IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

  Visto  il  comma  1 dell'art. 3 della legge 8 febbraio 2001, n. 21,
che,  al  fine di avviare a soluzione le piu' manifeste condizioni di
disagio  abitativo,  prevede  che  il  Ministro  dei  lavori pubblici
promuova  un  programma  sperimentale  di  edilizia  residenziale  da
realizzare  con risorse attivate da comuni, IACP comunque denominati,
imprese  e  cooperative  di  abitazione e con il concorso dello Stato
finalizzato,  tra  l'altro,  a  rispondere alle esigenze abitative di
categorie sociali deboli;
  Visto  il  comma  2  dell'art.  3 della citata legge n. 21/2001 che
autorizza  tra  l'altro il limite di impegno quindicennale di lire 70
miliardi  pari  ad euro 36.151.983,00 quale concorso dello Stato alla
realizzazione del programma di cui al comma 1;
  Visto  l'art.  145, comma 33, della legge 23 dicembre 2000, n. 388,
che  autorizza,  tra  l'altro,  un limite di impegno quindicennale di
lire  80  miliardi  pari ad euro 41.316.552,00 per l'attuazione delle
iniziative relative a studi, ricerche e sperimentazioni in materia di
edilizia residenziale e all'anagrafe degli assegnatari di abitazioni,
di  cui  all'art.  2,  comma  63, lettera b), della legge 23 dicembre
1996, n. 662;
  Visto  il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
n.  1752  del  28 dicembre  2001,  registrato alla Corte dei conti il
21 gennaio  2002,  registro  n.  1,  foglio  n.  51, con il quale, in
applicazione  del  decreto  del  Presidente della Repubblica 26 marzo
2001, n. 177, e' stata adottata la nuova organizzazione del Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ed  istituita  la Direzione
generale  per l'edilizia residenziale e le politiche abitative presso
il Dipartimento per le opere pubbliche e l'edilizia residenziale;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  2523  del  27 dicembre  2001,
registrato  alla  Corte  dei  conti  l'11 aprile 2002, registro n. 1,
foglio  n.  200,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale del 12 luglio
2002,  n.  162, con il quale una quota pari ad euro 25.822.845,00 del
limite  quindicennale  di euro 36.151.983,00 previsto dal citato art.
3,  comma  2,  della  legge  n.  21/2001  ed  una  quota pari ad euro
20.658.276,00 del limite quindicennale di euro 41.316.552,00 previsto
dal menzionato art. 145, comma 33, della legge n. 388/2000 - entrambi
da  attualizzare  secondo  le modalita' fissate dalla convenzione con
l'istituto finanziatore - sono state destinate al finanziamento di un
programma  sperimentale  di  edilizia residenziale denominato «20.000
abitazioni  in  affitto»  finalizzato ad ovviare ed alleviare le piu'
manifeste condizioni di disagio abitativo;
  Visto  l'art. 3 del citato decreto ministeriale n. 2523/2001 che ha
previsto  l'emanazione di un decreto ministeriale per la ripartizione
delle  menzionate  risorse  sulla  base  della media dei parametri di
ripartizione  dell'edilizia  sovvenzionata  ed  agevolata fissati per
ciascuna  regione dalle tabelle A e C della delibera CIPE 22 dicembre
1998;
  Considerata  l'urgenza  di  provvedere  alla  prevista ripartizione
delle  risorse  secondo  il disposto dell'art. 3 dello stesso decreto
ministeriale n. 2523/2001;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Per  effetto di quanto citato in premesse per le finalita' previste
dal  decreto ministeriale n. 2523 del 27 dicembre 2001 e' disposta la
seguente ripartizione tra le regioni e le province autonome di Trento
e Bolzano delle quote dei limiti quindicennali stanziati dall'art. 3,
comma  2,  della legge 8 febbraio 2001, n. 21, e dall'art. 145, comma
33, della legge 23 dicembre 2000, n. 388:

=====================================================================
 N. |    Regioni     |Parametri |Legge n. 21/2001 |Legge n. 388/2000
=====================================================================
 1  |Piemonte        |   8,69030|     2.244.082,70|      1.795.266,16
 2  |Valle D'Aosta   |   0,17870|        46.145,42|         36.916,34
 3  |Lombardia       |  14,50730|     3.746.197,59|      2.996.958,08
 4  |P.A. Trento     |   1,42500|       367.975,54|        294.380,43
 5  |P.A. Bolzano    |   1,61000|       415.747,80|        332.598,24
 6  |Veneto          |   6,01570|     1.553.424,89|      1.242.739,91
 7  |Friuli V.G.     |   2,10540|       543.674,18|        434.939,34
 8  |Liguria         |   3,40460|       879.164,58|        703.331,67
 9  |Emilia-Romagna  |   5,93740|     1.533.205,60|      1.226.564,48
 10 |Toscana         |   5,77745|     1.491.901,96|      1.193.521,57
 11 |Umbria          |   1,44755|       373.798,59|        299.038,87
 12 |Marche          |   1,89960|       490.530,76|        392.424,61
 13 |Lazio           |  10,20810|     2.636.021,84|      2.108.817,47
 14 |Abruzzo         |   2,47765|       639.799,72|        511.839,78
 15 |Molise          |   0,54735|       141.341,34|        113.073,07
 16 |Campania        |  10,89455|     2.813.282,77|      2.250.626,21
 17 |Puglia          |   6,60635|     1.705.947,52|      1.364.758,02
 18 |Basilicata      |   0,95500|       246.608,17|        197.286,54
 19 |Calabria        |   4,41270|     1.139.484,68|        911.587,74
 20 |Sicilia         |   7,36575|     1.902.046,21|      1.521.636,96
 21 |Sardegna        |   3,53355|       912.463,14|        729.970,51
    |  Totale....    | 100,00000|    25.822.845,00|     20.658.276,00