IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
                            di intesa con
                        IL DIRETTORE GENERALE
             per la qualita' dei prodotti agroalimentari
                     e la tutela del consumatore
                    del Ministero delle politiche
                        agricole e forestali
  In  base alle attribuzioni conferitegli dalle disposizioni di legge
e  dalle  norme statutarie e di regolamento citate in nota, di intesa
con il Direttore generale per la qualita' dei prodotti agroalimentari
e  la tutela del consumatore del Ministero delle politiche agricole e
forestali;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  La   concessione  n.  (1).661  del  comune  di  Vibo  Valentia  per
l'esercizio  delle  scommesse  ippiche al totalizzatore nazionale e a
quota fissa aggiudicata alla soc. All Bets S.r.l. e' decaduta.
  Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Motivazioni del provvedimento.
  La  soc.  All.  Bets.  S.r.l.,  aggiudicataria della concessione n.
(1).661  per  la  raccolta delle scommesse ippiche nel comune di Vibo
Valentia,   ha  partecipato  alla  relativa  gara  avvalendosi  della
disponibilita'  di  un  locale  sito in comune diverso, in violazione
dell'art. 2, comma primo, lettera b) del decreto del Presidente della
Repubblica  n.  169/1998  e del decreto ministeriale 7 aprile 1999 di
approvazione  del piano di potenziamento della rete di raccolta delle
scommesse ippiche.
  Il  locale  con  il  quale  ha  concorso  e  si  e'  aggiudicata la
concessione  n.  661 non e' situato nel comune di Vibo Valentia cosi'
come previsto nel piano di potenziamento, bensi' in un diverso comune
per il quale non era prevista l'apertura di alcuna agenzia ippica.
  La  soc.  Sport  e  Scommesse  di Luigi Marchese e C. S.n.c., con i
ricorsi  n.  17776/99  e  4711/00  al  T.A.R.  del  Lazio, ha chiesto
l'annullamento,  previa  sospensiva,  del decreto del Ministero delle
finanze  16 settembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana  28  settembre  1999,  n. 228, di aggiudicazione
delle  concessioni  per  la  raccolta  delle scommesse ippiche, nella
parte  in cui viene attribuita alla "All Bets" la concessione messa a
bando per il comune di Vibo Valentia (n. 661), nonche' di ogni atto a
questo  presupposto,  connesso e consequenziale ed in particolare del
provvedimento  di  ammissione  della  "All  Bets"  alla  gara,  della
relativa aggiudicazione e della concessione conferitale.
  Con  le ordinanze n. 2971 e 2833/2000, il T.A.R. del Lazio sez. II,
ha  accolto  l'istanza incidentale di sospensione e, in ottemperanza,
e'  stato  emanato il decreto interdirettoriale del 6 giugno 2000 che
ha  decretato  la sospensione della concessione per l'esercizio delle
scommesse ippiche n. 661 disposta a favore della All Bets S.r.l.
  Con  ordinanza  n.  3392/2000,  il  Consiglio  di Stato ha respinto
l'appello  di  All Bets S.r.l. contro le ordinanze di sospensione del
TAR.
  Con  sentenza  n.  5802/01  del  7  febbraio 2001, pubblicata il 27
giugno  2001,  il  T.A.R.  del  Lazio  sez. II, ha accolto i predetti
ricorsi  con la conseguenza che la concessione n. (1).661 relativa al
comune di Vibo Valentia deve essere dichiarata decaduta.
Riferimenti normativi dell'atto.
  Attribuzioni del direttore dell'Agenzia delle entrate;
  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 66; art. 67, comma
1; art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lettera a);
  statuto  dell'Agenzia delle entrate (art. 5, comma 1; art. 6, comma
1);
  regolamento  di amministrazione dell'Agenzia delle entrate (art. 2,
comma 1);
  scommesse ippiche;
  decreto   legislativo   14   aprile   1948,  n.  496  e  successive
modificazioni;
  legge 23 dicembre 1996, n. 662 (art. 3, comma 77);
  decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169.
  Modalita'   per   la   partecipazione   al   pubblico  incanto  per
l'attribuzione  di  671  concessioni  per l'esercizio delle scommesse
ippiche al totalizzatore nazionale e a quota fissa.
    Roma, 21 dicembre 2001

                         Il direttore dell'Agenzia delle entrate
                                        Rmano
    Il direttore generale
 per la qualità dei prodotti
agroalimentari e la tutela del
consumatore del Ministero delle
politiche agricole e forestali
          Ambrosio