Con  decreto  del  Presidente della Repubblica del 27 luglio 1995,
adottato ai sensi dell'art. 8 della legge 2 gennaio 1958, n.  13,  e'
stata  conferita la medaglia d'oro al valor civile alla memoria della
sig.ra Cronilde Del Ponte Musso, con la seguente motivazione:
    "Insigne figura di benefattrice,  consacrava  l'intera  esistenza
alla  scuola  e alla solidarieta' verso il prossimo, dedicandosi, con
eccezionale abnegazione, al soccorso delle persone sofferenti  ed  in
condizioni di bisogno.
   All'attivita'  di  educatrice  scolastica,  svolta  con  amorevole
sollecitudine, specie nei confronti dei ragazzi  piu'  bisognosi  sia
materialmente  che  moralmente, affiancava, sin da giovane, l'impegno
nei servizi assistenziali, distinguendosi nelle opere  a  favore  dei
detenuti e delle loro famiglie.
   Dal  1943  al  1945  sostituiva  il marito, deportato in Germania,
nella direzione del Civico  orfanotrofio  Dominioni  di  Novara,  con
intelligente generosita' e materno sacrificio.
   Avendo  aderito  al  Corpo volontari della liberta', si prodigava,
oltre ogni umana resistenza con incredibile coraggio ed incurante del
pericolo cui costantemente esponeva la  propria  vita,  nel  portare,
come  visitatrice  delle  carceri,  soccorso e conforto ai partigiani
condannati a morte.
   Raccolse,  con  cristiana  pieta'  e  con  eroico  amore  i  corpi
martoriati di fucilati dalla rappresaglia nazifascista.
   Dopo la Liberazione con eguale dedizione si prodigo' per alleviare
sofferenze  e  disagi  a fascisti che bussavano al suo cuore certi di
trovarvi aiuto e conforto.
   Fino alla fine dei  suoi  giorni,  continuava  infaticabile  nella
propria  missione  al servizio dei piu' deboli, fondando la 'Casa del
Divin Redentore', per  dare  ospitalita'  ai  detenuti  dimerssi  dal
carcere,  e  la 'Casa Maria Assunta per la protezione della giovane',
allo scopo  di  offrire  accoglienza  alle  giovani  donne  prive  di
assistenza familiare.
   Mirabile testimonianza di fede nella liberta' e di donazione senza
misura  per  ogni  umana  sofferenza:  esempio sublime di fraternita'
senza frontiere e di eroico amore di Patria".