IL DIRIGENTE
           della Direzione provinciale del lavoro di Asti

  Vista  la  legge  9 marzo  1989, n. 88, recante, tra l'altro, norme
sulla   ristrutturazione  dell'Istituto  nazionale  della  previdenza
sociale;
  Visto  l'art.  34,  comma  1,  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica  30 aprile  1970,  n. 639, come sostituito dal primo comma
dell'art. 44 della citata legge n. 88 del 9 marzo 1989;
  Visto  il  proprio decreto n. 5/02 dell'8 aprile 2002, con il quale
e' stato ricostituito il comitato provinciale presso la sede I.N.P.S.
di Asti;
  Visto  l'art.  46, terzo comma, della legge 9 marzo 1989, n. 88, il
quale  prevede  che  i ricorsi concernenti le prestazioni di cui alla
lettera  b)  e,  limitatamente  alle  prestazioni  di  maternita' dei
lavoratori  autonomi,  alla  lettera  f)  del  comma  1, del medesimo
articolo   sono   decisi   da   speciali   commissioni  del  comitato
provinciale,   presiedute   rispettivamente  dal  rappresentante  dei
coltivatori  diretti,  mezzadri  e  coloni,  dal rappresentante degli
artigiani  e dal rappresentante degli esercenti attivita' commerciali
in seno al comitato stesso e composte dai membri di cui ai nn. 4, 5 e
6  del  primo  comma  dell'art.  34  del decreto del Presidente della
Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, come sostituito dall'art. 44 della
legge  9 marzo  1989,  n.  88,  e  da  quattro  rappresentanti  delle
categorie   nominati   con  decreto  dal  dirigente  della  Direzione
provinciale del lavoro di Asti;
  Considerata,  pertanto,  la necessita' di provvedere alla nomina di
quattro  rappresentanti  per ciascuna delle categorie dei coltivatori
diretti,  mezzadri  e  coloni,  degli  artigiani  e  degli  esercenti
attivita' commerciali;
  Ritenuto,   per   l'attribuzione  effettiva  dei  posti,  di  dover
effettuare  la  valutazione  del  grado  di  rappresentativita' delle
organizzazioni  interessate  alla  stregua dei criteri finora seguiti
dall'Amministrazione,  confermati  dall'art.  4, comma 5, della legge
30 dicembre 1986, n. 936 (CNEL) e comunque appresso riportati:
    a) entita'  numerica  dei  soggetti  rappresentati  dalle singole
Organizzazioni  interessate,  tenendo  conto  anche  del  numero  dei
lavoratori dipendenti dalle aziende associate;
    b) partecipazione   alla   formazione  ed  alla  stipulazione  di
contratti integrativi di lavoro provinciali ed aziendali;
    c) partecipazione   alla   trattazione   e   composizione   delle
controversie individuali, plurime e collettive di lavoro;
    d) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
  Acquisiti   i   dati   concernenti   la   rappresentativita'  delle
organizzazioni interessate;
  Rilevato  che  dalle  risultanze  degli  atti  istruttori  e  dalle
conseguenti  valutazioni  comparative compiute alla stregua dei sopra
citati    criteri    sono    state    individuate   come maggiormente
rappresentative  per la categoria dei coltivatori diretti, mezzadri e
coloni:  la  Federazione  provinciale  coltivatori  diretti, l'Unione
provinciale  agricoltori e la Confcoltivatori; per la categoria degli
artigiani:  l'Associazione  artigiani e l'Unione artigiani (CNA); per
la  categoria  degli  esercenti  attivita' commerciali l'Associazione
commercianti e la Confesercenti;
  Ritenuto,   pertanto,  che  l'assegnazione  dei  posti  di  quattro
rappresentanti  per  ciascuna  delle  predette categorie debba essere
cosi' ripartita:
    a) per  la  categoria dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni:
due rappresentanti della Federazione provinciale coltivatori diretti,
un  rappresentante  della  Confederazione  italiana agricoltori e uno
dell'Unione provinciale agricoltori;
    b) per   la   categoria   degli   artigiani:  due  rappresentanti
dell'Associazione   artigiani   e   due   rappresentanti  dell'Unione
artigiani (CNA);
    c) per  la  categoria  degli esercenti attivita' commerciali: tre
rappresentanti  dell'Unione  commercianti  e  un rappresentante della
Confesercenti;
  Viste   le   designazioni   fatte  pervenire  dalle  organizzazioni
interessate;
                              Decreta:
  Sono  chiamati  a far parte delle speciali commissioni del comitato
provinciale  istuito con decreto n. 5/02 dell'8 aprile 2002, e per la
durata di quattro anni, i signori:
    per  la  speciale  Commissione  competente  in materia di ricorsi
concernenti  le  prestazioni,  di  cui  al comma 3 dell'art. 46 della
legge  9 marzo  1989,  n.  88,  in  favore  dei  coltivatori diretti,
mezzadri e coloni:
      sig.ra Comunale Anna Maria;
      sig. Franco Luigi;
      sig. Gallo Franco;
      sig. Forno Enzo;
    per  la  speciale  commissione  competente  in materia di ricorsi
concernenti  le  prestazioni,  di  cui  al comma 3 dell'art. 46 della
legge 9 marzo 1989, n. 88, in favore degli artigiani:
      sig.ra Bobba Emiliana;
      sig. Zichi Angelino;
      sig. Amato Vittorio;
      sig.ra Secci Piera;
    per  la  speciale  commissione  competente  in materia di ricorsi
concernenti  le  prestazioni,  di  cui  al comma 3 dell'art. 46 della
legge  9 marzo  1989,  n.  88,  in  favore  degli esercenti attivita'
commerciali:
      sig. Merlo Marco;
      sig. Vecchiatti Gian Marco;
      sig.ra Amerio Vigazzola Anna;
      sig. Gambetta Ernesto.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Asti, 8 aprile 2002
                                                Il dirigente: Fersini