IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  21
febbraio 2014 con il quale l'onorevole avv.  Maria  Elena  Boschi  e'
stata nominata Ministro senza portafoglio; 
  Visto il proprio decreto in data 22 febbraio 2014 con il  quale  al
predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per
le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  1°
ottobre 2012, recante: «Ordinamento delle  strutture  generali  della
Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri»  e,  in  particolare,  gli
articoli 22, 23 e 25 relativi rispettivamente al Dipartimento  per  i
rapporti  con  il  Parlamento,  al  Dipartimento   per   le   riforme
istituzionali e all'Ufficio per il programma di Governo; 
  Ritenuto  opportuno   delegare   al   Ministro   per   le   riforme
costituzionali e i rapporti con il Parlamento le funzioni di  cui  al
presente decreto; 
  Sentito il Consiglio dei Ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. A decorrere dal 22 febbraio 2014 il Ministro  senza  portafoglio
per  le  riforme  costituzionali  e  i  rapporti  con  il  Parlamento
onorevole avv. Maria  Elena  Boschi  e'  delegato  ad  esercitare  le
funzioni di coordinamento, di indirizzo, di vigilanza, di verifica  e
di promozione di iniziative,  anche  normative,  nonche'  ogni  altra
funzione  attribuita  al  Presidente  del  Consiglio   dei   Ministri
relativamente alle riforme istituzionali, anche costituzionali,  alle
riforme elettorali e a quelle connesse al sistema dei partiti e della
rappresentanza politica, anche  con  riferimento  alle  modalita'  di
finanziamento. 
  2. Il Ministro esercita le funzioni di cui al  comma  1  anche  con
riguardo allo studio e al confronto sulle questioni istituzionali, di
natura sostanziale e procedimentale, curando a tal  fine  i  rapporti
con le sedi istituzionali e le  rappresentanze  politiche  nazionali,
nonche'  con  le  istituzioni  e  gli  organismi   internazionali   e
sovranazionali  competenti,  con  particolare   riguardo   a   quelli
dell'Unione europea. 
  3. Il Ministro, per le finalita' di cui ai commi 1 e 2,  si  avvale
del Dipartimento per le riforme istituzionali.