IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti  dell'Unione  per
lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti  e  che  abroga  la
decisione n. 661/2010/UE, e visto il regolamento  (UE)  n.  1316  del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  dell'11  dicembre  2013   che
istituisce il meccanismo per  collegare  l'Europa,  che  modifica  il
regolamento (UE) n. 913/2010 e  che  abroga  i  regolamenti  (CE)  n.
680/2007 e (CE) n. 67/2010; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con  delibera
1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale  n.  54/2001),  e  che  e'
stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14  marzo
2001; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  «legge  obiettivo»),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  siano  individuati  dal  Governo  attraverso   un   programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006,  n.  163  (Codice  dei
contratti pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture),  in
attuazione delle direttive  2004/17/CE  e  2004/18/CE,  e  successive
modificazioni ed integrazioni (da ora in  avanti  anche  «Codice  dei
contratti pubblici»), e visti in particolare: 
  la parte II, titolo III, capo IV, concernente  «Lavori  relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.  163,  che  attribuisce  al  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti  la  responsabilita'  dell'istruttoria
sulle  infrastrutture  strategiche,  anche  avvalendosi  di  apposita
«Struttura  tecnica  di  missione»,  alla  quale  e'   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
Relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
  l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto  2002,
n. 190, concernente la «Attuazione della legge  n.  443/2001  per  la
realizzazione delle infrastrutture e  degli  insediamenti  produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge  finanziaria  2010),
che - all'art. 2, commi da 232 a 234 - ha previsto  che  con  decreti
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, sono  individuati  specifici  progetti
prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della
realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti  costruttivi
non funzionali, e visti in particolare: 
    il comma 232, che: 
      individua, quali requisiti dei  citati  progetti,  l'inclusione
nei corridoi europei  TEN-T  e  nel  Programma  delle  infrastrutture
strategiche, un costo superiore a due miliardi di euro, un  tempo  di
realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto
definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti  funzionali
d'importo inferiore a un miliardo di euro; 
      subordina l'autorizzazione di  questo  Comitato  all'avvio  dei
lotti costruttivi non funzionali a una serie di condizioni,  tra  cui
l'esistenza di  una  relazione  a  corredo  del  progetto  definitivo
dell'intera opera che indichi le fasi  di  realizzazione  dell'intera
opera per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori  per
ciascuno dei  lotti  e  i  connessi  fabbisogni  finanziari  annuali;
l'aggiornamento, per i lotti  costruttivi  successivi  al  primo,  di
tutti gli elementi della stessa relazione; l'acquisizione,  da  parte
del contraente generale o dell'affidatario dei  lavori,  dell'impegno
di rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria,  eventualmente  sorta
in relazione alle opere  individuate  con  i  succitati  decreti  del
Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' a  qualunque  pretesa,
anche   futura,   connessa   all'eventuale   mancato   o    ritardato
finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi; 
      precisa che  dalle  determinazioni  assunte  dal  Comitato  non
devono derivare,  in  ogni  caso,  nuovi  obblighi  contrattuali  nei
confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per
i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; 
    il comma 233, il quale stabilisce che, con  l'autorizzazione  del
primo   lotto   costruttivo,   questo   Comitato   assume   l'impegno
programmatico di finanziare l'intera opera  ovvero  di  corrispondere
l'intero contributo finanziato  e  successivamente  assegna,  in  via
prioritaria, le risorse che si  rendono  disponibili  in  favore  dei
progetti di cui al comma 232, per  il  finanziamento  dei  successivi
lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del
cronoprogramma; 
    il comma 234, il quale stabilisce che  l'allegato  infrastrutture
al Documento di programmazione economico-finanziaria  (ora  Documento
di economia e finanza) dia distinta evidenza degli interventi di  cui
ai commi 232 e 233, per il cui  completamento  questo  Comitato  deve
assegnare le risorse secondo quanto  previsto  dal  richiamato  comma
233; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, concernente  «Piano  straordinario  contro  le
mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa  antimafia»,
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013),
che all'art. 1, comma 176, ha autorizzato, per il finanziamento degli
investimenti  relativi   alla   rete   infrastrutturale   ferroviaria
nazionale, la spesa di 600 milioni di euro per l'anno 2013  e  di  50
milioni di euro per ciascuno degli anni 2014  e  2015,  da  destinare
prioritariamente alle esigenze connesse alla prosecuzione dei  lavori
relativi a opere in corso di realizzazione ai sensi del sopra  citato
art. 2, commi da 232 a 234, della legge n. 191/2009; 
  Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che  individua  le  modalita'  di
monitoraggio finanziario  dei  lavori  relativi  alle  infrastrutture
strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma
6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto  legislativo  n.
163/2006; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015),
che in tabella E, alla voce «Rifinanziamento legge di  stabilita'  n.
228 del 2012, art.  1,  comma  176:  contratti  programma  RFI,  cap.
7122/MEF» reca risorse aggiuntive per 570 milioni di euro, di cui  70
milioni per il 2015, 100 milioni per il 2016, 200 milioni per il 2017
e 200 milioni per il 2018; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito  dalla
legge 11 novembre 2014, n. 164, che, all'art.  3,  comma  2,  prevede
che, con uno o piu' decreti del Ministro delle infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
sono finanziati, a valere sulle risorse di cui ai  commi  1  e  1-bis
dello stesso art. 3, tra gli altri, gli interventi appaltabili  entro
il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015 di cui  alla
lettera c), che includono l'intervento «Continuita' interventi  nuovo
tunnel del Brennero»; 
  Considerato che con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
4 marzo 2015, n. 82, ai sensi del decreto-legge n. 133/2014, art.  3,
comma 2, sono stati destinati, tra gli altri interventi di  cui  alla
lettera c) del medesimo comma,  alla  «Continuita'  interventi  nuovo
tunnel del Brennero», 270 milioni di euro per  l'annualita'  2018,  a
valere sulle risorse di cui ai commi 1 e 1-bis dello stesso art. 3; 
  Considerato che lo stesso decreto, all'art. 3, comma 3,  punto  I),
prevede che i requisiti di appaltabilita' e cantierabilita'  relativi
all'intervento si intendono soddisfatti al verificarsi delle seguenti
condizioni: «Brenner  Basis  Tunnel  SE,  per  la  realizzazione  del
"Tunnel  di  base  del  Brennero",  previa  autorizzazione  del  CIPE
all'avvio dei lavori del terzo lotto costruttivo, pubblica  il  bando
di gara dei lavori del medesimo terzo lotto  o  la  relativa  e/o  le
relative manifestazioni di interesse nella GUCE  (Gazzetta  Ufficiale
della Comunita' europea), e predispone le infrastrutture di  cantiere
necessarie  all'avvio   dei   lavori   del   predetto   terzo   lotto
costruttivo»; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 supplemento ordinario), con  la  quale  questo  Comitato,  ai
sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato  il
1° Programma delle infrastrutture strategiche,  che  nell'allegato  1
include, nell'ambito del «Sistema valichi», il «Valico del Brennero»,
e nell'allegato 2, tra le opere che interessano la provincia autonoma
di Bolzano, la «Tratta corridoio ferroviario Brennero e  Valico»,  e,
tra le opere che interessano la  provincia  autonoma  di  Trento,  la
«Tratta Bologna-Brennero e Valico»; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo Comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili  di  cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 89  (Gazzetta  Ufficiale  n.
167/2005), con la quale questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto
preliminare  del  «Potenziamento  asse   ferroviario   Monaco-Verona:
galleria di base del Brennero» ed  ha  contestualmente  assegnato  al
soggetto  aggiudicatore  GEIE  Brenner  Basis  Tunnel   (GEIE   BBT),
trasformato in societa' per azioni europea denominata «Brenner  Basis
Tunnel» (da ora in avanti anche «BBT SE»), dal 16  dicembre  2004  ai
sensi del regolamento europeo  n.  2157/2001,  un  finanziamento,  in
termini di volume di investimento, di  45  milioni  di  euro  per  le
attivita' di fase  2,  relative  in  particolare  alla  progettazione
definitiva, alla connessa attivita' di studi e indagini,  al  modello
di finanziamento e di concessione e alle altre attivita' di  supporto
alla trasformazione giuridica del GEIE BBT  in  societa'  per  azioni
europea (BBT SE); 
  Vista la delibera 8 maggio  2009,  n.  22  (Gazzetta  Ufficiale  n.
235/2009), con la quale questo Comitato ha  preso  atto  della  «Nota
informativa galleria del Brennero» concernente aspetti  finanziari  e
attuativi dell'opera; 
  Vista la delibera 31 luglio 2009,  n.  71  (Gazzetta  Ufficiale  n.
29/2010), con la quale  questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto
definitivo dell'«Asse ferroviario Monaco-Verona. Galleria di base del
Brennero», il cui limite di spesa e' stato indicato, per la parte  di
competenza italiana, in 3.575 milioni di euro, pari al 50  per  cento
del costo totale dell'opera, ha autorizzato  la  contrattualizzazione
dell'intera opera per lotti successivi  costruttivi  non  funzionali,
impegnativi per le parti nei limiti dei rispettivi finanziamenti  che
il Governo rendera' effettivamente disponibili, e ha preso  atto  che
la copertura del residuo fabbisogno finanziario di competenza, pari a
2.863  milioni  di  euro,  fosse  assicurata  in  coerenza   con   il
cronoprogramma dell'opera e secondo le esigenze  di  cassa  riportate
nell'allegato 2 alla delibera stessa; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 83  (Gazzetta  Ufficiale  n.
132/2011), con la quale, ai sensi dell'art. 2, commi 232 e  seguenti,
della legge n. 191/2009 (Legge finanziaria 2010) e' stato autorizzato
l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi del  «Potenziamento
dell'Asse ferroviario Monaco-Verona, galleria di base  del  Brennero»
ed e' stato altresi' autorizzato il primo lotto costruttivo; 
  Vista la delibera 20 gennaio 2012,  n.  4  (Gazzetta  Ufficiale  n.
196/2012) con la quale questo Comitato ha espresso parere  favorevole
sullo schema di «Aggiornamento 2010-2011 del contratto  di  programma
2007-2011 per la gestione degli investimenti tra il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria  italiana  S.p.a.»,
che include l'opera nella «Tabella A1 - Investimenti  realizzati  per
lotti costruttivi»; 
  Vista la delibera 18 febbraio 2013, n.  6  (Gazzetta  Ufficiale  n.
119/2013),  con  la  quale  questo  Comitato  ha  preso  atto   della
allocazione delle risorse di cui all'art. 1, comma 176,  della  legge
n. 228/2012 per la copertura finanziaria del progetto definitivo  del
«Sublotto funzionale fluidificazione del traffico ed interconnessione
con la linea  esistente  del  lotto  1  «Fortezza-Ponte  Gardena  del
Quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza-Verona»; 
  Vista la delibera 31 maggio 2013,  n.  28  (Gazzetta  Ufficiale  n.
186/2013), con cui questo Comitato ha: 
  individuato RFI S.p.a., ai sensi dell'art. 163, comma 2, lettera f)
del decreto legislativo n. 163/2006, come destinatario delle  risorse
assegnate con la delibera n. 89/2004; 
  individuato, ai sensi  dell'art.  2,  comma  232,  della  legge  n.
191/2009 una nuova articolazione in cinque  lotti  costruttivi  della
galleria di base del Brennero, sostitutiva di quella individuata  con
la delibera n. 83/2010; 
  autorizzato l'avvio della realizzazione del  2°  lotto  costruttivo
dell'opera, con un costo di  297,263  milioni  di  euro,  interamente
finanziato, nel rispetto del  cronoprogramma  dei  lavori  dei  lotti
costruttivi e dei connessi fabbisogni  finanziari  annuali  riportati
nell'allegato alla delibera stessa; 
  assegnato a RFI S.p.a., ai sensi dell'art. 2, comma 233 della legge
n. 191/2009, gli importi rispettivamente di 24.250.000 e  297.263.435
euro, a valere sulle risorse  autorizzate  dall'art.  1,  comma  176,
della  legge  n.  228/2012  (legge  di  stabilita'   2013)   per   il
finanziamento degli investimenti relativi alla rete  infrastrutturale
ferroviaria nazionale, con  destinazione  prioritaria  alle  esigenze
connesse alla prosecuzione dei lavori relativi a opere  in  corso  di
realizzazione per lotti costruttivi, per la copertura finanziaria del
1° e 2° lotto costruttivo della «Galleria di base del Brennero»; 
  confermato l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera  per
la parte di competenza italiana, entro il limite di  spesa  di  4.865
milioni di euro; 
  Vista la delibera 1° agosto 2014,  n.  26  (Gazzetta  Ufficiale  n.
1/2015, supplemento ordinario),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
espresso parere favorevole, ai  sensi  dell'art.  1  della  legge  n.
443/2001 e successive modificazioni ed  integrazioni,  in  ordine  al
Programma delle infrastrutture strategiche di  cui  all'11°  allegato
infrastrutture al Documento di economia e  finanza  (DEF)  2014,  che
include, nella  tabella  O  -  Avanzamento  Programma  infrastrutture
strategiche,  la  infrastruttura  «Brennero  traforo  ferroviario  ed
interventi d'accesso»; 
  Vista  la  delibera  28  gennaio  2015,  n.   15,   in   corso   di
formalizzazione, con la quale  questo  Comitato,  in  attuazione  del
sopra  citato  decreto-legge  n.  90/2014,  art.  36,  comma  3,   ha
aggiornato le modalita' di  esercizio  del  sistema  di  monitoraggio
finanziario di cui alla delibera  5  maggio  2011,  n.  45  (Gazzetta
Ufficiale  n.  234/2011,  errata  corrige   Gazzetta   Ufficiale   n.
281/2011); 
  Vista la nota 4 marzo 2015, n. 8665, con  cui  il  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la   documentazione
istruttoria  concernente  «Potenziamento  asse   ferroviario   Monaco
Verona-Galleria di base del Brennero - Autorizzazione  del  3°  lotto
costruttivo,  modifica  del  costo  a  vita  intera  e   assegnazione
finanziaria»; 
  Vista la nota 22  aprile  2015,  n.  15496,  con  cui  il  Capo  di
gabinetto del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
chiesto l'inserimento del suddetto argomento  all'ordine  del  giorno
della  prima  seduta   utile   di   questo   Comitato,   trasmettendo
integrazioni alla relazione istruttoria; 
  Considerato che l'intervento  di  cui  sopra  e'  ricompreso  nella
Intesa generale quadro tra Governo e provincia autonoma  di  Bolzano,
sottoscritta il 13 febbraio 2004; 
  Considerato che in data 8 agosto  2014  e'  stato  sottoscritto  il
contratto  di  programma  2012-2016  -  parte  investimenti  tra   il
Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  e  Rete  ferroviaria
italiana S.p.a. che, nella tabella  B  -  Interventi  realizzati  per
lotti costruttivi, conferma l'intervento Nuovo valico del Brennero; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
  che la «Galleria  di  base  del  Brennero»  e'  una  infrastruttura
finalizzata al transito misto merci/viaggiatori sull'asse ferroviario
del Brennero (Monaco-Verona), della  cui  realizzazione  la  societa'
galleria di Base Brennero/Brenner Basistunnel BBT SE e' promotore  ai
sensi  dell'Accordo  di  Stato  tra  la  Repubblica  d'Austria  e  la
Repubblica italiana del 30 aprile 2004 e successive integrazioni; 
  che il progetto prevede una galleria di base - che si  estende  per
oltre 56 km, di  cui  24  km  in  territorio  italiano  e  32  km  in
territorio austriaco - e i relativi allacci  alla  linea  storica  in
corrispondenza delle  stazioni  di  Innsbruck  (portale  nord)  e  di
Fortezza (Bolzano) - (portale sud); 
  che l'opera  e'  inclusa  nella  rete  transeuropea  dei  trasporti
(TEN-T) e fa parte del corridoio europeo Scandinavia-Mediterraneo  di
cui  al  regolamento  del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  n.
1315/2013 dell'11 dicembre 2013 «Union guidelines for the development
of the trans-European transport network  and  repealing  Decision  n.
661/2010/EU» e al regolamento del Parlamento europeo e del  Consiglio
n. 1316/2013 dell'11 dicembre 2013,  che  stabilisce  la  «Connecting
Europe Facility»; 
  che l'opera e' altresi' inclusa nel Programma delle  infrastrutture
strategiche di  cui  alla  delibera  n.  121/2001.  L'inclusione  nel
Programma  e'  stata  da  ultimo  confermata  con  il  11°   allegato
infrastrutture al Documento di economia  e  finanza  (DEF)  2013  sul
quale il CIPE si e' espresso con la delibera n. 26/2014; 
  che con  delibera  n.  89/2004  questo  Comitato  ha  approvato  il
progetto preliminare dell'opera, con delibera n. 71/2009 ha approvato
il progetto definitivo e  con  delibera  n.  83/2010  ha  autorizzato
l'avvio  della  realizzazione  dell'opera  per  lotti  costruttivi  e
contestualmente del primo lotto costruttivo; 
  che con delibera n. 28/2013 si e' proceduto  all'individuazione  di
una articolazione in cinque lotti costruttivi della galleria di  base
del  Brennero,  come   riportato   nella   tabella   che   segue,   e
all'autorizzazione di un secondo lotto costruttivo per 297,3  milioni
di euro, finanziato a valere sui  fondi  della  legge  di  stabilita'
2013, art. 1, comma 176: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  che si e' inoltre preso atto del programma dei lavori e del costo a
vita intera dell'opera - lato Italia - pari  a  4.865,00  milioni  di
euro; 
  che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferisce ora
che il Consiglio di sorveglianza di BBT SE, con delibera n.  10/2014,
ha approvato la seguente nuova articolazione dei lotti costruttivi: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  che il quadro dei principali  interventi  inclusi  nei  lotti  gia'
finanziati (opere in corso, 1° e 2° lotto costruttivo) e'  confermato
rispetto a quello approvato da questo Comitato con la citata delibera
n. 28/2013; 
  che il 3° lotto costruttivo previsto in delibera n.  28/2013  viene
ampliato in modo da ricomprendere alcuni  interventi  precedentemente
previsti nel 4° lotto costruttivo (in  particolare  il  completamento
delle gallerie di linea lato Italia); 
  che il 4° lotto costruttivo, rispetto a quanto previsto in delibera
n. 28/2013, riguarda principalmente i  lavori  di  completamento  del
cunicolo e delle gallerie di linea lato Austria; 
  che  il  completamento  delle  opere  civili  e  delle  misure   di
compensazione e di mitigazione e' stato previsto nel nuovo  5°  lotto
costruttivo; 
  che il 6° lotto costruttivo riguarda l'attrezzaggio  tecnologico  e
ferroviario; 
  che il dettaglio delle attivita' individuate per ogni fase e  lotto
costruttivo e' riportato nell'allegato 1; 
  che, rispetto a quanto previsto dalla  delibera  n.  28/2013,  alla
luce dell'aggiornamento del Programma dei lavori approvato da BBT  SE
nel 2014, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  conferma
il termine  di  ultimazione  dell'opera  nell'anno  2025,  e  riporta
nell'istruttoria il cronoprogramma dei lavori per lotti  costruttivi,
i diagrammi temporali per fase e la distribuzione  negli  anni  della
spesa per competenza e cassa prevista a carico dell'Italia  (pari  al
50% dei costi complessivi) per la realizzazione dei lotti costruttivi
medesimi; 
  che il costo complessivo a vita intera (CVI)  dell'opera  a  carico
della parte italiana, e' passato dai 4.865,00 milioni di euro di  cui
alla delibera n. 28/2013 a 4.400,00 milioni di euro; 
  che la recente revisione del progetto elaborata da BBT SE nel 2014,
ha infatti consentito di  ottimizzare  alcuni  elementi,  riducendone
l'impatto economico e finanziario, in misura di circa 163 milioni  di
euro; 
  che  le  suddette  ottimizzazioni  progettuali,  che  non  assumono
rilievo  sotto  l'aspetto   localizzativo,   ne'   comportano   altre
sostanziali modificazioni rispetto al progetto  definitivo  approvato
da  questo  Comitato,  ne'   richiedono   l'attribuzione   di   nuovi
finanziamenti, riguardano: 
  ottimizzazioni / semplificazioni dei posti multifunzione in fermate
di emergenza; 
  eliminazione  dei   posti   di   comunicazione   presso   i   posti
multifunzione di Innsbruck e di Trens; 
  eliminazione dei binari di precedenza a St. Jodok; 
  ottimizzazione  /  semplificazione  dell'interconnessione  con   la
circonvallazione di Innsbruck; 
  ottimizzazione della galleria di accesso di Wolf; 
  ottimizzazione del rivestimento definitivo del cunicolo esplorativo
nel tratto Aica-Mules; 
  che, nella determinazione del nuovo CVI, BBT SE ha  inoltre  tenuto
conto dei ribassi d'asta consuntivati a fronte delle gare di  appalto
gia' esperite e delle risultanze  a  consuntivo  degli  appalti  gia'
conclusi, alla luce di una analisi dei rischi rielaborata annualmente
finalizzata a stimare le risorse con cui far fronte al verificarsi di
eventi di natura incerta; 
  che infine, per il calcolo del CVI, BBT SE nel 2014 ha  aggiornato,
sulla base di uno studio ad  hoc,  i  coefficienti  inflattivi  annui
previsionali da applicare: 
      1,5 per cento fino al 2020; 
      2,5 per cento dal 2021, 
ove per il calcolo del CVI di cui alla delibera n. 28/2013 era  stato
applicato un coefficiente inflattivo costante pari al 2,5  per  cento
annuo dal 2014 al 2025; 
  che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  riporta  il
confronto tra  l'attuale  suddivisione  in  lotti  costruttivi  e  la
suddivisione di cui alla delibera  n.  71/2009  di  approvazione  del
progetto definitivo; 
  che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha comunicato
che  le  risorse  assegnate  con  delibera  n.  89/2004  sono   state
utilizzate per sviluppare la progettazione  definitiva,  le  connesse
attivita' di studi e indagini e le altre attivita' di gestione di BBT
SE; 
  che i finanziamenti disponibili per la parte italiana di  cui  alla
citata delibera n. 28/2013, cosi' come successivamente integrati  con
i  contributi  europei  concessi  a  dicembre  2013,  erano  pari   a
complessivi 888,47 milioni di euro; 
  che nel periodo tra gennaio 2013 e dicembre 2014 sono stati versati
dalle provincie autonome di Trento e Bolzano ulteriori 28,81  milioni
di euro a favore dell'opera; 
  che successivamente, con  il  citato  decreto  interministeriale  4
marzo 2015, n. 82, sono stati destinati alla «Galleria  di  base  del
Brennero» ulteriori 270 milioni di euro  e  il  Ministero  istruttore
propone di assegnare gli stessi al 3° lotto costruttivo; 
  che la legge di stabilita' 2015 ha stanziato 570  milioni  di  euro
destinati prioritariamente agli interventi da  realizzare  per  lotti
costruttivi e il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
propone di assegnare le stesse risorse a favore  della  «Galleria  di
base del Brennero» - 3° lotto costruttivo; 
  che, alla luce delle predette fonti di copertura, il  finanziamento
del 3° lotto costruttivo in esame, per complessivi 920,02 milioni  di
euro, e' cosi' articolato: 
  51,21 milioni di euro assegnati dall'Unione europea  (di  cui  alle
citate risorse pari a 888,47 milioni); 
  28,81 milioni di euro versati, dalle province autonome di Bolzano e
di Trento; 
  270,00 milioni di euro di cui all'art. 3, comma 2, lettera  c)  del
decreto-legge n. 133/2014 e al sopracitato decreto  interministeriale
4 marzo 2015, n. 82; 
  570,00 milioni di euro previsti dalla  legge  di  stabilita'  2015,
tabella E: «Rifinanziamento legge di stabilita' n. 228 del 2012, art.
1, comma 176: contratti programma RFI, cap. 7122/MEF»; 
    che da quanto sopra esposto,  emerge  la  seguente  articolazione
finanziaria dell'intervento complessivo: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    che il CVI risulta cosi' articolato: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    che, con riferimento ai requisiti previsti dall'art. 2, comma 232
della legge n. 191/2009: 
  la disponibilita' finanziaria di 1.757,28 milioni di euro  consente
di coprire la quota a carico dell'Italia dei costi relativi alla fase
2/2a delle opere in corso, nonche' alla realizzazione del 1°, 2° e 3°
lotto costruttivo, cosi' come sopra individuati; 
  la  documentazione  istruttoria,  alla  base  della  richiesta   di
autorizzazione del 3° lotto costruttivo, aggiorna gli elementi  della
relazione prescritta dalla normativa, e in  particolare  le  fasi  di
realizzazione   dell'intera   opera   per   lotti   costruttivi,   il
cronoprogramma dei  lavori  per  ciascuno  dei  lotti  e  i  connessi
fabbisogni finanziari annuali; 
  il soggetto aggiudicatore  dell'opera  e'  confermato  in  «Brenner
Basis Tunnel» (BBT SE); 
  Considerato che l'art. 163, comma 2, lettera f) del  citato  Codice
dei contratti pubblici prevede che il Ministero delle  infrastrutture
e dei trasporti, per gli interventi  ferroviari  di  cui  all'art.  1
della citata legge n. 443/2001, il  cui  soggetto  aggiudicatore  sia
diverso  da  RFI  S.p.a.,   ma   da   quest'ultima   direttamente   o
indirettamente partecipato, individui in RFI S.p.a.  il  destinatario
dei fondi da assegnare; 
  Ritenuta la necessita', successivamente all'adozione della presente
delibera  ed  alla  sua  concreta  efficacia,  di  procedere   a   un
aggiornamento del succitato contratto di programma tra  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.a. 2012-2016  -  parte
investimenti, che riporti nella «Tabella B - Investimenti  realizzati
per lotti costruttivi» la attribuzione al 3° lotto costruttivo  della
«Galleria di base del Brennero» del finanziamento di complessivi  840
milioni di euro, di cui: 
  570 milioni di euro  recati  dalla  legge  n.  190/2014  (legge  di
stabilita' 2015) alla tabella E, quale rifinanziamento  dell'art.  1,
comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013); 
  270 milioni di euro recati dall'art. 3, comma  2,  lettera  c)  del
decreto-legge n. 133/2014 e dal citato  decreto  interministeriale  4
marzo 2015, n. 82; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 29 aprile 2015, n. 1991,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                              Delibera: 
 
1. Disposizioni concernenti i lotti costruttivi. 
  1.1. Ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge  n.  191/2009  e'
individuata la seguente nuova  articolazione  dei  lotti  costruttivi
della galleria di base del Brennero, sostitutiva di quella da  ultimo
individuata con la delibera n. 28/2013: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  1.2.  Il  cronoprogramma  di   realizzazione   dell'intervento   e'
riportato  nell'allegato  2  alla  presente  delibera  che  fa  parte
integrante della medesima. 
  1.3. Ai sensi dell'art. 2, comma  233,  della  legge  n.  191/2009,
l'importo di 570 milioni di euro, a valere sulle risorse  autorizzate
dall'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di  stabilita'
2013) per il finanziamento  degli  investimenti  relativi  alla  rete
infrastrutturale   ferroviaria    nazionale,    con    finalizzazione
prioritaria alle  esigenze  connesse  alla  prosecuzione  dei  lavori
relativi a opere in corso di  realizzazione  per  lotti  costruttivi,
come rifinanziate dalla legge n. 190/2014 (legge di stabilita' 2015),
tabella E, alla voce «Rifinanziamento legge di stabilita' n. 228  del
2012, art. 1, comma 176: contratti Programma RFI, cap. 7122/MEF»,  e'
assegnato  a  RFI  S.p.a.  per  la  copertura  finanziaria  a  carico
dell'Italia del 3° lotto costruttivo  della  «Galleria  di  base  del
Brennero». 
  1.4. Ai sensi dell'art. 2, comma  233,  della  legge  n.  191/2009,
l'importo di 270 milioni di  euro  a  valere  sulle  risorse  di  cui
all'art. 3, comma  2,  lettera  c)  del  decreto-legge  n.  133/2014,
destinati alla  «Galleria  di  base  del  Brennero»  con  il  decreto
interministeriale 4 marzo 2015, n. 82, e' parimenti assegnato  a  RFI
S.p.a. per la copertura finanziaria a carico dell'Italia del 3° lotto
costruttivo della «Galleria di base del Brennero». 
  1.5. La copertura finanziaria a carico  dell'Italia  del  3°  lotto
costruttivo della «Galleria di base del  Brennero»,  per  complessivi
920,02 milioni di euro, e' cosi' articolata: 
  51,21 milioni di euro assegnati dall'Unione europea; 
  28,81 milioni di euro versati dalle province autonome di Bolzano  e
di Trento; 
  270,00 milioni di euro di cui all'art. 3, comma 2, lettera  c)  del
decreto-legge n. 133/2014 e al sopracitato decreto  interministeriale
4 marzo 2015, n. 82; 
  570,00 milioni di euro previsti dalla  legge  di  stabilita'  2015,
tabella E: «Rifinanziamento legge di stabilita' n. 228 del 2012, art.
1, comma 176: contratti Programma RFI, cap. 7122/MEF». 
  1.6. Ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n.  191/2009,  e'
autorizzato l'avvio della  realizzazione  del  3°  lotto  costruttivo
della «Galleria di base del Brennero», con un costo di 920,02 milioni
di euro a carico dell'Italia, interamente  finanziato,  nel  rispetto
del cronoprogramma dei lavori dei lotti costruttivi  e  dei  connessi
fabbisogni finanziari annuali  per  competenza  e  cassa  previsti  a
carico dell'Italia (pari al 50  per  cento  dei  costi  complessivi),
cosi' come riportati nell'allegato  3,  che  forma  parte  integrante
della presente delibera. 
  1.7.  In  occasione  della   sottoposizione   a   questo   Comitato
dell'aggiornamento  al  Contratto  di  programma  2012-2016  -  parte
investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  e
RFI, la «Tabella B - Investimenti realizzati per lotti  costruttivi»,
dovra' riportare, alla voce  coperture  finanziarie  complessive,  la
specifica destinazione al 3° lotto  costruttivo  della  «Galleria  di
base del Brennero» delle risorse di cui al punto 1.5. 
  1.8. Il  profilo  di  spesa  a  carico  dell'Italia  del  3°  lotto
costruttivo della «Galleria di base del  Brennero»,  sulla  base  del
cronoprogramma di cui al punto 1.2, e' il seguente: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  1.9. Questo Comitato conferma l'impegno programmatico a  finanziare
l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro  il  limite
di spesa di  4.400  milioni  di  euro,  per  un  importo  residuo  da
finanziare a carico dello Stato di 2.642,72 milioni di euro. 
  1.10. E' confermata l'autorizzazione al  soggetto  aggiudicatore  a
procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi,
non  funzionali,  impegnativi  per   le   parti,   nei   limiti   dei
finanziamenti che il Governo rendera' effettivamente  disponibili.  A
tal fine la copertura del sopra citato importo residuo da  finanziare
a carico dello Stato dovra' essere  assicurata  in  coerenza  con  il
crono programma e le esigenze di cassa di cui al punto 1.6. 
  1.11. Lo stesso soggetto  aggiudicatore  dell'opera  provvedera'  a
inserire nei bandi di gara per l'affidamento dei  lavori  dell'opera,
tra gli impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque  pretesa
risarcitoria, nonche' a qualunque  pretesa,  anche  futura,  connessa
all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera  opera  o
di lotti successivi. 
2. Altre disposizioni. 
  2.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  provvedera'
a svolgere le attivita' di supporto  intese  a  consentire  a  questo
Comitato di espletare i  compiti  di  vigilanza  sulla  realizzazione
delle opere ad esso assegnati dalla  normativa  citata  in  premessa,
tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra
richiamata  e  segnalando  tempestivamente  a  questo   Comitato   il
profilarsi di eventuali ritardi rispetto al cronoprogramma di cui  al
punto 1.2, al fine evitare incrementi di costo dell'opera. 
  2.2.  Ai  sensi  della  richiamata  delibera  n.  24/2004,  il  CUP
assegnato al progetto in argomento dovra' essere evidenziato in tutta
la documentazione amministrativa e contabile riguardante il  progetto
stesso. 
  2.3. Ai sensi del decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le  procedure  e  i  connessi  adempimenti,  il  soggetto
aggiudicatore dell'opera BBT SE dovra' assicurare a  questo  Comitato
flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema
di Monitoraggio degli investimenti pubblici, di cui all'art. 1  della
legge  n.  144/1999,  tramite  accesso  alla  procedura   informatica
semplificata di monitoraggio presente nel sistema CUP. 
  2.4. Alla data di efficacia della richiamata delibera  n.  15/2015,
prevista all'art. 36, comma  3,  del  decreto-legge  n.  90/2014,  le
modalita' di controllo dei flussi finanziari  saranno  adeguate  alle
previsioni della medesima delibera. 
    Roma, 29 aprile 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 9 luglio 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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