IL MINISTRO
                  PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE
                           di concerto con
                IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA

  Visto  l'art.  5  della  legge  23 agosto  1988,  n.  400,  recante
«Disciplina  dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei Ministri»;
  Visto  il  decreto  legislativo  12 febbraio  1993,  n. 39, recante
«Norme   in   materia  di  sistemi  informativi  automatizzati  delle
amministrazioni  pubbliche, a norma dell'art. 2, comma 1, della legge
23 ottobre 1992, n. 421» e successive modificazioni;
  Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme
generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni;
  Visto  l'art.  31  della  legge  28 dicembre  2001, n. 448, recante
«Disposizioni  per  la  formazione del bilancio annuale e pluriennale
(legge finanziaria 2002)»;
  Vista  la  legge  9 gennaio  2004,  n. 4, recante «Disposizioni per
favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici»;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2005, n.
75, recante «Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n.
4,  per  favorire  l'accesso  dei  soggetti  disabili  agli strumenti
informatici»;
  Visto  il  decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice
dell'amministrazione digitale»;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
6 maggio  2005,  recante  «Delega  di  funzioni  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri  in  materia  di innovazione e tecnologie al
Ministro senza portafoglio, dott. Lucio Stanca»;
  Viste  le  «Linee  guida del Governo per lo sviluppo della societa'
dell'informazione nella legislatura», del giugno 2002;
  Vista la propria direttiva in data 20 dicembre 2002, recante «Linee
guida in materia di digitalizzazione dell'amministrazione» per l'anno
2003;
  Vista la propria direttiva in data 18 dicembre 2003, recante «Linee
guida in materia di digitalizzazione dell'amministrazione» per l'anno
2004;
  Vista  la  direttiva  del Ministro per la funzione pubblica in data
24 marzo 2004, sulla rilevazione della qualita' dei servizi percepita
dai cittadini;
  Vista  la  propria direttiva in data 4 gennaio 2005, recante «Linee
guida in materia di digitalizzazione dell'amministrazione» per l'anno
2005;
                              E m a n a
la  seguente  direttiva  per  la  qualita'  dei  servizi on-line e la
            misurazione della soddisfazione degli utenti.
1. Obiettivi della direttiva.
  Obiettivo  della  presente  direttiva  e'  fornire  indicazioni per
migliorare  la  qualita' e promuovere l'utilizzo dei servizi on-line,
attraverso  un'attenta ed efficace rilevazione delle esigenze e delle
aspettative degli utenti.
  In particolare vengono forniti indirizzi e linee guida per:
    a) perseguire  maggiore  efficacia  e tempestiva rispondenza alle
aspettative  degli  utenti  attraverso  l'utilizzo  della  rete  e le
tecnologie  informatiche,  sia  per  progettare  nuove  modalita'  di
interazione  non  condizionate  da  vincoli  temporali  e  logistici,
guidate  da  un'informazione mirata e agevolmente fruibile, esaustiva
nel   conseguimento   del  risultato  atteso,  sia  per  rilevare  il
gradimento degli utenti facendo emergere i bisogni reali;
    b) promuovere  l'utilizzo delle tecnologie per realizzare servizi
on-line   che   consentano   all'utente   di   accedere  al  servizio
indipendentemente  dal canale utilizzato e all'amministrazione di non
dover  duplicare  informazioni  e  dati  relativi  al  servizio  e al
richiedente; cio' al fine di semplificare i rapporti P.A. - cittadini
ed imprese;
    c) incentivare  la  fruizione  dei  servizi  on-line,  in modo da
soddisfare  le  diverse  tipologie  di utenti, offrendo loro una piu'
ampia  scelta,  ed  attenuare  la  pressione sui canali di erogazione
tradizionali consentendo di ridurre i costi di front-office.
2. Scenario di riferimento.
  Nel  continuo  processo  di  trasformazione e modernizzazione delle
amministrazioni  pubbliche,  hanno  assunto particolare importanza il
tema  della  qualita'  dei  servizi  pubblici e il ruolo centrale del
cittadino,  non  solo  come  destinatario  di servizi, ma anche quale
risorsa  strategica  da  coinvolgere  per valutare la rispondenza dei
servizi  erogati  ai bisogni reali (si veda la direttiva del Ministro
per  la  funzione  pubblica  in  data  24 marzo 2004, recante «Misure
finalizzate   al  miglioramento  del  benessere  organizzativo  nelle
pubbliche amministrazioni»).
  L'accessibilita'   dei   servizi   e'   uno   degli  elementi  piu'
qualificanti  dell'orientamento  al  cittadino:  Internet, per la sua
intrinseca   proprieta'   di  interazione  tempestiva  e  flessibile,
rappresenta il canale piu' idoneo ad estenderne la fruibilita'.
  L'importanza    centrale,   anche   in   termini   di   efficienza,
tempestivita'  ed economicita', dell'accesso on-line ai servizi delle
pubbliche  amministrazioni  attraverso  il canale telematico e' stato
peraltro     affermato    in    modo    chiarissimo    nel    «Codice
dell'amministrazione  digitale» (decreto legislativo 7 marzo 2005, n.
82).
  Tuttavia, il divario digitale, che e' ancora fortemente presente in
alcune   fasce  della  popolazione,  comporta  la  necessita'  di  un
approccio  multicanale,  per  rendere  fruibili  i  servizi  sia  dal
tradizionale  sportello  sia da canali a cui e' possibile accedere in
modalita' remota.
  Dopo  una  prima  fase di investimenti, stimolati anche da progetti
sperimentali  e finalizzati, i tempi sono maturi per adottare in modo
diffuso il canale di erogazione on-line come componente essenziale di
una   strategia   delle  amministrazioni  pubbliche  improntata  alla
multicanalita'.
  Pertanto e' opportuno che le amministrazioni, allorche' introducono
o potenziano servizi on-line, riprogettino sostanzialmente la propria
offerta  in  modo da gestire la multicanalita' con criteri razionali.
Inoltre deve essere garantita una coerenza complessiva tra le diverse
modalita' di erogazione del servizio per evitare disomogeneita' tra i
livelli  qualitativi  nei  vari canali. Solo tale strategia, che deve
fondarsi su un approccio sistematico, organico e pragmatico, sara' in
grado  di  generare  un  elevato  valore aggiunto per i cittadini, le
imprese, le famiglie e gli altri corpi intermedi della societa'. Tale
valore puo' essere considerato dal punto di vista:
    a) economico,    in   quanto   contribuisce   ad   aumentare   la
competitivita'  dei  sistemi locali e del sistema Paese, specialmente
per i servizi alle imprese e in genere per le attivita' produttive;
    b) sociale,  in  termini  di  migliore  qualita'  di  vita  degli
individui e delle comunita'.
  Nel contesto di una strategia multicanale, l'erogazione dei servizi
on-line consente di far emergere la domanda latente in alcuni settori
e  di  rispondere  ai  nuovi  bisogni reali; essa permette inoltre di
spostare   parte  della  domanda  su  una  modalita'  piu'  rapida  e
maggiormente personalizzata.
  Inoltre,  le  moderne  tecnologie  a  supporto  dei servizi on-line
consentono  anche  di  raccogliere  ed elaborare un ingente volume di
dati  e  informazioni dai quali trarre conoscenze sulle tipologie dei
bisogni,  sui  segmenti  di utenza, su eventuali barriere culturali e
sociali  all'utilizzo  dei  servizi. Tali informazioni, integrate con
quelle  provenienti  dagli  altri canali di erogazione, consentono di
ridurre,  o  addirittura eliminare, il rischio di autoreferenzialita'
nell'azione delle pubbliche amministrazioni.
3. Classificazione dei servizi on-line e approccio multicanale.
  Rientrano  nell'accezione piu' ampia di «servizi on-line» i servizi
non  mediati  da  sportello  a cui e' possibile accedere in modalita'
remota  tramite  i  seguenti  canali:  web,  chioschi  telematici, tv
digitale, cali center, telefoni cellulari.
  La  scelta  dei  canali  on-line  di  erogazione  di  uno specifico
servizio  deve  essere  effettuata  tenendo  conto sia del livello di
interazione necessario alla sua completa erogazione, sia dei dati che
occorre  scambiare  con  l'utente,  sia  delle specifiche esigenze di
fruizione.
  In  relazione  alle  modalita' di interazione, come affermato nella
relazione   della   Presidenza   del   Consiglio   europeo  di  Nizza
del novembre  2000,  i  servizi on-line sono classificati dall'Unione
europea su quattro livelli, che vanno dalla disponibilita' on-line di
informazioni  alla  possibilita'  di  scaricare  la modulistica, alla
possibilita'   di   attivare   un   procedimento,   allo  svolgimento
dell'intera transazione on-line.
  Riguardo  ai  dati  da  scambiare,  si  va da ridotti contenuti non
legati  allo specifico utente, ad informazioni ponderose e complesse,
fino  ai  dati  che permettono un riconoscimento sicuro dell'utente o
che forniscono una certificazione della transazione effettuata.
  In  merito alle diverse esigenze di fruizione legate alla tipologia
di  servizio,  occorre valutare se si fruisce del servizio in maniera
estemporanea   e   fortemente  delocalizzata  (es.  info  viabilita',
pagamento   parcheggi,   emergenze),   ovvero   se   vi   si   accede
prevalentemente da casa o dall'ufficio.
  I  vari  canali  disponibili  hanno intrinsecamente caratteristiche
fortemente diversificate e quindi presentano diversi punti di forza o
di  debolezza  rispetto  al  peso  che i predetti parametri hanno nel
singolo servizio.
  Pertanto,  la  scelta del canale o dei canali on-line piu' indicati
per  l'erogazione di un particolare servizio deve essere il risultato
di  un'attenta mediazione fra i punti di forza dello specifico canale
e le caratteristiche salienti del servizio considerato.
  Al  momento,  il canale piu' utilizzato per l'erogazione di servizi
istituzionali  e'  il  web,  stante  l'ampiezza  e la maturita' delle
tecnologie  disponibili;  comunque,  qualunque  sia il canale on-line
individuato,  i  criteri  generali  di  approccio  ad un risultato di
qualita' sono universalmente validi e rimane centrale l'importanza di
rilevare la percezione ed i comportamenti dell'utenza.
4. Fattibilita', priorita' e fattori critici di successo.
  Fattore  critico e trainante e' la capacita' di generare un reale e
percepibile  valore  aggiunto per importanti segmenti di utilizzatori
dei servizi pubblici. Pertanto e' auspicabile partire da quei servizi
che per loro natura e per tipologia di destinatari hanno una maggiore
visibilita'  e  un maggiore impatto sulla soddisfazione degli utenti.
Un'elevata  qualita' ed efficacia di questi servizi determineranno un
effetto   di   «emulazione»,   ossia  l'aumento  della  richiesta  di
erogazione on-line di ulteriori servizi.
  Per massimizzare la certezza del risultato e' necessario:
    a) predisporre  un  piano  realistico e fattibile di sviluppo dei
servizi  on-line,  in modo da evitare di generare attese negli utenti
eccessivamente elevate rispetto alla capacita' di risposta;
    b) stabilire un chiaro ordine di priorita' relativo ai servizi da
erogare,  verificando  nell'ottica  degli  utenti  le  motivazioni  a
supporto  delle  priorita'  individuate,  e  predisporre  un piano di
sviluppo «integrato», che tenga anche presente l'eventuale necessita'
di  attivare  on-line  altri  servizi  complementari, in mancanza dei
quali il valore aggiunto sarebbe limitato;
    c) perseguire   la  collaborazione  tra  amministrazioni  per  la
ricerca  di  soluzioni  replicate  o replicabili e per la progressiva
eliminazione  delle  duplicazioni  di  informazioni,  sia  in fase di
richiesta  sia  in  sede  di  memorizzazione,  attraverso  un  sempre
maggiore utilizzo di processi di cooperazione telematica;
    d) garantire   un'omogenea  e  costante  erogazione  dei  servizi
attraverso  i  vari  canali,  in  modo  tale da soddisfare le diverse
tipologie  di  utenza e valutare nel tempo l'evoluzione della domanda
fra i diversi canali;
    e) valutare   i   risparmi  attesi  nel  breve  e  medio  periodo
dall'offerta  dei  servizi  on-line,  confrontandola  con  i costi di
realizzazione e gestione dei nuovi canali, e predisporre una concreta
azione di monitoraggio del conseguimento di tali risparmi;
    f) verificare l'eventuale presenza di impedimenti organizzativi e
normativi  per l'erogazione dei servizi attraverso i nuovi canali, ed
attivare tempestivamente le conseguenti iniziative;
    g) pianificare  un'adeguata  azione  di informazione e promozione
dell'utilizzo del nuovo canale.
  In  tale contesto, qualora le amministrazioni, nella programmazione
degli interventi di digitalizzazione dei propri servizi, ravvedano la
necessita'   o   l'opportunita'   di   semplificare   i  procedimenti
amministrativi   e  le  regolamentazioni  interne,  ne  informano  il
Dipartimento   della   funzione   pubblica   e  il  Dipartimento  per
l'innovazione e le tecnologie.
5. La qualita' dei siti e dei portali.
  L'adozione  di  una  strategia  di  erogazione dei servizi volta ad
estendere   la   fruizione  attraverso  il  canale  web  impone  alle
amministrazioni  una  particolare  attenzione nella progettazione dei
siti  e  dei  portali;  essi,  infatti,  vengono  a configurarsi come
«sportelli  virtuali»,  e cioe' punto di accoglienza e di accesso per
un  bacino  di  utenza potenzialmente, ed auspicabilmente, molto piu'
esteso e diversificato di quello di qualunque sportello tradizionale.
  Il   loro  livello  di  gradimento,  se  positivo,  rappresenta  la
condizione  necessaria affinche' l'interesse degli utenti di internet
si  trasferisca sui servizi da essi indirizzati e conseguentemente si
concretizzino i positivi ritorni pianificati.
  Fermo  restando  quanto  previsto  in materia di accessibilita' dai
provvedimenti  di  attuazione  della  legge n. 4 del 2004, di seguito
viene indicato un elenco minimo di caratteristiche da considerare per
assicurare  la  qualita'  dei  servizi  offerti da un portale ai suoi
utenti:
    a) accesso  ai  servizi strutturato secondo il punto di vista dei
segmenti di utenza ai quali si rivolgono;
    b) percorsi brevi, omogenei e facilmente individuabili;
    c) presenza di una mappa del sito chiara e sempre aggiornata;
    d) disponibilita' di funzioni di ricerca semplici ed efficaci;
    e) aggregazione  organica  e  coerente di informazioni e servizi,
correlati  fra  loro per tematica o finalita', con la possibilita' di
accesso diretto dall'uno all'altro.
  Poiche'  e' impossibile, per quanto si vogliano prevedere i bisogni
dell'utenza,  cogliere  a priori ogni tipo di esigenza, e' necessario
che  nel  portale  vengano previsti, e chiaramente evidenziati, spazi
per  il  contatto diretto attraverso indirizzi di posta elettronica o
numeri  verdi.  Nell'allegato  n.  1 vengono approfonditi gli aspetti
tecnico-organizzativi legati all'interazione diretta con gli utenti.
6. La qualita' dei servizi on-line.
  Per  quanto  riguarda i servizi informativi on-line, che al momento
costituiscono   la  parte  preponderante  dell'offerta,  occorre  che
l'informazione resa sia:
    a) referenziata;
    b) completa;
    c) strutturata;
    d) comprensibile;
    e) aggiornata;
    f) uniforme su tutti i canali.
  Pertanto e' opportuno:
    a) evidenziare  chiaramente  l'identita'  del  soggetto  pubblico
responsabile  dell'informazione, in quanto, stante l'istituzionalita'
del servizio, va garantita la fonte e la correttezza dei contenuti; a
tal  fine,  nel  caso  di servizi erogati attraverso web, si richiama
l'importanza  dell'utilizzo  del  dominio  «.gov.it»,  e del rispetto
delle  procedure  per  l'acquisizione  ed il mantenimento del dominio
medesimo, disponibili sul sito del CNIPA;
    b) per  i  servizi on-line disponibili su web, creare percorsi di
navigazione  sufficientemente  brevi, anche per l'accesso a documenti
ponderosi  e  complessi, e prevedere link, immediatamente attivabili,
ad atti presupposti o correlati;
    c) introdurre   «abstract»  che  evidenzino  chiaramente,  e  con
linguaggio  di  uso comune, le finalita' e gli ambiti di applicazione
dei documenti pubblicati;
    d) attivare  adeguate  procedure  organizzative che assicurino la
tempestiva comunicazione di eventuali modifiche da parte degli uffici
competenti;
    e) in  un approccio multicanale, non duplicare i dati relativi ad
uno  stesso servizio e le relative piattaforme utilizzate (prevedendo
invece un unico database per la gestione delle informazioni), in modo
da  garantire  sia  alla  pubblica  amministrazione che all'utente la
possibilita'  di  accedere alle stesse informazioni a prescindere dal
canale utilizzato.
  Per quanto riguarda i servizi transazionali on-line e' opportuno:
    a) che  il  servizio  sia  autoconsistente;  di  regola, non deve
essere  richiesto  all'utente  di  utilizzare  un altro canale, ed in
particolare   quello   tradizionale   dello  sportello,  al  fine  di
completare  il  processo. Cio' non toglie che, ove risulti necessario
od  opportuno,  per  l'esecuzione  delle diverse fasi del servizio si
possano  utilizzare  i diversi canali disponibili e che quindi alcune
fasi  del  processo  possano  essere  svolte  con il ricorso ad altri
strumenti  di comunicazione a distanza di uso comune (es. il fax o la
posta);
    b) che  il  servizio sia facilmente fruibile; deve essere messa a
disposizione  una  guida  all'utilizzo  semplice  e  chiara, fornendo
collegamenti immediati a contenuti normativi o informativi correlati,
deve  essere  attivato  un recapito telefonico o di posta elettronica
per  la  richiesta  di  chiarimenti  e  in  tutti  i messaggi rivolti
all'utente  si  deve  utilizzare  un  linguaggio  che non sia per gli
«addetti ai lavori»;
    c) che   per  ogni  servizio  siano  pubblicate  organicamente  e
mantenute aggiornate le domande piu' frequenti poste dagli utenti;
    d) che  il  servizio  realizzi  una  reale  semplificazione delle
attivita'  che  gli  utenti  devono svolgere, promuovendo, per quanto
possibile, l'integrazione in un'unica transazione di piu' adempimenti
di  competenza  di  diversi soggetti istituzionali, ma finalizzati al
conseguimento di un risultato unitario per l'utente;
    e) che  il  servizio  offra  vantaggi  concreti  e immediatamente
percepibili,  quali  costi  inferiori  a quelli richiesti nel caso di
utilizzo   del   tradizionale  canale  di  sportello,  scadenze  piu'
dilazionate, fruibilita' indipendente dagli orari di ufficio;
    f) che  il  servizio sia fruibile da tutti; fermo restando, anche
in  questo  ambito,  quanto  previsto  nella gia' citata normativa in
materia  di  accessibilita',  e'  opportuno  che si tenga conto delle
esigenze  degli stranieri o dei cittadini italiani di origine estera,
sia  nella  predisposizione  della  modulistica,  sia  nel prevedere,
almeno  per i servizi di uso piu' frequente da parte di questa classe
di utenti, l'utilizzo delle lingue piu' diffuse;
    g) che   il  servizio  sia  trasparente;  e'  necessario  fornire
adeguata   informazione   sulle  caratteristiche  e  finalita'  della
transazione  ed  evidenziare  con chiarezza i risultati e gli effetti
della transazione una volta attivata, indicare gli eventuali tempi di
completamento  del  processo  e delle eventuali ulteriori interazioni
necessarie,  nonche'  consentire di conoscere lo stato di avanzamento
dell'iter;
    h) che  l'utente  abbia la certezza dell'esito della transazione;
sia  che  il  procedimento  si  concluda  in  tempo reale, sia che si
completi in tempi differiti rispetto alla sua attivazione, all'utente
deve  essere fornita un'attestazione, equivalente a tutti gli effetti
a  quella  fornita  allo  sportello, atta ad evidenziare i tempi e le
modalita'  con  le  quali  ha  richiesto  il servizio e gli esiti del
procedimento.
7. La valutazione della soddisfazione degli utenti.
  L'attento   e   continuo   monitoraggio   del  gradimento  e  delle
aspettative  dei  diversi  segmenti  di utenze interessati alle varie
aree  di  servizio acquisisce una particolare valenza nell'erogazione
on-line  dei  servizi  stessi,  mancando  su questo tipo di canale la
percezione dell'atteggiamento degli utenti rilevabile nell'ambito del
rapporto diretto; pertanto, tale monitoraggio rappresenta un elemento
essenziale  ed  ineludibile dei piani di attivazione dei nuovi canali
di erogazione.
  Per  rilevare  il  gradimento  dei cittadini, delle famiglie, delle
imprese  e  degli  altri utilizzatori dei servizi e' quindi opportuno
gestire  in  maniera organica tre modalita' tra loro diverse ma i cui
risultati vanno integrati:
    a) una  modalita'  diretta, attuata attraverso un questionario su
web o per via telefonica, da proporre periodicamente;
    b) una  modalita'  indiretta fondata sulle informazioni acquisite
attraverso  le  e-mail ricevute, il contact center e ogni altra forma
di contatto prevista con gli utenti;
    c) una  modalita' «tecnica» basata sull'analisi dei comportamenti
di navigazione.
  Nell'allegato n. 2 sono forniti dettagli sulle diverse modalita' di
rilevazione della soddisfazione degli utenti.
  La sintesi delle diverse fonti consente una visione piu' articolata
e quindi valutazioni piu' complete. In particolare, partendo dai dati
«tecnici»,  possono  essere  effettuate  analisi  comportamentali che
fanno  emergere  eventuali punti di forza e di debolezza dei portali.
Ad  esempio,  nel  caso  del  web,  interpretando i comportamenti dei
navigatori,  si  possono  individuare  pagine  o  sezioni con elevato
numero  di  abbandoni,  che  evidentemente  testimoniano  difficolta'
nell'attivare  le  funzionalita' del portale o incompletezza o scarsa
capacita'  di  istradamento;  in  altri  casi  il  limitato numero di
accessi  di  una  sezione  rispetto  alle  altre  puo'  indicare  che
l'argomento non e' di interesse per il tipo di utenti di quel portale
o che lo stesso e' affrontato in maniera non soddisfacente.
  Analogamente  vanno  anche  considerati  i  dati delle e-mail e del
contact  center  perche',  ad esempio, un elevato numero di richieste
sullo  stesso  argomento  puo' indurre a pensare che probabilmente le
indicazioni presenti in materia sul portale sono insufficienti o sono
poco chiare.
  E'  opportuno  che l'analisi dei comportamenti, delle aspettative e
del  gradimento  degli  utenti  per  i servizi on-line venga condotta
anche  attraverso  la comparazione delle valutazioni effettuate per i
singoli   canali,   sia   per   individuare  e  rimuovere  criticita'
indipendenti dal canale di erogazione, sia per monitorare l'effettivo
ritorno  degli  investimenti  sui  diversi canali. Cosi', ad esempio,
l'alta  frequentazione  di  particolari sezioni di un sito, se non si
accompagnasse  ad  una  diminuzione  del  numero dei contatti, per le
stesse  sezioni,  sugli altri canali, sarebbe un indicatore indiretto
di  come  un'informazione o un servizio sia in generale poco chiara o
non  coerente,  inducendo  quindi  l'utente a piu' verifiche sui vari
canali su cui l'informazione o il servizio vengono erogati.
  Nel  loro  complesso,  le informazioni rilevate devono configurarsi
come  l'elemento portante di una strategia evolutiva di successo, per
la   definizione   delle   azioni   conseguenti   e   delle  relative
pianificazioni.
  E' necessario pertanto:
    a) predisporre  adeguati  sistemi  e  metodologie  di analisi che
permettano  di  monitorare  il  gradimento  del  servizio offerto, le
eventuali  richieste  di  ulteriori servizi o l'ampliamento di quelli
esistenti   e   lo  spostamento  della  domanda  tra  i  vari  canali
utilizzabili per uno stesso servizio; a tal fine ogni amministrazione
puo'  utilizzare,  nella  propria  autonomia  e  responsabilita', gli
strumenti  che  ritiene  piu'  opportuni,  quali questionari on-line,
possibilmente  collegati  anche  alla fruizione di specifici servizi,
indagini  via  e-mail,  indagini  telefoniche guidate attraverso call
center, ecc.;
    b) utilizzare  almeno  una  struttura  minima  di rilevazione del
livello  di  utilizzo  dei servizi sia per quelli di informazione sia
quelli   transazionali;  tale  struttura  minima  di  rilevazione  e'
pubblicata  e periodicamente aggiornata sul sito del Centro nazionale
per   l'informatica   nella  pubblica  amministrazione  (CNIPA)  www.
cnipa.gov. it
    c) partendo   dai   dati  quantitativi,  effettuare  analisi  che
facciano  emergere ed interpretino i comportamenti dei navigatori per
dedurne indicazioni altrimenti non acquisibili;
    d) integrare  quanto  rilevato tramite i questionari ad hoc con i
dati  acquisiti  attraverso il contact center, le e-mail e i reclami,
che offrono il vantaggio di poter effettuare un monitoraggio continuo
delle  reazioni  spontanee e non condizionate, rispetto alle campagne
periodiche di rilevazione del gradimento degli utenti;
    e) pianificare   ed  attuare  una  effettiva  circolarita'  delle
informazioni,  in  modo  che  i  risultati  delle rilevazioni vengano
diffusi   all'interno   dell'organizzazione   e   in  particolare  ai
responsabili dei singoli processi sia amministrativi sia tecnologici,
per  le  opportune  valutazioni  e  la  definizione  delle  eventuali
iniziative necessarie;
    f) monitorare periodicamente l'effettiva attivazione delle azioni
conseguenti.
  I  sistemi  di  rilevazione  devono  essere attivati entro sei mesi
dall'emanazione della presente direttiva.
8. La funzione di supporto.
  Presso il CNIPA e' istituito un centro di competenza a disposizione
delle  amministrazioni  per  l'attivazione degli adempimenti previsti
dalla presente direttiva.
  Il centro fornisce supporto informativo, di consulenza diretta e di
indirizzo finalizzato ad assicurare:
    a) la   messa   a  fattor  comune  di  conoscenze  ed  esperienze
tecnologiche e organizzative;
    b) una   maggiore  efficacia  degli  interventi,  in  termini  di
consulenza e di assistenza alle pubbliche amministrazioni;
    c) la diffusione delle conoscenze relative a progetti nazionali o
internazionali con obiettivi simili.
  Per   le  amministrazioni  che  non  ritengono  di  poter  attivare
autonomamente  la  rilevazione diretta del gradimento degli utenti, a
richiesta  delle  stesse puo' essere realizzato, a cura del CNIPA, un
ambiente  di  pubblicazione  di questionari on-line in cui la singola
amministrazione  abbia  uno spazio standard dedicato, collegabile dal
proprio  sito, nonche' servizi per l'elaborazione e la prospettazione
dei  dati. La decisione in merito all'attivazione di tale servizio e'
assunta in funzione del numero di adesioni ad un protocollo di intesa
che   sara'   reso   disponibile   sul   sito  CNIPA,  contenente  le
caratteristiche generali del servizio proposto.
  Il  CNIPA  inoltre  supporta le amministrazioni nell'individuazione
delle  criticita'  da superare per un'efficace erogazione on-line dei
propri  servizi,  collaborando  a  verificarne  la  completezza  e la
usabilita' nella prospettiva degli utenti finali, nonche' a ricercare
le  soluzioni  piu'  idonee  a risolvere eventuali problemi tecnici o
organizzativi.

    Roma, 27 luglio 2005


                                               Il Ministro
                                    per l'innovazione e le tecnologie
                                                  Stanca


      Il Ministro
per la funzione pubblica
        Baccini

Registrato alla Corte dei conti il 23 settembre 2005
Ministeri   istituzionali,  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri
registro n. 11, foglio n. 260