IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto l'art. 1, comma 845, della legge 27  dicembre  2006,  n.  296
(legge finanziaria 2007) e successive modificazioni  e  integrazioni,
che prevede che il Ministro dello sviluppo economico puo'  istituire,
con proprio decreto, specifici regimi di aiuto  in  conformita'  alla
normativa comunitaria; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  23  luglio
2009, pubblicato nella G.U.R.I. n. 278  del  28  novembre  2009,  che
prevede, in applicazione del predetto art. 1, comma 845, della  legge
n. 296  del  2006,  i  criteri,  le  condizioni  e  le  modalita'  di
concessione di agevolazioni  per  la  realizzazione  di  investimenti
produttivi, riguardanti le aree tecnologiche individuate dall'art. 1,
comma 842 della predetta legge n. 296 del 2006 e  per  interventi  ad
esse connessi e collegati e, in  particolare,  per  gli  investimenti
finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi  di  innovazione,
miglioramento competitivo e tutela ambientale; 
  Visto il Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008, pubblicato
nella G.U.U.E. L 214 del 9 agosto  2008,  concernente  l'applicazione
degli articoli 87 e 88 del Trattato CE che dichiara alcune  categorie
di aiuti compatibili con il mercato comune (Regolamento  generale  di
esenzione per categoria) e, in particolare, gli articoli 13 e 15  che
stabiliscono le condizioni per ritenere compatibili  con  il  mercato
comune ed esenti dall'obbligo di notifica, rispettivamente, gli aiuti
regionali agli  investimenti  e  all'occupazione  e  gli  aiuti  agli
investimenti e all'occupazione in favore delle PMI; 
  Vista la Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale 2007-2013
(n. 117/2010 Italia), approvata dalla Commissione europea il 6 luglio
2010, pubblicata nella G.U.U.E. C 215 del 18 agosto 2010 e successive
modifiche e integrazioni; 
  Visto il Regolamento (CE) n. 1998/2006  della  Commissione  del  15
dicembre 2006 relativo all'applicazione degli articoli 87  e  88  del
Trattato CE agli aiuti d'importanza minore («de minimis»), pubblicato
nella G.U.U.E. L 379 del 28 dicembre 2006 e  successive  modifiche  e
integrazioni; 
  Vista la delibera n. 166 del 21 dicembre 2007 con cui  il  CIPE  ha
approvato  l'attuazione  del  Quadro   strategico   nazionale   (QSN)
2007-2013 e la programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate; 
  Visto  il  Programma   Operativo   Nazionale   (PON)   «Ricerca   e
Competitivita'»  FESR  2007-2013,  approvato  con   decisione   della
Commissione europea C(2007) 6882 del 21 dicembre 2007 come modificata
dalla decisione della Commissione europea C(2012) 7629 finale del  31
ottobre 2012; 
  Vista,  in  particolare,  l'Azione  I  «Progetti   di   Innovazione
Industriale e interventi collegati» dell'Asse I, obiettivo  operativo
4.1.1.2  «Aree  tecnologico-produttive  per  la  competitivita'   del
sistema», del suddetto PON «Ricerca e Competitivita'», che prevede di
avviare programmi  di  investimento  di  rilevanza  nazionale,  anche
attraverso il ricorso alla nuova  strumentazione  di  competenza  del
Ministero dello sviluppo economico,  per  una  migliore  integrazione
delle attivita' di ricerca e sviluppo con gli investimenti innovativi
nei settori prioritari individuati dalla legge finanziaria  2007  con
riferimento ai progetti di innovazione industriale; 
  Visto l'art. 1, comma 842 della legge 27 dicembre 2006, n. 296  che
individua con riferimento ai progetti di innovazione  industriali  le
seguenti  aree   tecnologiche:   efficienza   energetica,   mobilita'
sostenibile, nuove tecnologie della vita,  nuove  tecnologie  per  il
made in Italy e tecnologie innovative  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali e turistiche; 
  Vista, altresi',  l'Azione  II  «Progetti  di  Innovazione  per  la
valorizzazione   delle   specifiche    potenzialita'    delle    aree
Convergenza»,  dell'Asse  I,  obiettivo   operativo   4.1.1.2   «Aree
tecnologico-produttive per la competitivita' del  sistema»,  del  PON
«Ricerca e Competitivita'», che prevede la possibilita' di finanziare
progetti che, al fine  di  garantire  una  stretta  correlazione  fra
azioni  di  ricerca  e  sviluppo  e  investimenti  innovativi,  siano
finalizzati al raggiungimento di obiettivi tecnologici e  produttivi,
identificati applicando gli strumenti di analisi  fattuale,  in  aree
tecnologiche prioritarie rispondenti alle  vocazioni  specifiche  dei
territori Convergenza, anche a  integrazione  dei  comparti  previsti
dalla legge finanziaria del 2007; 
  Vista la relazione finale del gennaio 2009  redatta  dal  «Comitato
scientifico per l'analisi fattuale delle aree  tecnologico-produttive
nelle regioni del Mezzogiorno», nominato dal Ministero dello sviluppo
economico, che individua le seguenti aree tecnologico-produttive che,
per  dotazione  di  capitale   fisico   ed   umano,   infrastrutture,
localizzazione geografica e caratteristiche socio-economiche, sono in
grado di attrarre agglomerazioni di imprese competitive  sui  mercati
interni ed internazionali: area  efficienza  energetica  e  ambiente,
area ICT, area salute dell'uomo  e  tecnologie  della  vita,  sistemi
avanzati di manifattura,  made  in  Italy  e  nuovi  materiali,  area
nanotecnologie; 
  Vista,   altresi',   l'Azione   I   «Interventi   finalizzati    al
riposizionamento competitivo del sistema produttivo»,  dell'Asse  II,
obiettivo operativo 4.2.1.1 «Rafforzamento del  sistema  produttivo»,
del PON «Ricerca e Competitivita'», che prevede  la  possibilita'  di
finanziare  interventi  finalizzati   all'innovazione   mediante   il
sostegno a programmi per  favorire  il  riposizionamento  competitivo
delle originarie specializzazioni in termini di prodotto/mercato; 
  Visto il Piano di Azione Coesione - aggiornamento n. 2,  presentato
dal Ministro per la coesione territoriale al Consiglio  dei  Ministri
in data 11 maggio 2012, che ha previsto la riprogrammazione  di  euro
1.781.000.000,00  derivanti  dal  PON  «Ricerca  e   Competitivita'»,
attraverso la riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale; 
  Vista la delibera n. 96 del 3 agosto 2012,  registrata  alla  Corte
dei conti in data 13 novembre 2012, con cui il CIPE ha preso atto del
Piano di Azione Coesione -  aggiornamento  n.  2  e  delle  procedure
individuate per l'utilizzo delle  risorse  finanziarie  allocate  sul
Piano  provenienti  dalla  riduzione  del  tasso  di  cofinanziamento
nazionale dei programmi dei fondi  strutturali  2007-2013  e  per  il
percorso di riprogrammazione dei programmi operativi; 
  Vista la delibera n. 113 del 26 ottobre 2012, registrata alla Corte
dei conti in data 10 dicembre 2012, con cui  il  CIPE  ha  provveduto
alla  «Individuazione  delle   amministrazioni   responsabili   della
gestione  e  dell'attuazione   di   programmi/interventi   finanziati
nell'ambito del piano di azione  coesione  e  relative  modalita'  di
attuazione»; 
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998,  n.  123  e  successive
modificazioni  e   integrazioni,   recante   «Disposizioni   per   la
razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese,
a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo  1997,
n. 59»; 
  Considerata l'esigenza di promuovere investimenti innovativi per il
miglioramento competitivo delle imprese nei territori  delle  Regioni
dell'Obiettivo Convergenza; 
  Considerata, altresi',  l'esigenza  di  predisporre  un  intervento
agevolativo complementare con le  altre  programmazioni  nazionali  e
regionali e i cui risultati attesi siano conformi  con  le  priorita'
indicate dalla citata delibera CIPE n. 166 del 21 dicembre 2007; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                             Definizioni 
 
  1.  Ai  fini  del  presente  decreto,  sono  adottate  le  seguenti
definizioni: 
    a) «Ministero»: il Ministero dello sviluppo economico; 
    b) «Regolamento GBER»: il  Regolamento  (CE)  n.  800/2008  della
Commissione del 6 agosto 2008, pubblicato nella G.U.U.E. L 214 del  9
agosto 2008, che dichiara alcune categorie di aiuti  compatibili  con
il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato
CE (regolamento generale di esenzione  per  categoria)  e  successive
modifiche e integrazioni; 
    c) «Regolamento de minimis»: il  Regolamento  (CE)  n.  1998/2006
della Commissione del  15  dicembre  2006  relativo  all'applicazione
degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti d'importanza minore
(«de minimis»), pubblicato nella G.U.U.E. L 379 del 28 dicembre  2006
e successive modifiche e integrazioni; 
    d) «Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale»,  la  Carta
degli aiuti di Stato a finalita'  regionale  2007-2013  (N.  117/2010
Italia), approvata  dalla  Commissione  europea  il  6  luglio  2010,
pubblicata nella G.U.U.E. C 215  del  18  agosto  2010  e  successive
modifiche e integrazioni; 
    e) «Regioni dell'Obiettivo  Convergenza»:  le  regioni  Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia; 
    f) «Sovvenzione rimborsabile»: un contributo finanziario diretto,
definito dall'art. 2, paragrafo 8 del Regolamento (CE) 1083/2006 come
integrato dal Regolamento (CE) 1310/2011, che puo' essere  totalmente
o parzialmente rimborsabile, senza interessi.