IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete  transeuropea  dei  trasporti  e  che  abroga  la
decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  dell'11  dicembre  2013   che
istituisce il meccanismo per collegare l'Europa  e  che  modifica  il
regolamento (UE) n. 913/2010 e  che  abroga  i  regolamenti  (CE)  n.
680/2007 e (CE) n. 67/2010; 
  Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con  delibera
1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale  n.  54/2001),  e  che  e'
stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14  marzo
2001; 
  Viste le delibere 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato  ha  approvato  il  primo
Programma delle infrastrutture strategiche, che include,  nell'ambito
del «Corridoio plurimodale Tirrenico - Nord Europa»,  la  voce  «Asse
ferroviario Salerno-Reggio  Calabria-Palermo-Catania»,  e  1°  agosto
2014, n. 26, (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 S.O.), con la quale questo
Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato  infrastrutture  al  DEF
2013, che include, nella «Tabella 0  Programma  delle  infrastrutture
strategiche»,  nell'ambito  dell'infrastruttura   «Asse   ferroviario
Salerno-Reggio Calabria-Palermo», l'intervento «Battipaglia - Paola -
Reggio C., adeguamento Tecnologico»; 
  Considerato che in data 8 agosto  2014  e'  stato  sottoscritto  il
contratto  di  programma  2012-2016  -  parte  investimenti  tra   il
Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  e  Rete  ferroviaria
italiana  S.p.A.,  approvato   con   decreto   del   Ministro   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze, 18 maggio 2015, n. 158; 
  Vista la delibera 23 dicembre 2015, n. 112 (Gazzetta  Ufficiale  n.
98/2016 S.O.), con la quale questo Comitato ha espresso parere  sullo
schema di «aggiornamento 2015 del Contratto di programma 2012-2016  -
parte investimenti» tra  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  e  Rete  ferroviaria  italiana  S.p.A.  (RFI)  che,  nella
«Tabella A Portafoglio investimenti in corso e  programmatici  -  A04
Potenziamento e  sviluppo  infrastrutturali  rete  convenzionale/alta
capacita'»,  nell'ambito  del  «Core  network  corridor  -  Corridoio
Scandinavia -  Mediterraneo  tratta  Napoli-Salerno-Reggio  Calabria»
include  il   progetto   ferroviario   «Interventi   al   adeguamento
tecnologico e infrastrutturali per l'incremento delle  prestazioni  e
dell'affidabilita' della linea Battipaglia-Reggio  Calabria»  con  un
costo di 230 milioni di euro, interamente disponibili; 
  Considerato che l'aggiornamento  2016  del  medesimo  Contratto  di
programma 2012-2016 - parte  investimenti»  tra  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e Rete  ferroviaria  italiana  S.p.A.,
sul quale questo Comitato  e'  chiamato  ad  esprimere  parere  nella
odierna seduta, conferma  quanto  gia'  riportato  nell'aggiornamento
2015 relativamente all'intervento in oggetto; 
  Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, che all'art.  6
prevede che il Ministro delegato, d'intesa  con  gli  altri  ministri
interessati, stipula con le Regioni e le  amministrazioni  competenti
un «Contratto istituzionale di sviluppo»  (da  ora  in  avanti  anche
«CIS») che individua risorse, responsabilita', tempi e modalita'  per
l'attuazione degli interventi come  disciplinato  dalla  delibera  11
gennaio 2011,  n.  1  (Gazzetta  Ufficiale  n.  80/2011),  e  che  la
progettazione,  approvazione   e   realizzazione   degli   interventi
individuati nel citato CIS sono disciplinate dalle norme di cui  alla
parte II, titolo III, capo IV,  del  decreto  legislativo  12  aprile
2006, n. 163, concernente le infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 3 agosto  2011,  n.  62  (Gazzetta  Ufficiale  n.
304/2011), con la  quale  questo  Comitato  ha  individuato,  tra  le
infrastrutture strategiche nazionali del Piano nazionale per il  Sud,
nell'ambito della «tavola 5 - Direttrice ferroviaria Salerno - Reggio
Calabria», l'intervento «Velocizzazione Battipaglia - Paola -  Reggio
Calabria»  con  un  costo  di  230  milioni  di   euro,   interamente
disponibili, e che in data 18 dicembre 2012 e' stato sottoscritto  il
CIS  per  la  realizzazione  di  detto  intervento,   con   copertura
finanziaria  a  valere  sulle  risorse  del  contratto  di  programma
2007-2011  -  aggiornamento  2010-2011   tra   il   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e RFI; 
  Considerato che l'art. 5, comma 1, del sopra  citato  CIS,  prevede
che il rispetto del cronoprogramma  delle  attivita'  in  allegato  3
costituisca elemento prioritario ed essenziale per  l'attuazione  del
programma di interventi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
s.m.i.; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.  50,  e  visti  in
particolare: 
    l'art.  200,  comma  3,  che  prevede  che  in  sede   di   prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettua una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  suddetto
decreto, all'esito della quale, il suddetto Ministro propone l'elenco
degli interventi da  inserire  nel  primo  Documento  pluriennale  di
pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo n.  228/2011,  che
sostituisce tutti i predetti strumenti; 
    l'art. 201, comma 9, che prevede che, «fino all'approvazione  del
primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in  materia
di infrastrutture e  trasporti  gli  strumenti  di  pianificazione  e
programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo
le procedure vigenti alla data di  entrata  in  vigore  del  presente
codice o in relazione ai quali sussiste  un  impegno  assunto  con  i
competenti organi dell'Unione europea»; 
    l'art. 214, comma 2, lettere d) e  f),  in  base  alle  quali  il
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   provvede   alle
attivita' di supporto  a  questo  Comitato  per  la  vigilanza  sulle
attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e  della
successiva realizzazione delle infrastrutture  e  degli  insediamenti
prioritari per  lo  sviluppo  del  Paese  e  cura  l'istruttoria  sui
progetti di fattibilita' e  definitivi,  anche  ai  fini  della  loro
sottoposizione alle deliberazioni  di  questo  Comitato  in  caso  di
infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo  del  paese,
proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni  per  l'approvazione
del progetto; 
    l'art.  214,  comma  11,  che  prevede  che  in  sede  di   prima
applicazione restano, comunque, validi gli atti  ed  i  provvedimenti
adottati e sono fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  ed  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163/2006; 
    l'art. 216, comma 1 e comma  27,  che  prevedono  rispettivamente
che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo  n.
50/2016, lo stesso si applica alle procedure e  ai  contratti  per  i
quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione  di  impatto
ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in  vigore
del suddetto decreto legislativo n,  50/2016  secondo  la  disciplina
gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di  cui  al  decreto
legislativo  n.  163/2006,  sono   concluse   in   conformita'   alle
disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca  del
predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per
le varianti; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, e in particolare di quanto previsto agli articoli  214,
comma 11, e 216,  comma  27,  del  decreto  legislativo  n.  50/2016,
risulta ammissibile all'esame di  questo  Comitato  e  ad  essa  sono
applicabili le disposizioni del  previgente  decreto  legislativo  n.
163/2006; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, con il quale e stata  soppressa  la  Struttura
tecnica di missione istituita con decreto dello  stesso  Ministro  10
febbraio 2003, n. 356, e s.m.i. e i compiti di cui all'art. 3 e 4 del
medesimo  decreto  sono  stati  trasferiti  alle  direzioni  generali
competenti del Ministero alle quali e' demandata  la  responsabilita'
di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria
e la relativa documentazione a supporto; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  e  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    la  legge  16  gennaio  2003,   n.   3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    la  legge  13  agosto  2010,  n.   136,   come   modificata   dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n.  217,  che,  tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento; 
    le delibere 27 dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n.  140/2003)  e  29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
ha stabilito che il CUP deve essere riportato su  tutti  i  documenti
amministrativi e  contabili,  cartacei  ed  informatici,  relativi  a
progetti di investimento pubblico  e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta  il  monitoraggio
finanziario dei lavori relativi  alle  infrastrutture  strategiche  e
insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e  176,
comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo  n.  163/2006,  e
visto in particolare il comma 3 dello  stesso  articolo,  cosi'  come
attuato con delibera di questo  Comitato  28  gennaio  2015,  n.  15,
(Gazzetta Ufficiale  n.  155/2015),  che  aggiorna  le  modalita'  di
esercizio  del  sistema  di  monitoraggio  finanziario  di  cui  alla
delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata
corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); 
  Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro  dell'interno,
di concerto con il Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, e  s.m.i.,  con  il  quale  e'  stato
costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle
grandi opere (CCASGO) e vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1,
con la quale il Coordinatore del predetto CCASGO ha esposto le  linee
guida varate dal Comitato stesso nella seduta del 27 ottobre 2004; 
  Vista la delibera 8  marzo  2013,  n.  11  (Gazzetta  Ufficiale  n.
184/2013), con la quale questo Comitato,  ha  approvato  il  progetto
definitivo  di  alcuni  «Interventi  di  adeguamento  tecnologico   e
infrastrutturale    per    l'incremento    delle    prestazioni     e
dell'affidabilita' della linea Battipaglia  -  Reggio  Calabria»,  ad
eccezione  dell'intervento  «SP13   costruzione   galleria   subalvea
torrente Fiumicello»; 
  Vista la proposta di cui alla nota 3 maggio 2016, n. 17494, assunta
al  protocollo  del  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica (DIPE) 6 maggio 2016 ai numeri
2279,  2280,  2281,  2282,  con   la   quale   il   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti ha  chiesto  l'inserimento  all'ordine
del  giorno  della  prima   riunione   utile   di   questo   Comitato
dell'approvazione    del    progetto    definitivo    dell'intervento
«Costruzione galleria subalvea torrente Fiumicello», trasmettendo  la
relativa documentazione istruttoria; 
  Viste le note 6 maggio 2016, n. 2599, 19 luglio 2016, n.  3911,  26
luglio 2016, n. 4089 e 4 agosto  2016,  n.  4295,  con  le  quali  il
suddetto  Ministero   ha   trasmesso   integrazioni   e   chiarimenti
istruttori; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
      che la linea Battipaglia - Reggio Calabria  costituisce  l'asse
di collegamento fondamentale per connettere le regioni del Sud con il
Centro e il Nord Italia e con l'Europa; 
      che il progetto complessivo degli  «Interventi  di  adeguamento
tecnologico e infrastrutturale per l'incremento delle  prestazioni  e
dell'affidabilita' della linea  Battipaglia  -  Reggio  Calabria»  si
prefigge l'obiettivo di  aumentare  le  prestazioni  della  esistente
linea   Battipaglia   -    Reggio    Calabria    e    l'affidabilita'
dell'infrastruttura, sia come sede e opere d'arte che  come  impianti
tecnologici, adeguandola, ove possibile, agli standard  di  esercizio
piu' recenti; 
      che il progetto complessivo comprende  interventi  diversi  che
sono stati articolati in  14  sottoprogetti  funzionali,  di  cui  10
ricadenti  nel  territorio  della  regione  Calabria,  per  un  costo
complessivo  di  circa  200  milioni  di  euro,  e  4  ricadenti  nel
territorio  delle  Regioni  Basilicata  e  Campania,  per  un   costo
complessivo di circa 30 milioni di euro e che includono con il codice
SP 13 la «costruzione galleria subalvea torrente Fiumicello»; 
      che con la delibera n. 11/2013 questo Comitato ha approvato  il
progetto definitivo degli «Interventi di  adeguamento  tecnologico  e
infrastrutturale    per    l'incremento    delle    prestazioni     e
dell'affidabilita' della linea Battipaglia - Reggio  Calabria»  SP11,
SP12, SP02, SP03,  SP04  e  SP08  mentre  i  restanti  interventi,  a
carattere  tecnologico  e  ricadenti   in   aree   ferroviarie,   non
necessitavano di procedure autorizzative; 
      che, in occasione della approvazione del progetto definitivo di
cui sopra, questo Comitato ha formulato alcune prescrizioni  tra  cui
in particolare le prescrizioni nn. 3.1, 3.3, e 3.5, concernenti i) la
conferma,  della  non  assoggettabilita'  del  progetto   SP13   alla
procedura VIA; ii) la proposta di approvazione del progetto stesso  a
questo Comitato, non  appena  ottenuto  il  parere  di  VIA;  iv)  la
formalizzazione dell'esito delle indagini archeologiche; 
      che il progetto SP13 ora in esame riguarda il  binario  dispari
del tratto compreso tra Ascea e Pisciotta della linea  Battipaglia  -
Reggio Calabria e consiste nella eliminazione  dell'attuale  ponte  a
travata metallica del tratto in scoperto  tra  le  gallerie  naturali
«Telegrafo» (lato Ascea) e  «Fiumicello»  (lato  Pisciotta)  e  nella
realizzazione di  una  galleria  artificiale  subalvea  per  l'intero
tratto compreso tra le due gallerie; 
      che per sormontare la nuova galleria artificiale,  l'alveo  del
torrente sara' sollevato, innalzando la quota di scorrimento di circa
10 m in corrispondenza dell'attuale attraversamento ferroviario,  per
poi ritornare attraverso un sistema di 5 salti idraulici  alla  quota
esistente a valle dello stesso; 
      che l'intervento si rende necessario a causa delle  conseguenze
del movimento franoso in atto sul versante  sovrastante  la  galleria
Fiumicello e che  interessano  l'alveo  dell'omonimo  torrente  e  il
tratto in scoperto tra le gallerie naturali della linea ferroviaria; 
      che con la delibera n. 11/2013 questo Comitato, al citato punto
3.3, ha disposto che non appena ottenuto il parere relativo alla VIA,
il progetto definitivo del sottoprogetto SP13 fosse  sottoposto  allo
stesso Comitato ai fini della approvazione ai  sensi  dell'art.  167,
comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006; 
      che l'approvazione del  sottoprogetto  in  esame  si  inserisce
nell'ambito della procedura di approvazione del progetto  complessivo
degli «Interventi  adeguamento  tecnologico  e  infrastrutturale  per
l'incremento  delle  prestazioni  e  dell'affidabilita'  della  linea
ferroviaria Battipaglia-Reggio  Calabria»,  di  cui  alla  richiamata
delibera n. 11/2013; 
      che la conferenza di servizi e' stata, convocata per il  giorno
30 aprile 2012; 
      che il Ministero dei beni e delle  attivita'  culturali  e  del
turismo si e' espresso favorevolmente sul progetto nel suo  complesso
in data 10 settembre  2012,  prescrivendo  per  il  sottoprogetto  in
esame, sotto il profilo della tutela del paesaggio, la sottoposizione
dei progetti esecutivi all'esame della Soprintendenza di  settore  e,
sotto il profilo della tutela dei beni archeologici, l'esecuzione  di
saggi preventivi sotto la sorveglianza della medesima Soprintendenza; 
      che la Regione Campania, con nota del  6  novembre  2012  della
A.G.C. Trasporti e viabilita' ha espresso parere favorevole  ai  fini
trasportistici e con nota del  6  luglio  2012  della  A.G.C.  Lavori
pubblici ha ritenuto  che  non  sussistessero  motivi  ostativi  alla
realizzazione dell'opera, indicando  che  RFI  dovesse  farsi  carico
della manutenzione da prevedersi con apposito piano; 
      che l'Autorita' di bacino regionale sinistra Sele,  a  febbraio
2012  ha  espresso  parere  favorevole,   con   prescrizioni,   sulla
compatibilita' idrogeologica dell'intervento; 
      che l'ente  Parco  Nazionale  del  Cilento,  con  nota  del  20
dicembre 2011, ha rilasciato il proprio nulla osta e che i comuni  di
Ascea e Pisciotta hanno espresso parere favorevole dal punto di vista
urbanistico in merito al sotto progetto in esame; 
      che  il  progetto  definitivo  in  esame  e  stato  oggetto  di
pubblicazione  sul  sito  VIA-VAS  della   Regione   Campania,   come
evidenziato ne «Il Mattino» di Napoli del 19 dicembre 2013, e che  la
Regione  Campania,  con  decreto   dirigenziale   dell'U.O.D:   7   -
Valutazioni ambientali n. 202  del  27  novembre  2014,  ha  espresso
parere  favorevole,  con  prescrizioni,  di  valutazione  di  impatto
ambientale; 
      che, in ragione dell'importo dei lavori, pari a 7,49 milioni di
euro, non risulta obbligatorio il parere del Consiglio superiore  dei
lavori pubblici; 
      che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  precisa
che non e' richiesta  l'intesa  Stato  Regione  sulla  localizzazione
dell'opera in quanto gli interventi sono interni all'area ferroviaria
esistente e, non essendo previste espropriazioni di aree, non occorre
apporre  il  vincolo  preordinato   all'esproprio   e   disporre   la
contestuale dichiarazione di pubblica utilita'; 
      che, in particolare, il Ministero  conferma  che  anche  per  i
lavori di sistemazione idraulica a monte e  a  valle  della  galleria
subalvea non e' richiesta l'intesa Stato Regione sulla localizzazione
dell'opera, in quanto si tratta di interventi finalizzati alla  messa
in  sicurezza  di  linea  in  esercizio  e  l'opera  di  sistemazione
idraulica del torrente, e' da intendersi come parte integrante  della
galleria artificiale e non come opera a se' stante; 
      che il Ministero  non  riferisce  in  merito  all'esistenza  di
interferenze e indica gli elaborati del progetto definitivo  relativi
alle occupazioni temporanee; 
      che la prescrizione n. 3.1 della delibera  n.  11/2013  risulta
ottemperata in quanto con nota 26 agosto 2010, n. 20492, il Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  ha  ritenuto
che gli interventi di adeguamento tecnologico e infrastrutturale  per
l'incremento  delle  prestazioni  e  dell'affidabilita'  della  linea
Battipaglia  -  Reggio  Calabria  non  rientrassero  tra  quelli   da
assoggettare alla procedura di VIA; 
      che la prescrizione n. 3.5 della delibera  n.  11/2013  risulta
ottemperata  in  quanto  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti riferisce gli esiti delle indagini archeologiche effettuate
per i sottoprogetti SP3 e SP12, precisa che sono in  corso  i  lavori
del sottoprogetto SP12 ed evidenzia che  fino  ad  ora  non  si  sono
registrati   ritrovamenti   archeologici.    Con    riferimento    al
sottoprogetto in esame il suddetto Ministero comunica che  a  seguito
di  un  sopralluogo  congiunto  di   RFI   e   della   Soprintendenza
archeologica di Salerno del 27 marzo 2012 si e' ritenuto «sufficiente
seguire i lavori di scavo necessari per l'alloggiamento dei  gabbioni
metallici», senza prescrivere saggi archeologici; 
      che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  propone,
in apposito allegato alla relazione istruttoria, le prescrizioni e le
raccomandazioni da formulare in sede di  approvazione  del  progetto,
esponendo le motivazioni in casa di mancato o parziale recepimento di
osservazioni avanzate nella fase istruttoria; 
      che la prescrizione contraddistinta con il n. 8, formulata  dal
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, prevede
che sotto  il  profilo  della  tutela  paesaggistica,  in  attuazione
dell'art. 19 del decreto ministeriale  4  ottobre  1997,  i  progetti
esecutivi degli interventi da realizzarsi in deroga alla normativa di
zona, debbano essere sottoposti  all'esame  della  Soprintendenza  di
settore al fine di recepire  le  eventuali  ulteriori  indicazioni  e
prescrizioni; 
      che la prescrizione contraddistinta con il n. 9, formulata  dal
suddetto  Ministero,  prevede  che,  sotto  il   profilo   dei   beni
archeologici, devono essere eseguiti saggi preventivi a cura di ditta
qualificata per lo scavo archeologico sotto l'alta sorveglianza della
Soprintendenza  di  settore,  alla  quale  dovra'  essere  comunicato
tempestivamente l'inizio dei lavori; 
      che detta prescrizione non e' in linea  con  quanto  deciso  in
occasione  del  citato  sopralluogo  effettuato  da   RFI   e   dalla
Soprintendenza  archeologica  di  Salerno  pur  mantenendo   la   sua
attualita', posto che e' stata formulata dopo il  citato  sopralluogo
del 27 marzo 2012; 
      che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei   trasporti,
sollecitato in proposito, ha concordato con la sua rimozione; 
    sotto l'aspetto attuativo: 
      che il soggetto  aggiudicatore  e'  Rete  ferroviaria  italiana
S.p.A.; 
      che, la procedura di affidamento sara' l'appalto ai  sensi  del
citato decreto legislativo n. 50/2016; 
      che il cronoprogramma aggiornato  delle  attivita'  prevede  un
arco temporale di 25 mesi dalla pubblicazione della presente delibera
nella Gazzetta Ufficiale al collaudo dell'opera; 
    sotto l'aspetto finanziario: 
      che il costo complessivo del sottoprogetto in esame e' pari a €
7.490.000 ed e' ricompreso nel piu' ampio importo  di  €  230.000.000
relativo al progetto complessivo di interventi di cui  alla  delibera
n. 11/2013; 
      che il relativo quadro economico sintetico e' cosi' articolato: 
      
 
  =================================================================
  |              Voce               |       Importo (euro)        |
  +=================================+=============================+
  |Opere civili                     |                    5.570.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Sovrastruttura ferroviaria       |                      120.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Impianti tecnologici             |                      120.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Totale lavori                    |                    5.810.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Oneri per la sicurezza           |                      180.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Totale lavori e oneri per la     |                             |
  |sicurezza                        |                    5.990.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Progettazione (preliminare,      |                             |
  |definitiva, verifica esecutiva)  |                      430.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Progettazione esecutiva          |                       90.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Opere ristoro socio-ambientale   |                            0|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Contributi di legge              |                       10.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Direzione lavori/collaudo        |                       70.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Costi interni RFI                |                       80.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Acquisizione aree                |                       20.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Fornitura materiali RFI          |                       40.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Trasporti                        |                       50.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Imprevisti                       |                      580.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Spese generali                   |                      130.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Totale somme a disposizione      |                    1.500.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
  |Totale                           |                    7.490.000|
  +---------------------------------+-----------------------------+
 
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  ha  precisato
che l'importo di 20.000 euro per «acquisizione aree» e riferito  alla
previsione di pagamento di sola indennita' di occupazione  temporanea
di aree private per l'accesso e l'operativita' del cantiere mentre la
voce «Opere ristoro socio ambientale e' riportata con importo pari  a
zero in quanto dette opere non  sono  previste  e/o  le  prescrizioni
ricevute di natura ambientale non comportano  oneri  di  investimento
bensi' soltanto costi manutentivi in conto esercizio; 
    che l'accoglimento delle prescrizioni non comporta incrementi del
costo dell'intervento; 
    che la copertura finanziaria del  sottoprogetto  in  esame,  come
pure quella dell'intero complesso di interventi di cui alla  delibera
n. 13/2011, e' a  carico  delle  risorse  del  vigente  contratto  di
programma  2012-2016  -  parte  investimenti  tra   Ministero   delle
infrastrutture dei trasporti e RFI e  che  la  copertura  finanziaria
dell'IVA e' direttamente a carico di RFI; 
    che i fabbisogni finanziari annuali per cassa sono i seguenti 
    
 
            =============================================
            |    Anno     |       Importo (euro)        |
            +=============+=============================+
            |2016         |                      200.000|
            +-------------+-----------------------------+
            |2017         |                    3.800.000|
            +-------------+-----------------------------+
            |2018         |                    3.490.000|
            +-------------+-----------------------------+
            |Totale       |                    7.490.000|
            +-------------+-----------------------------+
 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 10 agosto 2016, n. 3939,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministero dell'economia
e delle finanze e degli altri  Ministri  e  Sottosegretari  di  Stato
presenti; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione progetto definitivo 
  1.1 Ai sensi  e  per  gli  effetti  del  combinato  disposto  degli
articoli 214, comma 11, e 216, comma 27, del decreto  legislativo  n.
50/2016, e del decreto legislativo  n.  163/2006  e  s.m.i.,  da  cui
deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina,  di
cui al decreto legislativo in ultimo citato, a  tutte  le  procedure,
anche  autorizzative,  avviate  prima  del  19  aprile  2016,  e   in
particolare ai sensi e per gli effetti dell'art. 167,  comma  5,  del
decreto legislativo n. 163/2006, e s.m.i.,  e'  approvato,  anche  ai
fini della  attestazione  della  compatibilita'  ambientale,  con  le
prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 1.4,  il
progetto definitivo  del  sottoprogetto  «SP13  Costruzione  galleria
subalvea del torrente Fiumicello» nell'ambito  degli  «Interventi  di
adeguamento tecnologico e  infrastrutturale  per  l'incremento  delle
prestazioni e dell'affidabilita' della  linea  Battipaglia  -  Reggio
Calabria». 
  1.2   L'approvazione   sostituisce   ogni   altra   autorizzazione,
approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione
di tutte le opere, prestazioni  e  attivita'  previste  nel  progetto
approvato al precedente punto 1.1. 
  1.3 Ai sensi dell'art. 165, comma 3,  del  decreto  legislativo  n.
163/2006 e s.m.i., l'importo di € 7.490.000, al netto  di  IVA,  come
sintetizzato nella precedente «presa d'atto», costituisce  il  limite
di spesa dell'intervento di cui al punto 1.1. 
  1.4 Le prescrizioni citate  al  precedente  punto  1.1,  cui  resta
subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate  nella  prima
parte dell'allegato 1, che  forma  parte  integrante  della  presente
delibera, mentre le  raccomandazioni  sono  riportate  nella  seconda
parte del medesimo allegato 1. L'ottemperanza alle  prescrizioni  non
potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di  cui  al
precedente punto 1.3. li Soggetto aggiudicatore, qualora  ritenga  di
non poter dare seguito a qualcuna di dette raccomandazioni,  fornira'
al riguardo puntuale motivazione, in modo da consentire al  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  di  esprimere  le   proprie
valutazioni e di proporre a questo  Comitato,  se  del  caso,  misure
alternative. 
2. Copertura finanziaria 
  La copertura finanziaria e assicurata dalle risorse  del  contratto
di programma 2007- 2011 aggiornamento 2010-2011 tra  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A. allocate sul progetto  di
investimento    «Interventi    di    adeguamento    tecnologico     e
infrastrutturale    per    l'incremento    delle    prestazioni     e
dell'affidabilita' della linea Battipaglia - Reggio Calabria», e pari
a complessivi € 230.000.000 e confermate nell'aggiornamento 2015  del
contratto di programma 2012-2016 tra Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e RFI S.p.A., sul quale questo Comitato si  e  espresso
con la delibera n. 112/2015. 
3. Altre disposizioni 
  3.1 L'intervento sara' affidato in appalto  ai  sensi  del  decreto
legislativo n. 50/2016.  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, in esito alla gara di appalto, dovra' trasmettere a questo
Comitato  e  al  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze   quadro
economico aggiornato con evidenziate le economie di gara conseguite. 
  3.2 Lo stesso Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,  nel
corso dell'attuazione dell'intervento, dovra' relazionare  in  merito
agli eventuali importi per  contenzioso  e  alla  loro  copertura  in
accordo con il quadro economico trasmesso. 
  3.3 La prescrizione  del  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo contrassegnata con il numero 9  nell'allegato
«foglio condizioni» di cui alla nota 3  maggio  2016,  n.  17494,  e'
eliminata. 
  3.4 La prescrizione  del  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo contrassegnata con il numero 8  nell'allegato
«foglio condizioni» di cui alla nota 3  maggio  2016,  n.  17494,  e'
riformulata come segue: Sotto il profilo della tutela  paesaggistica,
in attuazione dell'art. 19 del decreto ministeriale 4 ottobre 1997, i
progetti esecutivi degli interventi, da realizzarsi  in  deroga  alla
normativa  di  zona  devono   essere   sottoposti   all'esame   della
Soprintendenza di settore. 
  3.5  Il  nuovo  contratto  di   programma   tra   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e  RFI  S.p.A.  dovra'  dare  evidenza
dell'intervento  «SP13   Costruzione   galleria   subalvea   torrente
Fiumicello», che ora risulta ricompreso  nella  voce  «Interventi  di
adeguamento tecnologico e  infrastrutturale  per  l'incremento  delle
prestazioni  e  dell'affidabilita'  della  linea   Battipaglia-Reggio
Calabria» (Tabella A Investimenti in corso e programmatici  -  A04  -
Potenziamento e sviluppo infrastrutturale rete convenzionale  /  alta
capacita'  -  Core  network  corridor  -  Corridoio   Scandinavia   -
Mediterraneo tratta Napoli - Salerno - Reggio Calabria). 
4. Clausole finali 
  4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti relativi al progetto definitivo di cui al precedente  punto
1.1. 
  4.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera',  prima  dell'inizio  dei
lavori previsti nel  citato  progetto,  a  fornire  assicurazioni  al
predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo,
delle prescrizioni di cui al punto 1.4. 
  4.3 Nel caso in cui la pubblicazione del bando di  gara  intervenga
oltre i termini di cui all'art. 166,  comma  5-bis,  del  codice  dei
contratti pubblici, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
dovra' darne comunicazione a questo Comitato, ai fini della eventuale
adozione delle determinazioni previste dal medesimo articolo. 
  4.4 Il medesimo Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
provvedera' altresi' a svolgere le attivita'  di  supporto  intese  a
consentire a questo Comitato di  espletare  i  compiti  di  vigilanza
sulla realizzazione delle opere ad  esso  assegnati  dalla  normativa
citata in premessa, tenendo  conto  delle  indicazioni  di  cui  alla
delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  4.5 Il soggetto aggiudicatone inviera'  al  Ministero  dei  beni  e
delle attivita' culturali e del turismo il progetto esecutivo ai fini
della verifica  di  ottemperanza  delle  prescrizioni  riportate  nel
suddetto Allegato 1 poste dallo stesso Ministero. 
  4.6 In relazione alle linee guida esposte  nella  citata  nota  del
coordinatore del Comitato di coordinamento  per  l'alta  sorveglianza
delle grandi opere, il bando di gara  per  l'affidamento  dei  lavori
dovra'  contenere  una  clausola  che  ponga  adempimenti   ulteriori
rispetto alla vigente normativa, intesi a rendere piu' stringenti  le
verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione  delle
informazioni  antimafia   anche   nei   confronti   degli   eventuali
sub-appaltatori  e   subaffidatari   indipendentemente   dai   limiti
d'importo  fissati  dalla  vigente  normativa,   nonche'   forme   di
monitoraggio durante la realizzazione  dei  lavori;  i  contenuti  di
detta clausola sono specificati  nell'Allegato  2,  che  forma  parte
integrante della presente delibera. 
  4.7 Ai sensi del decreto legislativo  29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le  procedure  e  i  connessi  adempimenti,  il  soggetto
aggiudicatore dell'opera, dovra' assicurare a questo Comitato  flussi
costanti di informazioni,  coerenti  per  contenuti  con  Sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici  di  cui  all'art.  1  della
legge n. 144/1999. 
  4.8  Ai  sensi  della  richiamata  delibera  n.  15/2015,  prevista
all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le  modalita'  di
controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle  previsioni  della
medesima delibera. 
  4.9 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 10 agosto 2016 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 5 dicembre 2016 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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