Con  decreto  31  luglio  1992  del  Ministro  del tesoro e' stato
approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990,
n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3  e  5  del  decreto  legislativo  20
novembre  1990,  n.  356,  il  progetto  presentato  dall'Istituto di
credito fondario delle Venezie che prevede:
    la  trasformazione  dell'Istituto  di  credito   fondario   delle
Venezie,  ente  di  diritto  pubblico,  in  una  societa' per azioni,
denominata "Credito fondiario delle Venezie  S.p.a.",  che  avra'  un
capitale  sociale  di L. 100.000.000.000, rappresentato da 10.000.000
di azioni ordinarie da nominali L. 10.000 ciascuna;
    l'assorbimento della sezione autonoma per il finanziamento  delle
opere  pubbliche  e  di  impianti  di  pubblica  utilita',  ai  sensi
dell'art. 1, comma 2, della legge n. 175/91, nonche' della sezione di
credito agrario di miglioramento;
    l'adozione da  parte  del  "Credito  fondiario  delle  Venezie  -
Societa' per azioni" di un nuovo statuto che estende l'operativita' a
tutti i comparti del credito speciale.