IL DIRETTORE GENERALE
             per la qualita' dei prodotti agroalimentari
                     e la tutela del consumatore

    Visto  il  decreto  ministeriale  18 luglio  2000  pubblicato nel
supplemento  ordinario  n.  130 alla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 21
agosto   2000   «Elenco   nazionale   dei   prodotti   agroalimentari
tradizionali»  ed  i  decreti  relativi  alle  revisioni  degli  anni
successivi;
    Considerato che entro la data del 12 aprile 2004, termine fissato
dalla  circolare  ministeriale  n.  10  del  21  dicembre  1999, sono
pervenuti   gli   elenchi   regionali   e  provinciali  dei  prodotti
agroalimentari  tradizionali,  ad  eccezione  di quelli delle regioni
Basilicata,  Lombardia,  Marche,  Molise,  Piemonte e Umbria, che non
hanno  ritenuto  di  dover  apportare  modifiche  agli  elenchi  gia'
pubblicati con il decreto ministeriale 25 luglio 2003;
    Considerato  che  dall'elenco  nazionale  sono state eliminate le
denominazioni  che  hanno  ottenuto  la  registrazione  ai  sensi del
regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992;
    Ritenuto  di  dover  procedere  alla  pubblicazione  della quarta
revisione  dell'elenco  dei  prodotti  agroalimentari tradizionali in
conformita'   del   disposto   dell'art.  3,  comma  3,  del  decreto
ministeriale 8 settembre 1999, n. 350;
                              Decreta:

                           Articolo unico

    1.  In  attuazione  dell'art 3, comma 3, del decreto ministeriale
8 settembre  1999,  n.  350,  citato  in  epigrafe,  si provvede alla
pubblicazione   della  quarta  revisione  dell'elenco  nazionale  dei
prodotti  agroalimentari  definiti tradizionali delle regioni e delle
province autonome di Trento e Bolzano.
    2.  L'allegato  elenco,  articolato  su  base  regionale  e delle
province  autonome  di Bolzano e Trento, costituisce parte integrante
del presente decreto.
    Il  presente  decreto  sara'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
      Roma, 22 luglio 2004

                                         Il direttore generale: Abate