LA CORTE DEI CONTI 
                  nell'adunanza del 9 novembre 2015 
 
  Visto l'art. 100, comma 2, della Costituzione; 
  Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei  conti,  approvato
con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994,  n.  20,  recante  disposizioni  in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; 
  Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000,  n.  267,  recante  il
Testo  unico  delle  leggi  sull'ordinamento  degli  enti  locali   e
successive modificazioni (TUEL); 
  Vista la legge 5 giugno 2003,  n.  131,  recante  disposizioni  per
l'adeguamento   dell'ordinamento   della   Repubblica   alla    legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ed  in  particolare  l'art.  7,
commi 7 e 8; 
  Visto l'articolo 1, commi 166 e seguenti, della legge  23  dicembre
2005, n. 266 (finanziaria 2006); 
  Visti il decreto-legge 10 ottobre 2012,  n.  174,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213; 
  Visto il  decreto  legislativo  23  giugno  2011,  n.  118  recante
"Disposizioni in materia di armonizzazione dei  sistemi  contabili  e
degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei  loro
organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.
42", modificato ed integrato dal decreto legislativo 10 agosto  2014,
n. 126; 
  Viste le note n. 5611 del 14 ottobre 2015 e n. 5898 del 3  novembre
2015, con le quali il Presidente della Corte dei conti  ha  convocato
la Sezione delle autonomie, rispettivamente, per  l'adunanza  del  23
ottobre 2015 e per quella odierna; 
  Uditi i relatori Consiglieri Alfredo Grasselli e Rinieri Ferone 
 
                             Considerato 
 
  Con la deliberazione  n.  4/2015  la  Sezione  delle  autonomie  ha
dettato le prime linee di orientamento in merito alla fase  di  avvio
del processo di armonizzazione del sistema di contabilita' degli enti
territoriali. 
  Il percorso per la compiuta  realizzazione  di  questa  riforma  si
preannuncia non facile, e la Corte dei conti e' chiamata, nell'ambito
delle  sue  attribuzioni,  a  seguirne  l'attuazione.  Alle   Sezioni
regionali  di  controllo,  pertanto,  spetta  l'oneroso  compito   di
monitorare la corretta applicazione delle  rinnovate  regole  e  alla
Sezione della autonomie compete, nell'esercizio delle sue funzioni di
coordinamento, l'adozione di linee di orientamento  che  garantiscano
un  uniforme  comportamento  da  parte  delle  Sezioni  regionali  di
controllo e che guidino nell'attivita' dei revisori dei conti. 
  Un tema di particolare rilevanza, che sta emergendo nel momento  di
transizione tra la vecchia e la nuova disciplina, riguarda le entrate
vincolate, con particolare riferimento alla gestione di  cassa  e  ai
riflessi sul risultato di amministrazione.  Profili  che,  in  ultima
analisi,   incidono   sulla   nodale   questione    della    corretta
rappresentazione  della  situazione  finanziaria  dell'ente  e  della
salvaguardia degli equilibri di bilancio. 
  L'esame della tematica, avviato nell'adunanza del 23 ottobre  2015,
e' stato rinviato all'adunanza  odierna,  all'esito  della  quale  e'
stata assunta la presente deliberazione. 
 
                              Delibera 
 
  Di adottare le unite linee di indirizzo - che  costituiscono  parte
integrante della presente deliberazione -  in  tema  di  gestione  di
cassa delle entrate vincolate e destinate alla luce della  disciplina
dettata dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n.  267,  recante  il
"Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti  locali"  e  del
decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante "Disposizioni  in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili  e  degli  schemi  di
bilancio delle Regioni, degli enti locali e  dei  loro  organismi,  a
norma degli articoli 1 e  2  della  legge  5  maggio  2009,  n.  42",
modificato ed integrato dal decreto legislativo 10  agosto  2014,  n.
126. 
  La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana. 
  Cosi' deliberato in Roma nell'adunanza del 9 novembre 2015. 
 
                                              Il Presidente: Falcucci 
 
I Relatori: Grasselli - Ferone 
 
Depositata in Segreteria il 19 novembre 2015 
 
                                                 Il dirigente: Prozzo