Con decreto del Presidente della Repubblica 26 maggio 1998 e' stata
conferita   la  medaglia   d'oro   al  valor   civile  alle   persone
sottoindicate:
  all'appuntato  dei carabinieri  Simone Santoiemma  con la  seguente
motivazione:  "Libero   dal  servizio,  con  spiccata   iniziativa  e
cosciente  sprezzo  del  grave   rischio  personale,  affrontava  tre
malviventi  sorpresi  in  flagrante  durante  una  rapina  in  banca,
ingaggiando con  essi un  violento conflitto a  fuoco, nel  corso del
quale uno  dei malfattori  rimaneva ucciso. Il  coraggioso intervento
consentiva   il   recupero   di   gran  parte   della   refurtiva   e
l'identificazione  degli altri  due pregiudicati,  uno dei  quali poi
tratto  in arresto.  Chiaro esempio  di elette  virtu' civiche,  alta
professionalita' e non  comune senso del dovere". - 17  luglio 1997 -
Sammichele di Bari;
  al  vice  brigadiere  dei  carabinieri Francesco  La  Rosa  con  la
seguente  motivazione:   "Durante  un  servizio   perlustrativo,  con
spiccata  iniziativa e  consapevole sprezzo  del pericolo,  si poneva
all'inseguimento di un pericoloso  pregiudicato sorpreso con un altro
complice nei pressi  di un istituto di credito.  Ferito gravemente da
una  proditoria  azione  di  fuoco, opponeva  strenua  resistenza  al
tentativo  del  malvivente  di   disarmarlo  e  forniva  determinanti
elementi per il  positivo sviluppo delle indagini.  Chiaro esempio di
elette virtu' civiche  ed elevatissimo senso del dovere".  - 6 maggio
1997 - Casteltermini (Agrigento).
  Con decreto del Presidente della Repubblica 26 maggio 1998 e' stata
conferita  la  medaglia  d'argento   al  valor  civile  alle  persone
sottoindicate con la se guente motivazione:
  al carabiniere  Giovanni Addis medaglia d'argento  al valor civile:
"Con  esemplare  altruismo  e  cosciente sprezzo  del  pericolo,  non
esitava a tuffarsi  nel mare in burrasca riuscendo,  dopo ripetuti ed
estenuanti tentativi,  a trarre  in salvo un  giovane in  procinto di
annegare. Chiaro esempio di elette  virtu' civiche e non comune senso
del dovere". - 29 maggio 1997 - Santa Lucia di Siniscola (Nuoro);
  all'appuntato  dei   carabinieri  Salvatore   Guglielmino  medaglia
d'argento al  valor civile:  "Richiamato da disperate  invocazioni di
aiuto,  con esemplare  coraggio e  generoso altruismo  non esitava  a
saltare dal  balcone della propria  abitazione su quello  attiguo, al
terzo piano di un edificio  condominiale, riuscendo a trarre in salvo
un uomo che, colto da malore,  era caduto tra i fili stendibiancheria
ed era trattenuto dalla moglie, ormai allo stremo delle forze. Chiaro
esempio di  preclare virtu'  civiche ed  eccezionale coraggio".  - 10
aprile 1997 - Giarre (Catania);
  al  finanziere scelto  Simone Fraschi  medaglia d'argento  al valor
civile: "Libero dal servizio, si tuffava coraggiosamente nelle gonfie
e fredde  acque di un fiume  in soccorso di  una donna che vi  si era
gettata  a scopo  suicida  e, nuotando  contro  corrente, riusciva  a
raggiungere  la  sventurata,  ormai  in  procinto  di  annegare  e  a
riportarla faticosamente  a riva.  Generoso esempio di  elette virtu'
civiche ed  alto senso del  dovere". -  14 novembre 1997  - Scandicci
(Firenze);
  al  finanziere scelto  Antonio  Leuci medaglia  d'argento al  valor
civile: "Tuffatosi,  insieme a  due colleghi,  nel mare  in burrasca,
dopo  sostenuti  sforzi  riusciva  a ricondurre  sulla  banchina  due
pescatori  in procinto  di  annegare. Adagiato  uno dei  malcapitati,
privo di  sensi, nell'auto di  servizio, veniva scagliato a  terra da
una fortissima  ondata che stava  per trascinare la vettura  verso il
mare,  ma con  prontezza risaliva  a  bordo, impedendo  che i  flutti
inghiottissero  il  veicolo.  Provvedeva poi,  benche'  stremato  dai
reiterati interventi, a portare in salvo l'altro naufrago, nuovamente
travolto dalle acque. Splendido esempio di alto senso del dovere e di
non comune perizia ed abnegazione". 13 novembre 1997 - Santa Maria di
Leuca (Lecce);
  al finanziere Gianluca Ciarfera medaglia d'argento al valor civile:
"Tuffatosi,  insieme  a due  colleghi,  nel  mare in  burrasca,  dopo
sostenuti sforzi  riusciva a ricondurre sulla  banchina due pescatori
in  procinto di  annegare.  Adagiato uno  dei  malcapitati, privo  di
sensi,  nell'auto  di  servizio,  veniva scagliato  a  terra  da  una
fortissima ondata che stava per  trascinare la vettura verso il mare,
ma  con   prontezza  risaliva  a   bordo,  impedendo  che   i  flutti
inghiottissero  il  veicolo.  Provvedeva poi,  benche'  stremato  dai
reiterati interventi, a portare in salvo l'altro naufrago, nuovamente
travolto dalle acque. Splendido esempio di alto senso del dovere e di
non comune perizia ed abnegazione". -  13 novembre 1997 - Santa Maria
di Leuca (Lecce);
  al finanziere Vincenzo Petralia medaglia d'argento al valor civile:
"Tuffatosi,  insieme  a due  colleghi,  nel  mare in  burrasca,  dopo
sostenuti sforzi  riusciva a ricondurre sulla  banchina due pescatori
in  procinto di  annegare.  Adagiato uno  dei  malcapitati, privo  di
sensi,  nell'auto  di  servizio,  veniva scagliato  a  terra  da  una
fortissima ondata che stava per  trascinare la vettura verso il mare,
ma  con   prontezza  risaliva  a   bordo,  impedendo  che   i  flutti
inghiottissero  il  veicolo.  Provvedeva poi,  benche'  stremato  dai
reiterati interventi, a portare in salvo l'altro naufrago, nuovamente
travolto dalle acque. Splendido esempio di alto senso del dovere e di
non comune perizia ed abnegazione". 13 novembre 1997 - Santa Maria di
Leuca (Lecce).