IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da FIVL - Federazione italiana volo libero, FIVU - Federazione italiana volo ultraleggero, FIAM - Federazione italiana aeromodellismo, FCAP - Federazione italiana dei costruttori di aeromobili amatoriali e storici, contro l'AeCI - Aero club d'Italia, e nei confronti del CONI - Comitato olimpico nazionale italiano, avverso il nuovo Statuto dell'Aero club d'Italia e il nuovo Statuto tipo degli Aeroclub confederati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 2013, n. 53; Visto il testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato, approvato con regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054, e successive modificazioni; Visto il regio decreto 21 aprile 1942, n. 444, che approva il regolamento per l'esecuzione della legge sul Consiglio di Stato, e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, recante norme per la semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il codice del processo amministrativo, e successive modificazioni; Visto il parere numero 280/2014 emesso dal Consiglio di Stato, sezione prima, nell'adunanza del giorno 8 ottobre 2014 e del giorno 14 gennaio 2015, il cui testo e' allegato al presente decreto e le cui considerazioni si intendono qui integralmente riprodotte; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Decreta: Il ricorso straordinario citato in epigrafe e' accolto, nei limiti indicati nel suddetto parere n. 280/2014, e in particolare con riferimento a quanto affermato: dal Capo 3.1, concernente la natura culturale dell'Aero club d'Italia, cosi' come sancita dall'art. 1 dell'impugnato Statuto; dal Capo 3.8, che riguarda la mancanza di forme di equa rappresentanza di atlete e atleti nonche' l'illegittima esclusione dall'elettorato attivo e passivo dei soggetti nei cui confronti sia in corso il relativo procedimento sanzionatorio, cosi' come stabilita dall'art. 40 dello Statuto. Roma, addi' 9 giugno 2015 MATTARELLA Delrio, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti