IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

  Visto l'art. 84, comma 3, della Costituzione nonche':
    a) la legge 9 agosto 1948, n. 1077 (Determinazione dell'assegno e
della  dotazione  del  Presidente della Repubblica ed istituzione del
Segretariato generale della Presidenza della Repubblica);
    b) la  legge  8 luglio  1986,  n.  349 (Istituzione del Ministero
dell'ambiente   e  norme  in  materia  di  danno  ambientale)  ed  in
particolare   l'art.   5,   comma  2,  che  attribuisce  al  Ministro
dell'ambiente  la  competenza  ad  individuare  le zone di importanza
naturalistica  nazionale  ed  internazionale,  promuovendo in esse la
costituzione di parchi e riserve naturali;
    c) la "legge quadro sulle aree protette" 6 dicembre 1991, n. 394,
e  successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art.
8,  comma  2,  il  quale  prevede  che  le  riserve  naturali statali
individuate  secondo  le  modalita' di cui all'art. 4, concernente il
programma  triennale per le aree protette, sono istituite con decreto
del Ministro dell'ambiente, sentita la regione;
  Nonche', considerato:
    che  la  consistenza  e la disciplina della dotazione immobiliare
del  Presidente  della  Repubblica  sono coperte da riserva di legge,
appartengono   al  novero  dei  beni  patrimoniali  indisponibili  ed
assolvono  al fine primario di tutelare il prestigio ed il decoro del
Capo  dello Stato assicurandogli i mezzi necessari per l'assolvimento
dei relativi compiti istituzionali;
    che  con  detto  fine  fondamentale  e'  compatibile quello della
tutela  dei  valori  naturalistici  inerenti all'area della Tenuta di
Castelporziano,  costituente  compendio  in  dotazione  al Presidente
della Repubblica;
    che  al  Presidente della Repubblica deve essere riconosciuta una
assoluta  indipendenza  ed  autonomia,  rispetto alle altre pubbliche
amministrazioni,  nella  gestione e cura dei beni attribuitigli dalla
legge;
    che  detto organo ha manifestato il proprio intendimento a che la
Tenuta  presidenziale  di Castelporziano, costituente comprensorio di
rilevante  spessore  naturalistico  e  paesistico  venga riconosciuta
quale area naturale protetta;
    che gli accertamenti istruttori ed i conseguenti elementi tecnico
scientifici  resi disponibili nel progetto di monitoraggio ambientale
della   Tenuta   di   Castelporziano  -  rapporto  1997,  evidenziano
attraverso   studi  inerenti  gli  aspetti  atmosferici,  del  suolo,
idrogeologici,   della   vegetazione,   della  fauna  e  dell'impatto
antropico che nella Tenuta di Castelporziano sono presenti formazioni
fisiche,  geologiche,  geomorfologiche  e biologiche che hanno valore
naturalistico  di  rilievo  nazionale,  la cui efficace conservazione
puo'  essere assicurata assoggettandole a un regime di tutela che sia
conforme  ai  criteri  di  cui  alla  legge  n. 394/1991 e successive
modificazioni ed integrazioni;
    che, con decreto del Presidente della Repubblica n. 136/N in data
5 maggio  1999,  la  Tenuta  di  Castelporziano,  facente parte della
dotazione   del   Presidente   della   Repubblica,   in  ragione  del
riconosciuto valore naturalistico e ambientale, e' stata assoggettata
a  specifico  regime  di  tutela  e  gestione  secondo criteri che si
richiamano  alle  disposizioni contenute nella legge 6 dicembre 1991,
n. 394, riguardanti le aree naturali protette.
  Ritenuto,  pertanto,  di  dover  procedere  al riconoscimento della
"Tenuta  di  Castelporziano"  quale  area naturale protetta, ai sensi
delle leggi e principi citati in premessa ed ai precedenti periodi;
                              Decreta:
  Sulla  base  di  quanto  stabilito  con il decreto presidenziale n.
136/N  in  data  5 maggio  1999,  la  Tenuta  di Castelporziano e' da
considerare  ad ogni effetto area naturale protetta (Riserva naturale
statale),  ai sensi della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive
modificazioni ed integrazioni.
  Le  modalita' di gestione della Tenuta rimangono fissate dal citato
decreto presidenziale n. 136/N in data 5 maggio 1999.
  Il  presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo e
sara'  successivamente  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana.
    Roma, 12 maggio 1999
                                                  Il Ministro: Ronchi