IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto-legge 23 dicembre 2003, n.  347,  recante  «Misure
urgenti per la ristrutturazione  industriale  di  grandi  imprese  in
stato di insolvenza», convertito, con modificazioni, dalla  legge  18
febbraio 2004, n.  39  e  successive  modifiche  e  integrazioni  (di
seguito decreto legge n. 347/03); 
  Visto il decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270; 
  Visto il decreto-legge  25  marzo  2010,  n.  40,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  22  maggio  2010,  n.  73  (di  seguito
decreto-legge n. 40/2010); 
  Visto il disposto dell'art. 3, comma 3, decreto-legge n. 40/2010 il
quale prevede che «in caso di crisi di societa' di riscossione  delle
entrate degli enti locali,  le  societa'  che,  singolarmente  ovvero
appartenendo ad un medesimo gruppo di imprese,  hanno  esercitato  le
funzioni di cui all'art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997,
n. 446,  e  successive  modificazioni,  per  conto  di  non  meno  di
cinquanta enti locali  e  che  siano  cancellate,  con  deliberazione
ancorche' non dotata di definitivita', dall'albo di cui  all'art.  53
del predetto decreto legislativo n. 446 del 1997 ai  sensi  dell'art.
11 del decreto del Ministro delle finanze 11 settembre 2000, n.  289,
sono ammesse di diritto,  su  domanda  della  societa'  ovvero  della
societa' capogruppo,  alle  procedure  di  cui  al  decreto-legge  23
dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge  18
febbraio 2004, n.  39.  Sono  altresi'  ammesse  di  diritto  a  tali
procedure, anche in assenza di domanda, le predette societa'  per  le
quali venga dichiarato dal tribunale lo stato di insolvenza. In  tali
casi  il  commissario  e'  nominato  dal  Ministro   dello   sviluppo
economico, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze»; 
  Vista la sentenza n. 106/2018 (pubblicata l'8 febbraio 2018) con la
quale il Tribunale di Milano ha dichiarato,  ai  sensi  dell'art.  3,
comma 3, decreto-legge n. 40/2010 lo stato di insolvenza della  Duomo
GPA s.r.l.; 
  Vista la nota con la quale  il  Ministero  economia  e  finanze  ha
proposto, ai sensi dell'art. 3, comma 3, decreto-legge n. 40/2010, il
professionista da  nominare  quale  commissario  straordinario  della
Duomo GPA s.r.l.; 
  Ritenuto di dover conseguentemente provvedere alla ammissione  alla
procedura di amministrazione straordinaria ed alla nomina dell'organo
commissariale della societa' sopra indicata; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La societa' Duomo GPA s.r.l. con sede in Milano, viale  Sarca,  195
(partita IVA 13274540155 - codice fiscale 00907370415), e' ammessa di
diritto alla procedura di amministrazione  straordinaria  di  cui  al
decreto-legge n. 347/03 sopracitato,  ai  sensi  e  per  gli  effetti
dell'art. 3, comma 3, del decreto-legge n. 40/2010.