IL DIRETTORE GENERALE 
                 per il coordinamento, la promozione 
                  e la valorizzazione della ricerca 
 
  Vista la comunicazione COM(2011)  808  def.  della  commissione  al
Consiglio, al Parlamento europeo, al  Comitato  economico  e  sociale
europeo e al Comitato delle regioni «Programma quadro  di  ricerca  e
innovazione orizzonte 2020», nella quale viene illustrato  il  quadro
strategico comune in materia di ricerca e innovazione per il  periodo
2014-2020 ove sono descritte tre priorita': 1) generare  una  scienza
di alto livello finalizzata  a  rafforzare  l'eccellenza  scientifica
dell'UE  a  livello  internazionale;  2)  promuovere  la   leadership
industriale mirata a sostenere  l'attivita'  economica,  comprese  le
PMI; 3)  innovare  per  affrontare  le  sfide  sociali,  in  modo  da
rispondere direttamente alle priorita' identificate  nella  strategia
Europa 2020 per mezzo di attivita' ausiliarie  che  coprono  l'intero
spettro delle iniziative, dalla ricerca al mercato, e ss.mm.ii.; 
  Vista la Comunicazione 2014/C 198/01 della  Commissione  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea il  27  giugno  2014
«Disciplina degli aiuti di stato a  favore  di  ricerca,  sviluppo  e
innovazione»; 
  Visto il regolamento UE n. 651/2014 della commissione del 17 giugno
2014 e ss.mm.ii., recante le categorie di aiuti  compatibili  con  il
mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato
UE e in particolare l'art. 25 e ss. di cui al capo  III,  sezione  4,
aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione; 
  Visto il regolamento UE n.1084/2017 della Commissione del 14 giugno
2017, che  modifica  il  regolamento  (UE)  n.  651/2014  per  quanto
riguarda gli aiuti alle infrastrutture portuali  e  aeroportuali,  le
soglie di  notifica  applicabili  agli  aiuti  alla  cultura  e  alla
conservazione  del  patrimonio  e  agli  aiuti  alle   infrastrutture
sportive e alle infrastrutture ricreative multifunzionali, nonche'  i
regimi di aiuti a finalita' regionale al funzionamento nelle  regioni
ultraperiferiche, e modifica il  regolamento  (UE)  n.  702/2014  per
quanto riguarda il calcolo dei costi ammissibili; 
  Visto il regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo  di  sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo,  sul  Fondo  di  coesione,  sul
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per
gli affari marittimi e la pesca e  disposizioni  generali  sul  Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,  sul  Fondo
di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la  pesca,
e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del  Consiglio,  visti,
in  particolare,  gli  articoli  14  e   successivi   che   prevedono
l'adozione, da parte degli Stati membri, dell'Accordo di partenariato
quale strumento di programmazione dei suddetti Fondi, stabilendone  i
relativi contenuti; 
  Visto l'art. 9 del sopra citato regolamento (UE) n. 1303/2013,  che
tra gli obiettivi  tematici  che  contribuiscono  alla  realizzazione
della  strategia   dell'Unione   per   una   crescita   intelligente,
sostenibile e inclusiva, al paragrafo 1 individua quello  finalizzato
a rafforzare la ricerca,  lo  sviluppo  tecnologico  e  l'innovazione
(obiettivo tematico 1); 
  Visto  l'Accordo  di  partenariato  per  l'Italia,   adottato   con
decisione della Commissione europea C(2014) 8021def., del 29  ottobre
2014; 
  Visto il Programma  operativo  nazionale  «Ricerca  e  Innovazione»
2014-2020 (PON «R & I» 2014-2020) e  il  relativo  piano  finanziario
approvati con decisione C(2015) 4972  del  14  luglio  2015,  che  ha
competenza sulle regioni in transizione e le regioni meno sviluppate; 
  Visto in particolare l'azione  dell'asse  II  del  PON  «Ricerca  e
Innovazione» 2014-2020 che promuove gli investimenti delle imprese in
ricerca  e  innovazione  e  delinea  come   obiettivo   specifico   -
corrispondente alla priorita' 1b)  -  il  rafforzamento  del  sistema
innovativo  regionale  attraverso  progetti  tematici  di  ricerca  e
innovazione,  l'incremento  della  collaborazione   tra   imprese   e
strutture di ricerca pubbliche nonche' il loro potenziamento; 
  Vista  la  SNSI  che  promuove  la  costituzione  di  una   filiera
dell'innovazione e della  competitivita',  capace  di  trasformare  i
risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Sistema  Paese
e in un aumento del benessere dei cittadini; 
  Vista la  comunicazione  della  Commissione  -  Direzione  generale
politica regionale e urbana, ref. Ares (2016) 1730825 del  12  aprile
2016,  recante  positiva  «Valutazione  del   soddisfacimento   della
condizionalita' ex ante 1.1 (Ricerca e innovazione: esistenza di  una
strategia nazionale  di  specializzazione  intelligente  («SNSI»)  in
linea con  il  Programma  di  Riforma  nazionale),  relativamente  al
Programma operativo nazionale «Ricerca e Innovazione» 2014-2020; 
  Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011,  n.  88,  mediante  il
quale il FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate),  istituito  con  la
legge finanziaria 2003 (legge 27 dicembre 2002, n. 289, articoli 60 e
61) ha assunto la  denominazione  di  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione (FSC); 
  Visto l'art. 1 comma 703 lett. c) legge 23  dicembre  2014  n.  190
(legge di stabilita' 2015); 
  Vista la delibera Comitato interministeriale per la  programmazione
economica del 10 agosto 2016 n. 25  che  ha  individuato  principi  e
criteri di funzionamento e di utilizzo delle risorse FSC; 
  Viste le proposte di rimodulazione del MIUR del  17  novembre  2016
prot. 1515 e del 3 maggio  2017  prot.  n.  520  del  Piano  stralcio
«Ricerca e Innovazione»  2015-2017  di  cui  alla  delibera  Comitato
interministeriale per la programmazione economica del 1° maggio  2016
n. 1 e relativa conferma di attuazione della medesima proposta di cui
al prot. n. 322 del 16 marzo 2017; 
  Visto l'art. 70, paragrafo 2,  lettera  b),  del  regolamento  (UE)
1303/2013; 
  Viste le note MIUR n. 10238 del 5 giugno 2017  e  n.  10306  del  6
giugno 2017, riguardanti la proposta di applicazione dell'art.  70  e
ss.mm.ii. del reg. (UE) 1303/2013 in merito al Fondo di  Fondi  (asse
II - azione 3) e all'Avviso  per  la  presentazione  di  progetti  di
ricerca industriale nelle 12 aree di  specializzazione  coerenti  con
quelle previste dalla SNSI - asse II- azione 2  -  del  programma  in
oggetto; 
  Visti  gli  articoli  67  comma  1  (b)  «Forme  di  sovvenzioni  e
assistenza  rimborsabile»  e  68  comma  2  «Finanziamento  a   tasso
forfettario dei costi indiretti e  dei  costi  per  il  personale  in
materia di sovvenzioni e all'assistenza rimborsabile del  regolamento
(UE) n. 1303/2013; 
  Vista l'attivita' del gruppo  di  lavoro  congiunto  istituito  tra
l'AdG del PON «Ricerca e Innovazione» 2014-2020 (MIUR), l'AdG del PON
«Imprese e Competitivita'» 2014-2020 (MISE)  e  dall'Agenzia  per  la
coesione territoriale al fine di applicare quanto previsto  dall'art.
67 comma 1 (b) del regolamento (UE) n. 1303/2013  per  l'adozione  di
opzioni semplificate di costi unitari con riferimento  ai  costi  del
personale dei progetti di ricerca  e  sviluppo  finanziati  da  fondi
FESR; 
  Considerata la volonta' del MIUR di avvalersi di  tali  opzioni  di
costi semplificati nel rispetto della normativa di riferimento per la
rendicontazione dei costi del personale dei  progetti  di  ricerca  e
sviluppo  finanziati  da  fondi  della   programmazione   europea   e
nazionale; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, «Nuove norme  in  materia  di
procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai  documenti
amministrativi» e ss.mm.ii.; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, «Norme generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche» e ss.mm.ii.; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
febbraio 2014 n. 98, «Regolamento  di  organizzazione  del  Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca» e ss.mm.ii; 
  Visto il  decreto  ministeriale  del  26  settembre  2014  n.  753,
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'Amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto legislativo del 14 marzo 2013,  n.  33,  «Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza
e   diffusione   di   informazioni   da   parte    delle    pubbliche
amministrazioni» e ss.mm.ii.; 
  Visto il decreto legislativo 5 giugno 1998,  n.  204  «Disposizioni
per il  coordinamento,  la  programmazione  e  la  valutazione  della
politica nazionale relativa alla ricerca scientifica e tecnologica, a
norma dell'art. 11, comma 1, lettera d), della legge 15  marzo  1997,
n. 59» e ss.mm.ii., e in particolare l'art. 2; 
  Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n.  83,  modificato  con  la
legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134, «Misure  urgenti  per  la
crescita del Paese» e ss.mm.ii.; 
  Visto il decreto del Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca 26 luglio 2016 n. 593 «Disposizioni per la  concessione
delle agevolazioni finanziarie», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale,
Serie generale n. 196 del 23 agosto 2016; 
  Considerata  l'opportunita'  di   favorire   lo   sviluppo   e   il
consolidamento  di  interventi   di   ricerca   industriale   e   non
preponderante   Sviluppo    sperimentale    nelle    12    aree    di
specializzazione; 
  Vista la nota MIUR del 21 giugno 2017 di  cui  al  prot.  n.  11426
relativa alla chiusura della procedura scritta ai sensi  dell'art.  7
del regolamento del Comitato di sorveglianza; 
  Vista la nota MIUR del 28 giugno 2017 di cui al  prot.  n.  0011920
con la quale l'Autorita' di gestione del PON «Ricerca e  Innovazione»
2014-2020 attesta la conformita' del presente avviso  alle  procedure
europee e nazionali vigenti; 
  Ritenuto di poter finanziare progetti di ricerca industriale e  non
preponderante  Sviluppo  sperimentale  nelle  suddette  12  aree   di
specializzazione; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                             Definizioni 
 
  1.  Ai  fini  del  presente  avviso  si   applicano   le   seguenti
definizioni: 
  a) «MIUR»:  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca; 
  b) «SNSI»: Strategia nazionale di specializzazione intelligente; 
  c)  «PNR  2015-2020»:  il  «Programma   nazionale   della   ricerca
2015-2020»; 
  d)  «Progetto»:  il  progetto  di   Ricerca   industriale   e   non
preponderante Sviluppo sperimentale; 
    e) «Ricerca industriale»: la ricerca pianificata  o  le  indagini
critiche  miranti  ad  acquisire  nuove  conoscenze  e  capacita'  da
utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o  servizi  o  per
apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi  o  servizi
esistenti. Essa comprende  la  creazione  di  componenti  di  sistemi
complessi e puo' includere la costruzione di prototipi in ambiente di
laboratorio o in un ambiente  dotato  di  interfacce  di  simulazione
verso sistemi esistenti  e  la  realizzazione  di  linee  pilota,  in
particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche; 
  f) «Sviluppo sperimentale»:  l'acquisizione,  la  combinazione,  la
strutturazione e l'utilizzo delle conoscenze e capacita' esistenti di
natura scientifica, tecnologica, commerciale e  di  altro  tipo  allo
scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o  migliorati.
Rientrano in questa definizione anche altre attivita' destinate  alla
definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di
nuovi prodotti, processi o servizi; 
  g) «Impresa»: come definita dalla  Comunicazione  (UE)  198/2001  e
relativa normativa UE richiamata; 
  h) «Universita'»: le universita',  statali  e  non  statali  e  gli
istituti universitari a ordinamento speciale; 
  i) «Enti pubblici di ricerca»: gli enti pubblici di ricerca di  cui
all'art. 1 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218; 
    j) «Organismo di ricerca»: un'entita' (ad esempio, universita'  o
istituti  di  ricerca,  agenzie  incaricate  del   trasferimento   di
tecnologia,  intermediari  dell'innovazione,  entita'   collaborative
reali o virtuali orientate alla ricerca), indipendentemente  dal  suo
status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o
fonte di finanziamento, la cui finalita'  principale  consiste  nello
svolgere in maniera indipendente attivita' di  ricerca  fondamentale,
di ricerca industriale o di sviluppo  sperimentale  o  nel  garantire
un'ampia  diffusione  dei  risultati  di  tali   attivita'   mediante
l'insegnamento, la pubblicazione o il  trasferimento  di  conoscenze.
Qualora  tale  entita'  svolga   anche   attivita'   economiche,   il
finanziamento, i costi e i ricavi di tali attivita' economiche devono
formare oggetto di contabilita' separata.  Le  imprese  in  grado  di
esercitare un'influenza decisiva  su  tale  entita',  ad  esempio  in
qualita' di azionisti o di soci, non possono godere di alcun  accesso
preferenziale ai risultati generati (art. 2, 83) del regolamento (UE)
651/2014); 
  k) «Amministrazione pubblica»: come definita dall'art. 1,  comma  2
del decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.  165  -  Norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche, Gazzetta Ufficiale n. 106  del  9  maggio  2001  -  suppl.
ordinario n. 112; 
  l) «Partenariato pubblico-privato»: il Partenariato  costituito  da
almeno un soggetto di diritto pubblico e da  almeno  un  soggetto  di
diritto privato. Tale Partenariato viene individuato quale  forma  di
aggregazione tra soggetti proponenti avente obiettivi comuni ai  fini
del presente avviso; 
    m) «Soggetto  proponente»:  ogni  soggetto  di  natura  giuridica
pubblica e privata  che,  singolarmente  o  congiuntamente  ad  altri
soggetti, presenta una domanda di agevolazione mediante  il  Soggetto
capofila, partecipando al presente avviso attraverso un  Partenariato
pubblico-privato; 
    n) «Soggetto capofila»: ogni  soggetto,  individuato  da  ciascun
Soggetto proponente del Partenariato pubblico-privato,  che  presenta
la domanda di agevolazione, mediante procura  speciale  notarile,  al
fine di assolvere i compiti di cui all'art. 4 comma  8  del  presente
avviso; 
    o) «Soggetto beneficiario»: ogni  soggetto  di  natura  giuridica
pubblica e privata titolare di agevolazioni sui progetti  di  ricerca
finanziati dal MIUR; 
    p) «Rete d'impresa»: la Rete di impresa come definita dall'art. 3
e avente soggettivita' giuridica nel rispetto delle condizioni di cui
al comma 4-quater di cui al decreto-legge  10  febbraio  2009  n.  5,
convertito  con   legge   n.   33/2009,   modificato   dall'art.   42
decreto-legge  n.  78/2010,  convertito  con  legge  n.  122/2010   e
ss.mm.ii; 
    q) «Regioni meno sviluppate»: le  Regioni  Basilicata,  Campania,
Calabria, Puglia, Sicilia; 
  r) «Regioni in transizione»: le Regioni Abruzzo, Molise e Sardegna; 
  s) «Regioni del Mezzogiorno»: regioni meno sviluppate e regioni  in
transizione; 
  t) «Regioni del centro-nord»: aree  del  territorio  nazionale  non
comprese in quelle delle regioni meno sviluppate e delle  regioni  in
transizione; 
  u) «Intensita' di aiuto»: importo lordo  dell'aiuto  espresso  come
percentuale dei costi ammissibili, al lordo di imposte o altri oneri,
ai sensi dell'art. 2 comma 1, punto 26) del regolamento n. 651/2014; 
    v) «Fase ex ante»: il periodo  a  far  data  dalla  presentazione
della domanda da  parte  del  soggetto  proponente  all'adozione  del
decreto di concessione del MIUR; 
  w) «Fase in itinere»: il periodo a valere dall'adozione del decreto
di concessione del MIUR alla data di  consegna  dell'ultimo  atto  di
rendicontazione; 
  x) «Fase ex post»: il periodo  successivo  alla  conclusione  della
fase in itinere. 
 
          Avvertenza: 
              Gli allegati 1  e  2  previsti  all'art.  4,  comma  10
          lettere   b   e   c,   rispettivamente,   sono   riprodotti
          integralmente  sul   sito   istituzionale   del   Ministero
          dell'istruzione,  dell'universita'  e   della   ricerca   e
          consultabili dal seguente link: 
                http://www.miur.gov.it/web/guest/-/avviso-per-la-pres
          entazione-di-progetti-di-ricerca-industriale-e-sviluppo-spe
          rimentale-nelle-12-aree-di-specializzazione-individuate-dal
          -pnr-2015-2020