IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO
                  E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
                           di concerto con
                     IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA
                  DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
  Visto  il  decreto  legislativo 16 marzo 1999, n. 79, di attuazione
della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno
dell'energia   elettrica,  ed  in  particolare  l'art.  8,  comma  1,
contenente  disposizioni per la cessione di impianti di produzione di
energia elettrica dell'ENEL S.p.a.;
  Visto  il  decreto-legge  31 maggio  1994,  n. 332, convertito, con
modificazioni,  in  legge  30  luglio 1994, n. 474, recante norme per
l'accelerazione  delle  procedure  di  dismissione  di partecipazioni
dello Stato e degli enti pubblici in societa' per azioni:
  Visti  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30
giugno 1993 e il punto 2 della direttiva del Presidente del Consiglio
dei  Ministri  del  15 ottobre  1993  che istituiscono il Comitato di
consulenza   globale   e   garanzia   per  le  privatizzazioni  e  ne
disciplinano i compiti;
  Visto l'art. 1 del decreto del Presidente del Consilio dei Ministri
del  4 agosto  1999  con il quale si approva il piano per le cessioni
degli  impianti  dell'ENEL  S.p.a.  di  cui  all'art. 8, comma 1, del
decreto  lecislativo 16 marzo 1999, n. 79, ("Piano di Cessione") e le
relative modalita' di alienazione;
  Visto lart. 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del  4  agosto  1999  che stabilisce che ai fini della cessione degli
impianti,  sono costituite tre societa' per azioni, in conformita' al
piano di cui all'art. 1 del suddetto decreto, denominate nel medesimo
decreto  quali  Societa  A,  Societa'  B  e  Societa'  C e stabilisce
altresi'  che  alla  cessione delle fartecipazioni azionarie di dette
societa'  si  proceda  con  offerta  pubblica  di  vendita  ovvero  a
trattativa diretta ovvero con entrambe tali modalita' e che la scelta
tra  dette  procedure  e'  effettuata  con  decreto  del Ministro del
tesoro,  del  bilancio  e della programmazione economica, di concerto
con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato;
  Visti  di  accordi  sindacali  del 4 ottobre 1999 intercorsi tra il
Ministero  dell'industria, del commercio e dell'artigianato, le parti
sindacali e l'ENEL S.p.a. (il "Protocollo d'Intesa");
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
10 maggio   1995,  concernente  le  modalita'  di  dismissione  delle
partecipazioni  del  Ministero  del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica in ENEL S.p.a.;
  Considerato  che,  ai  sensi  degli  articoli 1 e 2 del decreto del
Presidente  del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 1999, ENEL S.p.a.
ha  proceduto  alla costituzione della Societa' A, della Societa' B e
della  Societa'  C,  denominandole  rispettivamente  Eurogen  S.p.a.,
Elettrogen S.p.a. ed Interpower S.p.a., e che in data 1o ottobre 1999
alle  predette  societa' sono stati conferiti da parte di ENEL S.p.a.
gli impianti di cui all'art. 1 del medesimo decreto;
  Considerato  che  il  Ministero  del  tesoro,  del bilancio e della
programmazione  economica  detiene  il 68,26% del capitale sociale di
ENEL  S.p.a.,  che  a  sua  volta  detiene il 100% di Eurogen S.p.a.,
Elettrogen S.p.a. ed Interpower S.p.a.;
  Ritenuto  necessario,  anche  in base a quanto disposto dall'art. 2
del  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto
1999,  che  le  procedure  di  cessione di Eurogen S.p.a., Elettrogen
S.p.a.  ed  Interpower  S.p.a.  assicurino  il rispetto degli impegni
previsti  nel  Piano  di  cessione e nel Protocollo d'intesa da parte
delle  societa'  alienate  e  dei  loro  acquirenti,  e  che per tali
finalita',  piu'  che la diffusione dell'azionariato tra il pubblico,
si  rende necessario garantire la stabilita dell'assetto azionario di
Eurogen S.p.a., Elettrogen S.p.a. ed Interpower S.p.a.:
  Ritenuto   che  al  fine  di  pervenire  alla  costituzione  di  un
azionariato   stabile   in   Eurogen  S.p.a.,  Elettrogen  S.p.a.  ed
Interpower  S.p.a.  sia  necessario  ricorrere  alla  procedura della
trattativa  diretta  e  che  soltanto  per Eurogen S.p.a., in ragione
delle dimensioni della societa', possa essere presa in considerazione
anche  la  eventuale  diffusione  tra  il pubblico di una quota delle
azioni;
  Considerata   altresi'  l'opportunita'  di  adottare  procedure  di
cessione  trasparenti  e  competitive  e  che  assicurino  la  tutela
dell'assetto concorrenziale del mercato;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  L'alienazione delle partecipazioni detenute dall'ENEL S.p.a. in
Eurogen   S.p.a.,   Elettrogen  S.p.a.  ed  Interpower  S.p.a.  sara'
effettuata  da  ENEL  S.p.a.  mediante  trattativa  diretta,  secondo
criteri   di   trasparenza   e   competitivita',   volta  anche  alla
comparazione  dei  relativi  piani  industriali, al fine di pervenire
alla  costituzione  di un azionariato stabile che dovra' garantire il
rispetto   degli  impegni  previsti  nel  Piano  di  cessione  e  nel
Protocollo d'intesa.
  2.  Per  la realizzazione delle cessioni di cui al presente decreto
ENEL  S.p.a. incarica al piu' presto consulenti ("Consulenti") e, ove
necessario,  istituzioni  preposte al collocamento ("Collocatori") di
provata  esperienza,  capacita'  operativa  e  indipendenza,  che non
presentino incompatibilita' derivanti da conflitti di interesse.
  3.  Le  operazioni  di  cessione  delle  azioni  di Eurogen S.p.a.,
Elettrogen  S.p.a. ed Interpower S.p.a., incluse le operazioni di cui
al  comma 2 e le altre strumentali alle cessioni medesime si svolgono
sotto la supervisione e il coordinamento del Ministro del tesoro, del
bilancio   e   della   programmazione   economica   e   del  Ministro
dell'industria,  del  commercio e dell'artigianato e con l'assistenza
del Comitato di consulenza globale e garanzia per le privatizzazioni,
il  quale si avvale altresi' del supporto degli uffici competenti del
Ministero   dell'industria,   del   commercio   e   dell'artigianato,
assicurando altresi' la trasparenza e la congruita' delle procedure.