IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  il  proprio  decreto n. 253159/66-AU-164 del 19 luglio 1988,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 192 del 17  agosto  1988,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento 25  luglio  1988,  di  durata  quinquennale,  al  tasso
d'interesse annuo dell'8,75% per l'importo di 1.000 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del  19 luglio 1988, con cui, fra l'altro, si dispone che gli importi
degli interessi da pagare annualmente sui  predetti  titoli,  nonche'
del  capitale  da  rimborsare alla scadenza, relativamente alla quota
degli stessi circolante all'interno, e' determinato con  decreto  del
Ministro  del  tesoro,  in  misura  pari  al  valore  nominale in ECU
convertito in lire italiane sulla base  della  media  aritmetica  dei
tassi  di  cambio lira italiana/ECU, comunicati dall'Ufficio italiano
dei cambi, nei primi 20 giorni  del  mese  di  giugno  precedente  la
scadenza delle cedole di interesse o del titolo;
  Considerato  che occorre determinare gli importi degli interessi da
pagare relativamente alla quinta cedola - di scadenza 25 luglio  1993
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU, nonche' del capitale da
rimborsare alla data medesima;
  Visto  il  proprio  decreto n. 570523/66-AU-164 del 24 giugno 1989,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 168 del 20  luglio  1989,  con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto  del  24 giugno 1989, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il  mese di giugno di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 30 giugno 1993, con cui la Banca d'Italia ha
comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo   nominale   dei  CTE  con  godimento  25  luglio  1988,
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi relativamente alla quinta
cedola, di scadenza 25 luglio 1993, nonche' il  rimborso  del  valore
capitale alla data stessa, e' di 263.660.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi e riferentisi ai primi  20
giorni del mese di giugno 1993, e' di lire 1.780,71 per ogni ECU;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993,
n. 29;
  Visto l'art. 7 del decreto-legge 15 maggio 1993, n. 143;
                              Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n.
253159 in data 19 luglio 1988, citato nelle premesse, gli importi per
interessi e rimborso capitale da pagare in lire italiane sulla  quota
attualmente  circolante all'interno (pari a nominali 263.660.000 ECU)
dei CTE quinquennali 8,75% con  godimento  25  luglio  1988,  sono  i
seguenti:
   L. 41.081.424.770 relativamente alla quinta cedola d'interesse, di
scadenza  25  luglio  1993,  comprensive  di  L.  35.946.246.770  per
interessi netti e di L. 5.135.178.000 per ritenuta fiscale del 12,50%
di cui al decreto-legge 19 settembre 1986, n.  556,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759;
   L.  469.501.998.600  per  il  rimborso  della quota capitale, alla
medesima data del 25 luglio 1993.
  Le suddette spese faranno carico, rispettivamente, ai capitoli 4691
e 9537 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro
per l'anno finanziario 1993.
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Roma, 12 luglio 1993
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO