IL MINISTRO DELLE POLITICHE 
                  AGRICOLE  ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale  da
parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR),  che
abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio; 
  Visto il regolamento UE n. 1306/2013 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio, del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla  gestione  e
sul monitoraggio della politica agricola comune; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre 2013  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e, in particolare, l'art. 46; 
  Visti il regolamento delegato (UE) n.  2016/1149  e  di  esecuzione
(UE) n. 2016/1150 della Commissione,  del  15  aprile  2016,  recanti
rispettivamente  integrazioni  e  modalita'   di   applicazione   del
regolamento   (UE)    n.    1308/2013    del    Consiglio    relativo
all'organizzazione comune del  mercato  vitivinicolo,  in  ordine  ai
programmi di sostegno, agli scambi con i Paesi terzi,  al  potenziale
produttivo e ai controlli nel settore vitivinicolo; 
  Vista la direttiva del  Consiglio  2000/29/CE  dell'8  maggio  2000
concernente  «misure  di  protezione  contro   l'introduzione   nella
Comunita' di organismi nocivi ai vegetali o ai  prodotti  vegetali  e
contro la loro diffusione nella Comunita'» e successive modifiche; 
  Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 428,  concernente  disposizioni
per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle  Comunita'  europee  (legge  comunitaria  per  il  1990),  e  in
particolare l'art. 4, comma  3,  con  il  quale  si  dispone  che  il
Ministro delle politiche agricole e  forestali,  nell'ambito  di  sua
competenza, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e  di  Bolzano,
provvede con decreto all'applicazione nel  territorio  nazionale  dei
regolamenti emanati dalla Comunita' europea; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni»  e  in  particolare   l'art.   4,   riguardante   la
ripartizione tra  funzione  di  indirizzo  politico-amministrativo  e
funzione  di  gestione  e  concreto   svolgimento   delle   attivita'
amministrative; 
  Visto il decreto legislativo 19 agosto  2005,  n.  214,  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  248  del  24  ottobre  2005,  recante
«Attuazione della  direttiva  2002/89/CE  concernente  le  misure  di
protezione contro l'introduzione e la diffusione nella  Comunita'  di
organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali»; 
  Vista la legge 12  dicembre  2016,  n.  238,  recante:  «Disciplina
organica della coltivazione della  vite  e  della  produzione  e  del
commercio del vino»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio 2013, n. 105, recante  organizzazione  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma
10-ter, del decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito  con
modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto ministeriale  26  luglio  2000,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 2000, relativo ai  termini
e le modalita' per la dichiarazione delle superfici vitate; 
  Visto il decreto ministeriale 16 dicembre  2010,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n 16 del 21  gennaio  2011  recante  «Disposizioni
applicative del decreto legislativo 8 aprile 2010,  n.  61,  relativo
alla tutela  delle  denominazioni  di  origine  e  delle  indicazioni
geografiche  dei  vini,  per  quanto  concerne  la  disciplina  dello
schedario viticolo e della rivendicazione annuale delle produzioni»; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  20  dicembre  2013,   n.   15938,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo  2014,  recante
«Disposizioni  nazionali  di  attuazione  dei  regolamenti  (CE)   n.
1234/2007 del Consiglio e (CE)  n.  555/2008  della  Commissione  per
quanto riguarda l'applicazione della  misura  della  riconversione  e
ristrutturazione dei vigneti»; 
  Visto il decreto  ministeriale  del  13  febbraio  2014,  n.  1622,
registrato alla Corte dei conti il 13 marzo  2014,  foglio  n.  1075,
concernente l'individuazione degli uffici dirigenziali  non  generali
del Ministero delle politiche agricole  alimentari  e  forestali,  ai
sensi del decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio 2013, n. 105; 
  Visto il decreto ministeriale 21 ottobre 2015, n. 5701,  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  285  del  7  dicembre  2015  recante:
«Disposizioni di attuazione dei regolamenti  (UE)  n.  1308/2013  del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio,  e  (CE)  n.  555/2008  della
Commissione per quanto riguarda la  sottomisura  del  reimpianto  dei
vigneti  a  seguito  di  un'estirpazione  obbligatoria,  per  ragioni
sanitarie   e   fitosanitarie,   nell'ambito    della    misura    di
ristrutturazione e riconversione dei vigneti; 
  Visto  il  programma  nazionale  di   sostegno   per   il   settore
vitivinicolo relativo alla  programmazione  2014/2018,  inviato  alla
Commissione UE il 1° marzo 2013; 
  Ritenuto necessario dare attuazione alle  disposizioni  comunitarie
di cui ai  precitati  regolamenti  (UE)  n.  1308/2016,  2016/1149  e
2016/1150  per  quanto  riguarda  la  misura  della  riconversione  e
ristrutturazione dei vigneti; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le Regioni e le  Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano
espressa nella seduta del 23 febbraio 2017; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                             Definizioni 
 
  1. Ai sensi del presente decreto si intende per: 
    a) Ministero: il Ministero delle politiche agricole alimentari  e
forestali - Dipartimento delle politiche europee e  internazionali  e
dello  sviluppo  rurale  -   Direzione   generale   delle   politiche
internazionali e dell'Unione europea - Via XX Settembre n. 20,  00187
Roma; 
    b) regioni: le  Regioni  e  le  Province  autonome  di  Trento  e
Bolzano; 
    c) Autorita' competente: il Servizio  fitosanitario  nazionale  e
regionale di cui all'art. 48 del decreto legislativo n. 214/2005; 
    d) Agea: Organismo di Coordinamento Agea; 
    e) OP: Organismo pagatore competente; 
    f) CUAA: Codice Unico di identificazione dell'Azienda; 
    g) PNS: programma nazionale di sostegno al  settore  vitivinicolo
di cui agli articoli 39 e ss del regolamento (UE) n. 1308/2013; 
    h) regolamento: il  regolamento  (UE)  n.  1308/13  e  successive
modifiche; 
    i) regolamento delegato: il regolamento UE n. 1149/2016; 
    j) regolamento di esecuzione: il regolamento UE n. 1150/2016; 
    k)  dichiarazione  obbligatoria:  le  dichiarazioni  vitivinicole
presentate ai sensi ed in conformita' del regolamento (CE) n.  436/09
e delle disposizioni nazionali applicative; 
    l) produttori: le persone fisiche e/o  giuridiche  che  conducono
vigneti con varieta' di  uve  da  vino  o  che  abbiano  ricevuto  un
provvedimento  di  estirpo  obbligatorio  da   parte   dell'Autorita'
competente per motivi fitosanitari; 
    m) reimpianto per motivi fitosanitari: il reimpianto a seguito di
estirpazione  obbligatoria  per  motivi  fitosanitari;  della  stessa
superfice, o di una superficie equivalente, oggetto  di  estirpazione
obbligatoria a seguito di infestazione; 
    n) infestazione: processo di  deperimento  causato  da  organismi
nocivi da quarantena di cui alla direttiva  2000/29/CE  e  successive
modifiche e riportate all'allegato III del presente decreto.