IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e  lo  sviluppo  del  Paese,  siano
individuati dal Governo attraverso un programma  (da  ora  in  avanti
«Programma delle infrastrutture  strategiche»)  formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista  legge  16  gennaio  2003,  n.   3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1°  gennaio  2003  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  Unico  di
Progetto (CUP); 
  Visto l'art.  2  della  legge  23  dicembre  2009,  n.  191  (legge
finanziaria 2010), che ha previsto la possibilita'  che  con  decreti
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, siano individuati  specifici  progetti
prioritari la  cui  realizzazione  possa  essere  avviata  per  lotti
costruttivi non funzionali, e visti in particolare: 
    il comma 232 che: 
      individua i requisiti dei citati progetti; 
      subordina  l'autorizzazione  del  CIPE  all'avvio   dei   lotti
costruttivi non funzionali a una serie di condizioni; 
      precisa che dalle determinazioni assunte dal  CIPE  non  devono
derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti  di
terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali  non
sussista l'integrale copertura finanziaria; 
    il comma 233, il quale stabilisce che  con  l'autorizzazione  del
primo lotto costruttivo, il CIPE assume  l'impegno  programmatico  di
finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo
finanziato e successivamente deve assegnare, in via  prioritaria,  le
risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di  cui  al
comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino
al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma; 
    il comma 234, il quale stabilisce che  l'Allegato  infrastrutture
al Documento di programmazione  economico-finanziaria  (ora  divenuto
Decisione  di  economia  e  finanza)  dia  distinta  evidenza   degli
interventi di cui ai commi 232 e 233; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  la
mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia  e
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, «Disposizioni urgenti
per il rilancio dell'area industriale di Piombino,  di  contrasto  ad
emergenze ambientali, in favore delle  zone  terremotate  del  maggio
2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la  realizzazione
degli  interventi  per  Expo  2015»,   convertito   in   legge,   con
modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 24 giugno  2013,  n.
71, e visti in particolare: 
    l'art.  7-ter,  comma  2,  che   per   il   finanziamento   degli
investimenti  relativi   alla   rete   infrastrutturale   ferroviaria
nazionale, da attribuire con delibera del  CIPE,  ha  autorizzato  la
spesa di 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024
(per un totale di 1.200  milioni  di  euro),  con  priorita'  per  la
prosecuzione dei lavori relativi al «Terzo Valico dei Giovi» e per il
«Quadruplicamento della linea Fortezza-Verona  di  accesso  sud  alla
galleria di base del Brennero»; 
    l'art. 7-ter, comma 3, che prevede i) che all'onere derivante dal
comma  2  si  provveda  mediante   corrispondente   riduzione   delle
proiezioni per l'anno 2015 dello stanziamento del fondo  speciale  di
conto capitale iscritto, ai fini del  bilancio  triennale  2013-2015,
nell'ambito  del  programma  «Fondi  di  riserva  e  speciali»  della
missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  per   l'anno   2013,   allo   scopo
parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti e ii) che il Ministro dell'economia  e
delle finanze sia autorizzato ad apportare, con  propri  decreti,  le
occorrenti variazioni di bilancio; 
  Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, «Disposizioni urgenti
per il rilancio dell'economia», in corso di conversione, e  visto  in
particolare  l'art.  18,  comma  13,  che  prevede  che,  agli  oneri
derivanti dal comma 1 del medesimo articolo si provveda (...)  quanto
a euro 50 milioni per l'anno 2013, a  euro  189  milioni  per  l'anno
2014, a euro 274 milioni per l'anno 2015 e a  euro  250  milioni  per
l'anno 2016 mediante corrispondente utilizzo delle risorse  assegnate
dal CIPE in favore del secondo lotto del «Terzo Valico dei  Giovi»  a
valere sul Fondo di cui all'art. 32, comma  1,  del  decreto-legge  6
luglio 2011, n. 98, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  15
luglio 2011, n. 111; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 82 (G.U. n. 62/2011), con la
quale questo Comitato ha approvato il  progetto  preliminare  del  1°
lotto «Fortezza - Ponte Gardena»  del  Quadruplicamento  della  linea
ferroviaria Fortezza - Verona; 
  Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 86 (G.U. n. 65/2012), con  la
quale questo Comitato, 
    ai sensi dell'art. 2, comma 233 della legge  n.  191/2009  (legge
finanziaria  2010),  ha  autorizzato  il  2°  lotto  costruttivo  non
funzionale della «Linea AV/AC  Genova  -  Milano:  Terzo  Valico  dei
Giovi», del valore di 1.100 milioni di euro; 
    per la  realizzazione  del  suddetto  2°  lotto  costruttivo,  ha
disposto a favore di RFI S.p.A. l'assegnazione di  1.100  milioni  di
euro, a valere sulle risorse di cui all'art.  n.  32,  comma  1,  del
citato decreto-legge n. 98/2011, convertito dalla legge n. 111/2011; 
    ha confermato il limite di spesa  per  l'intera  opera  in  6.200
milioni di euro; 
    ha preso atto che in data 11 novembre 2011 e' stato  sottoscritto
l'Atto integrativo tra RFI S.p.A. e il Consorzio Cociv; 
    ha disposto affinche' il Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti vigili sugli  impegni  contrattuali  da  assumere  tra  RFI
S.p.A. e il contraente generale, ai sensi degli articoli da 3.3 a 3.6
dell'Atto integrativo di cui all'alinea precedente, e  sugli  accordi
relativi  agli  adeguamenti  progettuali  -  che  comunque   dovranno
rientrare nel suddetto limite di spesa - anche ai sensi dell'art.  n.
169 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e s.m.i.  (codice
dei contratti pubblici); 
  Vista la delibera 18 febbraio 2013, n. 6 (G.U. n. 119/2013), che ha
sostituito la delibera 26 ottobre 2012, n. 103, e con la quale questo
Comitato: 
    ha approvato  il  progetto  definitivo  del  Sublotto  funzionale
«Fluidificazione  del  traffico  ed  interconnessione  con  la  linea
esistente»   del   Lotto   1   «Fortezza   -   Ponte   Gardena»   del
Quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza - Verona; 
    ha destinato alla  copertura  finanziaria  dell'intervento  36,51
milioni di euro a valere sulle risorse recate  dall'  art.  1,  comma
176, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013),
in luogo del finanziamento di pari  importo  gia'  assegnato  con  la
succitata delibera n. 103/2012 a valere sulle  risorse  di  cui  alla
legge 27 dicembre 1997, n. 449, art. 55, comma  13,  come  modificato
dall'art. 47, comma 2, del  decreto-legge  31  maggio  2010,  n.  78,
convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122; 
  Vista la delibera 18 febbraio 2013, n. 7 (G.U. n. 120/2013), con la
quale  questo  Comitato  ha  rimodulato  il   «Fondo   infrastrutture
ferroviarie, stradali e relativo  a  opere  di  interesse  strategico
nonche' per gli interventi di cui all'art. 6 della legge 29  novembre
1984, n. 798» di cui all'art.  32,  comma  1,  del  decreto-legge  n.
98/2011, interessando le annualita' della assegnazione  di  cui  alla
delibera n. 86/2011; 
  Considerato che con la delibera 18 marzo 2013, n. 22, in  corso  di
perfezionamento, questo Comitato, con riferimento  al  "Terzo  Valico
dei Giovi: 
    ha confermato l'autorizzazione alla realizzazione dell'opera  per
lotti  costruttivi  e  ha  individuato  una  nuova  suddivisione  dei
suddetti lotti; 
    ha confermato in  6.200  milioni  di  euro  il  limite  di  spesa
dell'intervento; 
    ha  confermato  l'autorizzazione  al  Soggetto  aggiudicatore   a
procedere  alla  contrattualizzazione  dei  lotti   costruttivi   non
funzionali successivi, impegnativi  per  le  parti,  nei  limiti  dei
rispettivi  finanziamenti  che  il  Governo  rendera'  effettivamente
disponibili; 
    ha disposto la riduzione dell'assegnazione, di cui alla  delibera
n. 86/2011 per il 2° lotto costruttivo dell'opera da 1.100 milioni di
euro a 860 milioni di euro; 
  Ritenuto che i finanziamenti statali al settore ferroviario debbano
essere ricondotti esclusivamente al contratto  di  programma  tra  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e  RFI  S.p.A.,  quale
strumento di programmazione deputato a regolamentare i  rapporti  tra
Governo e gestore della rete e a definire i programmi di investimento
per lo sviluppo e la manutenzione della rete ferroviaria nazionale; 
  Vista la nota 3 luglio 2013, n. 20939, con la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  proposto   l'iscrizione
all'ordine  del  giorno  di  questo  Comitato   della   «assegnazione
programmatica delle risorse di cui all'art. 7-ter  del  decreto-legge
n. 43/2013, convertito con modificazioni nella legge 24 giugno  2013,
n. 71»; 
  Vista la nota 9 luglio 2013, n. 21717, con la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la  relativa
documentazione istruttoria; 
  Vista la nota 17 luglio 2013, n. 22842, con la quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito chiarimenti in merito
alle osservazioni emerse nella  seduta  preparatoria  del  17  luglio
2013; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 19 luglio 2013, n. 3059,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
  1. delle risultanze dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
    che la spesa autorizzata dall'art.  7-ter  del  decreto-legge  n.
43/2013 e' destinata al  finanziamento  degli  investimenti  relativi
alla rete infrastrutturale ferroviaria nazionale  e  in  particolare,
previa attribuzione con delibera di questo  Comitato,  con  priorita'
alla prosecuzione dei lavori relativi al «Terzo Valico dei  Giovi»  e
al «Quadruplicamento della linea Fortezza-Verona di accesso sud  alla
galleria di base del Brennero»; 
      che  la  norma  e'  finalizzata  ad  affrontare  alcune   delle
problematiche relative ad interventi afferenti alle reti  TEN-T,  che
hanno subito nel tempo definanziamenti  (o  mancata  assegnazione  di
risorse), ritardi, aumenti di costo e  di  conseguenza  crescita  dei
fabbisogni finanziari; 
con riferimento alla «linea ferroviaria  AV/AC  Milano-Genova:  Terzo
Valico dei Giovi» 
    che  l'opera,  inclusa   nel   Programma   delle   infrastrutture
strategiche,  puo'  essere  realizzata  per  lotti  costruttivi   non
funzionali ai sensi della legge n. 191/2009, art. 2, commi 232-234; 
    che con  delibere  nn.  84/2010  e  86/2011  questo  Comitato  ha
autorizzato il 1° e il 2° lotto  costruttivo,  ha  assegnato  per  il
finanziamento di quest'ultimo, a favore di RFI S.p.A., 1.100  milioni
di euro a valere sulle risorse di cui all'art. n. 32,  comma  1,  del
decreto-legge n. 98/2011, ha individuato  il  cronoprogramma  annuale
delle esigenze finanziarie e ha altresi'  preso  atto  che  il  costo
dell'opera risultava pari a 6.200 milioni di euro; 
    che l'11 novembre 2011 e' stato sottoscritto  l'Atto  integrativo
tra RFI S.p.A. e Consorzio Cociv contenente le  obbligazioni  tra  le
parti in relazione alla realizzazione dell'intervento, e con  cui  il
Consorzio  medesimo  ha  rinunciato,  irrevocabilmente,  a  tutte  le
pretese risarcitorie, e a qualunque pretesa, anche  futura,  connessa
con l'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'opera  e/o  di
lotti costruttivi successivi al primo; 
    che  questo  Comitato  con  delibera  n.  7/2013  ha   rimodulato
l'articolazione  temporale  della  suddetta  assegnazione  di   1.100
milioni di euro, spostando al 2016 la disponibilita' di 28,5  milioni
di euro gia' prevista per il 2013, e successivamente, con delibera n.
22/2013,  ha  ridefinito  l'articolazione   dei   lotti   costruttivi
dell'opera, riducendo di 240 milioni di euro il valore del  2°  lotto
costruttivo, passato quindi a 860 milioni di  euro,  e  incrementando
dello  stesso  importo  quello  del  3°  lotto  non  finanziato,  per
destinare detti 240 milioni di euro alla copertura del  contratto  di
programma  2012/2014  -  parte  servizi  tra   il   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., prevedendo altresi'  che
la copertura del fabbisogno finanziario  di  competenza  residuo  per
l'opera in questione dovesse essere assicurato  in  coerenza  con  il
cronoprogramma e le esigenze di cassa; 
    che, data  la  particolare  congiuntura  economica,  al  fine  di
assicurare la copertura degli oneri di manutenzione straordinaria  di
RFI S.p.A., con il decreto-legge n. 69/2013, art. 18, comma 13,  sono
state  ridestinate  a  questa  finalita'  parte  delle  risorse  gia'
assegnate alle opere ferroviarie, in  particolare  riducendo  ancora,
fino a 97  milioni  di  euro,  le  disponibilita'  per  il  2°  lotto
costruttivo del «Terzo Valico dei Giovi», posponendo  l'inizio  della
realizzazione al 2015; 
    che, pertanto, il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti
propone di «ripristinare» il finanziamento del 2° lotto  costruttivo,
del valore di 860 milioni  di  euro,  attribuendo  programmaticamente
all'intervento l'importo di 763 milioni di euro a valere sulla  spesa
autorizzata dall'art. 7-ter del decreto-legge n. 43/2013, comma 2; 
    che la  proposta  e'  coerente  con  le  finalita'  indicate  nel
sopracitato art. 7-ter; 
    che rimangono confermati l'articolazione dei lotti e il limite di
spesa di cui alla delibera n. 22/2013, che di seguito si richiamano: 
 
                                                      milioni di euro 
 
 
            =============================================
            |            Lotto            |    Costo    |
            +=============================+=============+
            |Attivita' propedeutiche      |             |
            |contabilizzate al 2010       |          140|
            +-----------------------------+-------------+
            |Primo Lotto Costruttivo      |          500|
            +-----------------------------+-------------+
            |Secondo Lotto Costruttivo    |          860|
            +-----------------------------+-------------+
            |Terzo Lotto Costruttivo      |        1.510|
            +-----------------------------+-------------+
            |Quarto Lotto Costruttivo     |        1.340|
            +-----------------------------+-------------+
            |Quinto Lotto Costruttivo     |        1.200|
            +-----------------------------+-------------+
            |Sesto Lotto Costruttivo      |          650|
            +-----------------------------+-------------+
            | Totale costo a vita intera  |        6.200|
            +-----------------------------+-------------+
 
 
    che il fabbisogno finanziario per  annualita'  ora  proposto  dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  (MIT)  risulta  cosi'
modificato rispetto a quello di cui alla delibera n. 22/2013: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    che, infine, il  cronoprogramma  delle  attivita'  dovra'  essere
aggiornato  e  adeguato  alla  nuova  articolazione  del   fabbisogno
finanziario; 
con riferimento alla «Circonvallazione di Trento» 
    che l'intervento e' incluso nel  Programma  delle  infrastrutture
strategiche di  cui  alla  legge  n.  443/2001  nella  infrastruttura
«Quadruplicamento  della  linea  ferroviaria  Fortezza -  Verona   di
accesso sud alla galleria di base del Brennero», a sua volta  incluso
tra  i  progetti  prioritari  da  finanziare  nel  periodo  2014-2020
nell'ambito del c.d. «Core network» di cui alla proposta di revisione
della decisione 884/2004/CE (COM(2011)650 del 19 ottobre 2011); 
    che, nell'ambito della infrastruttura di cui al punto precedente,
con la sopra citata delibera n. 82/2010 e' stato  approvato  il  solo
progetto preliminare del  lotto  1  Fortezza  -  Ponte  Gardena,  dei
quattro che costituiscono l'opera completa (lotto 2  circonvallazione
di Bolzano, lotto 3 circonvallazione di Trento e lotto 4  ingresso  a
Verona); 
    che con delibera n. 103/2012  era  stato  approvato  il  progetto
definitivo di un sub-lotto funzionale del lotto 1  Fortezza  -  Ponte
Gardena, la cui copertura finanziaria era assicurata - tra l'altro  -
da 36,51 milioni di euro a valere sul c.d. «accantonamento Autostrada
A22 del Brennero», di cui alla legge n. 449/1997, art. 55, comma  13,
come modificato dall'art. 47 della legge n. 78/2010; 
    che  l'approvazione  del  progetto   definitivo   del   sub-lotto
funzionale era condizionata al perfezionamento,  entro  il  31  marzo
2013, della procedura prevista dal suddetto art. 55, comma 13,  della
legge n.  449/1997,  per  l'utilizzo  dell'accantonamento  destinato,
oltre che al rinnovo dell'infrastruttura  ferroviaria  attraverso  il
Brennero e alla realizzazione delle  relative  gallerie,  anche  alla
realizzazione delle infrastrutture connesse  fino  alla  stazione  di
Verona; 
    che la delibera di giunta della Provincia autonoma di  Trento  18
febbraio 2013, n. 266, subordinava il parere positivo, ai fini  della
formazione  dell'intesa  prevista  dall'art.  55,  comma  13,   della
succitata legge n. 449/1997, al  rispetto  delle  condizioni  di  cui
all'«Accordo  ai   fini   della   formazione   dell'intesa   per   il
finanziamento   incrociato   relativo   alla   realizzazione    della
infrastruttura ferroviaria attraverso il  Brennero  e  la  tratta  di
accesso sud», sottoscritto dal Vicepresidente  f.f.  della  Provincia
autonoma e dal Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti  in
data 15 febbraio 2013, tra le quali figurava l'impegno dello Stato  a
sottoporre a questo Comitato l'approvazione del progetto  preliminare
del  lotto  3   «Circonvallazione   di   Trento   e   Rovereto»   del
«Quadruplicamento della linea Fortezza - Verona» entro il 31 dicembre
2014; 
    che con delibera n. 6/2013 (G.U. n. 119/2013), che ha  sostituito
la succitata delibera n. 103/2012, la copertura finanziaria di  detti
36,51 milioni di euro e' stata quindi posta a carico dei fondi di cui
all'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge  di  stabilita'
2013); 
    che, per dare avvio alla realizzazione della «Circonvallazione di
Trento» il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone  di
attribuire programmaticamente al suddetto progetto  «Circonvallazione
di Trento» 70 milioni di euro a valere sulle risorse di cui al citato
decreto-legge n. 43/2013, art. 7-ter, comma 2; 
    che la proposta e' coerente con le finalita'  indicate  nell'art.
7-ter del citato decreto-legge n. 43/2003; 
    che  l'attribuzione  di  risorse  deve  essere  subordinata  alla
approvazione del progetto preliminare  o  definitivo  dell'intervento
entro un termine stabilito; 
con  riferimento  al  «Potenziamento  dei  nodi,  dello  standard  di
interoperabilita' dei  corridoi  europei  e  il  miglioramento  delle
prestazioni della rete e dei servizi ferroviari» 
    che  RFI  S.p.A.  ha  predisposto  un  piano   straordinario   di
interventi concernenti il «potenziamento dei nodi, dello standard  di
interoperabilita' dei  corridoi  europei  e  il  miglioramento  delle
prestazioni della rete e dei servizi ferroviari»; 
    che detto piano straordinario e' in corso  di  finanziamento  con
risorse del fondo di cui al comma 1 dell'art. 18 del decreto-legge n.
69/2013 «Disposizioni urgenti per il  rilancio  dell'economia»  (c.d.
«decreto del fare»); 
    che, ai sensi del comma 2 del medesimo art. 18, con  decreto  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  di  concerto  con  il
Ministero dell'economia e delle finanze, in corso  di  registrazione,
sono stati individuati interventi per un importo di  361  milioni  di
euro; 
    che, per il finanziamento di una ulteriore tranche di  interventi
ferroviari il Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
proposto, con la citata nota 9 luglio 2013, n. 21717,  l'attribuzione
a RFI S.p.A. di 367 milioni di euro a valere sulle risorse di cui  al
citato decreto-legge n. 43/2013, art. 7-ter, comma 2; 
    che la proposta di destinazione delle risorse e' coerente con  le
finalita' indicate dallo stesso art. 7-ter, laddove  le  stesse  sono
destinate al finanziamento  degli  investimenti  relativi  alla  rete
infrastrutturale ferroviaria nazionale; 
    che gli interventi ferroviari cui ai  punti  precedenti  dovranno
trovare coerenza programmatica e finanziaria nel nuovo  contratto  di
programma - parte investimenti tra il Ministero delle  infrastrutture
e dei trasporti e RFI S.p.A.; 
  2. dell'esito della seduta e in particolare: 
    che,  a  seguito   della   comunicazione   al   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti da  parte  di  RFI  S.p.A.  in  merito
all'avvenuta formalizzazione di accantonamenti/riduzioni di  spesa  a
valere sulle risorse destinate al Terzo Valico dei Giovi per circa 39
milioni di euro (7.154.952 euro ex art. 2, comma 1, del decreto-legge
n. 78/2010,  1.552.989  euro  ex  clausola  di  salvaguardia  di  cui
all'art. 16, commi 1 e 3, del decreto-legge n. 98/2011  e  30.473.037
euro ex decreto-legge n. 35/2013), il Ministro delle infrastrutture e
dei trasporti ha proposto che l'assegnazione programmatica  all'opera
a  valere  sulle  risorse  di  cui  all'art.  7-ter,  comma  2,   del
decreto-legge n. 43/2013 sia incrementata di pari importo rispetto  a
quanto gia' richiesto, passando quindi da 763 a 802 milioni di euro; 
    che di conseguenza il Ministro competente ha modificato anche  la
proposta di destinazione della residua autorizzazione di spesa di cui
al  decreto-legge  n.  43/2013,  art.  7-ter,  comma  2,  fino   alla
concorrenza del sopra  citato  importo  di  1.200  milioni  di  euro,
articolandola  in  70  milioni  di  euro  per  la   «Circonvallazione
ferroviaria di  Trento»  e  328  milioni  di  euro  per  investimenti
ferroviari; 
    che, dei citati 328 milioni di euro, 215 milioni di euro  saranno
destinati a finanziare interventi, gia' individuati, del citato piano
straordinario di RFI S.p.A. e i restanti 113 milioni di euro  saranno
destinati a interventi di competenza di RFI  S.p.A.  da  determinarsi
nell'ambito del prossimo contratto di programma - parte  investimenti
con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Ai sensi dell'art. 7-ter del decreto-legge 26  aprile  2013,  n.
43, convertito in legge, con modificazioni,  dall'art.  1,  comma  1,
della legge 24 giugno 2013, n. 71, sono attribuiti programmaticamente
a RFI S.p.A.: 
    a) 802 milioni di euro per la copertura finanziaria del 2°  lotto
costruttivo del «Terzo Valico dei Giovi»; 
    b) 70  milioni  di  euro  per  la  «Circonvallazione  di  Trento»
nell'ambito del «Quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza  -
Verona»; 
    c)  113  milioni  di  euro  per  interventi  di   competenza   da
individuare nell'ambito del prossimo contratto di programma  -  parte
investimenti con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 
  Sono inoltre attribuiti: 
    d)  215  milioni  di  euro  per   gli   interventi,   individuati
nell'allegato alla presente delibera, che fa parte  integrante  della
medesima,  per  il  «Potenziamento  dei  nodi,  dello   standard   di
interoperabilita' dei  corridoi  europei  e  il  miglioramento  delle
prestazioni della rete e dei servizi ferroviari». 
  2. L'attribuzione definitiva delle risorse di cui al punto 1a)  per
il 2° lotto costruttivo del Terzo Valico dei Giovi,  previa  delibera
di  questo  Comitato,  resta  subordinata,  in  coerenza  con  quanto
previsto dall'art. 2, commi 232 e ss., della legge n. 191/2009, a: 
    una relazione che indichi le fasi  di  realizzazione  dell'intera
opera per lotti costruttivi, nonche' il cronoprogramma dei lavori per
ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; 
    una conferma che il nuovo cronoprogramma dell'opera non  comporti
incrementi del relativo costo a vita intera; 
    una assicurazione da parte del Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti in merito al superamento di quanto  disposto  dall'art.
3.2.1 e) dell'Atto aggiuntivo al contratto tra RFI  S.p.A.  e  Cociv,
sottoscritto l'11 novembre 2011, ove si prevede che la  comunicazione
di RFI al Consorzio  Cociv  circa  la  disponibilita'  delle  risorse
finanziarie, cui e' subordinata la contrattualizzazione del 2°  lotto
costruttivo, potra' avvenire solo dopo che sara' stato  raggiunto  un
accordo scritto tra le parti i) sulla progettazione definitiva e  sul
prezzo forfettario degli  adeguamenti  progettuali  2010  e  ii)  sul
prezzo forfettario degli aggiornamenti progettuali 2006. 
  3. L'attribuzione definitiva delle risorse di cui al punto 1 b) per
la «Circonvallazione di Trento», previa delibera di questo  Comitato,
resta subordinata: 
    alla indicazione di  uno  sviluppo  per  annualita'  della  spesa
coerente con le disponibilita' residue del fondo; 
    alla sottoposizione a questo Comitato, entro il 31 dicembre 2014,
del progetto preliminare o  definitivo  dell'intervento;  qualora  la
proposta non sia presentata nei termini questo Comitato, procedera' a
destinare le relative risorse ad altre opere da realizzare per  lotti
costruttivi, coerentemente con le finalita' di cui all'art. 2,  commi
232 e ss. della legge n. 191/2009. 
  4. L'attribuzione definitiva delle risorse di cui al punto 1 c) per
investimenti ferroviari di competenza di RFI S.p.A., previa  delibera
di questo Comitato, resta subordinata alla  trasmissione  dell'elenco
degli interventi da finanziare e alla indicazione di uno sviluppo per
annualita' della spesa coerente con  le  disponibilita'  residue  del
fondo. 
  5. Con riferimento alla attribuzione delle risorse di cui al  punto
1 d), Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  dovra'
trasmettere a questo Comitato uno sviluppo per annualita' della spesa
coerente con le disponibilita' residue del fondo. 
  6. Tutti gli interventi di cui  al  punto  1,  gia'  individuati  o
ancora da individuare, unitamente a tutti quelli gia' identificati ai
sensi dell'art. 18, comma 2, del decreto-legge n.  69/2013,  dovranno
essere inclusi nel nuovo contratto di programma - parte investimenti,
tra il Ministero delle infrastrutture e RFI S.p.A., ed essere oggetto
di una apposita relazione analitica,  facente  parte  integrante  del
contratto stesso, che ne definisca l'organicita', la coerenza con gli
strumenti  programmatori   di   settore,   la   portata   finanziaria
complessiva, le fonti di copertura e lo sviluppo temporale. 
  7. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sottoporra'  a
questo Comitato, entro  il  31  dicembre  2013,  il  succitato  nuovo
contratto di programma, posto  che  la  validita'  del  contratto  di
programma 2007-2011, il cui ultimo aggiornamento risale  al  mese  di
gennaio 2012 (delibera  n.  4/2012),  e'  attualmente  in  regime  di
proroga. 
  8. Ai sensi della  delibera  n.  24/2004,  il  CUP  assegnato  agli
interventi dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la  documentazione
amministrativa e contabile riguardante gli interventi stessi. 
    Roma, 19 luglio 2013 
 
                                                 Il Presidente: Letta 
Il segretario delegato: Girlanda 

Registrato alla Corte dei conti il 28 marzo 2014 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registrazione Economia e finanze, foglio n. 923