IL DIRETTORE GENERALE
          per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
  Visto  il  decreto  legislativo 30 luglio 1999, n. 300, istitutivo,
tra  l'altro, del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca (d'ora in poi MIUR);
  Viste  le  linee guida per la politica scientifica, tecnologica del
Governo, approvate dal CIPE il 19 aprile 2002, che hanno posto, quale
obiettivo  dell'asse  IV, la promozione della capacita' d'innovazione
nelle  imprese  attraverso  la  creazione d'aggregazioni sistemiche a
livello   territoriale;   cio'  al  fine  di  favorire  una  maggiore
competitivita'  delle aree produttive esistenti ad alta intensita' di
export,  rivitalizzandole  e rilanciandole attraverso la ricerca e lo
sviluppo  di tecnologie chiave abilitanti le innovazioni di prodotto,
di processo ed organizzative;
  Considerato  che, a tale scopo, le linee-guida individuano, tra gli
strumenti  d'attuazione, lo sviluppo di azioni concertate da tradursi
in  specifici accordi di programma con le regioni mirati a realizzare
sinergie nei programmi e complementarieta' finanziarie;
  Visto  il protocollo d'intesa, sottoscritto il 9 dicembre 2003, tra
il  MIUR  e  la regione Emilia-Romagna per la realizzazione nell'area
regionale  di  un  distretto  tecnologico nel settore della meccanica
avanzata;
  Visto   l'accordo  di  programmazione  negoziata  siglato  in  data
13 maggio  2004  tra il MIUR e la regione Emilia-Romagna, finalizzato
alla  creazione  di  un'area  di  eccellenza  tecnologica  (distretto
tecnologico) avente ad oggetto la meccanica avanzata, registrato alla
Corte dei conti in data 27 aprile 2005;
  Visto,  in particolare, l'art. 5, comma 1, del predetto accordo che
prevede  l'impegno  del  MIUR a finanziare progetti aventi ad oggetto
attivita'  di  ricerca  industriale  e  sviluppo  precompetitivo  nel
settore   della   meccanica   avanzata   da   realizzarsi   nell'area
territoriale della regione Emilia-Romagna;
  Visti,  altresi',  i commi 2 e 3 del richiamato art. 5 del predetto
accordo   che,   per  le  modalita'  di  presentazione,  selezione  e
finanziamento  dei  predetti  progetti, prevede l'emanazione da parte
del  MIUR di appositi bandi tematici ai sensi del decreto legislativo
27 luglio  1999,  n. 297, e delle relative disposizioni di attuazione
contenute nel decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000;
  Visto,  inoltre,  l'art.  6  del  predetto  accordo  che prevede un
impegno  complessivo  di  risorse  del  MIUR  pari  nel triennio a 25
milioni di euro;
  Visto  il  decreto  legislativo  27 luglio 1999, n. 297 (pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  201  del  27 agosto  1999),  recante:
«Riordino  della  disciplina  e  snellimento  delle  procedure per il
sostegno  della  ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione
delle   tecnologie,   per   la   mobilita'  dei  ricercatori»  e,  in
particolare,  l'art.  5  il quale prevede che tutti gli interventi da
esso disciplinati gravino sulle risorse del Fondo per le agevolazioni
alla ricerca (FAR), istituito nello stato di previsione del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
  Visto  il  decreto  ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, recante
le:  «Modalita'  procedurali  per  la  concessione delle agevolazioni
previste  dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297», pubblicato
nel  supplemento  ordinario  n.  10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del
18 gennaio 2001;
  Visto  il  decreto  del  Ministro dell'economia e delle finanze del
10 ottobre  2003  (pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 274 del
25 novembre  2003)  che  reca  i  nuovi  criteri  e  le  modalita' di
concessione,  ai  sensi dell'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n.
289,  delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo
per le agevolazioni alla ricerca;
  Viste  le disponibilita' del Fondo per le agevolazioni alla ricerca
per l'anno 2005;
  Vista  la  proposta  trasmessa, in data 23 novembre 2005 e ai sensi
dell'art.   4,   comma  4,  del  richiamato  accordo,  dalla  regione
Emilia-Romagna  avente  ad  oggetto  i  contenuti  dei predetti bandi
tematici;
  Ritenuta  la  opportunita' di procedere all'adozione del decreto di
cui  all'art.  12  del decreto ministeriale n. 593/Ric. dell'8 agosto
2000,  per  un impegno di risorse del FAR pari a 25 milioni di euro e
finalizzato  all'attuazione  dei  contenuti del richiamato accordo di
programmazione negoziata;
  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche ed integrazioni;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                         Obiettivi generali
  1.  Le  linee-guida  per  la  politica scientifica, tecnologica del
Governo,  approvate  dal  CIPE  il  19 aprile  2002 hanno posto quale
obiettivo  dell'asse  IV, la promozione della capacita' d'innovazione
nelle  imprese  attraverso  la  creazione d'aggregazioni sistemiche a
livello   territoriale;   cio'  al  fine  di  favorire  una  maggiore
competitivita'  delle aree produttive esistenti ad alta intensita' di
export,  rivitalizzandole  e rilanciandole attraverso la ricerca e lo
sviluppo  di tecnologie chiave abilitanti le innovazioni di prodotto,
di processo ed organizzative.
  2.  A  tale  scopo le linee-guida individuano, tra gli strumenti di
attuazione, lo sviluppo di azioni concertate da tradursi in specifici
accordi  di  programma  mirati  a realizzare sinergie nei programmi e
complementarieta' finanziarie.
  3.  In tale ambito il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e
della  ricerca - MIUR attribuisce particolare priorita' ad interventi
finalizzati  alla  realizzazione  di  distretti  ad  alta tecnologia,
attraverso  accordi  di  programma  che  prevedono  la partecipazione
congiunta  di  regioni,  enti locali, finanza innovativa, mondo delle
imprese, mondo scientifico.
  4.  Il territorio della regione Emilia-Romagna presenta elementi di
notevole rilevanza, quali:
    l'esistenza   nell'area   regionale   delle  condizioni  di  base
industriali   e  tecnico-scientifiche  per  realizzare  un  distretto
tecnologico di successo nell'ambito della meccanica avanzata;
    l'esistenza  di  punti  di forza nelle universita', nei centri di
ricerca  (privati e pubblici), nelle numerose imprese di produzione e
di  servizi  di  grande  qualificazione e di grande tradizione che ha
gia'  dimostrato  di saper generare innovazioni mirate e specifiche e
di  saper  alimentare  anche  un processo sul sistema imprenditoriale
locale;
    la  presenza di imprese strettamente classificate o riconducibili
al  comparto  della meccanica avanzata che operano nei comparti delle
macchine  e  attrezzature,  componenti,  materiali  e  manufatti  con
caratteristiche di alto livello qualitativo;
    la  presenza  di un rilevante complesso di organismi e competenze
di  eccellenza nel sistema tecnico-scientifico, sia all'interno delle
imprese che all'esterno, laboratori specialistici di enti pubblici di
ricerca e di enti privati;
  5.  La regione Emilia-Romagna, in data 14 maggio 2002, ha approvato
la  legge  regionale  n.  7  «Promozione  del sistema regionale delle
attivita'   di   ricerca  industriale,  innovazione  e  trasferimento
tecnologico»,  attuata  attraverso  il  Programma  regionale  per  la
ricerca  industriale,  l'innovazione  e  il trasferimento tecnologico
(PRRIITT), asse 3 del programma triennale per le attivita' produttive
2003-2005 della regione Emilia-Romagna.
  6.  Nell'ambito  del  PRRIITT,  la  misura  3.4  «Sviluppo di rete»
prevede  la  promozione  di  una  rete regionale di laboratori per la
ricerca  industriale  e  il trasferimento tecnologico e di centri per
l'innovazione.
  7.  La  regione Emilia-Romagna, attraverso la delibera di giunta n.
2629  del  13 dicembre 2004, ha selezionato i laboratori di ricerca e
trasferimento  tecnologico  e  i  centri  per l'innovazione ammessi a
cofinanziamento.
  8.  In  tale  quadro  il  MIUR  e  la  regione Emilia-Romagna hanno
concordato  sulla  necessita' di adottare una strategia condivisa per
svolgere,  nei settori scientifici e tecnologici predetti, interventi
e  azioni  mirate al sostegno di attivita' di ricerca, all'incremento
del  grado  di  innovazione  delle  imprese,  alla valorizzazione del
capitale umano e delle iniziative che promuovano il collegamento alle
imprese  e centri tecnologici connessi con le universita' ed i centri
di ricerca.
  9.  Per  il  perseguimento  di tali obiettivi, il MIUR e la regione
Emilia-Romagna  con  l'accordo di programmazione negoziata, stipulato
in  data  13 maggio 2004, hanno, tra l'altro, concordato di destinare
risorse al sostegno di specifici progetti che ricomprendano attivita'
di   ricerca  industriale,  di  sviluppo  precompetitivo  e  di  alta
formazione  di  personale  qualificato,  selezionati  e finanziati ai
sensi delle disposizioni dell'art. 12 del decreto ministeriale n. 593
dell'8 agosto 2000, e successive modifiche ed integrazioni (attuativo
delle norme del decreto legislativo n. 297 del 27 luglio 1999).
  10.  Attraverso tali progetti, si intendono promuovere le attivita'
rivolte all'acquisizione di nuove conoscenze finalizzate alla messa a
punto   di   nuovi  prodotti,  processi  produttivi,  servizi,  o  al
miglioramento  di  quelli  esistenti,  cio' al fine di contribuire al
potenziamento  del settore della meccanica avanzata e alla promozione
e sviluppo socio-economico del territorio dell'Emilia-Romagna.
  11.  I  progetti dovranno, altresi', contribuire alla promozione di
piattaforme  tecnologiche  a  rete  per  la  ricerca  industriale nei
comparti  produttivi della meccanica avanzata in Emilia-Romagna. Tali
piattaforme  tecnologiche  hanno  l'obiettivo  di  elevare il livello
tecnologico  dei  comparti  produttivi  coinvolti  e  la capacita' di
sviluppo di attivita' di ricerca industriale.
  12.  Le  piattaforme  tecnologiche  si  strutturano  in particolare
attraverso una delle seguenti tipologie di soggetti:
    a)  laboratori  di ricerca industriale e centri per l'innovazione
promossi  da  universita' ed enti di ricerca in collaborazione con le
imprese, quali quelli approvato nell'ambito della misura 3.4 azione A
e  azione  B  del  PRRIITT  ovvero in possesso dei requisiti previsti
dalla   delibera   della   giunta  regionale  dell'Emilia-Romagna  n.
122/2004, in particolare:
      vedere  la partecipazione di soggetti che svolgono attivita' di
ricerca:  universita',  anche  attraverso loro dipartimenti e centri,
enti e istituzioni di ricerca;
      prevedere  di  norma  il  coinvolgimento delle imprese, di loro
associazioni  o consorzi, di fondazioni ed organizzazioni di ricerca;
questi soggetti possono partecipare direttamente al raggruppamento, o
sostenere  il laboratorio attraverso la sponsorizzazione dei progetti
di  ricerca  e/o  la  manifestazione  pubblica  di  interesse  per le
attivita' da svolgere;
      avere sede legale e operativa in Emilia-Romagna;
      avere  come  oggetto  la  realizzazione di attivita' di ricerca
industriale e trasferimento tecnologico;
    b)   centri   di  ricerca  e  sviluppo  di  imprese  aperti  alla
collaborazione  con  altre  imprese, che abbiano attivato o intendano
attivare  contratti di collaborazione con strutture di universita' ed
enti  di ricerca, o prevedano la formazione di nuovi ricercatori o il
distacco  di ricercatori di universita' ed enti di ricerca, anche per
periodi  a  tempo  determinato,  ai  sensi  dell'art.  15 del decreto
ministeriale n. 593/2000.
  13. I progetti dovranno ricomprendere anche attivita' di formazione
di  qualificato  personale di ricerca, con l'obiettivo di un'adeguata
preparazione   teorica   e  professionale  attraverso  una  attivita'
formativa  avente  ad  oggetto  sia  esperienze  operative  in ambiti
scientifici,  tecnologici,  industriali,  sia l'approfondimento delle
conoscenze  specialistiche  nelle  discipline inerenti l'attivita' di
ricerca.