IL MINISTRO DEL LAVORO
                     E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
                           di concerto con
                IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO
                  E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  l'art. 2, comma 1, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che ha
istituito  presso  l'Istituto  nazionale di previdenza dei dipendenti
dell'amministrazione  pubblica, con effetto dal 1996, la gestione dei
trattamenti pensionistici per i dipendenti dello Stato;
  Visto  il comma 3 del predetto art. 2, come modificato ed integrato
dall'art.  3,  comma 215, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e, in
particolare,   gli   ultimi  due  periodi,  i  quali,  unitariamente,
stabiliscono  che,  al  fine  di  garantire l'integrale pagamento dei
trattamenti  pensionistici,  gli  oneri per la gestione succitata non
coperti dal gettito derivante dall'aliquota contributiva ordinaria di
cui  al  comma 2 del medesimo art. 2, sono fronteggiati, in parte con
un'aliquota  contributiva  aggiuntiva  a carico delle amministrazioni
statali,  da determinarsi con decreto del Ministro del lavoro e della
previdenza  sociale,  di  concerto  con  il  Ministro del tesoro, del
bilancio  e  della programmazione economica, e, in via residuale, con
un apporto dello Stato;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  del  lavoro  e  della previdenza
sociale, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione  economica,  del  3 dicembre  1998,  che,  nel fissare
l'aliquota  contributiva  aggiuntiva  nella misura del 10,9 per cento
per  il  1996 e del 12,2 per cento a decorrere dal 1997, ha stabilito
che,  qualora  la  predetta  aliquota  del 12,2 per cento non risulti
congrua  per  gli  anni  successivi  al 1997, si debba provvedere con
ulteriore decreto;
  Considerato   che,   negli   anni   successivi  al  1997,  si  sono
manifestate maggiori  esigenze  finanziarie  da  parte della predetta
gestione;
  Considerato  che  l'importo  complessivo dei versamenti dello Stato
alla  gestione per gli anni 1998 e 1999, a titolo di contribuzione di
finanziamento  aggiuntiva, di cui alla lettera c-bis) del comma 4 del
predetto  art. 2, al netto, quindi, dell'apporto residuale, di cui al
comma  3  del  medesimo  art. 2, e' stato rispettivamente pari a lire
12.863 miliardi e a lire 13.601 miliardi;
  Ritenuto  di  dover esprimere in termini di aliquota contributiva i
versamenti a carico dello Stato, di cui alla lettera c-bis) del comma
4 del predetto art. 2, al netto, quindi, dell'apporto residuale dello
Stato,  valutato  per  gli  anni  1998 e 1999 rispettivamente in lire
500 miliardi ed in lire 1.500 miliardi;
  Considerati  i monti imponibili delle amministrazioni statali negli
esercizi  1998 e 1999 pari, rispettivamente, a lire 83.500 miliardi e
a lire 85.000 miliardi;
  Ritenuto  che,  in  ogni  caso,  il  trasferimento complessivo alla
gestione  a  titolo  di aliquota contributiva aggiuntiva e di apporto
residuale  non puo' superare, a carico dello Stato, la differenza tra
l'ammontare  complessivo  della  spesa  per  prestazioni  e per oneri
finanziari ed amministrativi e il gettito del contributo ordinario;
                              Decreta:
                           Articolo unico
  1.    L'aliquota    contributiva    aggiuntiva   a   carico   delle
amministrazioni    statali   per   il   finanziamento   della   spesa
pensionistica  e'  stabilita, per l'anno 1998, al 15,4 per cento e, a
decorrere   dal  1999,  al  16  per  cento.  I  relativi  versamenti,
congiuntamente  all'apporto  residuale, sono effettuati unitariamente
per  tutte  le amministrazioni statali a valere sulle seguenti unita'
previsionali  di  base  dello  stato  di previsione del Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica: U.P.B: 3.1.3.7
contribuzione  aggiuntiva  INPDAP,  per  il  versamento  a  titolo di
aliquota  aggiuntiva,  e  U.P.B.  3.1.2.35 INPDAP, per i versamenti a
titolo di apporto residuale.
    Roma, 12 luglio 2000

                                             Il Ministro del lavoro
                                           e della previdenza sociale
                                                      Salvi
p. Il Ministro del tesoro, del bilancio
    e della programmazione economica
                Solaroli