IL DIRETTORE GENERALE 
       per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione 
 
  Visto il decreto-legge n. 85 del 16  maggio  2008  convertito,  con
modificazioni, in legge n. 121 del 14 luglio  2008,  istitutivo,  tra
l'altro, del  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca; 
  Visto il D.D. n. 2488 del 4 novembre 2015 (di seguito «bando»), con
il quale sono state stabilite le  procedure  per  gli  interventi  di
supporto alla ricerca fondamentale nell'ambito degli atenei  e  degli
enti  pubblici  di  ricerca  afferenti  al  MIUR,  definiti   i   tre
macrosettori di ricerca e la ripartizione del budget disponibile  per
ciascuno di essi (LS - Scienze della vita; PE  -  Scienze  fisiche  e
ingegneria; SH Scienze sociali e umanistiche) e individuati i criteri
per la selezione dei progetti presentati; 
  Visto il D.D. n. 3265 del 14  dicembre  2015  contenente  modifiche
all'art. 4, comma 1, del D.D. n.  2488  del  4  novembre  2015  sopra
menzionato; 
  Visto il verbale finale  del  comitato  di  selezione  relativo  al
macrosettore PE, redatto in data 7  settembre  2016  sotto  forma  di
«documento informatico  ufficiale»,  nel  quale,  in  relazione  alle
risorse disponibili, si e' evidenziata la possibilita', di  approvare
esclusivamente i progetti con punteggio finale complessivo pari a  15
(il  massimo  punteggio  conseguibile),  sia  per  i  progetti  della
graduatoria   generale,   sia   per   i   progetti   presentati    da
professori/ricercatori under 40 (esaurendo con tali progetti anche la
disponibilita' della quota di riserva ad essi dedicata); 
  Visto l'elenco  dei  progetti  approvati,  contenuto  nel  predetto
verbale del  7  settembre  2016,  coi  relativi  costi  congrui  e  i
contributi proposti, da cui risulta il progetto coordinato dal  prof.
Gianfranco Rizzo codice 201594LT3F; 
  Visto l'art 3, comma 4 del bando PRIN 2015  che  prevede  «Tutti  i
costi del progetto sono coperti dal finanziamento MIUR, tranne quelli
relativi al personale dipendente a tempo indeterminato, che restano a
carico  dell'ateneo/ente  sede  dell'unita'  di  ricerca.   A   scopo
premiale,  e'  peraltro  prevista  la   corresponsione,   in   favore
dell'ateneo/ente sede dell'unita' di ricerca del  PI,  di  una  quota
forfettaria pari al 50% dello stipendio lordo annuo percepito dal  PI
al momento  della  presentazione  del  progetto  (che  dovra'  essere
attestato dal rappresentante legale  dell'ateneo,  mediante  apposita
dichiarazione da  allegare  in  pdf  al  progetto),  con  conseguente
sgravio del calcolo  dell'indicatore  di  sostenibilita'  finanziaria
dell'ateneo ai fini dell'art. 5 del decreto  legislativo  n.  49/2012
(calcolo del contingente assunzionale).»; 
  Visto altresi' l'art 3, comma 5 del bando  PRIN  2015  che  prevede
«L'assenza della dichiarazione di cui al comma 4 comportera'  la  non
ammissibilita' del progetto. Al termine della fase di selezione,  per
i soli progetti vincitori, il MIUR verifichera' la completezza  e  la
veridicita'  della  dichiarazione,  ugualmente  azzerando  la   quota
premiale spettante nel caso in cui siano riscontrate irregolarita'  o
difformita' rispetto al progetto e/ o al reale stipendio percepito»; 
  Visto il  D.D.  n.  1827  del  20  settembre  2016  riguardante  il
macrosettore PE (registrato alla Corte dei conti il 20 ottobre  2016,
n. 3947) che, per il progetto codice 201594LT3F (proposto  dal  Prof.
Gianfranco Rizzo in qualita' di coordinatore nazionale), ha  disposto
l'esclusione dal bando PRIN  2015  in  quanto  dalle  risultanze  dei
controlli di cui all'art. 3, comma 5 del «Bando» e' stata riscontrata
l'assenza della dichiarazione del legale rappresentante dell'ateneo; 
  Vista la  nota  n.  73236  del  23  settembre  2016  con  la  quale
l'Universita' degli studi di Palermo ha precisato quanto segue: 
  di aver predisposto a suo tempo,  anche  per  questo  progetto,  la
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', a firma del legale
rappresentante  dell'ateneo  munita  della  copia  del  documento  di
riconoscimento del rettore dell'ateneo; 
  che  in  fase  di  caricamento  di  quanto  sopra  nella   proposta
progettuale,  il  sistema  informatico  ha  inoltrato   soltanto   la
fotocopia  del  documento  di   riconoscimento,   per   un   evidente
malfunzionamento del programma; 
  Vista che con la medesima nota  n.  73236  del  23  settembre  2016
l'Universita' degli  studi  di  Palermo  nel  trasmettere  nuovamente
quanto non pervenuto della documentazione, ha  chiesto  al  MIUR,  in
applicazione del soccorso istruttorio, la revoca del provvedimento di
esclusione e  l'ammissione  al  finanziamento  del  progetto  che  ha
ottenuto, in fase di valutazione, il massimo punteggio conseguibile; 
  Vista la nota n. 18963 del 30 settembre 2016 con la quale  il  MIUR
ha formulato all'Avvocatura generale dello Stato un quesito in merito
alla  possibilita'  di  ricorrere  al  «soccorso  istruttorio»  e  di
conseguenza accogliere la richiesta dell'Universita' di Palermo; 
  Visto il parere espresso dall'Avvocatura in data 17 ottobre 2016  -
477312 P, che di seguito viene riportato: «Relativamente all'oggetto,
va  preliminarmente   evidenziato   che   l'istituto   del   soccorso
istruttorio non sembra applicabile alla procedura  di  che  trattasi,
inerendo per converso soltanto ai procedimenti concernenti il  codice
dei  contratti  pubblici.  Peraltro,  nella  specie,  parrebbe,  alla
stregua delle prospettazioni operate dall'Ateneo palermitano, che  la
certificazione occorrente  di  cui  trattasi  non  sarebbe  pervenuta
tempestivamente  a  causa  di  "un  evidente   malfunzionamento   del
programma, testimoniato, altresi', dal mancato invio, alla  chiusura,
di un messaggio  warning  da  parte  del  sistema  stesso",  per  cui
potrebbero effettivamente ricorrere i  presupposti  per  disporre  la
riammissione del finanziamento, non essendo ascrivibile  ai  soggetti
interessati la predetta carenza documentale.  Cio'  premesso,  tenuto
conto  che  la  valutazione  del  progetto  comunque  e'  stata  gia'
compiuta, e che  non  vi  sono  soggetti  controinteressati,  codesto
Ministero procedera' agli accertamenti del  caso  rispetto  a  quanto
rappresentato dall'Ateneo, onde eventualmente  provvedere  nei  sensi
teste' evidenziati.»; 
  Vista la nota n. 21137 del 27 ottobre 2016 con la quale il MIUR  ha
richiesto  al  rettore  dell'Universita'  di  Palermo  e   al   prof.
Gianfranco Rizzo di  perfezionare  la  richiesta  di  riammissione  a
finanziamento del progetto in argomento, per  attestare  e/o  provare
piu' compiutamente il malfunzionamento informatico; 
  Vista  la  nota  n.  84952  del  3  novembre  2016  con  la   quale
l'Universita' degli studi di Palermo, riscontrando la nota  del  MIUR
sopra menzionata, ha comunicato quanto segue:  «In  data  14  gennaio
2016, dalle ore: 14:00, si  e'  proceduto  ad  un  aggiornamento  del
sistema firewall centralizzato di Ateneo Paloalto 5050  a  protezione
dei sistemi universitari. Non si esclude pertanto che il  disservizio
riscontrato abbia riguardato la continua connessione in rete verso il
sistema Loginmiur»; 
  Vista l'integrazione  alla  nota  n.  84952  del  3  novembre  2016
(pervenuta al MIUR il 29 novembre 2016 - prot. 23448)  con  la  quale
l'Universita' degli studi di Palermo, riscontrando nuovamente la nota
del MIUR sopra menzionata e in riferimento alla propria nota prot. n.
84952  del   3   novembre   2016,   ha   comunicato   quanto   segue:
«l'aggiornamento del sistema  di  firewall  centralizzato  di  Ateneo
Paloalto 5050, a protezione dei sistemi universitari, e' stato svolto
in data 14 gennaio 2016 dalle ore 13:30 alle ore 15:30.»; 
  Considerato che,  alla  luce  del  possibile  malfunzionamento  del
sistema informatico il caricamento della «dichiarazione» potrebbe non
essere avvenuto correttamente per motivi non imputabili all'ateneo  e
che quindi il progetto del prof.  Gianfranco  Rizzo  risulterebbe  in
linea con i requisiti di partecipazione al bando PRIN 2015; 
  Ritenuto, conseguentemente, di poter procedere all'approvazione del
progetto in argomento; 
  Visto il decreto legislativo n. 165/2001 e successive  modifiche  e
integrazioni; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  In considerazione di quanto descritto nelle premesse  del  presente
decreto nonche' della  menzionata  documentazione  che  ne  fa  parte
integrante ed essenziale, a modifica del decreto di  approvazione  n.
1827 del  20  settembre  2016,  e'  approvato  il  seguente  progetto
valutato positivamente dal comitato di selezione del macrosettore PE: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico