IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 9 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 149, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 237, comma 2, con il quale si e' stabilito, che il Ministro del tesoro puo' procedere, con propri decreti, al rimborso anticipato dei titoli emessi; Visto l'art. 8, ultimo comma, della legge 22 dicembre 1984, n. 887, come sostituito dall'art. 2, comma 165, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, in virtu' del quale il Ministro del tesoro, tenuto conto delle condizioni del mercato, puo' ristrutturare il debito pubblico interno ed estero attraverso operazioni di trasformazione di scadenze, di scambio o sostituzione di titoli di diverso tipo, o altri strumenti operativi previsti dalla prassi dei mercati finanziari; Visto il decreto ministeriale n. 101647 del 21 dicembre 1993, con il quale e' stata disposta l'emissione del prestito denominato certificati di credito del Tesoro 22 dicembre 1993/22 dicembre 2000 (codice IT0000366671) per un importo pari a 5.000 miliardi di lire; Visto il titolo III, sezione I, del decreto legislativo 2 giugno 1998, n. 213, in cui si dispone la ridenominazione in euro dei titoli di Stato e se ne definiscono le modalita' di realizzazione; Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 454, di approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1999 e bilancio pluriennale per il triennio 1999-2001; Vista la legge 19 novembre 1999, n. 435, concernente le disposizioni per l'assestamento di bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 1999; Considerato che il menzionato prestito, a seguito della ridenominazione citata, e' ora in circolazione per un ammontare complessivo di 2.582.280.000 di euro; Considerato che tale prestito frutta interessi superiori a quelli correntemente espressi dal mercato e che titoli con analoghe caratteristiche finanziarie vengono negoziati sul mercato secondario sopra la pari; Attesa pertanto la necessita' di mantenere il profilo del debito in linea con l'evoluzione dei tassi di mercato, sopportando un costo in linea capitale comunque inferiore agli esborsi in conto interessi nell'arco della vita residua del citato prestito; Ravvisata l'opportunita' di allungare la vita media e la durata finanziaria del debito pubblico italiano, al fine di neutralizzare gli effetti della volatilita' dei tassi di mercato sulla spesa per interessi dello Stato; Verificata la capienza del capitolo di bilancio 9537, sul quale gravano i rimborsi dei certificati di credito del Tesoro, per l'anno finanziario 1999; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto-legge 20 giugno 1993, n. 149, convertito, con modificazioni nella legge 19 luglio 1993, n. 237, comma 2, in premessa citato, e' disposto il rimborso anticipato del prestito denominato certificati di credito del Tesoro 22 dicembre 1993/22 dicembre 2000 fino all'ammontare massimo di 2.582.280.000 euro, corrispondente all'importo nominale in circolazione del prestito medesimo, fatta salva la facolta', da parte dei possessori dei titoli, di mantenere i medesimi fino alla scadenza naturale del prestito. Tale facolta' si intende esercitata se non perviene richiesta scritta di rimborso dei titoli entro le ore 16 del 21 dicembre 1999 alla Banca d'Italia - Servizio politica monetaria e del cambio.