IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  decreto-legge  24  settembre  1996,  n.   497,   recante
disposizioni  urgenti  per  il  risanamento, la ristrutturazione e la
privatizzazione del Banco di Napoli;
  Visti gli articoli 1, comma 1, e 6, comma 1, del  decreto-legge  n.
497 che autorizzano il Ministro del tesoro a sottoscrivere aumenti di
capitale  del  Banco  di  Napoli  per  un  importo massimo di duemila
miliardi;
  Visto l'art. 3, comma 1, lettera d), del decreto-legge n.  497  che
condiziona  la  sottoscrizione degli aumenti di capitale del Banco di
Napoli da parte del Tesoro agli interventi finanziari delle banche  e
degli  altri  investitori  istituzionali  di cui all'art. 1, comma 2,
dello  stesso  decreto-legge  ovvero  all'assunzione  di  impegni   a
partecipare  alla  dismissione  della  partecipazione  del Tesoro nel
Banco di Napoli, secondo quanto previsto  con  apposito  decreto  del
Ministro del tesoro;
  Visto  l'art.  5  del decreto-legge n. 497 che dispone che entro la
fine dell'anno 1996 il Tesoro attiva le procedure per la  dismissione
della  propria  partecipazione  nel Banco di Napoli, con le modalita'
previste dal decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332,  convertito  dalla
legge 30 luglio 1994, n. 474, secondo procedure competitive;
  Visto  l'art.  3, comma 6, del decreto-legge n. 497 che prevede che
la Banca d'Italia puo' concedere al Banco di Napoli anticipazioni con
le modalita' di cui  al  decreto  del  Ministro  del  tesoro  del  27
settembre  1974,  a fronte delle perdite derivanti da finanziamenti e
altri interventi effettuati dal Banco a favore di societa' del gruppo
a cui siano stati ceduti, previa autorizzazione della Banca d'Italia,
crediti e altre attivita' del Banco;
  Visto l'art. 1, comma 3, del decreto-legge n. 497 che  prevede  che
l'ammontare  degli  aumenti  di  capitale  da  parte  del  Tesoro  e'
determinato con decreti del Ministro del tesoro;
  Considerato che l'assemblea straordinaria del Banco di  Napoli,  in
data  30  luglio  1996,  ha  deliberato un aumento di capitale per un
importo di duemila miliardi aperto alla  sottoscrizione  di  tutti  i
soci  e  riservando  al Tesoro di sottoscrivere, entro il 31 dicembre
1996, il capitale rimasto inoptato;
  Visti l'art. 1, comma 4, e l'art. 5, comma 1, del decreto-legge  n.
497 che autorizzano il Ministro del tesoro a concedere, con procedura
competitiva,  diritti  di  prelazione  nell'ambito della procedura di
dismissione della partecipazione del Tesoro;
  Visto il decreto-legge 31 maggio 1994,  n.  332,  convertito  dalla
legge 30 luglio 1994, n. 474, recante norme per l'accelerazione delle
procedure di dismissione delle partecipazioni dello Stato in societa'
per azioni;
  Sentita la Banca d'Italia per quanto di sua competenza;
                              Decreta:
                               Art. 1.
               Sottoscrizione dell'aumento di capitale
                         del Banco di Napoli
  La  sottoscrizione da parte del Tesoro dell'aumento di capitale del
Banco di Napoli S.p.a. deliberato dall'assemblea straordinaria del 30
luglio 1996 e' subordinata all'assunzione, da parte  di  uno  o  piu'
soggetti,  dell'impegno  di  cui  all'art.  5,  comma 2, del presente
decreto, ovvero, in caso di mancata assunzione di detto impegno, alla
presentazione  di  almeno una offerta di acquisto vincolante ai sensi
dell'art.  6,  nell'ambito  della  procedura  di  dismissione   della
partecipazione del Tesoro nel Banco di Napoli indicata negli articoli
seguenti,  purche'  sussista l'autorizzazione della Banca d'Italia di
cui all'art. 7, comma 1.
  Realizzatosi  il  presupposto  di  cui  al  comma   1   l'ammontare
dell'aumento  di  capitale  che  il  Tesoro sottoscrivera' sara' pari
all'importo non sottoscritto dagli azionisti del Banco.