IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 8 del decreto-legge 9 settembre 1988, n. 397; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro per il coordinamento della protezione civile, in data 15 settembre 1988, con il quale e' stata accertata una situazione di emergenza nascente dalla necessita' di fare approdare urgentemente in un porto italiano le navi Karin B e Deep Sea Carrier, nonche' una terza nave proveniente dalla Nigeria e due navi provenienti dal Libano, che trasportano rifiuti industriali di origine italiana che per la loro tossicita' richiedono lo smaltimento urgente; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 16 settembre 1988; Visto il programma di emergenza allegato al proprio decreto del 16 settembre 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 16 settembre 1988; Preso atto che dalle relazioni predisposte dalla Commissione interministeriale nominata con proprio decreto in data 7 agosto 1988 risulta che il porto di Manfredonia si appalesa particolarmente idoneo all'attracco della nave Deep Sea Carrier; Preso altresi' atto della relazione del Ministro dell'ambiente in data 27 settembre 1988 concernente gli incontri avuti con gli amministratori delle regioni Puglia e Lombardia e con gli amministratori del comune di Manfredonia; Decreta: Art. 1. Le operazioni di attracco e di catalogazione ai fini della messa in sicurezza e del trasporto dei rifiuti industriali trasportati dalla nave Deep Sea Carrier sono effettuati nell'area portuale di Manfredonia e nelle aree adiacenti dello stabilimento Enichem.