In data 1 gennaio 1993 sono entrati in vigore sul piano internazionale, secondo la procedura prevista dall'art. 14, gli emendamenti agli allegati A e B dell'Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose (ADR), Ginevra 30 settembre 1957 proposti dalla Francia. Segue il testo degli emendamenti e della traduzione non ufficiale in lingua italiana: RIFERIMENTI LEGISLATIVI Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ADR), con annessi Protocollo e allegati, Ginevra 30 settembre 1957. Legge 12 agosto 1962, n. 1839 - Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 23 gennaio 1963. Emendamenti agli allegati A e B dell'Accordo di cui sopra. D.P.R. 3 luglio 1969, n. 1285 - Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 27 aprile 1970. Emendamenti agli allegati A e B dell'Accordo di cui sopra notificati alle parti contraenti dal Segretario Generale delle Nazioni Unite negli anni 1970 al 1978. D.P.R. 20 novembre 1979, n. 895 - Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 3 maggio 1980. in 0 Emendamenti agli allegati A e B dell'Accordo di cui sopra notificati alle parti contraenti dal Segretario Generale delle Nazioni Unite nell'anno 1979. D.P.R. 16 maggio 1981, n. 532 - Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 26 settembre 1981. Emendamenti agli allegati A e B dell'Accordo di cui sopra notificati alle parti contraenti del 1980 al 1983. Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 28 febbraio 1985. Questo supplemento contiene il testo aggiornato degli allegati A e B dell'Accordo comprensivo di tutti gli emendamenti esclusi quelli pubblicati nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 218 del 16 settembre 1985 Emendamenti agli allegati A e B dell'Accordo di cui sopra notificati alle parti contraenti dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, entrati in vigore il 1 maggio 1985. Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 218 del 16 settembre 1985. Entrata in vigore degli emendamenti proposti dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord agli allegati A e B cosi' come emendati dell'Accordo di cui sopra Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiali n. 124 del 28 maggio 1988. Entrata in vigore degli emendamenti proposti dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord agli allegati A e B revisionati dell'Accordo di cui sopra. Supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale n. 82 del 7 aprile 1990. TRADUZIONE NON UFFICIALE ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR) IN DATA DEL 30 SETTEMBRE 1987 A GINEVRA Proposte di emendamento della Francia relative agli annessi A e B e modificati del summenzionato accordo. PRESCRIZIONI GENERALI 2000 Il presente capoverso (4) diventa (5). Aggiungere il nuovo capoverso (4) seguente: (4) Per categoria "n.s.a" (non specificata altrove) ai ) sensi dell'ADR si intende una categoria collettiva nella quale possono essere incluse materie, miscele, soluzioni o oggetti che a) non sono nominativamente menzionate nei numeri dell'enumerazione delle materie, e b) presentano proprieta' chimiche, fisiche e/o pericolose che corrispondono alla classe, al numero, alla lettera ed alla denominazione della categoria "n.s.a" 2002 (1) Alla terza frase, cancellare: "4.2, 4.3, 5.2" e "2431, 2471, 2551". Alla quarta frase, aggiungere: "4.2, 4.3, 5.2" e "2431, 2471, 2551" (2) Accanto alle categorie "Classe 4.2", "Classe 4.3" e 2Classe 5.2", sostituire "Classe limitativa" con "Classe non limitativa". Il capoverso (3) ha il seguente tenore: (3) Ogni trasporto di merci regolamentato dal presente annesso deve essere accompagnato dai seguenti due documenti: a) - un documento di trasporto contenente almeno le informazioni seguenti (per la classe 7, Vedere anche il marginale 2709): designazione delle merci, compreso il numero di identificazione della materia (qualora ne esista uno) 1/ e della classe 1/; numero della enumerazione e se del caso lettera 1/; iniziali ADR o RID 1/; numero e la descrizione dei colli o dei GRV; massa lorda nonche' la massa netta per le materie e gli oggetti esplosivi, in grammi o in chilogrammi; nome e l'indirizzo del mittente; nome e l'indirizzo del (dei) destinatario (i); - una dichiarazione conforme alle disposizioni di ogni particolare accordo. 1/ Queste precisazioni ed altre informazioni figurano nella sezione 2B "Menzioni nel documento di trasporto" di ciascuna classe o nelle schede della classe 7. 2002 Il documento contenente tali informazioni potra' essere quello stabilito da altre prescrizioni in vigore per il trasporto con altre modalita'. Il mittente comunichera' tali informazioni per iscritto al trasportatore. Le menzioni da apportare nel documento saranno redatte in una lingua ufficiale del paese mittente e, se tale lingua non e' l'inglese, il francese o il tedesco, in inglese, in francese o in tedesco, a meno che le tariffe internazionali del trasporto stradale, qualora esistano, o gli accordi conclusi tra i paesi interessati dal trasporto non dispongano diversamente. b) Le consegne in caso di incidente (Vedere marginale 10 385 all'annesso B), (salvo esenzione ai sensi del marginale 10 011). (8) L'inizio ha il seguente tenore: "Le seguenti disposizioni sono applicabili alle materie, soluzione e miscele (come...)" NOTA 3 : soppressa; la NOTA 4 diviene la NOTA 3. b) l'inizio ha il seguente tenore: "le materie aventi piu' caratteristiche di pericolo nonche' le soluzioni e le miscele di cui..." I testi successivi a b) hanno il seguente tenore: "1.1 Le caratteristiche fisiche, chimiche e proprieta' fisiologiche devono essere determinate mediante misura o calcolo, e si procedera' alla classifica secondo i criteri proprie delle varie classi. 1.2 Testo del 2. sopprimendo la seconda frase e sostituendo "queste soluzioni e miscele" con "soluzioni e miscele". 2. Se una materia presenta piu' caratteristiche di pericolo o se una miscela o una soluzione contengono piu' componenti di classi o di gruppi delle materie citate in appresso, essa dovra' essere inclusa nella classe o nel gruppo di materie del pericolo prevalente. 2.1 Se non vi e' nessun pericolo prevalente, la classifica avverra' secondo il seguente ordine di prevalenza: - materie ed oggetti della classe 1 - materie autoreattive e materie esplosive umidificate della classe 4.1 - materie piroforiche della classe 4.2 - materie della classe 5.2 - materie ed oggetti della classe 2 - materie della classe 6.1 o 3 che, in base alla loro tossicita' all'inalazione, sono da includere sotto la lettera a) dei vari numeri - materie della classe 6.2 2002 (8) 2.2 Se le caratteristiche di pericolo si applicano a piu' classi o gruppi di materie non citate al punto 2.1, le materie, miscele o soluzion devono essere incluse nella classe o nel gruppo di materie del pericolo prevalente. 2.3 Se non vi e' alcun pericolo prevalente, la materia, la soluzione o la miscela saranno classificate come segue: 2.3.1 L'assegnazione ad una classe sara' effettuata in funzione delle varie caratteristiche di pericolo o delle varie componenti secondo la tabella seguente. per le classi 3, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 6.1, 8 e 9, si dovra' tener conto del grado di pericolo designato dalle lettere a) , b) o c) dei vari numeri (Vedere marginali 2300(3), 2400(3), 2470(3), 2500(3), 2600(1), 2800(1) e 2900))." Sostituire la tabella del marginale 2002(8) (b) 2.3.1.2 con la seguente tabella (Vedere pagina seguente). La nota a pie' di pagina 5/ ha il seguente tenore: "5/ l'assegnazione ad una classe e ad una lettera di un ordinale puo' essere effettuata in base alla procedura di prove (Vedere Appendice A.3)" Nella nota a pie' di pagina 6/, sostituire"... difenili policlurati (PCB)" con "materie". Nella nota relativa al 2.3.2 il terzo esempio dovrebbe avere inizio come segue: "Una soluzione di naftalene ("greggia o fusa" della classe 4.1, c)..." (9) L'inizio del capoverso va letto come segue: "(9) Il mittente, sia nel documento di trasporto, sia in una dichiarazione a parte incorporata in questo documento o combinato con quest'ultimo..." ----> Vedere Tabella a pag. 300 del S.O. <---- 2003 (4) "Appendice A.3..." ha il seguente tenore: Appendice A.3, prove relative alle materie liquide infiammabili delle classi 3, 6.1 e 8; prova per determinare la fluidita'; prove relative alle materie solide infiammabili della classe 4.1; prove relative alle materie soggette ad infiammazione spontanea della classe 4.2; prova relativa alle materie della classe 4.3 che, a contatto con l'acqua, liberano gas infiammabili; prova relative alle materie solide comburenti della classe 5.1; (4) "Appendice A.6..." ha il seguente tenore: Appendice A.6, condizioni generali di utilizzazione dei grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV), i tipi di GRV, le esigenze relative alla costruzione dei GRV e le prescrizioni relative alle prove sui GRV; 2006 (3) Aggiungere il paragrafo seguente: "(3) Al capoverso c) dell'articolo primo dell'ADR, la parola "veicoli" non indica necessariamente un solo e stesso veicolo. Un'operazione di trasporto internazionale puo' essere effettuata da piu' veicoli diversi, a condizione che abbia luogo sul territorio di almeno due Parti dell'ADR, tra il mittente ed il destinatario indicati sul documento di trasporto". 2007 Sopprimere il sotto-capoverso c; "d" diventa "c")" CLASSE 1 2100(1) Ha il seguente tenore: "Tra le materie ed oggetti di cui al titolo della classe 1, sono ammesse al trasporto solo quelle enumerate al marginale 2101 o assegnate ad una categoria n.s.a del marginale 2101. Queste materie ed oggetti sono ammessi al trasporto solo con riserva delle condizioni previste ai marginali 2100 (2) a 2116, all'Appendice A.1 e all'Annesso B e sono quindi materie ed oggetti dell'ADR." (2) NOTA 3, dopo "marginale 2101" inserire: "e quelle contenenti plastificanti"; sostituire "7 a), 20 e 21" con "20, 21 e 24". (3) Completare il testo attuale come segue " o devono essere assegnate ad una categoria n.s.a. del marginale 2101 in conformita' a tali metodi di prova ed a queste procedure di classificazione. L'assegnazione di materie ed oggetti non citati nominativamente ad una categoria n.s.a. deve essere effettuata dall'autorita' competente del paese di origine. Le materie ed oggetti che sono assegnati ad una categoria n.s.a. potranno essere trasportate sono con l'accordo dell'autorita' competente del paese di origine ed alle condizioni stabilite da questa autorita'. Se il paese d'origine non e' un paese parte dell'ADR, le condizioni stabilite devono essere riconosciute dall'autorita' competente del primo paese parte all'ADR raggiunto dall'invio. L'accordo deve essere rilasciato per iscritto". (8) Sopprimere "e le materie ed oggetti del gruppo di compatibilita' L", Aggiungere "e" tra gruppo di compatibilita' A" e "gli oggetti del...". Sopprimere la virgola. 2101 Leggere la seconda frase del marginale 2101 come segue: "Le materie ed oggetti esplosivi enumerati al marginale 3170 possono essere assegnate alle varie denominazioni del marginale 2101 solo se le loro proprieta', la loro composizione, la loro costruzione ed il loro uso previsto corrispondono ad una delle descrizioni contenute nell'Appendice A.1". Aggiungere le seguenti nuove categorie: --------------------------------------------------------------------- N. Numero di identificazione Codice di classifica imballaggio e denominazione della secondo marginale materia o oggetto 1/ 2100(6) e (7) Metodi Condiz. imballag. partic. (V.marg. imballag 2103(5) (V.marg. 2103 (6) --------------------------------------------------------------------- 1 2 3 4 5 --------------------------------------------------------------------- 11 MATERIE CLASSIFICATE 1.1L 0357 Materie esplosive n.a.s. 2/ 1.1L E103 - --------------------------------------------------------------------- 12 OGGETTI CLASSIFICATI 1.1L 0354 Oggetti esplosivi n.s.a. 2/ 1.1L E103 - --------------------------------------------------------------------- 24 MATERIE CLASSIFICATE 1.2L 0358 Materie esplosive n.s.a. 2/ 1.2L E103 - --------------------------------------------------------------------- 25 OGGETTI CLASSIFICATI 1.2L 0248 Motori idroattivi 1.2L E123 29,35,49 con carica di dispersione carica di espulsione o carica propellente 0322 Motori reattivi contenenti 1.2L E149 42, 50 liquidi ipergolici con o senza carica di espulsione 0355 Oggetti esplosivi, n.s.a. 2/ 1.2L E103 - 0380 Oggetti piroforici 1.2L E103 - --------------------------------------------------------------------- 33 MATERIE CLASSIFICATE 1.3L 0359 Materie esplosive n.s.a. 2/ 1.3L E103 - --------------------------------------------------------------------- 2/ Trasporti che possono essere effettuati solo con l'accordo dell'autorita' competente V. marginale 2100(3) 2101 (segue) --------------------------------------------------------------------- 1 2 3 4 5 --------------------------------------------------------------------- 34 OGGETTI CLASSIFICATI 1.3L 0249 Motori idroattivi 1.3L E123 29,35,49 con carica di dispersione carica di espulsione o carica propellente 0250 Motori reattivi contenenti 1.3L E149 42, 50 liquidi ipergolici con o senza carica di espulsione 0356 Oggetti esplosivi, n.s.a. 2/ 1.3L E103 - --------------------------------------------------------------------- 44 MATERIE CLASSIFICATE 1.4L (Riservato) --------------------------------------------------------------------- 45 MATERIE CLASSIFICATI 1.4L (Riservato) 2/ Trasporti che possono essere effettuati solo con l'accordo dell'autorita' competente V. marginale 2100(3) 2101 (segue) --------------------------------------------------------------------- 1 2 3 4 5 --------------------------------------------------------------------- 1 0461 Componenti di catena pirotecnica n.s.a 2/ 1.1B E 103 2 0474 Materie esplosive 1.1C E 103 n.s.a 2/ 3 0462 Oggetti esplosivi 1.1C E 103 n.s.a 2/ 4 0475 Materie esplosive 1.1D E 103 n.s.a 2/ 5 0463 Oggetti esplosivi 1.1D E 103 n.s.a 2/ 6 0464 Oggetti esplosivi 1.1E E 103 n.s.a 2/ 7 0465 Oggetti esplosivi 1.1F E 103 n.s.a 2/ 8 0476 Materie esplosive 1.1C E 103 n.s.a 2/ 11 0382 Componenti di catena pirotecnica n.s.a 2/ 1.2b E 103 13 0466 Oggetti esplosivi 1.2C E 103 n.s.a 2/ 15 0467 Oggetti esplosivi 1.2D E 103 n.s.a 2/ 16 0468 Oggetti esplosivi 1.2E E 103 n.s.a 2/ 17 0469 Oggetti esplosivi 1.2F E 103 n.s.a 2/ 22 0132 Sali metallici deflagranti 1.3C E 103 di derivati nitrici aromatici n.s.a 2/ 0203 Sali di sodio di derivati 1.3C E 103 nitrati aromatici n.s.a 0477 Materie esplosive 1.3C E 103 n.s.a 2/ 2101 (segue) --------------------------------------------------------------------- 1 2 3 4 5 --------------------------------------------------------------------- 23 0470 Oggetti esplosivi 1.3C E 103 n.s.a 2/ 25 0478 Materie esplosive 1.3C E 103 n.s.a 2/ 29 0350 Oggetti esplosivi 1.4B E 103 n.s.a 2/ 0383 Componenti di catena pirotecnica n.s.a 2/ 1.4B E 103 30 0479 Materie esplosive 1.4C E 103 n.s.a 2/ 31 0351 Oggetti esplosivi 1.4C E 103 n.s.a 2/ 32 0480 Materie esplosive 1.4D E 103 n.s.a 2/ (la parola "riservata" e' soppressa) 33 0352 Oggetti esplosivi 1.4D E 103 n.s.a 2/ 34 0471 Oggetti esplosivi 1.4E E 103 n.s.a 2/ 35 0472 Oggetti esplosivi 1.4F E 103 n.s.a 2/ 36 0485 Materie esplosive 1.4C E 103 n.s.a 2/ (la parola "riservata" e' soppressa) 37 0353 Oggetti esplosivi 1.4C E 103 n.s.a 2/ 38 0481 Materie esplosive 1.4S E 103 n.s.a 2/ (la parola "riservata" e' soppressa) 39 0349 Oggetti esplosivi 1.4S E 103 n.s.a 2/ 0384 Componenti di catena pirotecnica n.s.a 2/ 1.4S E 103 40 0482 Materie esplosive 1.5O E 103 poco sensibili n.s.a 2/ 2/ Trasporti che possono essere effettuati solo con l'accordo dell'autorita' competente V. marginale 2100(3) 2101 Note a pie' di pagina 2/ a 10/: Rinumerare queste note 1/a 11/ alla tabella 1, rinumerare le seguenti cifre: sostituire "11 a 21" con "13 a 23", " "22 a 28" con "26 a 32" " "29 a 37" con "35 a 43" e " "38 a 41" con "46 a 49" Tabella 1 3 Per quanto riguarsa le categorie in appresso le indicazioni nelle colonne 4 e 5 hanno il seguente tenore: NOS ONU 0271 e 0273: E 158 8, 10, 54 4 Aggiungere le due nuove materie seguenti: 2 3 4 5 0489 Dinitroglicolurile 1.1 D E 2 1 (DINGU) 0490 Oxynitrotriazol 1.1 D E 2 1 (ONTA) L'osservazione tra parantesi nella NOTA al numero d'identificazione 0402 ha il seguente tenore: "Marginale 2501, 12 b)". 13 e 23 Per quanto riguarda la categorie in appresso, le indicazioni nelle colonne 4 e 5 hanno il seguente tenore: 13 NOS ONU 0415 e 0416: E 158 8,10, 54 23 NOS ONU 0272 e 0274: E 158 8,10, 54 22 Le osservazioni tra parentesi nelle Note ai numeri di identificazione 0342 e 0343 hanno il seguente tenore: "(marginale 2401, 24 a))". 2102 (2) Sostituire "3512" con "3511 (2)". 2103 (5) Aggiungere i nuovi metodi di imballaggio in appresso alla tabella 2: --------------------------------------------------------------------- Metodo Imballaggi interni Imballaggi esterni --------------------------------------------------------------------- E 123 Tramezzi di separazione Casse nell'imballaggio esterno di legno naturale, ordinarie (4C1) con rivestimento interno metallico Recipienti di compensato (4D) con di cartone rivestimento metallico di metallo di legno ricostituito (4F) con rivestimento metallico di acciaio (4A1) E 149 Come specificato Casse dall'autorita competente di legno naturale, ordinaria (4C1) del paese di origine 9/ di compensato (4D) di legno ricostituito (4F) di plastica rigida (4H2) di acciaio (4A1) --------------------------------------------------------------------- E 158 a) Sacchi Casse di carta kraft di cartone (4G) di plastica di legno naturale, ordinarie (4C1) di materia tessile di legno naturale a pannelli di materia tessile stagni ai polverulenti (4C2) gommata di compensato (4D) di legno ricostituito (4F) di plastica rigida (4H2) Fusti di acciaio, con la parte superiore amovibile (1A2) di cartone (1G) di compensato (1D) b) Recipienti Casse di cartone di cartone (4G) di metallo di legno naturale, orinarie (4C1) di plastica di legno naturale a pannelli stagni ai pulverulenti (4C2) di compensato (4D) di legno ricostituito (4F) di plastica rigida (4H2) c) Imballaggi compositi recipienti di plastica in una cassa di plastica rigida (6HH2) --------------------------------------------------------------------- Modificare come segue gli altri metodi di imballaggio, nella tabella 2: E 115 sostituire "37" con "432; "39" con "47". E 145 " " 39" con "47" E 130. aggiungere sotto "imballaggi esterni" dopo "fusti di cartone": " di plastica con la parte superiore amovibile (1H2)". 2103 (6) Aggiungere o modificare le particolari condizioni d'imballaggio 29, 35, 42 49 e 50 (come nel Libro arancio). 2104 (1) la prima frase ha il seguente tenore: " Le materie e gli oggetti aventi lo stesso numero di identificazione 4/, ad eccezione del gruppo di compatibilita' L e delle materie ed oggetti assegnati ad una categoria n.s.a, possono essere imballati in comune." 2104 Aggiungere un nuovo capoverso (7) redatto come segue: (segue) " (7) Le materie e gli oggetti del gruppo di compatibilita' L non possono essere imballati in comune con un altro tipo di materia o di oggetto di questo gruppo di compatibilita'". Rinumerare i capoversi esistenti "(7)" a "(10)" in "(8)" a "(11)" Nella tabella 4, modificare le categorie come segue: Sostituire "19" con "21"; Sostituire "22" con "26"; Sostituire "23" con "27"; Sostituire "26" con "30"; Sostituire "37" con "43"; Sostituire "39" con "47". 2105 (1) Aggiungere il sotto-titolo "iscrizioni" sopra questo testo Aggiungere una seconda nuova frase formulata come segue: "Per le materie e gli oggetti assegnati ad una categoria n.s.a, come pure per gli altri oggetti del 25 e 34, la designazione tecnica della merce deve essere indicata come complemento alla designazione della categoria n.s.a.". Alla terza fase, sostituire "40" con "48". (2) Aggiungere il sotto-titolo "Etichette di pericolo" sopra questo testo. Prima frase, sostituire "28" con "34"; Terza frase sostituire "29 a 39, 40, 41" con "35 a 47, 48, 49". Al paragrafo (3), sostituire "19, 22, 26, 37" con "21, 26, 30, 43" e "19, 26, 37" con "21, 30 43". 2110 (1) Stessa modifica che per il marginale 2105 (1). Alla seconda frase, cancellare "sottolineata e" (2) Sostituire "40" con 48" Aggiungere il nuovo capoverso (5) seguente: "(5) Per il trasporto di materie ed oggetti assegnati ad una rubrica n.s.a. una copia dell'accordo dell'autorita' competente con le condizioni di trasporto deve essere allegata al documento di trasporto. Deve essere redatta in lingua ufficiale del paese di partenza e inoltre, se questa lingua non e' l'inglese, il francese o il tedesco, in inglese, in francese o in tedesco, a meno che gli accordi, qualora esistano, conclusi tra i paesi interessati al trasporto non dispongano diversamente". 2115 (3) Sopprimere l'ultima frase. 2117 Questo marginale, compreso il titolo "E. Misure transitorie", e' soppresso. CLASSE 2 2200 (3) L'ultima frase ha il seguente tenore: " I gas corrosivi o comburenti nonche' gli oggetti carichi di tali gas sono designati con le parole "corrosivo" o "comburente" tra parentesi." 2201 1 a) Aggiungere "(comburente)" per quanto riguarda "l'ossigeno" 1 at) Sostituire "(corrosivo)" con "(comburente)" per quanto riguarda "il fluoro" 2 a) Aggiungere la seguente Nota: "Nota. Le miscele contenenti piu' del 25% (volume) di ossigeno sono considerate come comburenti". 3 at) Sostituire (corrosivo) con "(comburente)" dopo "tetrossido di azoto N2O4". 5 a) Aggiungere "comburente" dopo "emiossido di azoto N2O". 7 a) Stessa rettifica che sotto 5 a) e aggiungere "(comburente)" per quanto riguarda "l'ossigeno". 8 a) Aggiungere la seguente NOTA:: "NOTA. Le miscele dell'8 a) che contengono oltre il 32% (massa) di emiossido di azoto, aria e miscele che contengono oltre il 20% (massa) di ossigeno sono considerate comburenti". Aggiungere le seguenti nuove voci. 1" at) Aggiungere: "il trifluoruro d'azoto" 3 a) Aggiungere: "il cloro-1 tetrafluoro-1, 2,2,2, etano (R 124), l'octafluorobutene-2 (R1218), l'octafluoropropane, il tetrafluoro-1,1,1,2 etano (R 134a)". 2 at) Aggiungere: "l'esafluoroacetone" 3 b) Aggiungere: "il dimetil-2,2 propano" 3 bt) Aggiungere: "il solfuro di carbonile (corrosivo)" 3 c) Aggiungere il propadiene stabilizzato 3 ct) Aggiungere: ioduro d'idrogeno anidro 8non infiammabile) (corrosivo)" 4 at) Inserire: "Le miscele di diclorodifuorometano e di ossido di etilene contenenti al massimo 12% (massa) di ossido di etilene". 4 c) la denominazione della prima materia "miscele di butadiene - 1,3 e di idrocarburi" deve essere sottolineata; Aggiungere: "il propadiene con 1% a 4% di metilacetilene, stabilizzato". 4 ct) Sopprimere: "Il diclorodiflurometano contenente il 12% (massa) di ossido di etilene"; Sottolineare "ossido di etilene con azoto". 5 a) aggiungere :"il pentafluoretano (R125)" 8 b) Aggiungere: "etilene a 71,5% (volume) almeno in miscela con al massimo 22,5% (volume) di acetilene ed al massimo 6% (volume) di propilene". 2207 (1) Ha il seguente tenore: "I gas del 1 e dell'8 saranno contenuti in recipienti metallici chiusi muniti di un isolamento tale da non poter essere coperti da rugiada o da gelo. Questi recipienti devono essere muniti di valvole di sicurezza". TRADUZIONE NON UFFICIALE ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR) IN DATA DEL 30 SETTEMBRE 1987 A GINEVRA (2) Ha il seguente tenore: "I gas del 7 a) ad esclusione dell'anidride carbonica - e 8 a) - ad esclusione delle miscele contenenti anidride carbonica - possono inoltre essere contenuti in recipienti che non sono chiusi ermeticamente e che sono:" a) (senza modifica) b) (senza modifica) 2212(1) Aggiungere alla fine: "ad esclusione dei recipienti secondo e)" Aggiungere il nuovo sotto-capoverso e) seguente: "e) i recipienti conformi al marginale 2207 aventi una capacita' non superiore a 1000 litri" (3) Dopo Aggiungere b) "tetrafluoruro di silicio" "e del trifluoruro di azoto del- e "diborano del 2 ct), l'octafluorobutene-2 (R1318) e dell'octafluoropropano 3 a)" "fluoruro di solforile" "dell'esafluoroacetone" "trifluoruro di cloro del 3 at) "del dimetil-2,2 propano e" "seleniuro d'idrogeno" "del solfuro di carbonile" " del trimetilsilano del 3 bt" "del propadiene stabilizzato del 3 c) "cianogeno" " dell'ioduro d'idrogeno anidro" b) solo "metilsilani del 4 bt) "del propadiene con 1 % a 4 %" " del metilacetilene stabilizzato del 4 c) c) Dopo "4 c) e 4 ct)" nella prima frase sopprimere " diversi dal diclorodifluorometano contenente 12% (massa) di ossido di etilene". d) Aggiungere il seguente nuovo stoot-capoverso d): "d) per i recipienti secondo (1) e) Vedere marginale 2207". 2214 (4) Dopo : "miscele P1 o P2 del 4 c) "aggiungere: "dell'etilene in miscela con acetilene propilene dell'8 b))". 2216 (1) B. d) Aggiungere la seguente Nota "NOTA: con l'accordo dell'esperto autorizzato dall'autorita' competente, la prova di pressione idraulica puo' essere sostituita da una prova per mezzo di un gas, qualora questa operazione non presenti rischi. 2216 (3) Aggiungere la NOTA seguente dopo il primo sotto capoverso NOTA: Con l'accordo dell'esperto autorizzato dell'autorita' competente, la prova di pressione idraulica puo' essere sostituita da un metodo equivalente avvalendosi di ultrasuoni". 2219 (6) La prima frase ha il seguente tenore: " Per tutti i recipienti conformi al marginale 2207(1), destinati al trasporto dei gas del 7 b) e dell'8 b), il grado di riempimento deve rimanere inferiore ad un valore tale che, quando il contenuto e' portato alla temperatura alla quale la tensione di vapore uguaglia la pressione di apertura delle valvole, il volume del liquido raggiungerebbe il 95% della capacita' del recipiente a questa temperatura. I recipienti destinati al trasporto dei gas del 7 a) e dell'8 a) possono essere riempiti al 98%, alla temperatura di carico ed alla pressione di carico". 2220 (2) L'ultima materia "diclorodifluorometano contenente 12% (massa) di ossido di etilene" deve essere collocata nel posto che le spetta come materia del 4 at) sotto il nome "miscele di diclorodifluorometano e di ossido di etilene contenente al massimo 12% (massa) di ossido di etilene". Aggiungere: "cloro-1 tetrafluoro-1,2,2,2 etano (R 124) 3 a) 1,2 (12) 1,20 octafluorobutene-2 (R1318) 3 a) 1,2 (12) 1,34 octafluoropropano 3 a) 2,5 (25) 1,09 tetrafluoro-1,1,12 etano (R 134a) 3 a) 2,2 (22) 1,04 esafluoroacetone 3 at) 2,2 (22) 1,08 demitol-2, 2 propano 3 b) 1,0 (10) 0,53 solfuro di carbonile 3 bt) 2,6 (26) 0,84 propadiene stabilizzato 3 c) 2,2 (22) 0,50 ioduro di idrogeno anidro 3 ct) 2,3 (23) 2,25 propadiene con 1% a 4% di metilacetilene stabilizzato 4 c) 2,2 (22) 0,50" (3) Aggiungere: "pentafluoroetano (R125) 5 a) 3,6 (36) 0,95" 2223(1) Aggiungere il sottotitolo "iscrizioni" sopra questo testo. 2224 Aggiungere il sottotitolo "Etichette di pericolo" sopra questo testo. Il marginale ha il seguente tenore: "NOTA: Si intende per collo ogni imballaggio contenente recipienti, scatole o cartucce a gas sotto pressione, nonche' ogni recipiente senza imballaggio esterno. (1) I colli che contengono materie ed oggetti della classe 2 diversi da quelli menzionati al paragrafo (2) tabella 2 ed al paragrafo (3) dei questo marginale saranno muniti delle etichette indicate di seguito: 2224 (1) Tabella 1 (seg.) -------------------------------------------------------------- Materie ed oggetti Etichetta del modello N. -------------------------------------------------------------- Enumerati sotto a) 2 Enumerati sotto at) 6.1 Enumerati sotto b) 3 Enumerati sotto bt) 6.1 + 3 Enumerati sotto c) 3 Enumerati sotto ct) 6.1 + 3 -------------------------------------------------------------- (2) I colli che contengono le materie e gli oggetti menzionati nella tabella 2 di seguito saranno muniti delle seguenti etichette: Tabella 2 --------------------------------------------------------------------- Numeri Designazione di materie Etichetta del modello N. ed oggetti Modelli N. --------------------------------------------------------------------- 1 a) Ossigeno 2 + 05 1 at) Fluoro 6.1 + 05 1 at) Tetrafluoro di silicio 6.1 + 8 1 ct) Monossido di azoto 6.1 2 a) Miscele con oltre il 25% (volume) di ossigeno 2 + 05 3 at) Bromuro d'odrogeno, cloro, cloruro di boro, cloruro di nitrosile, fosgeno, trifluoruro di cloro 6.1 + 8 3 at) Diossido di azoto 6.1 + 05 3 bt) Solfuro di carbonile 3 + 6.1 + 8 3 ct) Cloruro di cianogeno, ioduro d'idrogeno anidro 6.1 + 8 5 a) Emiossido d'azoto 2 + 05 5 at) Cloruro d'idrogeno 6.1 + 8 7 a) Ossigeno, emiossido di azoto 2 + 05 8 a) Aria e miscele contenenti oltre il 20% (massa) di ossigeno, miscele contenenti oltre il 32% (massa) di emiossido di azoto 2 + 05 10 a) Scatole a gas sotto pressione nessuna 10 b) 1. Scatole a gas sotto pressione nessuna 10 bt) 1. Scatole a gas sotto pressione 6.1 2224 (3) I colli che contengono materie del 12 e del 13 saranno muniti, secondo le proprieta' di pericolo delle materie: - di un'etichetta conforme al modello N. 3 per i gas infiammabili, e - di un'etichetta conforme al modello N. 6.1 per i gas tossici, - di etichette conformi ai modelli N. 6.1 e 8 per i gas corrosivi, - di etichette conformi al modello Nn. 2 e 05 per i gas comburenti, - di etichette conformi ai modelli Nn. 6.1 e 3 per i gas infiammabili e tossici, - di etichette conformi ai modelli Nn. 3, 6.1 e 8 per i gas infiammabili e corrosivi, - di un'etichetta conforme al modello N. 2 per i gas che non sono ne' infiammabili, ne' tossici, ne' corrosivi, ne' comburenti, - di etichette conformi ai modelli N. 6.1 e 05 per le miscele contenenti fluoro e per quelle che contengono diossido di azoto. (49) Testo attuale del capoverso (1). (5) Testo attuale del capoverso (2) sostituendo "7 a) e 8 a)" con "7 e 8". " (6) Sulle bombole di gas le etichette possono essere apposte sull'ogiva della bombola e possono di conseguenza essere di dimensioni ridotte a condizione di rimanere ben visibili". 2225 Questo marginale e' stato annullato. 2226 (1) b) Aggiungere " 4 ct)" dopo "4c)". Aggiungere: "Per le miscele A, AO e C del 4 b) trasportate in cisterne o in contenitori-cisterna, i nomi di solito utilizzati in commercio citati nella NOTA potranno essere utilizzati ma solo a titolo complementare". Nell'ultima frase, cancellare "sottolineate e" 2237 Inserire dopo il capoverso (1) il nuovo capoverso (2) di seguito: "(2) I recipienti vuoti, non ripuliti del 14 devono essere muniti delle stesse etichette di pericolo come se fossero pieni". I presenti capoversi (2) e (3) divengono capoversi (3) e (4). Cancellare la seconda frase del capoversi (3). CLASSE 3 2300 Nella nota a pie' di pagina 1/ modificare il disposto tra parentesi come segue: (Veder Appendice A.3 marginale 3310)" 2301 4 NOTA 1, alla fine della Nota sostituire "22" con "26" e "7 a) con "24" a). 5 Nota, leggere "0340 o 26, numero di identificazione 0342 o della classe 4.1 (Vedere marginale 2401, 24 a)). 21 NOTA ha il seguente tenore: "NOTA: I clorosilani che a contatto con l'acqua liberano gas infiammabili sono materie della classe 4.3 (Vedere marginale 2471, 1)". 31) Completare come segue: 32) "Le materie viscose, come: Gli adesivi, smalti, pitture, prodotti per lucidare, vernici ed alcuni colori per cuoio e rotocalcografie, ad esclusione delle materie contenenti nitrocellulosa 1/ 1/ Per le materie non soggette alle prescrizioni dell'ADR vedere NOTa sotto la sezione D". 33 c) NOTA: Sostituire alla fine "22" con "26" e "7 a)" con "24 a)". 34 c) 2301 (1) (b) Aggiungere "ad eccezione del 5 b) "dopo "numero" e sostituire "6 litri" con "12 litri". Aggiungere il nuovo sotto-capoverso c) seguente: c) Le materie classificate sotto 5 b), fino a 5 litri per imballaggio interno e fino a 20 litri per collo". c) diventa d); sostituire "3 litri" con "5 litri". 2302 (3) Sostituire "3600 (3) con "3611 (2)". 2306 (2) Sostituire "anche" con "inoltre". 2306 (3) La fine ha il seguente tenore: "...(GRV) metallici secondo marginale 3622 o in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) in plastica rigida secondo il marginale 3624 o in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica rigida secondo il marginale 3625". 2307 (2) Sostituire "anche" con "inoltre": "...(GRV metallici secondo il marginale 3622 o in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624 o in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica rigida secondo il marginale 3625. 2307 (3) Aggiungere il seguente nuovo capoverso (3) "(3) Le materie del 32 c) possono inoltre essere imballate nei grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno in plastica flessibile secondo il marginale 3625". 2308 1) e (2) Sostituire "anche" con "inoltre". Aggiungere il nuovo capoverso (3) seguente (dopo le note 1 e 2): "(3) Le materie viscose che hanno a 23 C (gradi centigradi) una viscosita' superiore a 200 mm2/s ( cio' corrisponde ad un tempo di scolo di 30 secondi con un vaso normalizzato ISO 2431/1984 il cui regolatore di flusso ha un diametro di 6 mm secondo la norma ISO 2431/1984) possono essere trasportate in quantitativi non superiori a 5 litri in imballaggi metallici o di plastica che saranno sottoposti solo alle prescrizioni del marginale 3500 (1), (2) e (5) a (7), se gli imballaggi sono fissati su tavole con cinghie, fodere retrattili o estensibili o con ogni altro metodo appropriato". 2309 Nella NOTA, sostituire il riferimento al paragrafo 3601 (8) con riferimento al paragrafo 3621 (8). 2310 Alla fine, per quanto riguarda "3607 (5)", leggere "3601 (6)" 2312 (1) Aggiungere il sottotitolo "Etichette di pericolo" sopra questo testo e sopprimere la seconda frase. 2314 (1) Seconda frase: ha il tenore seguente: "Se la materia non e' indicata nominativamente, deve essere iscritta la sua denominazione chimica". Quarta frase: Cancellare "sottolineata e" Ultima frase: Ha il tenore seguente: "All'atto del trasporto di soluzioni e di miscele (come preparati e detriti) che contengono vari componenti regolamentati dall'ADR, non sara' in linea di massima necessario citare piu' di due componenti aventi un ruolo determinante in funzione del pericolo o dei pericoli che caratterizzano le soluzioni e le miscele". 2322 (3) Sopprimere la seconda frase. CLASSE 4.1 MATERIE SOLIDE INFIAMMABILI. 1. Enumerazione delle materie 2400 (1) Tra le materie ed oggetti che sono oggetto del titolo della classe 4.1, quelle che sono enumerate al marginale 2401 o che fanno parte di una categoria collettiva di questo marginale sono soggette alle condizioni previste nei marginali 2400 (2) a 2422 ed alle prescrizioni del presente Annesso e dell'Annesso B, e sono di conseguenza materie ed oggetti dell'ADR. NOTA: Per i quantitativi di materie citate al marginale 2401, che non sono soggette alle disposizioni previste per questa classe, sia nel presente annesso, sia nell'Annesso B, vedere marginale 2401a. (2) Il titolo della classe 4.1 include le materie e gli oggetti solidi o pastosi ad una temperatura di 35 C. Sono collocate nella classe 4.1: - le materie ed oggetti solidi facilmente infiammabili e quelli che si infiammano sotto effetto di una proiezione di scintille o che possono causare un incendio per effetto di frizione, o favorirlo; - le materie autoreattive, suscettibili di subire (a temperature normali o elevate) una decomposizione fortemente esotermica causata da temperature di trasporto eccessivamente elevate o da una contaminazione; - le materie esplosive umidificate con sufficientemente acqua o alcool o che contengono sostanze plastificanti o inertizzanti sufficienti a neutralizzare le loro proprieta' esplosive. NOTA; Per determinare lo stato pastoso a 35 C e' necessario effettuare una prova con penetrometro (V. Appendice A.3, marginale 3310). (3) le materie e gli oggetti della classe 4.1 sono suddivise come segue: A. Materie ed oggetti organici infiammabili solidi B. Materie ed oggetti inorganici infiammabili solidi D. Materie esplosive allo stato non esplosivo D. Materie autoreattive E. Imballaggi vuoti Le materie e gli oggetti della classe 4.1 che sono collocato sotto i vari numeri del marginale 2401, ad eccezione delle materie del 5 e del 15, devono essere assegnate ad uno dei seguenti gruppi, designati dalle lettere a), b) e c) secondo il loro grado di pericolo: 2400 a) molto pericoloso b) pericoloso c) che presenta un grado di pericolo minore Ogni materia solida normalmente umidificata che sarebbe classificata tra gli esplosivi se fosse allo stato asciutto, e' collocata nel gruppo a) dei vari ordinali. Le materie autoreattive sono assegnate al gruppo b) dei vari ordinali. (4) L'assegnazione delle materie e degli oggetti non citati nominativamente dal 3 all'8 del marginale 2401, nonche' sotto questi numeri nei vari gruppi, puo' essere assegnata in base all'esperienza o ai risultati della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3320 e 3321. L'assegnazione all'11 fino al 14 16 e 17, nonche' sotto questi numeri nei vari gruppi, avverra' in base alle risultanze della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3320 e 3321; si dovra' ugualmente tener conto dell'esperienza acquisita qualora conduca ad una assegnazione piu' rigorosa. (5) Quando le materie ed oggetti non citati nominativamente sono collocate sotto i numeri del marginale 2401 in base alle procedure di prova dell'Appendice A.3, marginali 3320 e 3321, sono applicabili i seguenti criteri: a) Le materie sotto forma di polvere, granulari o pastose facilmente infiammabili dell'1, 4, 6 a 8, 11, 12, 14, 16 e 17, devono essere assegnate alla classe 4.1 quando possono infiammarsi facilmente a breve contatto con una sorgente di accensione (ad esempio un fiammifero acceso) o quando la fiamma in caso di accensione si propaga rapidamente, la durata di combustione e' inferiore a 45 secondi per una distanza misurata di 100 mm o la velocita' di combustione e' superiore a 2,2 mm/s. b) Le polveri dei metalli o le polveri di leghe di metalli del 13 devono essere assegnate alla classe 4.1 quando possono infiammarsi a contatto con una fiamma e la reazione si propaga in 10 minuti almeno su tutta la lunghezza del campione. (6) Se le materie ed oggetti non nominativamente citate sono collocate in gruppi di numeri del marginale 2401 sulla base delle procedure di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3320 e 3321, sono applicabili i seguenti criteri: a) Le materie solide infiammabili del 4,6 a 8, 11, 12, 14, 16 e 17 che all'atto della prova presentano una durata di combustione inferiore a 45 secondi per una distanza misurata di 100 mm devono essere collocate: i) nel gruppo b) se la fiamma si propaga oltre la zona umidificata; ii) nel gruppo c) se la zona umidificata interrompe la propagazione della fiamma per almeno 4 minuti. 2400 b) Le polveri di metalli e le polveri di leghe di metalli del 13 devono essere incluse: i) nel gruppo b), se all'atto della prova la reazione si propaga su tutta la lunghezza del campione in 5 minuti o meno; ii) nel gruppo c), se all'atto della prova, la reazione si propaga su tutta la lunghezza del campione in piu' di 5 minuti. (7) Se le materie della classe 4.1 a seguito di aggiunte, sono trasferite in categorie di pericolo diverse da quelle cui appartengono le materie del marginale 2401, queste miscele sono da collocare sotto i numeri o le lettere cui appartengono in base al loro pericolo re- ale. NOTA: per classificare le soluzioni e le miscele (come preparati e rifiuti), vedere anche il marginale 2002 (8). (8) Quando materie ed oggetti sono nominativamente citate sotto piu' lettere di uno stesso ordinale del marginale 2401, la lettera pertinente puo' essere determinata in base ai risultati della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3320 e 3321 ed i criteri del paragrafo (6). (9) Sulla base della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3320 e 3321 e dei criteri del paragrafo (6) si puo' altresi' determinare se la natura di una materia nominativamente citata e' tale che questa materia non e' soggetta alle condizioni di tale classe (Vedere marginale 2414). (10) Le materie chimicamente instabili della Classe 4.1 possono essere ammesse al trasporto solo se siano state adottate le misure necessarie per impedire la loro decomposizione o polimerizzazione pericolosa durante il trasporto. A tal fine, occorre accertarsi che i recipienti non contengano sostanze che possono favorire queste reazioni. (11) le materie solide infiammabili comburenti che sono assegnate al numero di identificazione 3097 delle Raccomandazioni dell'ONU non sono ammesse al trasporto (Vedere tuttavia marginale 2002 (8), nota a pie' di pagina 1/ nella tabella del paragrafo 2.3.1). 2401 A. Materie ed oggetti organici infiammabili solidi 1 Le materie derivate dal trattamento della gomma, in forma infiammabile, come: b) 1345 gomma, detriti di, frantumata o 1345 gomma, ritagli di, sotto forma di polvere o di grani. 2 Gli oggetti infiammabili in forma commerciale: c) 1331 fiammiferi non "di sicurezza", 1944 fiammiferi di sicurezza (a frizione, in blocchetti o bustine) 1945 fiammiferi- candele, 2254 fiammiferi-tizzoni 2623 accenditori (solidi) impregnati di liquido infiammabile. 2401 3 oggetti a base di nitrocellulosa debolmente nitrata: c) 1324 pellicola a supporto nitrocellulosico, gelatinate, 2000 celluloide (in blocchi, verghe, lastre, tubi ecc.) 1353 fibre impregnate di nitrocellulosa debolmente nitrata n.s.a. o 1353 tessuti impregnati di nitrocellulosa debolmente nitrata n.s.a NOTA: 2006 materie plastiche a base di nitrocellulosa, autoriscaldati n.s.a. nonche' 2002 detriti di celluloide sono materie della classe 4.2 (Vedere marginale 2431, 4). 4 c) 3175 solidi o miscele di solidi contenenti liquido infiammabile avente un punto di infiammabilita' fino a 100 C (come preparati e detriti) n.s.a. 5 Le materie organiche infiammabili allo stato disciolto: 2304 naftalene disciolta, 3176 solida infiammabile organica disciolta n.s.a. NOTA: 1334 naftalene solido e' una materia del 6. 6. Le materie organiche solide infiammabili non tossiche e non corrosive e le miscele di materie organiche solide infiammabili non tossiche e non corrosive (come preparati e detriti) che non possono essere classificate sotto altre categorie collettive: b) 1325 solido infiammabile organico, n.s.a. v) 1312 borneol, 1328 esamina, 1332 metaldeide, 1334 naftalene greggia o naftalene raffinata, 2213 paraformaldeide, 2538 nitronaftalene, 2717 canfora sintetica. 1325 solida infiammabile organica n.s.a. NOTA: 2304 naftalene disciolta e' una materia del 5. 2401 7 Le materie organiche solide infiammabili, tossiche e le miscele di materie organiche solide infiammabili, tossiche, come preparati e detriti, che non possono essere classificate sotto altre rubriche collettive: b) 2926 solida infiammabile organica, tossica n.s.a. c) 2926 solida infiammabile organica, tossica n.s.a in 0 Nota: per i criteri di tissicita' vedere la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2600(1). in 0 8 Le materie organiche solide infiammabili, corrosive, e le miscele di materie organiche solide infiammabili, cor- rosive (come preparati e detriti) che non possono essere classificate sotto altre rubriche collettive: b) 2925 solida infiammabile organica, corrosiva n.s.a; c) 2925 solida infiammabile organica, corrosiva n.s.a. NOTA: Per i criteri di corrosivita', Vedere nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2800 (1). B. Materie ed oggetti inorganici infiammabili solidi 11 Le materie non metalliche inorganiche in forma infiammabile: b) 1339 eptasolfuro di fosforo (P4S7) esente da fosforo bianco o giallo, 1341 sesquisolfuro di fosforo (P4S3)) esente da fosforo bianco o giallo, 1343 trisolfuro di fosforo (P4S6) esente da fosforo bianco o giallo, 2989 fosfite di piombo dibasico. 3718 solido infiammabile inorganico n.s.a.; NOTA: I solfuri di fosforo che non sono esenti da fosforo bianco o giallo non sono ammessi al trasporto. c) 1338 fosforo amorfo (fosforo rosso) 1350 zolfo (compreso il fiore di zolfo) 2989 fosfite di piombo dibasico 3178 solido infiammabile inorganico n.s.a. NOTA: 2448 zolfo disciolto e' una materia del 15. 12 I sali metallici infiammabili di composti organici: b) 3181 sali metallici di composti organici, infiammabili, n.s.a.; c) 1313 resinato di calcio, 1314 resinato di calcio, disciolto e solidificato, 1318 resinato di cobalto, precipitato, 1330 resinato di manganese, 2001 naftenati di cobalto in polvere, 2714 resinato di zinco, 2715 resinato di alluminio. 3181 sali metallici di composti organici, infiammabili, n.s.a. 13 I metalli e le leghe di metalli in polvere o sotto ogni altra forma infiammabile: NOTA 1: I metalli e le leghe di metalli in polvere o sotto ogni altra forma infiammabile che sono soggetti ad infiammazione spontanea, sono materie della classe 4.2 (Vedere marginale 2431, 12). NOTA 1: I metalli e le leghe di metalli in polvere o sotto ogni altra forma infiammabile che, a contatto con l'acqua, sviluppano gas infiammabili, sono materie della classe 4.3 (Vedere marginale 2471, 11 a 15). b) 1309 alluminio in polvere ricoperto, 1323 ferrocerio, 1326 afnio in polvere umidificato con almeno 25% (massa) d'acqua, 1333 cerio, lastre, verghe, lingotti, 1352 titano in polvere umidificato con almeno 25% (massa) d'acqua, 3089 polveri metalliche infiammabili n.s.a. NOTA 1: Le polveri di afnio, di titanio e di zirconio devono contenere un eccesso di acqua apparente. NOTA 2: Le polveri di afnio, di titanio e di zirconio umidificate prodotte meccanicamente, con una granulometria di 53 um o piu', o prodotte chimicamente con una granulometria di 840 um o piu', non sono soggette alle prescrizioni dell'ADR. c) 1309 alluminio in polvere ricoperto, 1346 silicio in polvere amorfa, 1869 magnesio o 1869 leghe di magnesio, granulati, nastri, detriti di lavorazionei, 2858 zirconio secco, fili avvolti, bande (di spessore inferiore a 254 um, ma come minimo di 18 um), 2878 titanio, spugna di, sotto forma di granulati o 2878 titanio, spugna sotto forma di polvere, 3089 polveri metalliche infiammabili, n.s.a. NOTA 1: Le leghe di magnesio contenenti al massimo il 50 % di magnesio non sono regolamentate dalle prescrizioni dell'ADR. NOTA 2: la polvere di silicio in altra forma non e' regolamentata dalle prescrizioni dell'ADR. NOTA 3: 2009 zirconio secco, sotto forma di lastre, di bande o di fili avvolti, di spessore inferiore a 18 micron e' materia della classe 4.2 (Ved. marginale 2431, 12 ). Il zirconio secco, sotto forma di lastre, di spessore di 254 micron o piu' non e' regolamentato dalle prescrizioni dell'ADR. 14 Gli idruri di metallo infiammabili b) 1437 idruro di zirconio, 1871 idruro di titanio 3182 idruri metallici infiammabili n.s.a. c) 3182 idruri metallici infiammabili n.s.a. NOTA 1: Gli idruri di metalli che, a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili, sono materie della classe 4.3 (Ved. marginale 2471, 16). NOTA 2: 2870 boroidruro di alluminio o 2870 boroidruro di alluminio contenuto in motori e' una materia della classe 4.2 (V. marginale 2431, 17 a)). 15 La materia inorganica infiammabile allo stato disciolto seguente: 2448 zolfo disciolto NOTA 1: 1350 zolfo (allo stato solido) e' una materia dell'11 c) NOTA 2: Le altre materie inorganiche infiammabili allo stato disciolto non sono ammesse al trasporto. 16 Le materie inorganiche solide infiammabili, tossiche e le miscele di materie inorganiche solide infiammabili, tossiche (come preparati e detriti), che non possono essere classificate sotto altre categorie collettive: b) 1868 decaborano 3179 solido, infiammabile, inorganico, tossico, n.s.a. c) 3179 solido infiammabile, inorganico, corrosivo, n.s.a. NOTA: per i criteri di tossicita', vedere la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2600 (1) 17 Le materie inorganiche solide infiammabili, corrosive e le miscele di materie inorganiche solide infiammabili, cor- rosive (come preparati e detriti) che non possono essere classificate sotto altre categorie collettive: b) 3180 solido infiammabile, inorganico, corrosivo, n.s.a. b) 3180 solido infiammabile, inorganico, corrosivo, n.s.a. NOTA: Per i criteri di corrosivita', vedere la nota a pie' di pagina 1/ al marginale 2800 (1). C. Materie esplosive allo stato non esplosivo NOTA 1: Le materie esplosive allo stato non esplosivo diverse da quelle enumerate da 21 a 25 non sono ammesse al trasporto in quanto materie della classe 4.1. NOTA 2 Particolari prescrizioni d'imballaggio sono applicabili per le materie da 21 a 26 (Vedere marginale 2404). 21 Le seguenti materie esplosive bagnate: a) 1310 picrato di ammonio umidificato con almeno il 10% in massa di acqua, 1322 dinitroresorcinolo umidificato con almeno il 15% in massa di acqua, 1336 nitroguanidina umidificata con almeno il 10% in massa di acqua, 1337 nitroamido umidificato con almeno il 20% in massa diacqua, 1344 trinitrofenolo umidificato con almeno il 30% in massa di acqua, 1347 picrato di argento umidificato con almeno il 30% in massa di acqua, 1349 picramato di sodio umidificato con almeno il 20% in massa di acqua, 1354 trinitrobenzene umidificato con almeno il 30% in massa di acqua, 1355 acido trinitrobenzoico umidificato con almeno il 30% in massa di acqua, 1356 trinitrotoluene (tolite TNT) umidificato con almeno il 30% in massa di acqua, 1357 nitrato di urea umidificato con almeno il 20% in massa di acqua, 1517 picramato di zirconio umidificato con almeno il 20% in massa di acqua, 2852 solfuro di dipicrile umidificato con almeno il 10% in massa di acqua. 22 Le seguenti materie esplosive bagnate tossiche: a) 1320 dinitrofenolo umidificato con almeno il 15% in massa di acqua, 1321 dinitrofenati umidificati con almeno il 15% in massa di acqua, 1348 dinitro-o-cresolato di sodio umidificato con almeno il 15% in massa di acqua, NOTA ad 21 e 22 NOTA 1: Le materie esplosive il cui tenore in acqua e' inferiore ai valori limite indicati sono materie della classe 1. NOTA 2: L'acqua deve essere ripartita in maniera omogenea nell'insieme della materia esplosiva. Nessuna separazione del miscuglio che impedisca l'effetto inertizzante si deve verificare durante il trasporto. NOTA 3: Le materie esplosive bagnate non devono poter essere portate alla detonazione da un detonatore normalizzato 1/ ne' ad esplodere in massa sotto l'effetto di un rinforzatore di potenza. 23 La seguente materia esplosiva resa inerte: b) 2907 dinitrato d'isosorbine in miscela con almeno 60% di lattosio, di mannosio, di amido o di idrogenofosfato di calcio o con altri inertizzanti, a condizione che la sostanza utilizzata abbia proprieta' inertizzanti almeno altrettanto efficaci. 24 Le seguenti miscele nitrate di cellulosa: a) 2555 nitrocellulosa con almeno il 25% in massa di acqua, 2556 nitrocellulosa con almeno il 25% in massa di alcol ed un tenore in azoto non superiore a 12,6% (massa asciutta), 2557 nitrocellulosa con almeno il 18% in massa di plastificante ed un tenore in azoto non superiore a 12,6% (massa asciutta). NOTA 1: 2556 nitrocellulosa con almeno il 25% in massa di alcol, o 2757 nitrocellulosa con almeno il 18% in massa di materia plastificante ed un tenore in azoto al massimo di 12,6% (massa asciutta) devono essere imballati in recipienti costruiti in modo tale da impedire ogni esplosione per via dell'accrescimento della pressione interna. NOTA 2. Le miscele di nitrocellulosa in cui tenore in alcol o in plastificante e' inferiore ai valori limite sono materie della classe 1 (Vedere marginale 2101, 4 e 26) 1/ Vedere Raccomandazioni relative al trasporto di merci pericolose, a prove e criteri, prima parte, Appendice 1, ST/SG/AC.10/11/Rev.1 TRADUZIONE NON UFFICIALE ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR) IN DATA DEL 30 SETTEMBRE 1987 A GINEVRA 25 Il seguente azoturo tossico: a) 1571 azoturo di bario umidificato con almeno il 50% in massa di acqua. NOTA: L'azoturo di vario il cui tenore in acqua e' inferiore al valore limite indicato e' escluso dal trasporto. NOTA 2: Le soluzioni acquose di azoturo di bario sono materie della classe 6.1 (Vedere marginale 2601, 42 b)). 26 Il seguente composto trinitrato:: c) 2956 tert-butil-5 trinitro-2, 4,6 m-xilene (musc-xilene) D. Materie autoreattive NOTA 1: Le materie autoreattive diverse da quelle enumerate da 31 a 37 sono ammesse al trasporto solo come materie della classe 4.1 NOTA 2: particolari prescrizioni d'imballaggio sono applicabili per le materie da 31 a 37 (Vedere marginale 2405). NOTA 3: Le materie autoreattive da 34 a 47 devono essere trasportate unicamente in condizioni di refrigerazione sufficienti (Vedere marginale 41 105). 31 I seguenti composti nitrosi organici: b) 2972 N.N'-dinitrosopentametilene tetramina, all'82% al massimo con un inertizzante 2973 N,N - dinitroso N,N'- dimetiltereftalamide in pasta con una concentrazione non superiore al 72%. 32 I seguenti idrazidi organici: b) 1. 2951 ossido di bis (benzenesulfonidrazide)-4, 4'; 2. 2970 benzene sulfonidrazide, 2971 benzene disulfonidrazide-1,3 in pasta a concentrazione non superiore al 52%. 33 I seguenti composti organici azoici: b) 1. 3042 cloruro di diazo-2 naftol-1 sulfonile-4 3043 cloruro di diazo-2 naftol-1 sulfonile-5 3242 azodicarbonamide; 2401 2. 2954 azo-1, 1'bis (esaidrobenzonitrile); 3. 3033 cloruro doppio di zinco e di cloro-3 dietilamino-4 benzenediazonio, 3034 cloruro doppio di zinco e di dipropilamino-4 benzenediazionio, 3040 diazo-2 naftol-1 solfanato-4 disodio, 3041 diazo-2 naftol-1 solfonato-5 di sodio. 34 Le seguenti materie autoreattive devono essere trasportate ad una temperatura di regolazione (Vedere marginale 41 105 (2)). b) 2953 azo-2,2' bis (dimetil-2,4 valeronitrile), 2955 azo-2,2 bis (dimetil-2,4 metossi-4 valeronitrile). 35 le seguenti materie autoreattive devono essere trasportate ad una temperatura di regolazione (Vedere marginale 41 105 (2)): b) 1. 3035 cloruro doppio di zinco e di (idrossi-2 etossi)-3 pirrolidinil-4 benzenediazionio, 3036 cloruro doppio di zinco e di dietossil-2, 5 morfolino-4 benzenediazonio, 3037 cloruro doppio di zinco e di benziletilamino-4 etossi-3 benzenediazonio, 3038 cloruro doppio di zinco e di benzilmetilammino-4 etossi-3 benzenediazonio, 3039 cloruro doppio di zinco e di diemetillammino-4 (dimetilammino-2 etossi) - 6 toluenediazonio-2 2. 2952 azo bis (idobutirronitrile); 3. 3030 azo-2,2' bis (metil-2 butirronitrile). 36 I campioni di materie autoreattive. NOTA A questo numero saranno assegnate solo materie le cui proprieta' non sono ancora interamente determinate 1/ ma che non siano piu' pericolose di quelle citate dal 31 al 35. b) 3031 materia autoreattiva, campione di, n.s.a. come: composti azoici, alifatici, sulfonidrazidi aromatici, composti N- nitrosi, sali di diazonio 37 Le materie autoreattive, quantitativi limitati di prova: NOTA: Saranno assegnate a questo numero solo le materie le cui proprieta' sono interamente determinate 1/ b) 3032 materia autoreattiva, quantitativo limitato di prova n.s.a., come: composti azoici alifatici, sulfonidrazidi aromatici, composti N-nitrati, sali di diazonio. ----------- 1/Vedere Raccomandazioni dell'ONU relative al trasporto delle merci pericolose (ST/SG/AC.10/1/Rev.7), paragrafo 14.2.3 2401 E. Imballaggi vuoti 41 Gli imballaggi vuoti, ivi compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, i veicoli cisterna vuoti, le cisterne smontabili vuote, i contenitori cisterna vuoti, nonche' i veicoli per il trasporto alla rinfusa vuoti ed i piccoli contenitori per il trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto materie dal 4 all'8, 11, 12, materie umidificate con acqua del 13 b, materie dal 14 al 17, 21 al 26 e 31 al 37: 2401a Non sono sottoposte alle prescrizioni previste per questa classe nel presente annesso e nell'Annesso B le materie dal 1 al 4, 6 e dall'11 al 14 trasportate conformemente alle seguenti disposizioni: a) - materie classificate sotto c) di ogni ordinale, fino a 3 kg per imballaggio interno e fino a 12 kg per collo; b) - materie classificate sotto b) di ogni ordinale, fino a 6 kg per imballaggio interno e fino a 24 kg per collo. Queste quantita' di materie devono essere trasportate in imballaggi combinati che rispondano almeno alle condizioni del marginale 3538. Devono essere rispettate le "Condizioni generali di imballaggio" del marginale 3500 (1) e (2) e da (5) a (7). 2. Prescrizioni A. Colli 1. Condizioni generali di imballaggio 2402 (1) Gli imballaggi devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A.5, a meno che particolari condizioni per l'imballaggio di alcune materie non siano previste ai marginali 2403 e 2408. I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) devono soddisfare le condizioni dell'Appendice A. 6. (2) Devono essere utilizzati secondo le disposizioni dei marginali 2400 (3) e 3511 (2) e 3611 (2): - imballaggi del gruppo di imballaggio I, marcati con la lettera "X" per le materie molto tossiche classificate alla lettera a) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi di imballaggio II o I, marcati con la lettera "Y" o "X" o grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) del gruppo d'imballaggio II, marcati con la lettera "Y" per le materie tossiche classificate alla lettera b) di ogni ordinale, - imballaggi dei gruppi di imballaggio III, II o I, marcati con la lettera lettera "Z", "Y", o "X" o dei grandi recipienti per il trasporto alla rinfunsa (GRV) dei gruppi di imballaggio III o II marcati con la "Z" o "Y" per le materie che presentano un mi- nor grado di pericolo classificate alla lettera c) di ogni ordinale. 2402 NOTA: Per il trasporto di materie della classe 4.1 con carri cisterna, cisterne smontabili e contenitori cisterna, come pure per il trasporto alla rinfusa, Vedere Annesso B. 2. Condizioni individuali d'imballaggio 2403 Le materie del 5 e lo zolfo disciolto del 15 possono essere trasportate solo in veicoli cisterna ed in cisterne smontabili (Vedere Appendice B.1a) o in contenitori cisterna (Vedere Appendice B.1b). 2404 (1) Le materie del 21, 22, 23 e 25 devono essere imballate: a) in fusti di legno compensato secondo il marginale 3523, di cartone secondo il marginale 3525 o di plastica secondo il marginale 3526, ciascuna volta con uno o piu' sacchi interni resistenti all'umidita', oppure b) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538 con imballaggi interni resistenti all'umidita'. Non sono tuttavia ammessi gli imballaggi interni o esterni di metallo. Gli imballaggi devono essere concepiti in modo tale che il tenore in acqua o il tenore in flemmatizzante, aggiunto al fine di rendere la materia inerte, non possano diminuire durante il trasporto. (2) Le materie del 24 devono essere imballate: a) in fusti di acciaio a coperchio amovibile secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio a coperchio amovibile secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio a coperchio amovibile secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti di legno compensato secondo il marginale 3523, oppure e) in fusti di cartone secondo il marginale 3525, oppure f) in casse di cartone secondo il marginale 3530, oppure g) in casse di acciaio o di alluminio secondo il marginale 3532, oppure h) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; tuttavia non sara' autorizzato alcun imballaggio interno o esterno di metallo. I recipienti di metallo devono esser costruiti e chiusi in maniera da cedere quando la pressione interna raggiunga un valore al massimo pari a 300 kPa (3 bar). 2404 2555 nitrocellulosa con almeno il 25% di massa d'acqua puo' inoltre essere imballata in fusti e taniche di plastica secondo il marginale 3526. Quando 2555 nitrocellulosa con almeno il 18% massa di plastificante e un tenore d'azoto non superiore al 12,6% (massa asciutta) e' imballata in recipieti di metallo, deve essere utilizzato un sacco interno di carta multistrati. Quando 2555 nitrocellulosa con almeno il 25% di massa d'acqua o 2556 nitrocellulosa con almeno il 25% di massa d'alcol e' imballata in fusti di legno compensato, in fusti di cartone o in casse di cartone, deve essere utilizzato un sacco interno resistente all'umidita', una fodera di pellicola di plastica o un rivestimento interno di plastica. Tutti gli imballaggi devono essere progettati in modo tale che il tenore in acqua, in alcol o in flemmatizzante non possano diminuire durante il trasporto. (3) La materia del 26 deve essere imballata in fusti di cartone secondo il marginale 3525 con una fodera in plastica o un rivestimento interno altrettanto efficace. I colli non devono pesare piu' di 50 kg. ciascuno. 2405 Le materie dal 31 al 37 devono essere imballate come segue: (1) a) le materie del 31 devono essere imballate in fusti di cartone secondo il marginale 3525, resistenti ai polverulenti; ciascun collo non deve pesare piu' di 50 kg; b) 2973 N,N-dinitroso N,N-dimitiltereftalamide puo' inoltre essere imballato in imballaggi combinati con un imballaggio esterno di cartone secondo i marginali 3525 o 3530. Si possono utilizzare, come imballaggi interni, sacchi, casse, bombole o orci di plastica; un imballaggio interno non deve pesare piu' di 5 kg; un collo non deve pesare piu' di 25 kg. c) 2972 N,N'-dinitrosopentametilene tetramina puo' inoltre essere imballato: - in fusti di cartone secondo il marginale 3525, muniti di un rivestimento interno di plastica o foderati di plastica; un collo non deve pesare piu' di 50 kg; - in imballaggi combinati con un imballaggio esterno di cartone secondo il marginale 3538. Si possono utilizzare, come imballaggi interni: - casse, bombole o orci di plastica; un imballaggio interno non deve pesare piu' di 5 kg; un collo non deve pesare piu' di 40 kg; - un sacco di plastica imballato individualmente, un collo non deve pesare piu' di 50 kg. (2) a) Le materie del 32 devono essere imballate in fusti di cartone secondo il marginale 3525, resistenti ai polverulenti o in fusti di cartone secondo il marginale 3525 muniti di un rivestimento interno di pellicola di plastica o foderati di plastica. Un collo non deve pesare piu' di 50 kg. b) Le materie del 32 b) 2 possono inoltre essere imballate in imballaggi combinati con un imballaggio esterno di cartone secondo il marginale 3538. Si possono utilizzare, come imballaggi interni: - casse, bombole o orci di plastica; un imballaggio interno non deve pesare piu' di 40 kg; - un sacco di plastica imballato individualmente; un collo non deve pesare piu' di 50 kg. (3) a) Le materie del 33 devono essere imballate in fusti di cartone secondo il marginale 3525 con un rivestimento interno di pellicola di plastica o foderati di plastica; un collo non deve pesare piu' di 50 kg. b) le materie del 33 b) 2. possono inoltre essere imballate in imballaggi combinati con un imballaggio esterno di cartone secondo il marginale 3538. Si possono utilizzare come imballaggi interni: - casse, bombole o orci di plastica; un imballaggio interno non deve pesare piu' di 5 kg; un collo non deve pesare piu' di 40 kg; - un sacco di plastica imballato individualmente; un collo non deve pesare piu' di 50 kg. c) Le materie del 33 b) 2. possono inoltre essere imballate in fusti di cartone secondo il marginale 3525, resistenti ai polverulenti. Un collo non deve pesare piu' di 50 kg. d) Le materie del 33 b) 2. possono inoltre essere imballate in fusti di acciaio a coperchio amovibile secondo il marginale 352 o di alluminio con il coperchio amovibile secondo il marginale 3525 con un sacco interno di plastica. Un collo non deve pesare piu' di 55 kg. (4) le materie del 34 devono essere imballate: a) in fusti di cartone secondo il marginale 3525 resistenti ai polverulenti o in fusti di cartone secondo il marginale 3525 muniti di un rivestimento interno di pellicola di plastica o foderati di plastica. Un collo non deve pesare piu' di 50 kg; oppure 2405 b) in imballaggi combinati con un imballaggio esterno di cartone secondo il marginale 3538 ed un sacco interno di plastica imballato individualmente. Un collo non deve pesare piu' di 50 kg; oppure c) in imballaggi combinati con un imballaggio esterno di cartone secondo il marginale 3538 e casse, bombole o orci di plastica come imballaggi interni. Un imballaggio interno non deve pesare oltre 5 kg ed un collo non deve pesare oltre 40 kg. (5) a) Le materie del 35 b) 1. e 2 devono essere imballate in fusti di cartone secondo il marginale 3525 con un rivestimento interno di plastica o foderato di plastica. Un collo non deve pesare piu' di 50 kg. b) Le materie del 35 b) 1. possono inoltre essere imballate in fusti di acciaio con il coperchio amovibile secondo il marginale 3520 o di alluminio con il coperchio amovibile secondo il marginale 3521, ogni volta con un sacco interno di plastica. Un collo non deve pesare piu' di 55 kg. c) La materia del 35 b) 2. puo' inoltre essere imballata in imballaggi combinati con un imballaggio esterno di cartone secondo il marginale 3538. Come imballaggi interni possono utilizzarsi: - casse, bombole o orci di plastica; un imballaggio interno non deve pesare piu' di 5 kg e un collo non deve pesare piu' di 40 kg; - un sacco di plastica imballato individualmente; un collo non deve pesare piu' di 50 kg; d) La materia del 35 b) 2. puo' inoltre essere imballata in fusti di cartone secondo il marginale 3525 resistenti ai polverulenti. Un collo non deve pesare piu' di 50 kg. e) La materia del 35 b) 3. deve essere imballata in in fusti di cartone secondo il marginale 3525 resistenti ai polverulenti. Un collo non deve pesare piu' di 25 kg. (6) La massa netta delle materie del 36 non deve superare 10 kg per collo. Possono essere trasportate solo a condizione che tali materie non siano piu' tossiche di quelle gia' enumer- ate dal 31 al 35. le condizioni di trasporto e gli imballaggi devono essere determinati dall'autorita' competente del paese d'origine. Se il paese d'origine non e' un paese parte dell'ADR, la specifica deve essere convalidata dall'autorita' competente del primo paese parte dell'ADR raggiunto dal trasporto. (7) le condizioni di trasporto e gli imballaggi per le materie del 37 devono essere determinate dalle autorita' competenti del paese d'origine e del paese di destinazione. Se il paese d'origine e/o di destinazione non e' un paese parte dell'ADR, la specifica dovra' essere convalidata dall'Autorita' competente del primo e/o dell'ultimo paese parte dell'ADR raggiunto dal trasporto. 2406 (1) Le materie classificate sotto b) dall'1 al 17 devono essere imballate: a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti e taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3537, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gress) secondo il marginale 3539, oppure h) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622. (2) (1) Le materie classificate sotto b) dall'1 al 17 aventi un punto di fusione superiore a 45 C, possono inoltre essere imballate: a) in fusti di legno compensato secondo il marginale 3523 o di cartone secondo il marginale 3525, se del caso con uno o piu' sacchi interni resistenti ai polverulenti, oppure b) in case di acciaio o di alluminio secondo il marginale 3532, di legno naturale secondo il marginale 3527, di legno compensato secondo il marginale 3528, di legno ricostituito secondo il marginale 3529, di cartone secondo il marginale 3530 o di plastica secondo il marginale 3531, se del caso con uno o piu' sacchi interni resistenti ai polverulenti, oppure c) in sacchi resistenti ai polverulenti, di materia tessile secondo il marginale 3533, di tessuto di plastica secondo il marginale 3534, in pellicola di materia plastica secondo il marginale 3535 o di carta secondo il marginale 3536, a condizione che si tratti di un carico completo o di sacchi palettizzati. (3) Le materie classificate sotto b) del 1, 6, 7, 8, 12, 13, 16, 17 possono inoltre essere imballate: a) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure b) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625 ad eccezione dei tipi 11HZ2 e 31HZ2. 2406 (4) le materie classificate sotto b) dell'1, 6, 12 e 13, aventi un punto di fusione superiore a 45 C possono inoltre essere imballate: a) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di cartone secondo il marginale 3626, oppure b) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di legno secondo il marginale 3627. (5) Le materie classificate sotto b) dell'1, 6, e 12, aventi un punto di fusione superiore a 45 C, possono inoltre essere imballate nei grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili secondo il marginale 3623, ad eccezione dei tipi 13H1, 13L1 e 13M1, a condizione che si tratti di un carico completo o di in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili caricati su palette. 2407 (1) Le materie classificate sotto c) dall'1 al 17 devono essere imballate: a) in fusti di acciaio secondo il marginale 3520, oppure b) in fusti di alluminio secondo il marginale 3521, oppure c) in taniche di acciaio secondo il marginale 3522, oppure d) in fusti e taniche di plastica secondo il marginale 3526, oppure e) in imballaggi compositi (materia plastica) secondo il marginale 3539, oppure f) in imballaggi combinati secondo il marginale 3538; g) in imballaggi compositi (vetro, porcellana, gress) secondo il marginale 3539, oppure h) in imballaggi metallici leggeri secondo il marginale 3540, oppure i) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) metallici secondo il marginale 3622, oppure j) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di plastica rigida secondo il marginale 3624, oppure k) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica secondo il marginale 3625, ad eccezione dei tipi 11HZ2 e 31HZ2. (2) Le materie classificate sotto c) dell'1 al 17 aventi un punto di fusione superiore a 45 C, possono inoltre essere imballate: a) in fusti di legno compensato secondo il marginale 3523 o di cartone secondo il marginale 3525, se del caso con uno o piu' sacchi interni resistenti ai polverulenti oppure 2407 b) in casse di acciaio, o di alluminio secondo il marginale 3532, di legno naturale secondo il marginale 3527, di legno compensato secondo il marginale 3528, di legno ricostituito secondo il marginale 3529, di cartone secondo il marginale 3530 o di plastica secondo il marginale 3531, se del caso con uno o piu' sacchi interni resistenti ai polverulenti, oppure c) in sacchi resistenti ai polverulenti, di materia tessile secondo il marginale 3533, di tessuto di plastica secondo il marginale 3534, di pellicola di plastica secondo il marginale 3535 o di carta secondo il marginale 3536. (3) Le materie classificate sotto c) del 6, 11 a 14, 16 e 17, aventi un punto di fusione superiore a 45 C, possono inoltre essere imballate: a) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili secondo il marginale 3623, ad eccezione dei tipi 13H1, 13l1 e 13M1 oppure b) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di cartone secondo il marginale 3626, oppure c) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) di legno secondo il marginale 3627, oppure d) in grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) compositi con un recipiente interno di plastica del tipo 11HZ2 secondo il marginale 3625. 2408 La celluloide in lamiere del 3 c) puo' inoltre essere caricata non imballata su palette avvolte in una pellicola di plastica e fissate con mezzi appropriati, ad esempio fasce di acciaio. come carico completo in carri coperti. Una paletta non deve pesare piu' di 1000 Kg. 2409- 2410 3. Imballaggio in comune 2411 (1) Le materie oggetto dello stesso ordinale possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538. (2) le materie dal 21 al 26 e dal 31 al 37 non devono essere raggruppate nello stesso collo con altre merci. (3) Ad eccezione delle materie citate al paragrafo (2) e salvo condizioni specifiche diverse previste al paragrafo (7), le materie dei vari ordinali della classe 4.1 in quantita' per recipiente non superiori a 5 kg possono essere riunite in un imballaggio combinato secondo il marginale 3538 con materie o oggetti di altre classi - a condizione che l'imballaggio in comune sia ugualmente ammesso per le materie ed oggetti di tali classi - e/o con merci non sottoposte alle prescrizioni dell'ADR, se esse non reagiscono pericolosamente tra di loro. (4) Sono considerate come reazioni pericolose: a) una combustione e/o uno sviluppo considerevole di calore b) l'emanazione di gas infiammabili e/o tossici; c) la formazione di materie liquide corrosive; d) la formazione di materie instabili. (5) Devono essere osservate le prescrizioni dei marginali 2001 (7), 2002 (6) e (7) e 2402. (6) Un collo non deve pesare piu' di 100 kg in caso di utilizzazione di casse di legno o di cartone. (7) Le materie classificate sotto b) o c) dall'1 al 5 e dall'11 al 14 non devono essere imballate in comune con materie della classe 5.1 classificate sotto a) o b) dei vari ordinali del marginale 2501. 4. Iscrizioni ed etichette di pericolo sui colli (Ved. Appendice A.9). Etichette di pericolo 2142 (1) I colli contenenti materie della classe 4.1. devono essere muniti di una etichetta conforme al modello N. 4.1 (2) Inoltre i colli contenenti materie del 7, 16, 22 e 25 devono essere muniti di un'etichetta conforme al modello N. 6.1, quelli contenenti materie dell'8 e del 17 di un'etichetta conforme al modello N. 8. (3) i colli contenenti recipienti fragili non visibili dall'esterno devono essere muniti su due facce laterali opposte, di un'etichetta conforme al modello N. 12. 2413 B. Menzioni nel documento di trasporto 2414 La designazione della merce nel documento di trasporto deve essere conforme ad uno dei numeri di identificazione e ad una delle denominazioni sottolineate al marginale 2401. Quando la materia non e' indicata nominativamente ma e' assegnata ad una categoria n.s.a., la designazione della merce deve essere formata dal numero di identificazione, dalla denominazione della categoria n.s.a. seguita dalla denominazione chimica o tecnica 1/ della materia. --------------- 1// La denominazione tecnica indicata deve essere correntemente utilizzata nei manuali, periodici e testi scientifici e tecnici, le denominazioni commerciali non devono essere utilizzate a questo fine. 2414 La designazione della merce deve essere seguita dall'indicazione della classe, dall'ordinale di enumerazione, (completato se del caso con la lettera) e dalla sigla "ADR" (o "RID") ad esempio: "4.1, 6 b), ADR". Per il trasporto di rifiuti (Vedere marginale 2000 (4)), la designazione della merce deve essere: "Rifiuto, contiene...", il (i) componente che hanno determinato la classifica del rifiuto, secondo il marginale 2002 (8) devono essere scritto con la denominazione chimica, per es. "Rifiuto, terra contiene del toluene, 4.1, 4 c) ADR". Per il trasporto di soluzioni e di miscele (come preparati e detriti) che contengono vari componenti regolamentati dall'ADR, non sara' necessario, in linea di massima, citare piu' di due componenti che hanno un ruolo determinante in funzione del pericolo o dei pericoli che caratterizzano le soluzione e le miscele. Se una materia citata nominativamente non e' soggetta alle condizioni di questa classe secondo il marginale 2400 (9) il mittente ha il diritto di menzionare nel documento di trasporto: "Merce non soggetta alla classe 4.1". 2415- 2421 C. Imballaggi vuoti 2422 (1) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 41, ad eccezione di quelli del paragrafo (2), devono essere chiusi nello stesso modo e presentare le stesse garanzie di tenuta stagna come se fossero pieni. (2) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) flessibili vuoti, non ripuliti, del 41, all'esterno dei quali aderiscono residui del loro precedente contenuto, devono essere trasportati in imballaggi stagni. (3) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto materie umidificate con l'acqua del 13 b) o materie dal 21 al 25 sono ammessi al trasporto solo quando i residui delle materie sono imballati in modo tale che il loro tenore in acqua o in altri inertizzanti aggiunti alle materie per renderle inerti non possa diminuire. Gli imballaggi vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto materie dal 31 al 37 sono ammessi al trasporto solo se siano state adottate misure per escludere una pericolosa auto-decomposizione. (4) Gli imballaggi vuoti, compresi i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GRV) vuoti, non ripuliti, del 41, e gli imballaggi secondo il paragrafo (2) devono essere muniti delle stesse etichette di pericolo come se fossero pieni. 2422 (5) La designazione nel documento di trasporto deve essere conforme ad una delle denominazioni sottolineate al 41, ad esempio: "Imballaggio vuoto, 4.1, 41 ADR" Nel caso di veicoli cisterna vuoti, di cisterne smontabili vuote, di contenitori cisterna vuoti e di piccoli contenitori vuoti, non ripuliti, questa designazione deve essere completata dall'indicazione "Ultima merce caricata" e dalla denominazione e dall'ordinale dell'ultima merce caricata, per esempio: "Ultima merce caricata: 2304 naftalene disciolto, 5". 2423- 2424 D. Misure transitorie 2425 Le materie ed oggetti della classe 4.1 possono essere trasportate fino al 30 giugno 1993 secondo le prescrizioni della classe 4.1 applicabili fino al 31 dicembre 1992. Il documento di trasporto dovra' in questo caso riportare la menzione "Trasporto secondo l'ADR applicabile prima dell'1.1.1993." 2426- 2429 CLASSE 4.2 MATERIE SOGGETTE AD INFIAMMAZIONE SPONTANEA 1. Enumerazione delle materie 2430 (1) Tra le materie ed oggetti di cui al titolo della classe 4.2, quelli che sono enumerati al marginale 2431 o che fanno parte di una categoria collettiva di detto marginale, sono sottoposti alle condizioni previste ai marginali 2430 (2) a 2452 ed alle prescrizioni del presente annesso e dell'Annesso B, e sono di conseguenza materie ed oggetti dell'ADR. (2) Il titolo della classe 4.2 include: - le materie, incluse le miscele e le soluzioni (liquidi o solidi) che, a contatto con l'aria, anche in piccole quantita', s'infiammano nello spazio di 5 minuti. Esse sono denominate materie soggette ad infiammazione spontanea (materie piroforiche); - le materie ed oggetti, comprese le miscele e soluzioni che a contatto con l'aria, senza apporto di energia, sono suscettibili di scaldarsi. Queste materie possono infiammarsi solo in grandi quantita' (vari chilogrammi) e dopo un lungo lasso di tempo (ore o giorni). Esse sono de- nominate materie surriscaldanti. (3) Le materie ed oggetti della classe 4.2 sono suddivise come segue: A. Materie organiche spontaneamente infiammabili. B. Materie inorganiche spontaneamente infiammabili. C. Combinazioni organometalliche spontaneamente infiammabili. D. Imballaggi vuoti. TRADUZIONE NON UFFICIALE ACCORDO EUROPEO RELATIVO AL TRASPORTO INTERNAZIONALE DELLE MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR) IN DATA DEL 30 SETTEMBRE 1987 A GINEVRA 2430 (3) Le materie ed oggetti della classe 4.2 che sono collocate nei vari ordinali del marginale 2431 devono essere assegnate ad uno dei seguenti gruppi designati dalle lettere a) b) e c) secondo il loro grado di pericolo: a) spontaneamente infiammabile (piroforico), b) surriscaldante, c) poco surriscaldante. (4) L'assegnazione delle materie ed oggetti non nominativamente citati dal 3 al 5, 12, 15, 16, 31 e 32 del marginale 2431 nonche' all'interno di questi ordinali nei gruppi puo' avvenire, sulla base dell'esperienza o dei risultati della procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3330 a 3333. L'assegnazione al 6 al 10, 14, 17 a 21 e 33 nonche' all'interno di detti ordinali nell'ambito dei gruppi avverra' in base alle risultanze della procedure di prove secondo l'Appendice A.3, marginali 3330 a 3333; inoltre si dovra' anche tener conto dell'esperienza acquisita qualora conduca ad una assegnazione piu' rigorosa. (5) Quando le materie e gli oggetti non nominativamente citati sono collocati sotto gli ordinali del marginale 2431 sulla base di procedure di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3330 a 3333, sono applicabili i seguenti criteri: a) le materie solide spontaneamente infiammabili (piroforiche) devono essere assegnate alla classe 4.2 quando si infiammano nel corso della caduta da un'altezza di 1 m o entro i 5 minuti successivi; b) le materie liquide spontaneamente infiammabili (piroforiche) devono essere assegnate alla classe 4.2 quando: i) versate su un supporto inerte, si infiammano nello spazio di 5 minuti, oppure ii) in caso di risultato negativo della prova secondo i), e versate su una carta filtro asciutta, pieghettata (filtro Whatman N. 2) si infiammano o lo carbonizzano nello spazio di 5 minuti; c) le materie per le quali e' osservata, nello spazio di 24 ore, un'infiammazione spontanea o un'elevazione della temperatura a piu' di 200 C) in un campione cubico di 10 cm. di lato ad una temperatura di prova di 140 C, devono essere assegnate alla classe 4.2 Questo criterio e' basato sulla temperatura d'infiammazione spontanea del carbone di legno, di 50 C per campione cubico di 27 m3. Le materie che hanno una temperatura d'infiammazione spontanea superiore a 50 C per un volume di 27 m3 non devono essere collocate nella classe 4.2 (6) Se le materie e gli oggetti non nominativamente citati sono collocati nei gruppi degli ordinali del marginale 2431 sulla base delle procedure di di prova secondo l'Appendice A.3 marginali 3330 a 3333, sono applicabili i criteri seguenti: a) Devono essere assegnate al gruppo a) le materie spontaneamente infiammabili (piroforiche); b) devono essere assegnati al gruppo b) gli oggetti e le materie surriscaldanti nelle quali, in un campione cubico di 2,5 cm. di lato a 140 C di temperatura di prova, si riscontra, nello spazio di 24 ore, un'infiammazione spontanea o un rialzo della temperatura oltre 200 C; c) Devono essere assegnate al gruppo c), le materie poco surriscaldanti nelle quali, in un campione cubico di 2,5 cm. di lato non si notano i fenomeni citati sotto b) nelle condizioni stabilite, ma si riscontra in un campione cubico di 20 cm. di lato a 140 C di temperatura di prova, nello spazio di 24 ore, un'infiammazione spontanea o un rialzo della temperatura oltre 200 C. 2430 (7) Se le materie della classe 4.2 passano, a seguito di aggiunte, a categorie di pericolo diverse da quelle delle materie del marginale 2431, tali miscele dovranno essere collocate sotto gli ordinali o le lettere cui appartengono in funzione del loro pericolo effettivo. NOTA: Per classificare le soluzioni e le miscele (come preparati e rifiuti) vedere altresi' il marginale 2002 (8). (8) Se le materie e gli oggetti sono nominativamente citati sotto piu' lettere di uno stesso ordinale del marginale 2431, la lettera pertinente puo' essere determinata in base ai risultati della procedura di prova secondo l'Appendice A.3 marginali 3330 a 3333 ed i criteri del paragrafo (6). (9) In base alla procedura di prova secondo l'Appendice A.3, marginali 3330 a 3333 ed ai criteri del paragrafo (6), si puo' altresi' determinare se la natura di una materia nominativamente citata e' tale da far si' che questa materia non sia soggetta ai requisiti di detta classe (vedere marginale 2444). (10) Sono considerate come materie solide ai sensi delle prescrizioni d'imballaggio dei marginali 2435 (2), 2436 (2) e 2437 (3) e (4) le materie e le miscele di materie aventi un punto di fusione superiore a 45 C. (11) Le materie solide surriscaldanti, comburenti che sono assegnate al numero d'identificazione 3127 delle Raccomandazioni dell'ONU non sono ammesse al trasporto (Vedere tuttavia il marginale 2002 (8) nota a pie' di pagina 1/ relativa alla tabella del paragrafo 2.3.1). 2431 A. Materie organiche spontaneamente infiammabili 1 Il carbone, in polvere, in grani o in pezzi: b) 1361 carbone o 1361 nero di carbonio di origine animale o vegetale; c) 1361 carbone o 1361 nero di carbonio di origine animale o vegetale 1362 carbone attivo NOTA 1: Il carbone attivato con vapore acqueo ed il nero di carbonio non attivato, di origine minerale, non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR. NOTA 2: Il carbone non attivato di origine minerale ed i pulviscoli di carbone ad uno stato non suscettibile di surriscaldamento, non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR. 2 Le materie animali e vegetali: b) 1374 farina di pesce (scarti di pesce) non stabilizzata; c) 1363 copra, 1386 pagnotte contenenti piu' dell'1,5% in massa di olio e aventi al massimo l'11% in massa di umidita', 2217 pagnotte contenenti al massimo l'1,5% in massa di olio e aventi al massimo l'11% in massa di umidita'. 3 Le fibre, tessuti e prodotti congeneri della produzione industriale: c) 1364 rifiuti oleosi di cotone, 1365 cotone umido, 1379 carta trattata con oli non saturati, non completamente asciutta (compresa la carta carbone), 1373 fibre di origine animale o vegetale o sintetica, impregnate di olio n.s.a., oppure 1373 tessuti di origine animale o vegetale o sintetica, impregnati d'olio, n.s.a. 4 Le materie a base di cellulosa debolmente nitrata: c) 2002 celluloide, scarti di, 2006 materie plastiche a base di nitrocellulosa surriscaldante n.s.a.