IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  recante  «Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita'
economica», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  30  luglio
2010, n. 122, e, in  particolare,  l'art.  7,  commi  26  e  27,  che
attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o  al  Ministro
delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'
art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate
di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive
modificazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge
5 maggio 2009, n. 42», e, in particolare, l'art. 4, il quale  dispone
che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato  Fondo
per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e  sia  finalizzato  a
dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese, nonche' l'art.  6,
ove si prevede che, allo scopo di  accelerare  la  realizzazione  dei
connessi interventi speciali, il Ministro delegato, «d'intesa con  il
Ministro dell'economia e delle  finanze  e  con  gli  altri  Ministri
interessati, stipula con le regioni e le  amministrazioni  competenti
un Contratto istituzionale di sviluppo (di seguito CIS)  che  destina
le risorse del FSC assegnate dal Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica (CIPE), individua le  responsabilita'  delle
parti, i tempi e le modalita' di attuazione dei  medesimi  interventi
anche mediante ricorso all'Agenzia nazionale per  l'attrazione  degli
investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. e definisce, altresi', il
cronoprogramma, i criteri di  valutazione  e  di  monitoraggio  e  le
sanzioni per eventuali inadempienze; 
  Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante «Disposizioni
urgenti per il rilancio dell'economia» convertito, con modificazioni,
dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e, in particolare, gli articoli 9 e
9-bis  che   prevedono   specifiche   disposizioni   per   accelerare
l'utilizzazione dei fondi nazionali ed europei per l'attuazione degli
interventi strategici per  la  crescita  del  Paese,  modificando  la
disciplina del CIS, di cui all'art. 6 del citato decreto  legislativo
n. 88 del 2011; 
  Visto  il  decreto-legge  31   agosto   2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale,  la  sottopone  alla  vigilanza  del   Presidente   del
Consiglio dei ministri  o  del  Ministro  delegato  e  ripartisce  le
funzioni relative alla politica di coesione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento  per  le  politiche  di
coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei
ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge  n.  101
del 2013; 
  Visto il decreto-legge 16  luglio  2020,  n.  76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge  11  settembre  2020,  n.  120  e,  in
particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art.  11,  commi
2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n.
3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici
(CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti  amministrativi  anche
di  natura  regolamentare  adottati  dalle  amministrazioni  di   cui
all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,
che dispongono il finanziamento pubblico o  autorizzano  l'esecuzione
di progetti di investimento  pubblico,  sono  nulli  in  assenza  dei
corrispondenti codici di cui al comma 1  che  costituiscono  elemento
essenziale dell'atto stesso»; 
  Vista la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, recante «Attuazione
dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge
16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art.  41,  comma  1,  del
decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 11 settembre 2020, n. 120»; 
  Vista la legge 30 dicembre  2020,  n.  178,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2021  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023», e, in particolare, l'art.  1,
comma 177, il quale  dispone  una  prima  assegnazione  di  dotazione
aggiuntiva  a  favore  del  FSC  per  il  periodo  di  programmazione
2021-2027, nella misura di 50.000 milioni di euro, e l'art. 1,  comma
178,  concernente  il  vincolo  di  destinazione   territoriale   del
complesso delle risorse FSC, secondo la  chiave  di  riparto  80  per
cento nelle aree del Mezzogiorno  e  20  per  cento  nelle  aree  del
Centro-Nord, con la seguente articolazione annuale: 4.000 milioni  di
euro per l'anno 2021, 5.000 milioni di euro annui dal 2022 al 2029  e
6.000 milioni di euro per l'anno 2030; 
  Visto, altresi', l'art. 1, comma 178, della citata legge n. 178 del
2020, cosi' come modificato dal decreto-legge  6  novembre  2021,  n.
152,  recante  «Disposizioni  urgenti  per  l'attuazione  del   Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la  prevenzione  delle
infiltrazioni mafiose», convertito, con modificazioni, dalla legge 29
dicembre 2021, n. 233, il quale prevede le seguenti disposizioni: 
    lettera a), che la dotazione finanziaria del  FSC  sia  impiegata
per  obiettivi  strategici  relativi  ad  aree   tematiche   per   la
convergenza e la coesione economica, sociale  e  territoriale,  sulla
base delle missioni previste nel «Piano Sud 2030» nonche' in coerenza
con gli obiettivi e  le  strategie  definiti  per  la  programmazione
2021-2027 dei fondi strutturali e di investimento europei, e  con  le
politiche settoriali, di investimento e di riforma previste nel PNRR,
secondo principi di complementarita' e addizionalita' delle risorse; 
    lettera  b),  che  il  Ministro  per  il  Sud   e   la   coesione
territoriale, in collaborazione con le  amministrazioni  interessate,
sentita la Conferenza permanente per i  rapporti  tra  lo  Stato,  le
regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano,  individui  le
aree tematiche e gli obiettivi strategici  per  ciascuna  area  e  li
comunichi alle competenti Commissioni parlamentari, e che il  CIPESS,
con propria deliberazione, su proposta del Ministro per il Sud  e  la
coesione territoriale, ripartisca tra le diverse  aree  tematiche  la
dotazione finanziaria del FSC iscritta nel bilancio, nonche' provveda
ad eventuali variazioni della ripartizione della citata dotazione, su
proposta della Cabina di regia; 
    lettera c), che gli interventi del FSC  2021-2027  siano  attuati
nell'ambito  di  «Piani  di  sviluppo  e  coesione»  attribuiti  alla
titolarita' delle amministrazioni centrali, regionali,  delle  citta'
metropolitane e di altre amministrazioni  pubbliche  individuate  con
deliberazione del CIPESS su proposta del Ministro per  il  Sud  e  la
coesione territoriale; 
    lettera d), che  «nelle  more  della  definizione  dei  Piani  di
sviluppo e coesione per il periodo di  programmazione  2021-2027,  il
Ministro per il  Sud  e  la  coesione  territoriale  puo'  sottoporre
all'approvazione del CIPE l'assegnazione di risorse del Fondo per  lo
sviluppo  e  la  coesione  per  la  realizzazione  di  interventi  di
immediato avvio dei lavori o il completamento di interventi in corso,
cosi' come risultanti dai sistemi informativi del Dipartimento  della
ragioneria generale  dello  Stato,  fermi  restando  i  requisiti  di
addizionalita' e di ammissibilita' della spesa  a  decorrere  dal  1°
gennaio 2021, nel limite degli  stanziamenti  iscritti  in  bilancio.
Tali interventi confluiscono nei Piani di  sviluppo  e  coesione,  in
coerenza con le aree tematiche cui afferiscono»; 
    alla lettera f), che  il  Ministro  per  il  Sud  e  la  coesione
territoriale coordini l'attuazione dei Piani di sviluppo  e  coesione
di cui alle lettere c) e d) e individui i casi  nei  quali,  per  gli
interventi infrastrutturali di notevole complessita' o per interventi
di sviluppo integrati relativi a particolari ambiti territoriali,  si
debba procedere alla sottoscrizione del  Contratto  istituzionale  di
sviluppo ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 6, commi 1,  2  e
3, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88,  e  all'art.  9-bis
del  decreto-legge  21  giugno   2013,   n.   69,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; 
  Visto il decreto-legge  6  maggio  2021,  n.  59,  recante  «Misure
urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa
e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti» convertito,
con modificazioni,  dalla  legge  1°  luglio  2021,  n.  101,  e,  in
particolare, l'art.  2,  comma  1,  il  quale  dispone,  al  fine  di
accelerare la capacita' di utilizzo delle risorse e di  realizzazione
degli investimenti del PNRR, l'incremento della  dotazione  del  FSC,
periodo di programmazione 2021-2027, di cui al citato art.  1,  comma
177, della legge n. 178 del 2020 di un importo complessivo di  15.500
milioni di euro  secondo  le  annualita'  di  seguito  indicate:  850
milioni di euro per l'anno 2022, 1.000 milioni  di  euro  per  l'anno
2023, 1.250 milioni di euro per l'anno 2024, 2.850  milioni  di  euro
per l'anno 2025, 3.600 milioni di euro per l'anno 2026, 2.280 milioni
di euro per l'anno 2027, 2.200 milioni di euro per l'anno  2028,  600
milioni di euro per l'anno 2029, 500 milioni di euro per l'anno  2030
e 370 milioni di euro per l'anno 2031; 
  Vista la legge 30 dicembre  2021,  n.  234,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2022  e  bilancio
pluriennale  per  il  triennio  2022-2024»   che   ha   disposto   il
rifinanziamento del FSC, periodo di programmazione 2021-2027, per  un
importo complessivo di 23.500 milioni di euro, in  ragione  di  3.000
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2028 e  di  2.500
milioni di euro per l'anno 2029; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n.  77  recante  «Governance
del Piano nazionale  di  ripresa  e  resilienza  e  prime  misure  di
rafforzamento delle strutture amministrative  e  di  accelerazione  e
snellimento delle procedure», convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge 29 luglio 2021, n. 108, e, in particolare, l'art. 48, comma  5,
il quale dispone che, in  relazione  alle  procedure  afferenti  agli
investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse
previste dal PNRR e dal Piano nazionale complementare e dai programmi
cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea,  «e'  ammesso
l'affidamento di progettazione  ed  esecuzione  dei  relativi  lavori
anche sulla base del progetto di fattibilita' tecnica ed economica di
cui all'art. 23, comma 5, del decreto legislativo n. 50 del 2016»; 
  Visto l'art. 23, comma 1-bis, del citato decreto-legge n.  152  del
2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 233 del 2021, che
ha esteso l'applicazione delle misure di semplificazione  di  cui  al
citato art. 48 del decreto-legge n. 77 del 2021 al FSC, relativamente
agli interventi non ancora realizzati della programmazione  2014-2020
nonche' agli interventi della programmazione 2021-2027; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio  2021,
con il quale, tra l'altro,  l'onorevole  Maria  Rosaria  Carfagna  e'
stata nominata Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  13
febbraio 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio,  onorevole
Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il Sud e la
coesione territoriale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo
2021, concernente la delega di funzioni al Ministro per il Sud  e  la
coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio  2021,
con  il  quale  l'onorevole   Bruno   Tabacci   e'   stato   nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo
2021, con il  quale  l'onorevole  Bruno  Tabacci  e'  stato  nominato
segretario  del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica  e  lo  sviluppo  sostenibile  (CIPESS),  e  gli  e'  stata
assegnata,  tra  le  altre,  la  delega  ad  esercitare  le  funzioni
spettanti al Presidente del Consiglio  dei  ministri  in  materia  di
coordinamento  della  politica  economica  e   programmazione   degli
investimenti pubblici di interesse nazionale; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il  Sud  e  la
coesione territoriale,  prot.  n.  273-P  del  15  febbraio  2022,  e
l'allegata nota informativa predisposta dal  competente  Dipartimento
per le politiche di  coesione  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri, concernente la proposta  di  assegnazione  di  risorse  FSC
2021-2027  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  della   mobilita'
sostenibili (MIMS) ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera d) ed  f)
della legge  n.  178  del  2020,  per  un  ammontare  complessivo  di
4.680,085 milioni di euro per il finanziamento di interventi relativi
essenzialmente  a  progetti   infrastrutturali   per   la   mobilita'
sostenibile e, in particolare, relativi a rete stradale,  primaria  e
secondaria, rete ferroviaria e opere di interesse regionale; 
  Tenuto conto che, come riportato nella citata proposta di  delibera
per il CIPESS, la richiesta del MIMS prevede  il  finanziamento,  per
complessivi 6.276,675 milioni di euro, (dei quali circa 1 miliardo di
euro al Centro-Nord e circa 5  miliardi  di  euro  al  Sud),  di  273
interventi articolati nelle seguenti due macroaree: 
    sessantuno  infrastrutture  bandiera  (che  includono  interventi
presenti nel DEF 2021, opere  commissariate,  opere  complementari  e
addizionali al PNRR) per un importo pari a 5.443,397 milioni di euro; 
    duecentododici infrastrutture di interesse regionale (in  massima
parte inerenti  all'aumento  della  resilienza  della  rete  stradale
secondaria e della  rete  infrastrutturale  idrica)  per  un  importo
complessivo pari a 833,278 milioni di euro; 
  I progetti bandiera per  infrastrutture  eque  e  sostenibili  sono
dedicati sia  alle  citta',  per  il  miglioramento  della  rete  dei
trasporti, sia alle aree interne, con interventi per il  collegamento
tra queste ultime ed i centri. La quota parte ferroviaria  ed  idrica
e' addizionale ai fondi infrastrutture  del  PNRR,  mentre  la  parte
stradale e' complementare; 
  Rilevato che, dei 273 interventi citati,  205  sono  immediatamente
finanziabili, per un importo complessivo di 4.680.085.445,69 di euro,
sulla base dei  riscontri  effettuati  sui  sistemi  informativi  del
Dipartimento della Ragioneria generale dello  Stato,  e  67,  per  un
importo complessivo di euro 1.596.589.181,94, di cui 1.346.000.000,00
di euro per diciannove interventi bandiera e 250.589.181,94  di  euro
per  quarantotto  interventi  regionali,  non   sono   immediatamente
finanziabili in  quanto  non  hanno  ancora  raggiunto  il  grado  di
maturita' progettuale necessario; 
  Considerato che tra gli interventi immediatamente finanziabili sono
compresi,  oltre  a  quelli  dotati  di  progettazione  definitiva  o
esecutiva, ai sensi dell'art. 23, comma 1-bis, del  decreto-legge  n.
152 del 2021, anche quelli dotati di progetti di fattibilita' tecnica
ed economica (PFTE) e che gli interventi immediatamente  finanziabili
sono suddivisi in: 
    quarantuno interventi bandiera di  immediato  avvio  dei  lavori,
finanziabili ex art. 1, comma 178, lettera d) della legge n. 178  del
2020, per un importo complessivo di euro 3.689.397.000; 
    un intervento bandiera  finanziabile  nell'ambito  del  Contratto
istituzionale di sviluppo (CIS) Ferroviario  Messina-Catania-Palermo,
ex art. 1, comma 178, lettera f) della legge n. 178 del 2020, per  un
importo complessivo di euro 408.000.000; 
    centosessantaquattro interventi locali  di  immediato  avvio  dei
lavori, finanziabili ex art. 1, comma 178, lettera d) della legge  n.
178 del 2020, per un importo complessivo di euro 582.688.446. 
  Tenuto conto che l'intervento bandiera finanziabile nell'ambito del
Contratto istituzionale di sviluppo (CIS),  di  importo  pari  a  408
milioni di euro, e', altresi', inserito nell'allegato IV,  punto  1),
del citato  decreto-legge  n.  77  del  2021,  e  che,  pertanto,  le
pertinenti risorse entreranno a far parte del quadro finanziario  del
suddetto CIS, sottoscritto il 28 febbraio 2013; 
  Vista la comunicazione dell'Agenzia per  la  coesione  territoriale
prot. DIPE n. 1447-A dell'11 marzo 2022 con la quale e' stato inviato
l'elenco degli  interventi  con  il  corredo  informativo  aggiornato
nonche' la successiva comunicazione integrativa della stessa  Agenzia
prot. DIPE n. 1746 del 28 marzo 2022 relativa  alla  sostituzione  di
quattro CUP; 
  Visti i seguenti profili di spesa relativi ai: 
    quarantuno interventi bandiera di immediato avvio dei lavori; 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
      un  intervento  bandiera  finanziabile  dell'ambito   del   CIS
Ferroviario Messina-Catania-Palermo; 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
     centosessantaquattro interventi locali di  immediato  avvio  dei
lavori; 
    
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Tenuto conto che in data 15  febbraio  2022  la  Cabina  di  regia,
istituita con decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  25
febbraio 2016 ai sensi della lettera c) dell'art. 1, comma 703, della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, che opera  anche  sulle  risorse  del
FSC, programmazione 2021-2027, come disposto dall'art. 1, comma  178,
lettera  d)  della  citata  legge  n.  178  del  2020,  ha  condiviso
l'opportunita' di procedere a tale assegnazione; 
  Vista  la  delibera  CIPE  28  novembre  2018,   n.   82,   recante
«Regolamento  interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera  CIPE
15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1.  Assegnazione  di  risorse  FSC  2021-2027  al  Ministero  delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili ai sensi della legge  30
dicembre 2020, n. 178, art. 1, comma 178, lettere d) ed f). 
  1.1 A valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione
2021-2027, e' assegnato al Ministero  delle  infrastrutture  e  della
mobilita' sostenibili, ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettere d) ed
f), della legge n. 178 del 2020, l'importo complessivo  di  4.680,085
milioni di euro, di cui: 
    a) 3.689.397.000 di euro per quarantuno  interventi  bandiera  di
immediato avvio dei lavori, finanziati ex art. 1, comma 178,  lettera
d) della legge n. 178 del 2020; 
    b) 408.000.000 di euro  per  un  intervento  bandiera  finanziato
nell'ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) Ferroviario
Messina-Catania-Palermo, ex art. 1, comma 178, lettera f) della legge
n. 178 del 2020; 
    c) 582.688.446 di euro per centosessantaquattro interventi locali
di immediato avvio dei lavori,  finanziati  ex  art.  1,  comma  178,
lettera d) della legge n. 178 del 2020. 
  Gli interventi finanziati sono elencati in allegato  alla  presente
delibera,   con   indicazione   della   regione,   del   CUP,   della
denominazione, dello stato di avanzamento,  dell'assegnazione  FSC  e
del possibile importo sostitutivo di coperture finanziarie esistenti,
di cui al successivo punto 1.6. 
  1.2 I profili finanziari sono i seguenti: 
    a) quarantuno interventi bandiera di immediato avvio dei lavori 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    b)  un  intervento  bandiera  finanziabile  dell'ambito  del  CIS
Ferroviario Messina-Catania-Palermo 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
      c) centosessantaquattro interventi locali  di  immediato  avvio
dei lavori 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
 ===================================================================
 | Finanziamento ammesso |      |       |      |      |      |     |
 |        (min €)        | 2022 | 2023  | 2024 | 2025 | 2026 |2027 |
 +=======================+======+=======+======+======+======+=====+
 |        582,689        |62,100|192,189|192,00|93,000|42,600|0,800|
 +-----------------------+------+-------+------+------+------+-----+
 
  1.3 Dell'assegnazione disposta dalla  presente  delibera  si  tiene
conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo  di
riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno  e  del  20  per
cento al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva del  FSC
2021-2027. 
  1.4 Gli interventi di cui al  punto  1.1  confluiscono,  una  volta
adottato, nel Piano di sviluppo e coesione, programmazione 2021-2027,
a titolarita' del Ministero delle infrastrutture  e  della  mobilita'
sostenibili, in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono. 
  1.5 I bandi di esecuzione lavori o di appalto integrato,  nel  caso
degli interventi allo stato di progettazione di fattibilita'  tecnico
economica, dovranno essere aggiudicati entro il termine  di  diciotto
mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera, superato il
quale le risorse si intendono revocate automaticamente. 
  1.6 Nel caso di sostituzione di coperture finanziarie esistenti, la
comunicazione da parte del Ministero  delle  infrastrutture  e  della
mobilita' sostenibili del CUP dei nuovi interventi aggiuntivi,  entro
tre mesi dalla data  di  pubblicazione  della  presente  delibera,  a
garanzia del principio di addizionalita', costituira'  condizione  ai
fini del trasferimento delle risorse, nonche',  in  caso  di  mancata
comunicazione, motivo di revoca automatica dell'assegnazione. Entro i
successivi  tre  mesi,  il  Ministro  per  il  Sud  e   la   coesione
territoriale, anche per  il  tramite  dell'Agenzia  per  la  coesione
territoriale, riferira' al CIPESS sull'adempimento di cui al  periodo
precedente e sugli esiti istruttori delle proposte di sostituzione. 
  1.7 Relativamente agli interventi a titolarita'  di  RFI  S.p.a.  e
ANAS S.p.a., i  prossimi  Contratti  di  programma,  e  i  successivi
aggiornamenti,  dovranno  dare  separata  evidenza  degli  interventi
finanziati con la presente delibera, in apposito  elenco  recante  il
CUP, il codice attribuito nell'ambito del Contratto di programma,  il
costo dell'intervento, lo  stato  progettuale  e/o  realizzativo,  le
eventuali altre fonti di finanziamento e il fabbisogno residuo. 
  1.8  L'imposta  sul  valore  aggiunto,  nella  misura  in  cui  sia
recuperabile da parte  dello  stesso  soggetto  attuatore,  non  puo'
essere oggetto di finanziamento. 
  1.9 Con la delibera CIPESS prevista al punto 1.7 della delibera  n.
79 del 2021 verranno definiti, altresi', i criteri  per  la  verifica
sui sistemi informativi dell'effettivo avanzamento procedurale  degli
interventi  finanziati  con  le  risorse  della  programmazione   FSC
2021-2027 della presente delibera. 
  1.10 Nell'ipotesi in cui le risorse FSC  siano  utilizzate  per  il
finanziamento di interventi riportati a rendicontazione sui programmi
cofinanziati dai fondi europei, le stesse  dovranno  rientrare  nella
disponibilita'  programmatoria  del  Piano  sviluppo  e  coesione  di
riferimento, una volta ottenuto il rimborso. 
  2. Attuazione e monitoraggio degli interventi. 
  2.1 Nelle more della definizione dei Piani di sviluppo e  coesione,
programmazione 2021-2027, e della relativa disciplina,  si  applicano
le regole della programmazione FSC 2014-2020. 
    Roma, 15 febbraio 2022 
 
                                                Il Presidente: Draghi 
Il segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti il 23 maggio 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 937