IL DIRETTORE GENERALE
                   per le politiche previdenziali
  Visto l'articolo 7, comma 1, della legge 2 agosto 1990, n. 233, che
prevede  per  gli  iscritti  alla  gestione  dei coltivatori diretti,
mezzadri   e   coloni  l'istituzione  di  quattro  fasce  di  reddito
convenzionale  individuate nella tabella D allegata alla citata legge
n.  233  del  1990,  come  modificata  dall'articolo  1  del  decreto
legislativo  16  aprile  1997,  n.  146,  ai  fini  del  calcolo  dei
contributi e della misura delle pensioni;
  Visto l'articolo 7, comma 5, della citata legge n. 233 del 1990 che
demanda  ad  un  decreto  ministeriale  la determinazione del reddito
medio convenzionale per ciascuna delle predette fasce con riferimento
alle   retribuzioni   medie   giornaliere   di  cui  al  primo  comma
dell'articolo   28   del  Decreto  del  Presidente  della  Repubblica
27 aprile 1968, n. 488, e successive modificazioni;
  Visto  il  decreto  direttoriale  24  maggio 2002, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 giugno 2002, n.
135,  con  il  quale  sono  state  determinate  le retribuzioni medie
giornaliere provinciali dei lavoratori agricoli, da valere per l'anno
2002,  ai sensi dell'articolo 28, primo comma, del citato decreto del
Presidente   della   Repubblica   n.   488  del  1968,  e  successive
modificazioni;
                              Decreta:
  Ai  fini  del calcolo dei contributi e della misura delle pensioni,
per  gli  iscritti  alla  gestione dei contributi e delle prestazioni
previdenziali  dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, il reddito
medio  convenzionale  giornaliero,  da  valere  per  l'anno 2002, per
ciascuna  fascia  di  reddito  agrario di cui alla tabella D allegata
alla legge 2 agosto 1990, n. 233, come modificata dall'articolo l del
decreto  legisalativo  16  aprile  1997, n. 146, e' determinata nella
misura di euro 40,61.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 17 luglio 2002
                                       Il direttore generale: Ferraro