IL DIRETTORE GENERALE
                   della pesca e dell'acquacoltura
  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 127, recante misure urgenti per la
semplificazione  dell'attivita'  amministrativa e dei procedimenti di
decisione e controllo;
  Vista  la  legge  14 gennaio  1994,  n. 20, recante disposizioni in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti cosi' come
modificata  dal  decreto-legge  n. 543 del 23 ottobre 1996 convertito
con legge n. 639 del 20 dicembre 1996;
  Visto  il  decreto  ministeriale  17 dicembre  1999,  in  corso  di
perfezionamento,   concernente   il   proseguimento   della  fase  di
sperimentazione della gestione comune delle vongole nei compartimenti
marittimi di Chioggia e Venezia, nonche' l'istituzione della gestione
sperimentale  della pesca dei fasolari nell'area compresa nell'ambito
dei compartimenti marittimi di Monfalcone, Venezia e Chioggia, ed, in
particolare, l'art. 2, comma 1;
  Viste  le proposte formulate nella riunione del 21 gennaio 2000 del
comitato  di  coordinamento,  istituito  con  il decreto ministeriale
13 gennaio 2000, anch'esso in corso di perfezionamento;
  Considerata  la  necessita'  di  un'ulteriore  lasso  di  tempo per
l'inizio della sperimentazione, anche al fine di poter consentire gli
adempimenti  relativi  alla  presentazione delle domande per la pesca
dei fasolari;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  La  fase  di  sperimentazione  di  cui  al decreto ministeriale
17 dicembre 1999 decorre dal 15 febbraio 2000.
  2.   E'  fissato  al  5 febbraio  2000  il  termine  utile  per  la
presentazione  tramite  i consorzi di gestione delle domande da parte
delle  imprese interessate alla gestione sperimentale della pesca dei
fasolari  nell'area  compresa nell'ambito dei compartimenti marittimi
di Monfalcone, Venezia e Chioggia.
  3.  In  caso  di  numero di domande superiore a quello previsto per
ciascuno  dei sopracitati tre compartimenti, l'ordine di priorita' e'
determinato  dalla  data di presentazione della domanda al competente
consorzio,   secondo  le  modalita'  previste  da  ciascun  consorzio
medesimo.