IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Ritenuta   la  straordinaria  necessita'  ed  urgenza  di  adottare
interventi   intesi   ad   assicurare   l'adeguamento  strutturale  e
funzionale  degli  immobili destinati a musei, archivi e biblioteche,
al  fine  di garantire la massima sicurezza e la piena funzionalita',
nonche'  di  partecipare  alle  celebrazioni del XXX anniversario del
Festival dei Due Mondi di Spoleto;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione dell'8 luglio 1987;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri e del
Ministro  per  i  beni  culturali  e  ambientali,  di  concerto con i
Ministri del tesoro e del bilancio e della programmazione economica;

                                EMANA

il seguente decreto:
                               Art. 1.

  1.  E' autorizzata la spesa di lire 350 miliardi nell'anno 1987, di
cui  non meno del 50 per cento da localizzare nel Mezzogiorno, per la
realizzazione   di   un  programma  di  interventi  urgenti  volto  a
garantire:
    a)  l'adeguamento strutturale e funzionale degli immobili statali
e  di  enti  pubblici  destinati a musei, archivi e biblioteche dello
Stato,  delle aree archeologiche e delle altre sedi del Ministero per
i  beni culturali e ambientali, che puo' comprendere, ove necessario,
la  installazione  e  l'adeguamento  di  impianti  tecnologici  e  di
sicurezza;
    b)  il  restauro  degli  edifici  in  particolari  condizioni  di
precarieta'  statica  e  funzionale  di interesse artistico e storico
dello  Stato  e  di enti pubblici, nonche' dei beni mobili connessi e
del patrimonio archivistico e librario;
    c)   il   restauro   di  edifici  in  particolari  condizioni  di
precarieta' statica e funzionale e beni mobili connessi, di interesse
artistico   e  storico,  di  proprieta'  di  privati,  fondazioni  ed
associazioni legalmente riconosciute;
    d) l'acquisto di beni mobili ed immobili di interesse artistico e
storico,  anche  mediante  l'esproprio  e  l'esercizio del diritto di
prelazione.