IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO 
 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e  successive  modificazioni,
recante nuove norme sul procedimento amministrativo; 
  Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante  Testo
unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (TUEL); 
  Visto l'art. 1, comma 1, lettera a),  del  decreto  legislativo  29
dicembre  2011,  n.  229,  in  cui  si  prevede  l'obbligo   per   le
amministrazioni  pubbliche  di  detenere  ed  alimentare  un  sistema
gestionale informatizzato contenente i dati necessari al monitoraggio
della spesa per opere pubbliche ed interventi correlati; 
  Visto il regolamento (UE) 2021/241 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo  per  la
ripresa e  la  resilienza  «Recovery  and  resilience  facility»  (di
seguito il regolamento RRF); 
  Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza  (PNRR)  approvato
con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio  2021  e  notificata
all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21,
del 14 luglio 2021; 
  Visto l'art. 1, comma 1043, legge 30 dicembre  2020,  n.  178,  che
prevede,  al  fine  di  supportare  le  attivita'  di  gestione,   di
monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti  del
Next generation EU, che il Ministero dell'economia e delle finanze  -
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa  e  rende
disponibile un apposito sistema informatico; 
  Visto il  decreto-legge  6  maggio  2021,  n.  59,  convertito  con
modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n.  101,  recante  «Misure
urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa
e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti»; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  15
luglio 2021; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio  2021,  n.  77,  convertito  dalla
legge 29 luglio 2021, n. 108, recante «Governance del Piano nazionale
di ripresa  e  resilienza  e  prime  misure  di  rafforzamento  delle
strutture amministrative  e  di  accelerazione  e  snellimento  delle
procedure»; 
  Visto il decreto- legge 24 febbraio 2023,  n.  13,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  21   aprile   2023,   n.   41,   recante
«Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa
e  resilienza  (PNRR)  e  del  Piano  nazionale  degli   investimenti
complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche
di coesione e della politica agricola comune.»; 
  Visto il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio del  18
giugno 2020,  n.  76,  relativo  all'istituzione  di  un  quadro  che
favorisce  gli  investimenti  sostenibili  e  recante  modifica   del
regolamento (UE) del 2019/2088; 
  Visto il decreto-legge  17  maggio  2022,  n.  50,  convertito  con
modificazioni dalla legge 15 luglio  2022,  n.  91,  recante  «Misure
urgenti in materia di politiche energetiche nazionali,  produttivita'
delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia  di
politiche sociali e di crisi ucraina» ed in  particolare  l'art.  26,
recante «Disposizioni urgenti  in  materia  di  appalti  pubblici  di
lavori»; 
  Visto in particolare il comma 7 del citato art. 26, che  istituisce
nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
il «Fondo per l'avvio  di  opere  indifferibili»  con  una  dotazione
iniziale di 1.500 milioni di euro per l'anno 2022, 1.700  milioni  di
euro per l'anno 2023, 1.500 milioni di euro per ciascuno  degli  anni
2024 e 2025 e 1.300 milioni di euro  per  l'anno  2026,  rifinanziato
dall'art. 34, comma 1, del decreto-legge 9 agosto del  2022,  n.  115
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n.  142
e dalla legge 29 dicembre 2022 n. 197, art. 1, comma 369; 
  Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, con la quale, all'art.  1,
commi da 369 a 379, e' disciplinato l'accesso al Fondo per l'avvio di
opere indifferibili relativamente alle procedure  di  affidamento  di
opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023; 
  Visto il comma 375 del menzionato art. 1  che  disciplina  l'ordine
prioritario di assegnazione delle risorse del Fondo per l'avvio delle
opere indifferibili per l'anno 2023 mediante procedura ordinaria; 
  Tenuto conto dell'art. 1, comma 375, lettera b-bis), della legge 29
dicembre 2022, n. 197, ai sensi del quale gli  interventi  finanziati
con risorse statali per i  quali  si  applicano  gli  obblighi  e  le
condizionalita' del Piano nazionale di ripresa e  resilienza  possono
accedere alla procedura ordinaria relativa al secondo  semestre  2023
anche per procedure di  affidamento  dei  lavori  avviate  nel  primo
semestre 2023; 
  Visto l'art. 1, comma 375, lettera d-bis), della legge 29  dicembre
2022, n. 197, con cui viene disciplinata,  limitatamente  al  secondo
semestre, la procedura di «riallineamento» degli interventi che hanno
avuto accesso al Fondo  ma  con  riferimento  ai  quali  non  risulta
perfezionata l'assegnazione delle risorse relativamente all'anno 2022
e al primo semestre 2023; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  10
febbraio 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo  2023,
n. 58, con il quale sono state disciplinate la verifica delle istanze
e la procedura di assegnazione delle risorse  del  Fondo  per  l'anno
2023 agli interventi rientranti nella procedura di cui ai commi 369; 
  Visto in particolare l'art. 9, comma 5, del richiamato decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze del 10 febbraio 2023, il quale
stabilisce che il Dipartimento della Ragioneria generale dello  Stato
riscontra l'avvenuto  avvio  delle  procedure  di  affidamento  e  la
contestuale associazione  ad  un  CIG  perfezionato,  allo  scopo  di
individuare gli interventi per i quali non risulta  riscontrato  tale
requisito e, conseguentemente, le risorse finanziarie del  Fondo  che
si rendono disponibili; 
  Visto il decreto-legge n. 131 del 29 settembre 2023, convertito con
modificazioni dalla legge 27 novembre 2023, n. 169,  recante  «Misure
urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere  di
acquisto e a tutela del  risparmio»,  ed  in  particolare  l'art.  7,
concernente «Disposizioni in materia di potenziamento  dell'attivita'
di analisi e valutazione della spesa, misure in  materia  di  finanza
pubblica nonche' disposizioni urgenti in materia di accesso al  fondo
per l'avvio di opere indifferibili»; 
  Tenuto conto del comma 3, art. 7, del menzionato  decreto-legge  n.
131 del 29 settembre 2023, che disciplina le modalita' di accesso  al
Fondo con riferimento agli interventi per i quali sia  stata  avviata
la procedura di accesso ma che non  siano  risultati  beneficiari  in
ragione del mancato perfezionamento da  parte  delle  amministrazioni
titolari o dell'inosservanza delle disposizioni procedurali; 
  Visto il decreto RGS n. 195 del 6 ottobre  2023,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 ottobre 2023,  n.
255, il quale ha sostituito il decreto  RGS  n.  187  dell'11  agosto
2023, ed in  particolare  l'allegato  1,  contenente  l'elenco  degli
interventi per i quali si e' proceduto all'assegnazione delle risorse
del Fondo,  per  complessivi  euro  1.445.590.758,42,  l'allegato  2,
contenente l'elenco  degli  interventi  oggetto  della  procedura  di
«riallineamento», in modalita' semplificata ed ordinaria, per i quali
si e' proceduto all'assegnazione definitiva delle risorse  del  Fondo
per complessivi euro 112.427.351,76 e l'allegato  3,  contenente  gli
interventi di cui all'art. 1, comma 375, lettera e), della  legge  n.
197/2022, per complessivi euro 82.789.118,40; 
  Visto, inoltre, il decreto del Ragioniere generale dello  Stato  n.
220 del 5 dicembre 2023 con il  quale,  in  attuazione  dell'art.  7,
comma 3, del decreto-legge n. 131/2023, e' stato approvato,  tra  gli
altri, l'allegato 2, contenente l'elenco degli interventi per i quali
si  e'  proceduto  all'assegnazione  delle  risorse  del  Fondo   per
complessivi euro 9.204.202,22; 
  Viste le note con le quali le amministrazioni statali istanti hanno
trasmesso l'esito delle verifiche riguardanti i CIG  lavori  «attivi»
riscontrati dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, e
in particolare, relativamente agli interventi in ambito PNRR, le note
prot. n. 139 del 15 marzo 2024 della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri - Dipartimento per le politiche di coesione e  per  il  sud,
prot. n. 9638 del 15 marzo 2024 del Ministero della cultura, prot. n.
342.U del 14 marzo 2024 del Ministero della giustizia, prot. n. 29180
del 15 marzo 2024 del Ministero dell'interno, prot. n. 46587  del  15
marzo 2024 del Ministero dell'istruzione e del merito, prot. n. 50685
del 15 marzo 2024  del  Ministero  dell'ambiente  e  della  sicurezza
energetica, prot. n. 919 del 15 marzo 2024 e prot.  n.  1794  del  18
marzo 2024 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  prot.
n. 14283 del  15  marzo  2024  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri - Dipartimento della protezione civile, prot. n. 824 del  14
marzo 2024 del Ministero della salute, nota del 14 marzo  2024  della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  lo  sport;
per gli interventi ricompresi in «Altri  ambiti»  le  note  prot.  n.
9161-P del 12 marzo 2024 del Ministero della cultura,  prot.  n.  364
del 18 marzo 2024 del Ministero della giustizia, prott. numeri 8152 e
7962 del 15 marzo 2024  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, prot. n. 6081  del  14  marzo  2024  del  Ministero  della
salute, prot. n.  10264  del  15  marzo  2024  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri - Commissario straordinario  sisma,  prot.  n.
4441 del 21 marzo 2024  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  -  Dipartimento  per  le  infrastrutture  e  le  reti   di
trasporto, prot. n. 1737  del  15  marzo  2024  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per le infrastrutture e
le reti di trasporto - Direzione  generale  per  il  trasporto  e  le
infrastrutture ferroviarie, prot. n.  7305  del  20  marzo  2024  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per  le
opere  pubbliche  e  le  politiche  abitative;   relativamente   agli
interventi di cui all'art. 1, comma 375, lettera e), della  legge  n.
197/2022 le note prot. n. 5191 del 15 marzo 2024 della Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione  e
il sud-politiche di coesione nazionali, prot. n. 124446 del 14  marzo
2024 del Ministero dell'agricoltura  della  sovranita'  alimentare  e
delle foreste, prot. n. 1751 del 18 marzo 2024  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per il  trasporto
e le infrastrutture ferroviarie, prot. n. 4126 del 15 marzo 2024  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti -  Direzione  generale
per le strade e le autostrade, prot. n. 4438 del 21  marzo  2024  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per  le
infrastrutture e le reti di trasporto, prot. n. 12707  del  22  marzo
2024  del  Ministero  delle  infrastrutture   e   dei   trasporti   -
Dipartimento per le opere pubbliche le politiche abitative e urbane; 
  Viste le note prot. n. 11346 del 15 marzo 2024 del Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e prot. n. 7331 del 28 marzo 2024  del
Ministero della salute, con le quali, in relazione  alle  domande  di
accesso  al  Fondo  presentate  per  complessivi  otto  interventi  i
menzionati  Ministeri  hanno  segnalato  un  mero  errore   materiale
all'atto dell'inserimento sul sistema REGIS,  chiedendo  la  conferma
degli importi di cui  i  suddetti  interventi  risultano  beneficiari
nell'ambito della procedura di  riallineamento  di  cui  all'art.  1,
comma 375, lettera d-bis della legge n. 197/2022; 
  Considerato che, ai sensi dell'art. 9, comma  6,  del  decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze del 10 febbraio 2023,  per  le
procedure di affidamento del secondo semestre per  le  quali  risulta
riscontrato il requisito dell'avvio della  procedure  di  affidamento
dei lavori ma che, sulla base  corredo  informativo  del  CIG,  siano
andate  deserte,  le  stazioni  appaltanti  possono  procedere   alla
pubblicazione di una nuova procedura di affidamento con la previsione
di un termine finale di presentazione delle offerte entro la data del
31 marzo 2024; 
  Considerata  la  necessita'  di  individuare  gli  interventi  gia'
ricompresi negli allegati 1 e 3 del decreto RGS n.  195/2023  nonche'
nell'allegato 2 del decreto RGS n. 220/2023, per i quali non  risulta
riscontrato l'avvio della procedura di affidamento entro i termini di
legge, e, conseguentemente, le relative risorse finanziarie del Fondo
che si rendono disponibili; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
      Approvazione degli allegati e assegnazione delle risorse 
 
  1. In attuazione dell'art. 1, comma 369, legge 29 dicembre 2022, n.
197,  e  dell'art.  7,  comma  3,  decreto-legge  n.  131/2023,  sono
approvati: 
    a)  l'allegato  1,  costituente  parte  integrante  del  presente
decreto,  contenente  l'elenco  degli  interventi,  ricompresi  negli
allegati 1 e 3 al decreto RGS n.  195/2023,  per  i  quali  e'  stato
riscontrato il requisito dell'avvio della  procedura  di  affidamento
entro i termini di legge e per i quali  si  procede  all'assegnazione
definitiva delle risorse per complessivi euro 836.774.908,76  di  cui
euro  522.678.820,64  per  interventi  a  valere  sul  PNRR  ed  euro
314.096.088,12 per interventi relativi ad altri ambiti; 
    b)  l'allegato  2,  costituente  parte  integrante  del  presente
decreto,  contenente  l'elenco  degli  interventi   gia'   ricompresi
nell'allegato  2  al  decreto  RGS  n.  195/2023,   implementato   di
complessivi  otto  interventi  di  titolarita'  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e del Ministero della  salute,  per  i
quali  si  procede  all'assegnazione  definitiva  delle  risorse  per
complessivi euro 9.542.113,68. Il totale dell'allegato 2 e'  pertanto
di complessivi euro 121.969.465,44  di  cui  euro  38.237.994,31  per
interventi a valere sul PNRR ed  euro  83.731.471,13  per  interventi
relativi ad altri ambiti. Tale allegato e' da  intendersi  totalmente
sostitutivo dell'allegato 2 al decreto RGS n. 195/2023; 
    c)  l'allegato  3,  costituente  parte  integrante  del  presente
decreto,   contenente   l'elenco   degli    interventi,    ricompresi
nell'allegato 2, decreto RGS  n.  220/2023,  per  i  quali  e'  stato
riscontrato il requisito dell'avvio della  procedura  di  affidamento
nel periodo 1° luglio 2023 - 31 dicembre  2023,  e  per  i  quali  si
procede all'assegnazione definitiva  delle  risorse  per  complessivi
euro 8.570.252,29 di cui euro 4.562.778,58 per  interventi  a  valere
sul PNRR ed  euro  4.007.473,71  per  interventi  relativi  ad  altri
ambiti; 
    d)  l'allegato  4,  costituente  parte  integrante  del  presente
decreto,  contenente  l'elenco  degli  interventi,   ricompresi   nei
menzionati decreti RGS n. 195/2023 e 220/2023, per  i  quali  non  e'
stato  riscontrato  il  requisito  dell'avvio  della   procedura   di
affidamento entro i termini di  legge,  con  conseguente  indicazione
delle relative risorse finanziarie che,  per  l'effetto,  si  rendono
libere   per   complessivi   euro   682.596.847,83,   di   cui   euro
402.071.646,95  per  interventi  a  valere  sul  PNRR  e   per   euro
280.525.200,88 relativamente ad altri ambiti; 
  L'allegato  5,  che  costituisce  parte  integrante  del   presente
decreto, riporta il riepilogo informativo dei totali  complessivi  di
contributi, suddivisi per ambiti di intervento e per  amministrazioni
statali istanti.