Con  decreto  25  luglio  1992  del  Ministro  del tesoro e' stato
approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990,
n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3  e  5  del  decreto  legislativo  20
novembre  1990,  n.  356,  il  progetto  presentato  dalla  Cassa  di
risparmio di Volterra che prevede:
    il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria,
compreso il credito pignoratizio, in  una  costituenda  societa'  per
azioni denominata "Cassa di risparmio di Volterra S.p.a.";
    la  costituzione, con atto unilaterale, della societa' per azioni
"Cassa di risparmio di Volterra S.p.a." con un  capitale  sociale  di
lire  70  miliardi,  alla  quale  verra' conferito il complesso delle
attivita' e passivita' facenti capo al  vecchio  ente  creditizio  ad
esclusione di una somma di lire 1.200 milioni;
    l'adozione  dello  statuto  della "Cassa di risparmio di Volterra
S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria;
    l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che
assumera' la denoninazione  di  "Fondazione  Cassa  di  risparmio  di
Volterra".
   La  Cassa  di  risparmio  di Volterra contestualmente alla stipula
dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa
di risparmio di Volterra S.p.a.", fatto  salvo  il  compimento  degli
atti  connessi  alla  trasformazione  dell'oggetto  sociale, ai sensi
dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/90, dovra'  cessare
l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.