Alla  Presidenza  del Consiglio dei
                                  Ministri  - Segretariato Generale -
                                  Dipartimento  degli  AA.GG.  e  del
                                  personale
                                  A  tutti  i Ministeri - Gabinetto -
                                  Direzione gen. AA.GG. e personale
                                  Al    Consiglio    di    Stato    -
                                  Segretariato generale
                                  Alla Corte dei conti - Segretariato
                                  generale
                                  All'Avvocatura generale dello Stato
                                  - Segretariato Generale
                                  Al    Consiglio   superiore   della
                                  magistratura
                                  Al rappresentante del Governo nella
                                  regione Sarda
                                  Al  Presidente della Commissione di
                                  coordinamento  nella  regione Valle
                                  d'Aosta
                                  Al  Commissario  del  Governo nella
                                  provincia di Trento
                                  Al  Commissario  del  Governo nella
                                  provincia di Bolzano
                                  Al  Commissario  dello  Stato della
                                  regione Siciliana
                                  Ai prefetti della Repubblica
                                  Alle agenzie fiscali
                                  Alle istituzioni di alta formazione
                                  e   specializzazione   artistica  e
                                  musicale   (per   il   tramite  del
                                  Ministero          dell'istruzione,
                                  dell'universita' e della ricerca)
                                  Alle amministrazioni dello Stato ad
                                  ordinamento autonomo
                                  Ai  presidenti  degli enti pubblici
                                  non economici
                                  Ai  presidenti  delle istituzioni e
                                  degli    enti    di    ricerca    e
                                  sperimentazione
                                  Ai   rettori  delle  universita'  e
                                  delle istituzioni universitarie
                                  Ai  presidenti  delle  giunte delle
                                  regioni  a statuto speciale e delle
                                  province   autonome   di  Trento  e
                                  Bolzano   (per   il   tramite   dei
                                  rappresentanti  e dei Commissari di
                                  Governo)
                                  Ai    presidenti    delle    giunte
                                  regionali a statuto ordinario
                                  Agli enti strumentali delle regioni
                                  (per   il  tramite  dei  presidenti
                                  delle giunte regionali)
                                  Alle  aziende  pubbliche di servizi
                                  alla persona (ex IPAB) che svolgono
                                  prevalentemente            funzioni
                                  assistenziali
                                  Alle province
                                  Ai comuni
                                  Alle comunita' montane
                                  Ai  consorzi tra comuni, province e
                                  comunita'  montane  (per il tramite
                                  dei prefetti)
                                  Alle     camere    di    commercio,
                                  industria,      artigianato      ed
                                  agricoltura    (per    il   tramite
                                  dell'Unioncamere)
                                  Agli    Istituti    autonomi   case
                                  popolari     (per     il    tramite
                                  dell'ANIACAP)
                                  Alla   Agenzia   autonoma   per  la
                                  gestione  dell'albo  dei  segretari
                                  comunali e provinciali
                                  Alla    Scuola    superiore   della
                                  pubblica amministrazione locale
                                  Alle     aziende     sanitarie    e
                                  ospedaliere
                                  Agli istituti di ricovero e di cura
                                  a carattere scientifico
                                  Agli    istituti    zooprofilattici
                                  sperimentali
                                  All'Ospedale  Galliera  di Genova e
                                  all'Ordine Mauriziano di Torino
                                  Alle   agenzie   regionali  per  la
                                  protezione ambientale
                                  Alle  ex  istituzioni  pubbliche di
                                  assistenza e beneficenza (IPAB) che
                                  svolgono  prevalentemente  funzioni
                                  sanitarie
                                  Alle  residenze sanitarie assistite
                                  a prevalenza pubblica
                                  Alla Agenzia per i servizi sanitari
                                  regionali
                                  All'A.N.C.I.
                                  All'U.P.I.
                                  All'U.N.C.E.M.
                                  All'Unioncamere
                                  All'ANIACAP
                                  Alla   Conferenza   dei  presidenti
                                  delle   regioni  e  delle  province
                                  autonome di Trento e di Bolzano
                                  Alle  aziende  ed  agli enti di cui
                                  all'art.  70,  comma 4, del decreto
                                  legislativo  n.  165/2001  (A.S.I.-
                                  Cassa  DD.PP. - C.N.E.L. - C.O.N.I.
                                  -    E.N.A.C.    -    E.N.E.A.    -
                                  Unioncamere)
                                  Alla  Agenzia per la rappresentanza
                                  negoziale      delle      pubbliche
                                  amministrazioni (ARAN)
                                  Alla  Commissione  di  garanzia per
                                  l'attuazione   della   legge  sullo
                                  sciopero   nei   servizi   pubblici
                                  essenziali
                                    e, per conoscenza
                                  Alla  Presidenza della Repubblica -
                                  Segretariato generale

Oggetto:
    art.  50,  commi 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165.  Rilevazione  dei  dati  riguardanti  «Permessi,  aspettative  e
distacchi  sindacali - aspettative e permessi per funzioni pubbliche»
per l'anno 2005;
    contratto   collettivo   nazionale   quadro   del  7 agosto  1998
(supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 5 settembre
1998);
    contratto   collettivo  nazionale  quadro  del  25 novembre  1998
(supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre
1998);
    contratti  collettivi nazionali quadro integrativi del 27 gennaio
1999 (Gazzetta Ufficiale n. 33 del 10 febbraio 1999);
    contratto   collettivo   nazionale   quadro   del  9 agosto  2000
(supplemento   ordinario   alla   Gazzetta   Ufficiale   n.  222  del
22 settembre 2000);
    contratto   collettivo  nazionale  quadro  del  27 febbraio  2001
(Gazzetta Ufficiale n. 56 dell'8 marzo 2001);
    contratto collettivo nazionale quadro del 21 marzo 2001 (Gazzetta
Ufficiale n. 86 del 12 aprile 2001);
    contratto collettivo nazionale quadro del 3 agosto 2004 (Gazzetta
Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2004);
    contratto  collettivo  nazionale quadro del 3 ottobre 2005 per la
modifica  del  CCNQ  del 3 agosto 2004 (Gazzetta Ufficiale n. 238 del
12 ottobre 2005);
    contratto   collettivo   nazionale   quadro  del  3 ottobre  2005
(Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005);
    decreto  del  Presidente  della Repubblica 18 giugno 2002, n. 164
(supplemento  ordinario  alla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 31 luglio
2002);
    decreto  del Presidente della Repubblica 20 febbraio 2001, n. 114
(Gazzetta Ufficiale n. 86 del 12 aprile 2001);
    decreto  del  Presidente  della Repubblica 1° agosto 2003, n. 252
(Gazzetta Ufficiale n. 210 del 10 settembre 2003).
                              Premessa.
  Le  amministrazioni pubbliche sono tenute, ai sensi della normativa
indicata  in  oggetto,  ad  inviare alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri  -  Dipartimento  della  funzione  pubblica  le informazioni
relative  ai dipendenti che nell'anno 2005 hanno fruito di distacchi,
permessi  cumulati  sotto  forma  di distacco, aspettative e permessi
sindacali, aspettative e permessi per funzioni pubbliche.
  I  dati  riepilogativi desunti dalle comunicazioni effettuate dalle
amministrazioni  pubbliche,  come  da  espressa previsione normativa,
devono  essere  pubblicati, a cura della Presidenza del Consiglio dei
Ministri  -  Dipartimento  della  funzione  pubblica,  in un apposito
allegato   alla   Relazione   annuale   sullo  stato  della  pubblica
amministrazione,  da  presentare  al Parlamento ai sensi dell'art. 16
della legge 29 marzo 1983, n. 93.
  Per  le  regioni  a  statuto speciale e per le province autonome di
Trento  e  Bolzano,  la richiesta di invio dei dati trova posto nella
«cornice generale del principio di leale collaborazione».
  Inoltre,  ai  sensi dell'art. 11, comma 7, e dell'art. 14, comma 1,
del  CCNQ  del 7 agosto 1998, e successive modifiche ed integrazioni,
il  Dipartimento  della funzione pubblica utilizzera' i suddetti dati
per  effettuare  la  verifica  del  rispetto dei contingenti, fissati
contrattualmente per ogni confederazione ed organizzazione sindacale,
relativamente  ai  distacchi,  alle aspettative, ai permessi cumulati
sotto  forma  di  distacco, nonche' ai permessi per la partecipazione
alle  riunioni  degli  organismi  direttivi  statutari. Tale verifica
viene  operata  sui dati riguardanti le prerogative citate, trasmessi
dalle sole amministrazioni il cui personale e' incluso nei comparti e
nelle autonome aree di contrattazione della dirigenza.
  Dalle  risultanze della predetta azione di verifica, in armonia con
quanto  stabilito  dall'art.  19,  comma 8,  del  menzionato CCNQ del
7 agosto  1998 e successive modifiche e integrazioni, discende, per i
casi  di  superamento  dei contingenti come sopra fissati, l'obbligo,
per  le  confederazioni e le organizzazioni sindacali interessate, di
restituire   alle   amministrazioni   di  appartenenza  dei  relativi
dirigenti  sindacali  il  corrispettivo  economico per i distacchi, i
permessi cumulati sotto forma di distacco e le ore di permesso fruite
in misura superiore ai richiamati contingenti.
  A tale ultimo proposito, non sfugge certamente alle amministrazioni
interessate  l'importanza,  la  complessita'  e  la  delicatezza  dei
relativi     adempimenti.    Essi    sono,    infatti,    preordinati
all'esplicazione  di  «funzioni  di  poteri di natura accertativa» ai
fini  della  cognizione  di eventuali situazioni pregiudizievoli alle
amministrazioni, in quanto comportanti danni alla finanza pubblica.
  Da qui l'esigenza di una rilevazione puntuale e quanto mai completa
dei  dati,  significando  fin  da  ora  che  il  mancato  invio sara'
considerato  come  il  verificarsi  di  «una  situazione di fatto con
potenzialita'  lesiva  ...  da  segnalare agli uffici del procuratore
presso   la   sezione   giurisdizionale   della   Corte   dei   conti
territorialmente  competente al fine di eventuali iniziative intese a
coadiuvare l'azione amministrativa rivolta a che la potenzialita' non
si  trasformi  in  evento  lesivo  per  l'erario» (cfr. «Indirizzo di
coordinamento  prot.  I  C/16  del  28 febbraio  1998 del procuratore
generale presso la Corte dei conti»).
Disposizioni e modalita' operative per l'anno 2005.
  Per poter assolvere ai precisi dettati legislativi e contrattuali e
per  poter disporre in tempo utile dei dati in argomento, si invitano
le  amministrazioni pubbliche in indirizzo ad inviare alla Presidenza
del  Consiglio  dei  Ministri  - Dipartimento della funzione pubblica
entro  e  non  oltre  il  31 maggio  2006 le informazioni relative al
personale dipendente che nell'anno 2005:
    a) e'  stato  collocato  in  distacco  sindacale  retribuito, con
l'indicazione,  a  fianco  di ciascun nominativo, del codice fiscale,
del  livello  o  della  qualifica  rivestita,  o  dell'area  o  della
categoria  di  appartenenza,  del  sindacato richiedente, del periodo
trascorso  in  distacco e del numero dei giorni utilizzati. I casi di
collocamento in distacco sindacale del medesimo dipendente in periodi
diversi  dello  stesso  anno  vanno  segnalati in modo distinto e non
cumulativo  precisando,  ogni volta, il relativo periodo temporale ed
il numero dei giorni utilizzati.
  E' appena il caso di chiarire che la rilevazione dovra' riguardare:
    i  distacchi  a  tempo  indeterminato,  senza  cioe'  indicazione
preventiva  della durata, con o senza obbligo di attivita' lavorativa
ridotta;
    i distacchi a tempo determinato, cosiddetti distacchi frazionati,
in  relazione  alla durata, da indicarsi preventivamente nella misura
minima  di  3  mesi,  con  o  senza  obbligo  di attivita' lavorativa
ridotta;
    b) ha  fruito  di permessi cumulati sotto forma di distacchi, con
l'indicazione,  a  fianco  di ciascun nominativo, del codice fiscale,
del  livello  o  della  qualifica  rivestita,  o  dell'area  o  della
categoria  di  appartenenza,  del  sindacato richiedente, del periodo
trascorso  in  permesso cumulato sotto forma di distacco e del numero
dei  giorni  utilizzati.  Il  contingente dei permessi cumulati viene
determinato dai relativi contratti collettivi nazionali.
  Anche  per tali permessi la rilevazione deve avvenire con le stesse
modalita'  sopra specificate per i distacchi (a tempo indeterminato o
determinato, con o senza obbligo di attivita' lavorativa ridotta);
    c) e'  stato  collocato  in aspettativa sindacale non retribuita,
con  l'indicazione,  a  fianco  di  ciascun  nominativo,  del  codice
fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell'area o della
categoria  di  appartenenza,  del  sindacato richiedente, del periodo
trascorso   in  aspettativa  e  del  numero  complessivo  dei  giorni
utilizzati.  Anche  per  le  aspettative  sindacali  non  retribuite,
previste  dalla  specifica  vigente  disciplina,  la rilevazione deve
avvenire  con  le  stesse  modalita'  indicate  in  precedenza  per i
distacchi  (a  tempo indeterminato o determinato, con o senza obbligo
di attivita' lavorativa ridotta);
    d) ha   fruito   di   permessi   sindacali   retribuiti   per  la
partecipazione  alle  riunioni  di organismi direttivi statutari, con
l'indicazione,  a  fianco  di ciascun nominativo, del codice fiscale,
del  livello  o  della  qualifica  rivestita,  o  dell'area  o  della
categoria  di  appartenenza, del sindacato richiedente, della data in
cui e' stato fruito il permesso e del numero delle ore utilizzate (ad
eccezione  delle  ore  fruite  per  la  partecipazione alle assemblee
sindacali).
  E'  necessario,  pertanto,  segnalare  ogni  singola  fruizione  di
permesso  avvenuta  nel  corso dell'anno 2005; cio' anche nel caso in
cui si siano verificate, nel corso dell'anno, piu' fruizioni da parte
di  uno  stesso  dirigente  sindacale.  Il  contingente  relativo  ai
suddetti   permessi   viene   determinato  dai  contratti  collettivi
nazionali quadro;
    e) ha  fruito di permessi sindacali retribuiti per l'espletamento
del  mandato,  e,  in particolare, per la partecipazione a trattative
sindacali,   a   convegni   e  congressi  di  natura  sindacale,  con
l'indicazione,  a  fianco  di ciascun nominativo, del codice fiscale,
del  livello  o  della  qualifica  rivestita,  o  dell'area  o  della
categoria di appartenenza, del numero delle ore di permesso sindacale
fruite  (ad  eccezione  delle  ore  fruite per la partecipazione alle
assemblee  sindacali),  del  sindacato  o  -  fatta  eccezione per il
personale dirigenziale incluso nelle autonome aree di contrattazione,
nonche'  per  quello  delle  Forze  di polizia ad ordinamento civile,
della  carriera  diplomatica e prefettizia - della RSU richiedente. I
suddetti  permessi, orari e giornalieri, sono quelli il cui monte ore
viene  definito  e  ripartito, tra le organizzazioni sindacali aventi
titolo e tra le RSU, da ogni singola amministrazione;
    f) ha   fruito   di   permessi   sindacali  non  retribuiti,  con
l'indicazione,  a  fianco  di ciascun nominativo, del codice fiscale,
del  livello  o  della  qualifica  rivestita,  o  dell'area  o  della
categoria  di  appartenenza,  del  numero  complessivo  delle  ore di
permesso e del sindacato o della RSU richiedente;
    g) e'  stato  collocato  in  aspettativa  o permesso per funzioni
pubbliche,  con  l'indicazione,  a  fianco di ciascun nominativo, del
codice  fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell'area
o  della categoria di appartenenza, del numero complessivo dei giorni
in  aspettativa  o  di  ore  in  permesso  e  del tipo delle predette
funzioni pubbliche.
Rilevazione e trasmissione dei dati.
  Tutte  le  amministrazioni  pubbliche  sono tenute a fornire i dati
utilizzando  il  programma  di  inserimento  «GEDAP 2006» predisposto
dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri - Dipartimento della
funzione pubblica.
  Ciascuna  amministrazione  e'  tenuta a individuare il responsabile
del  procedimento, ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n.
241   e   successive   modifiche   ed  integrazioni,  e  ad  inserire
generalita',  recapito  telefonico/fax  e e-mail di tale responsabile
attraverso lo stesso programma «GEDAP 2006».
  Il    programma    puo'    essere    scaricato    dal   sito   web:
http://www.gedapfunzionepubblica.it. Sulla stessa pagina che consente
lo  scaricamento  sono presenti le istruzioni per l'installazione del
programma.
Modalita' di invio dei dati.
  Tutti  i  file  generati  con  il  programma  di inserimento GEDAP,
contenenti  i  dati  relativi  all'anno 2005, devono essere trasmessi
alla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  - Dipartimento della
funzione   pubblica  utilizzando  esclusivamente  l'apposito  comando
presente sul sito web dedicato a GEDAP.
  Anche  le  comunicazioni  concernenti i dati negativi devono essere
inviate unicamente per via telematica seguendo le apposite istruzioni
presenti sul medesimo sito web.
  Si  richiama l'attenzione delle Amministrazioni che per esigenze di
elaborazione  e di gestione uniforme della banca dati e' da ritenersi
esclusa  ogni altra modalita' per la raccolta e la trasmissione delle
informazioni.
  Nello  stesso  sito  web  http://www.gedapfunzione pubblica.it sono
riportate  le  istruzioni  ai  fini  della  registrazione di ciascuna
amministrazione  e  della  trasmissione  per  via telematica dei dati
rilevati.
  I  Ministri,  le  amministrazioni,  le  associazioni,  le unioni, i
presidenti  delle  giunte  regionali  e delle province autonome, sono
pregati, ciascuno nel loro ambito, di portare la presente circolare a
conoscenza  degli  enti  e  degli organismi vigilati ed associati con
l'urgenza  che  il  caso  richiede  e  attivarsi  per il rispetto del
termine ultimo per l'invio delle informazioni.
  Ferme   restando   le   specifiche   competenze   e   le   connesse
responsabilita'  delle  singole amministrazioni pubbliche, si segnala
all'attenzione   dei  prefetti  della  Repubblica  la  necessita'  di
svolgere  una  incisiva  attivita'  ed  azione  di coordinamento e di
impulso,  in  modo  che  nell'ambito della provincia di competenza le
amministrazioni  pubbliche  provvedano  ad  inviare i dati secondo le
modalita'   previste   dalla   vigente  normativa  e  dalla  presente
circolare.
    Roma, 17 marzo 2006

                               Il Ministro per la funzione pubblica
                                             Baccini

Registrata alla Corte dei conti il 13 aprile 2006
Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 4, foglio n. 164