IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 22 febbraio 2018 
 
  Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30; 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 24, commi 1 e 2; 
  Visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni, che, ai  sensi  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto
legislativo  citato  n.  1  del  2018,  resta  in  vigore  fino  alla
pubblicazione della nuova direttiva in materia; 
  Considerato che i territori della Citta' metropolitana di Torino  e
delle province di Alessandria, di Asti, di  Biella,  di  Cuneo  e  di
Vercelli, i cui comuni appartengono agli ATO 2, 3, 4 e 6  sono  stati
interessati  da  un  lungo  periodo  di   siccita',   causato   dalla
eccezionale  scarsita'  di  precipitazioni  pluviometriche  e  nevose
registrate a partire dai mesi primaverili fino all'autunno  dell'anno
2017,  che  ha  determinato  una  rilevante  riduzione  dei  deflussi
superficiali e delle conseguenti riserve idriche; 
  Considerato, quindi, che tale prolungato  periodo  di  siccita'  ha
provocato una situazione di grave emergenza idrica,  con  conseguenze
sulle  reti,   in   particolare   quelle   finalizzate   al   consumo
idropotabile; 
  Tenuto conto che e' stato prontamente messo in atto  un  piano  per
l'attuazione di misure urgenti tra cui  il  rifornimento  idrico  con
autobotti a fini potabili, allo scopo di scongiurare, nell'immediato,
l'interruzione del servizio idrico, ma che  tali  misure  necessitano
un'urgente  integrazione  con  ulteriori  dispositivi  ed  interventi
straordinari  anche  in  considerazione  dei   prossimi   cambiamenti
stagionali; 
  Considerato che l'evoluzione della situazione di  criticita'  sopra
descritta puo' determinare gravi ripercussioni  sulla  vita  sociale,
economica e produttiva nonche' comportare un grave pregiudizio per la
sanita' e l'igiene pubblica; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del citato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta  le  necessarie  disponibilita'  relativamente
agli interventi posti a carico del medesimo; 
  Viste le note del Presidente della regione Piemonte dell'8 novembre
2017, del 27 dicembre 2017 e del 23 gennaio 2018; 
  Vista la nota  del  Dipartimento  della  protezione  civile  dell'8
febbraio 2018, prot. n. CG/0007539; 
  Ritenuto, pertanto, necessario, provvedere tempestivamente a  porre
in  essere  ogni  azione  di  carattere   urgente   e   straordinario
finalizzata al superamento della situazione di emergenza connessa con
la descritta grave crisi nell'approvvigionamento idrico; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 24, commi 1 e 2, del citato decreto legislativo n.
1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1) In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 24, commi 1 e  2,  del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1,  e'  dichiarato,  per  12  mesi  dalla  data  del
presente provvedimento, lo stato di emergenza in relazione alla crisi
di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nei territori  della
Citta' metropolitana di Torino e delle province  di  Alessandria,  di
Asti, di Biella, di Cuneo e di Vercelli, i  cui  comuni  appartengono
agli ATO 2, 3, 4 e 6. 
  2) Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 25, comma 2, lettere a),
b), c), d) ed e), del decreto legislativo 2 gennaio 2018,  n.  1,  si
provvede con ordinanze,  emanate  dal  Capo  del  Dipartimento  della
protezione civile, acquisita l'intesa della Regione  interessata,  in
deroga a ogni  disposizione  vigente  e  nel  rispetto  dei  principi
generali dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di  cui
al comma 4. 
  3) Alla scadenza del termine di cui al comma 1, la regione Piemonte
provvede, in via ordinaria, a coordinare gli  interventi  conseguenti
all'evento, finalizzati al superamento della situazione emergenziale. 
  4)  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
ricognizione in ordine  agli  eventuali  effettivi  e  indispensabili
fabbisogni, si provvede nel limite di euro 9.600.000,00 a valere  sul
Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art.  44,  comma  1,  del
decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 22 febbraio 2018 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                Gentiloni Silveri