Con  decreto  ministeriale  13 febbraio 1991 e' stato approvato il
progetto presentato dalla  Cassa  di  risparmio  di  Roma,  ai  sensi
dell'art.  1,  comma 3 della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art.
3, commi 1, 3 e 5 del decreto legislativo 20 novembre 1990,  n.  356,
che prevede:
    il  conferimento,  previo  scorporo,  dell'azienda bancaria della
citata "Risparmio", compreso il credito pignoratizio, e delle annesse
sezioni  di  Credito  fondiario e opere pubbliche, nel Banco di Santo
Spirito, a titolo di sottoscrizione di  un  aumento  di  capitale  di
quest'ultimo per lire 700 miliardi (da lire 300 miliardi a lire 1.000
miliardi);
    l'adozione  di  un  nuovo  statuto da parte dell'ente conferente,
sulla  base  del  quale  il  medesimo  non  esercitera'  direttamente
l'impresa   bancaria,   limitandosi   ad   amministrare   la  propria
partecipazione  nella  societa'  per  azioni   conferitaria;   l'ente
conferente sara' regolato dal decreto legislativo n. 356/1990;
    la  costituzione,  insieme  con  l'Istituto  per la ricostruzione
industriale, di  una  societa'  per  azioni  con  caratteristiche  di
"holding"  finanziaria  cui  verrebbero  conferiti, previo aumento di
capitale, i rispettivi pacchetti di  controllo  nel  Banco  di  Santo
Spirito e nel Banco di Roma;
    l'esercizio  da  parte  del  Banco  di  Santo Spirito del credito
fondiario e del credito alle opere pubbliche  gia'  esercitati  dalle
rispettive  sezioni  della Cassa di risparmio di Roma, per un periodo
massimo di cinque anni;
    la  fusione  tra  Banco  di  Santo  Spirito  e Banco di Roma, con
riserva  di  proposizione  all'organo  di  vigilanza,  da  parte  dei
soggetti  interessati,  delle forme da seguire per l'effettuazione di
tale operazione.
   La   "Risparmio",   contestualmente   alla  stipula  dell'atto  di
conferimento, fatto salvo il  compimento  degli  atti  connessi  alla
modificazione  dell'oggetto  sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato
decreto legislativo n. 356/1990, dovra' cessare  l'esercizio  diretto
dell'impresa  bancaria,  uniformando  la  propria  attivita' a quanto
previsto dal nuovo statuto.