Con decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/002103/XVI/CE/C  del  24
marzo  2015,  il  manufatto   esplosivo   di   seguito   riportato e'
classificato, ai sensi dell'art. 19,  comma  3  a),  del  decreto  19
settembre  2002,  n.  272,  nella  categoria  dell'allegato  «A»   al
Regolamento di esecuzione del citato Testo  Unico,  con  il  relativo
numero ONU e con la denominazione accanto indicati: 
      Denominazione esplosivo: Polvere  propellente  «EL-Nielsen  110
Lot 4.6 (PCode 0121)»; 
      Numero certificato: BAM 0589.EXP.3189/08; 
      Data certificato: 17 novembre 2008; 
      Numero ONU: 0161; 
      Classe di rischio: 1.3 C; 
      Categoria P.S. 
    Sull'imballaggio del  manufatto  esplosivo  deve  essere  apposta
un'etichetta riportante, oltre  a  quanto  previsto  dalla  direttiva
93/15/CEE e dal decreto legislativo 14 marzo  2003,  n.  65  recante:
«Attuazione delle direttive 1999/45/CE  e  2001/60/CE  relative  alla
classificazione, all'imballaggio e  all'etichettatura  dei  preparati
pericolosi»  e  successive  modificazioni,  anche  i  seguenti  dati:
denominazione del prodotto, numero ONU e classe  di  rischio,  numero
del certificato «CE del Tipo», categoria  dell'esplosivo  secondo  il
T.U.L.P.S., numero del presente provvedimento, nome del  fabbricante,
elementi identificativi dell'importatore o  del  produttore  titolare
delle licenze di polizia e  indicazione  di  eventuali  pericoli  nel
maneggio e trasporto. 
    Per il citato esplosivo il sig. Fiocchi Stefano,  titolare  delle
licenze ex artt. 46, 47 e 28 T.U.L.P.S. in nome  e  per  conto  della
«Fiocchi Munizioni S.p.A.» avente sede in Lecco, via Santa Barbara n.
4, ha prodotto l'attestato «CE del  Tipo»  rilasciato  dall'Organismo
Notificato  «BAM»  su   richiesta   della   Nitrochemie   Wimmis   AG
Niesenstrasse 44 - 3752 Wimmis Schweiz. Da tale  certificato  risulta
che il citato esplosivo viene prodotto presso gli stabilimenti  della
medesima societa' richiedente. 
    Avverso   il   presente   provvedimento   e'   ammesso    ricorso
giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al
Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o  120  giorni
dalla notifica.