IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  31  maggio  2018,
con il quale la senatrice Barbara Lezzi e'  stata  nominata  Ministro
senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
giugno 2018 con il quale al predetto Ministro  senza  portafoglio  e'
stato conferito l'incarico per il Sud; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2018 con
il quale  l'on.  dott.ssa  Giuseppina  Castiello  e'  stata  nominata
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in  legge,
con modificazioni,  dalla  legge  30  luglio  2010,  n.  122,  e,  in
particolare, l'art. 7, comma 26, che attribuisce  al  Presidente  del
Consiglio dei ministri le funzioni  di  cui  all'art.  24,  comma  1,
lettera c), del decreto legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  ivi
inclusa la gestione del Fondo per le  aree  sotto  utilizzate,  fatta
eccezione per le funzioni di programmazione economica  e  finanziaria
non comprese nelle politiche di sviluppo e coesione; 
  Visto il decreto legislativo n. 88 del 31 maggio 2011, e successive
modificazioni  e  integrazioni,  con   il   quale   vengono   fornite
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali,
al  fine  di  promuovere  lo  sviluppo  economico   e   la   coesione
territoriale,   rimuovendo   gli    squilibri    socio-economici    e
amministrativi nel Paese; 
  Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge,
con modificazioni, dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.  125,  e,  in
particolare,  l'art.  10,   concernente   misure   urgenti   per   il
potenziamento delle politiche di coesione,  che  ha  attribuito  alla
Presidenza del Consiglio dei ministri  specifiche  funzioni  relative
alle politiche di coesione; 
  Visto il citato decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in
legge, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013,  n.  125,  che
all'art. 10, comma 1, ha  previsto  l'istituzione  di  una  struttura
dedicata, denominata «Agenzia per la coesione territoriale»; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 e in particolare l'art.  1,
comma 703, concernente la programmazione del Fondo per lo sviluppo  e
la coesione per il periodo 2014-2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
febbraio 2016, recante «Istituzione della  Cabina  di  regia  di  cui
all'art. 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre  2014,  n.
190»; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre 2014,  n.  133,  convertito  in
legge, con modificazioni, dalla  legge  11  novembre  2014,  n.  164,
recante «Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione
delle  opere   pubbliche,   la   digitalizzazione   del   Paese,   la
semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e
per la ripresa delle attivita' produttive», e, in particolare, l'art.
33, comma 13; 
  Visto il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito in  legge,
con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2017, n. 123; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, e  successive  modificazioni  e  integrazioni,  recante
l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio
dei  ministri  e,  in  particolare,  l'art.   24-bis,   relativo   al
Dipartimento per le politiche di coesione; 
  Ritenuto opportuno delegare al Ministro senza  portafoglio  per  il
Sud, senatrice Barbara Lezzi, le funzioni di cui al presente decreto; 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. A decorrere dal 14 giugno 2018, al  Ministro  senza  portafoglio
per il Sud, senatrice Barbara Lezzi, di seguito denominato  Ministro,
e' delegato l'esercizio delle funzioni di  coordinamento,  indirizzo,
promozione  d'iniziative,  anche  normative,  vigilanza  e  verifica,
nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni  al
Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato  per  la
Coesione territoriale e il Mezzogiorno,  relativamente  alla  materia
delle politiche per la coesione territoriale  e  per  gli  interventi
finalizzati allo sviluppo del Mezzogiorno. 
  2. In particolare, fatte salve le competenze attribuite dalla legge
ai singoli ministri, il Ministro, quale  Autorita'  politica  per  la
coesione, e' delegato a: 
    a) esercitare, le funzioni  di  cui  all'art.  7,  comma  26  del
decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  convertito  in  legge,  con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e le  funzioni  di
cui all'art. 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190; 
    b) presiedere la  Cabina  di  regia  istituita  con  decreto  del
Presidente del  Consiglio  dei  ministri  25  febbraio  2016  per  la
programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020,  di
cui all'art. 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre  2014,
n. 190; 
    c) esercitare le funzioni attribuite al Presidente del  Consiglio
dei ministri, di cui all'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n.
101, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge  30  ottobre
2013,  n.  125,  e  in  particolare,  al   fine   di   garantire   il
coordinamento, il monitoraggio e l'adozione di  idonei  strumenti  di
impulso e di accelerazione, a adottare puntuali atti di  indirizzo  e
programmatori in relazione a quanto previsto dal citato art.  10  per
lo svolgimento delle funzioni e delle attivita' proprie  dell'Agenzia
per la coesione territoriale; 
    d)  promuovere  e  coordinare  le  politiche  e  gli   interventi
finalizzati allo sviluppo economico dei territori,  ivi  comprese  le
aree interne,  in  una  logica  di  coesione,  avuto  riguardo  anche
all'utilizzo dei  fondi  strutturali  europei  e  alle  strategie  di
attuazione e revisione della programmazione comunitaria  2014-2020  e
di  coordinamento,  indirizzo  e  definizione  della   programmazione
comunitaria 2021-2027, rapportandosi con le  istituzioni  dell'Unione
europea e favorendo e indirizzando i processi di concertazione  e  di
interscambio, nell'ambito  dei  diversi  livelli  istituzionali,  tra
soggetti e  tra  competenze  operanti  nell'economia  dei  territori,
nonche' assicurando sinergia e coerenza delle relative  politiche.  A
tal fine, il Ministro adotta le iniziative necessarie  per  garantire
un costante e sistematico monitoraggio della dinamica delle  economie
territoriali  per  poter  promuovere  interventi  o  azioni  volte  a
accelerare processi economici di sviluppo; in tale ambito,  individua
strumenti per favorire il Mezzogiorno al fine di ridurre  il  divario
economico e sociale con le regioni del centro-nord; 
    e) presiedere la Cabina di regia di cui all'art.  33,  comma  13,
del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 convertito in legge,  con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164; 
    f) esercitare le  funzioni  gia'  attribuite  al  Presidente  del
Consiglio  dei  ministri  ovvero  al   Ministro   per   la   coesione
territoriale e il Mezzogiorno, di  cui  al  decreto-legge  20  giugno
2017, n. 91, come convertito in legge 3 agosto 2017,  n.  123,  e  in
particolare, al fine di garantire il coordinamento, il monitoraggio e
l'adozione di idonei strumenti  di  impulso  e  di  accelerazione,  a
adottare puntuali atti di indirizzo e programmatori  in  relazione  a
quanto previsto dal predetto decreto-legge; 
    g) monitorare l'attuazione delle  disposizioni  di  cui  all'art.
7-bis  del  decreto-legge  n.   243   del   2016,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18. 
  3. L'esercizio delle funzioni di cui al comma  2,  in  ordine  alle
iniziative e alle procedure attinenti all'indirizzo e alla promozione
delle politiche di coesione sociale e  territoriale  sia  dell'Unione
europea - con riferimento all'impiego dei fondi strutturali -  sia  a
livello nazionale - con riferimento al Fondo per  lo  sviluppo  e  la
coesione - ha luogo, per gli interventi che riguardano le regioni del
centro-nord, di concerto con il Ministro per gli affari  regionali  e
le autonomie; per quelli che riguardano le regioni del  sud,  sentito
il predetto Ministro. 
  4. Per l'esercizio delle funzioni di cui al presente  articolo,  il
Ministro si avvale del Dipartimento per le politiche di  coesione  di
cui all'art. 24-bis del decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni e  integrazioni,
recante l'ordinamento delle strutture generali della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri.