IL MINISTRO DELL'INTERNO delegato al coordinamento della protezione civile Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 novembre 1998, che delega le funzioni del coordinamento della protezione civile di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, al Ministro dell'interno; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 12 settembre 1997 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella regione Calabria fino al 31 dicembre 1998; Vista l'ordinanza n. 2696 del 21 ottobre 1997, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 25 ottobre 1997, con la quale sono stati disposti interventi urgenti per fronteggiare la situazione di emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella regione Calabria ed il presidente della regione Calabria e' stato nominato commissario delegato con il compito di predisporre un piano di interventi di emergenza e provvedere alla realizzazione degli stessi; Vista l'ordinanza n. 2856 del 1 ottobre 1998, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 9 ottobre 1998, con il quale sono state emanate ulteriori disposizioni per fronteggiare la situazione di emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella regione Calabria; Vista la deliberazione n. 4640 del 2 ottobre 1998 con la quale la giunta regionale della Calabria chiede la dichiarazione dello stato di emergenza anche nel settore della gestione delle acque, dello smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e sanitari; Considerato che nella predetta deliberazione viene prospettata l'esistenza di condizioni igieniche, ambientali e sanitarie del tutto inadeguate, che rappresentano un rischio d'inquinamento e pericolo per la salute; Atteso che l'inadeguatezza e la carenza delle reti fognarie e del relativo collettamento, nonche' delle strutture depurative esistenti hanno portato ad una situazione di contaminazione microbica, evidenziata dalle indagini condotte in quest'ultimo anno della regione Calabria; Considerato, altresi', che il ripetersi di ritrovamenti di rifiuti speciali e pericolosi nel territorio regionale ed in particolar modo nelle aree industriali di Crotone e Castrovillari rende necessario dotare il commissario delegato - Presidente della regione Calabria dei necessari poteri per smaltire detti rifiuti; Ritenuto che la situazione di pericolo per la pubblica incolumita' e per l'ambiente rappresentata, caratterizzata da gravi ripercussioni socioeconomiche sia fronteggiabile soltanto con l'adozione di interventi straordinari da parte del commissario delegato - Presidente della regione Calabria; Vista la nota n. 3294 del 13 novembre 1998 con la quale il commissario delegato invia copia della deliberazione della giunta regionale della Calabria n. 5880 del 4 novembre 1998 con cui si chiede la proroga dello stato di emergenza in atto in quella regione; Acquisita l'intesa del Ministro dell'ambiente con nota n. 21933/ARS/M/DI/UDA del 25 novembre 1998; Acquisita l'intesa del presidente della regione Calabria con nota n. 701 del 25 novembre 1998; Sentito il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Dispone: Art. 1. 1. I poteri conferiti al commissario delegato - Presidente della regione Calabria con l'ordinanza n. 2696/97 sono estesi alla gestione dei rifiuti speciali e pericolosi, alla bonifica dei siti industriali ed alla tutela delle acque. 2. Il commissario delegato predispone un programma di interventi necessari per fronteggiare la situazione di emergenza nei settori delle fognature, della collettazione, della depurazione, del riutilizzo e recapito delle acque depurate. 3. La definizione del programma di interventi di cui al precedente comma 2 del presente articolo deve avvenire entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza, sul quale il commissario delegato - Presidente della regione Calabria acquisisce l'intesa del Ministero dell'ambiente. Il programma comprende in particolare gli interventi gia' finanziati a qualsiasi titolo con risorse comunitarie, nazionali, regionali, degli enti locali, dei soggetti titolari e non ancora collaudati o non portati in esercizio.