Disposizioni finali 
  4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto definitivo approvato con la presente
delibera. 
  4.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera',  prima  dell'inizio  dei
lavori  previsti  nel   citato   progetto   definitivo,   a   fornire
assicurazioni al predetto Ministero  sull'avvenuto  recepimento,  nel
progetto  esecutivo,  delle  prescrizioni  riportate  nel  menzionato
allegato 1. Il citato Ministero procedera',  a  sua  volta,  a  darne
comunicazione  alla  Presidenza   del   Consiglio   di   Ministri   -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica. Resta fermo che la Commissione VIA procedera' a effettuare
le verifiche ai  sensi  dell'art.  185  del  decreto  legislativo  n.
163/2006. 
  4.3 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese  a  consentire  a
questo  Comitato  di  espletare  i   compiti   di   vigilanza   sulla
realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in
premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui  alla  delibera  n.
63/2003 sopra richiamata. 
  4.4 L'utilizzo di  eventuali  incrementi  del  capitale  mutuato  a
valere  sui  citati   contributi,   dovra'   essere   preventivamente
autorizzato da questo Comitato. 
  4.5 In relazione alle linee guida esposte  nella  citata  nota  del
Coordinatore del comitato di coordinamento  per  l'alta  sorveglianza
delle  grandi  opere,  il  bando  di  gara  per  l'affidamento  della
progettazione esecutiva e l'esecuzione  dell'opera  dovra'  contenere
una  clausola  che  ponga  a  carico   dell'appaltatore   adempimenti
ulteriori rispetto alla vigente  normativa,  intesi  a  rendere  piu'
stringenti  le  verifiche  antimafia,  prevedendo  -  tra  l'altro  -
l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli
eventuali sub-appaltatori  e  sub-affidatari,  indipendentemente  dai
limiti d'importo previsti dalla vigente normativa, nonche'  forme  di
monitoraggio durante la realizzazione degli stessi:  i  contenuti  di
detta clausola sono specificati  nell'allegato  2,  che  forma  parte
integrante della presente delibera. 
  4.6 Ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, il CUP assegnato
al progetto in  argomento  dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la
documentazione amministrativa e  contabile  riguardante  il  progetto
stesso. 
    Roma, 23 marzo 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 1° giugno 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 328