IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO di concerto con IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n 152, recante «Norme in materia ambientale»; Visto in particolare l'art. 189 del suddetto decreto, che disciplina la riorganizzazione del catasto dei rifiuti istituito dal decreto-legge 9 settembre 1988, n. 397, convertito, con modificazioni, nella legge 9 novembre 1988, n. 475, recante disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti industriali; Considerato che ai sensi del comma 6 del predetto art. 189 l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT) elabora i dati, evidenziando le tipologie e le quantita' dei rifiuti prodotti, raccolti, trasportati, recuperati e smaltiti, nonche' gli impianti di recupero e di smaltimento in esercizio, e ne assicura la pubblicita'; Visto l'art. 38 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che istituisce l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT); Considerato che ai sensi del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, all'APAT sono attribuiti, tra l'altro, i seguenti compiti: a) effettuazione di attivita' tecnico-scientifiche di interesse nazionale per la protezione dell'ambiente, per la tutela delle risorse idriche e della difesa del suolo, ivi compresi l'individuazione e delimitazione dei bacini idrografici nazionali e interregionali. b) svolgimento delle funzioni concernenti, fra l'altro, la protezione dell'ambiente, come definite dall'art. 1 del decreto-legge 4 dicembre 1993, n. 496, convertito, dalla legge 21 gennaio 1994, n. 61, nonche' le altre assegnate all'Agenzia medesima con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Considerato, inoltre, che all'Agenzia sono trasferite le attribuzioni dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente, quelle dei servizi tecnici nazionali istituiti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ad eccezione di quelle del servizio sismico nazionale. Vista la legge 21 gennaio 1994, n. 61, di conversione del decreto-legge 4 dicembre 1993, n. 496, recante: «Disposizioni urgenti sulla riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente»; Considerato che ai sensi della citata legge 21 gennaio 1964, n. 61, le attivita' tecnico-scientifiche dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente consistono, tra l'altro: a) «nella raccolta sistematica, anche informatizzata, e nella integrale pubblicazione di tutti i dati sulla situazione ambientale, anche attraverso la realizzazione del sistema informativo e di monitoraggio ambientale in raccordo con i servizi tecnici nazionali»; b) «nella elaborazione di dati e di informazioni di interesse ambientale, nella diffusione dei dati sullo stato dell'ambiente, nella elaborazione, verifica e promozione di programmi di divulgazione e formazione in materia ambientale»; c) «nella cooperazione con l'Agenzia europea dell'ambiente e con l'istituto statistico delle Comunita' europee (EUROSTAT), nonche' con le organizzazioni internazionali operanti nel settore della salvaguardia ambientale»; Vista la legge 25 gennaio 1994, n. 70, recante norme in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonche' per l'attuazione del sistema di ecogestione e di audit ambientale; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 agosto 2002, n. 207, recante l'approvazione dello statuto dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici, a norma dell'art. 8, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Considerato che, ai sensi dell'art. 15 del citato decreto del Presidente della Repubblica 8 agosto 2002, n. 207 l'APAT, tra le altre cose: pone in essere, in collaborazione con le amministrazioni statali, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e gli altri soggetti pubblici, le integrazioni ed i coordinamenti necessari, al fine di garantire l'efficace raccordo con le iniziative da questi poste in essere in detto ambito ed il mantenimento coerente dei flussi informativi tra i soggetti titolari delle iniziative stesse e l'Agenzia; acquisisce informazioni presso le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, nonche' gli enti pubblici territoriali e locali e le societa' per azioni operanti in regime di concessione esclusiva che comunque raccolgano dati nel settore ambientale, che gliele trasmettono, secondo specifiche fornite dall'Agenzia stessa in relazione al tipo delle medesime, nel rispetto della normativa vigente e del livello di riservatezza che l'informazione comporta, sentito il tavolo Stato-regioni per il sistema informativo; effettua l'integrazione delle informazioni con i dati ambientali riguardanti il sistema delle imprese secondo le modalita' stabilite nell'accordo di programma con l'Unioncamere di cui all'art. 1, comma 6, del decreto-legge 4 dicembre 1993, n. 496, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 gennaio 1994, n. 61, nel rispetto della normativa vigente; Visto l'accordo di programma, di cui all'art. 1, comma 6 del decreto-legge 4 dicembre 1993, n. 496, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 gennaio 1994, n. 61, stipulato in data 24 gennaio 1997; Visto il regolamento (CE) n. 2150/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2002 relativo alle statistiche sui rifiuti; Decreta: Art. 1. 1. Il catasto dei rifiuti e' organizzato in una sezione nazionale, che ha sede in Roma presso l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT) e in sezioni regionali o delle province autonome presso le corrispondenti agenzie regionali e delle province autonome per la protezione dell'ambiente (ARPA/APPA) e, ove tali agenzie non siano ancora costituite, presso la regione. 2. L'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici organizza il catasto nazionale attraverso la costituzione e la gestione del catasto telematico basato sulla gestione delle informazioni relative ai rifiuti mediante sistemi informatico-telematici e comprensivo di una banca dati composta da: a) una sezione anagrafica, denominata anagrafica dei soggetti e delle unita' locali (AnSul), contenente tutte le informazioni relative ai soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei rifiuti desunte dal registro delle imprese; b) una sezione contenente le dichiarazioni presentate dai soggetti obbligati di cui all'art. 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; c) una sezione contenente le informazioni relative alle autorizzazioni di cui agli articoli 208, 209, 210, 211, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; d) una sezione contenente le informazioni relative alle imprese che effettuano le operazioni di recupero dei rifiuti in procedura semplificata di cui ai decreti del Ministro dell'ambiente 5 febbraio 1998 e 12 giugno 2002, n. 161, e gia' operative alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; e) una sezione contenente le informazioni relative alla comunicazioni di cui agli articoli 214, 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; f) una sezione contenente le informazioni relative alle iscrizioni all'albo nazionale gestori ambientali di cui all'art. 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; g) una sezione relativa alla produzione e alla gestione di specifiche tipologie di rifiuti tra cui PCB/PCT, oli, batterie al piombo esauste, imballaggi.