IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

  Visto  il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio
1999 relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo;
  Vista  la  legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante nuova disciplina
delle   denominazioni  d'origine  dei  vini  e,  in  particolare  gli
articoli 19  e  21  concernenti  i  consorzi  volontari di tutela che
demandano  particolari  funzioni  di  vigilanza  nei  confronti degli
associati   e   funzioni   di  tutela  generali  sulle  denominazioni
interessate;
  Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali
del  4 giugno 1997, n. 256, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana  del  5 agosto 1997, n. 181, recante norme sulle
condizioni  per  consentire  l'attivita'  dei  consorzi  volontari di
tutela  e  dei  consigli  interprofessionali  delle  denominazioni di
origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
  Vista  la  legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per
l'adempimento  di  obblighi  derivanti  dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 1999;
  Ritenuta  la  necessita'  di  prevedere  una  sistematicita'  ed un
rafforzamento  del  sistema di controllo e di tracciabilita' in tutte
le  fasi  processo produttivo per i V.Q.P.R.D., a garanzia della loro
qualita' ed a tutela del consumatore;
  Tenuto  conto della sentenza della Corte di giustizia del 16 maggio
2000 che, nel pronunciarsi sull'obbligo dell'imbottigliamento in zona
del  V.Q.P.R.D.  "Rioja",  ha  sancito  per  tale  categoria  di vini
l'opportunita'  di un sistema di controllo che coinvolga direttamente
i soggetti del processo produttivo;
  Ritenuto,  pertanto,  di  affidare  ai  consorzi  di  tutela,  gia'
incaricati  alla  vigilanza  ai  sensi  dell'art.  19  della legge n.
164/1992,  funzioni di controllo nei confronti di tutti i produttori,
prevedendo  una  percentuale  di rappresentativita maggiore di quella
prevista  dal  citato  decreto  n.  256/1997, in considerazione della
particolare attivita' loro demandata;
  Visto  il  parere  favorevole  della  Conferenza  permanente  per i
rapporti  tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e
Bolzano espresso in data 24 maggio 2001;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                              Finalita'

  1.  Fatte  salve le competenze dei diversi enti pubblici in materia
di  programmazione,  gestione e controllo nel settore dei V.Q.P.R.D.,
il  controllo  su  tutte  le  fasi di produzione dell'uva e della sua
trasformazione  in  vino  e  della  presentazione al consumo dei vini
D.O.C.  e  D.O.C.G., anche al fine di garantire la tracciabilita', e'
effettuato   dai   consorzi  di  tutela  riconosciuti,  appositamente
incaricati  dal  Ministero  delle  politiche  agricole  e forestali a
svolgere tale attivita'.